la Storia rivista

 

  By: pana on Domenica 28 Febbraio 2016 17:29

ai ai ai che gran brutto tegolone per i lepenisti frnacesi, il senior LePen fonda un suo partito che immagino portera via voti al fron nescionnal e spara contro figlia e nipote, Jean-Marie Le Pen: "Marine si pentirà di avermi tradito, farò un partito per sfidare il Fronte"Jean-Marie Le Pen: "Marine si pentirà di avermi tradito, farò un partito per sfidare il Fronte" Il fondatore del Fn medita la vendetta contro la figlia che l'ha cacciato, "manipolata da arrivisti". Strali anche contro la nipote Marion: "Troppo sicura di sé"

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: gianlini on Venerdì 26 Febbraio 2016 09:29

Bull, mi spiace deluderti ma niente genialità. Mi sono limitato a ripetere i risultati dell'ottimo studio del professore tedesco segnalato qualche tempo fa non ricordo da chi. Per il resto durante le mie relazioni extracomunitarie ho contribuito a mantenere diverse suocere e suoceri (mai personalmente conosciuti) e ho capito quanto essenziali siano i figli se non hai pensione Quello su cui confidano questi giornalisti partigiani ed estremisti (che siano di dx o sx non cambia) è che il lettore mai e poi mai andrà a verificare dati alla mano quanto viene scritto. Un po' per l'antipatia tipicamente italiana per la matematica, un po' per pigrizia, nessuno va poi realmente a vedere se le idee che ovviamente un giornalista sa come rendere in un italiano convincente, siano corrette. Ad esempio l'aborto: ci si aspetta di trovare una netta discontinuità nei dati delle nascite prima e dopo la sua introduzione, se è vero che è uno dei fattori che ha contribuito alla denatalità. L'aborto è stato introdotto nel 1978. traggo i dati da qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d'Italia Ho escluso l'anno 1978 perchè anno del dibattito e della legge. Ho preso i dati 1973-1977 inclusi e 1979-1983 inclusi Calo medio delle nascite in valore assoluto nei 5 anni precedenti: -33360 Calo medio delle nascite in valore relativo nei 5 anni precedenti -4,03 % Calo medio delle nascite in valore assoluto nei 5 anni successivi: -17500 Calo medio delle nascite in valore percentuale nei 5 anni successivi: -2,71 % Qualora uno pensi che ci sia correlazione fra il fenomeno dell'aborto e quello della denatalità, da questi dati si dedurrebbe una correlazione esattamente inversa! La legalizzazione dell'aborto HA RALLENTATO IL CALO DELLE NASCITE!!! Chi non si fida, gli mando il foglietto excel utilizzato per questi banali calcoli.

 

  By: Bullfin on Venerdì 26 Febbraio 2016 00:46

Gianlini, non so se la mia affermazione sia esagerata, oppure frutto di un abbaglio, ma penso che il tuo ultimo post sia fenomenale....!...geniale...la pensione...non ci avevo mai pensato...un giorno se passo a Milano se vuoi ci vediamo...son curioso di conoscere chi si cela sotto il nome di Gianlini...(un mitomane o un genio???!! :))))):...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Giovedì 25 Febbraio 2016 23:47

Oscar, ancora non l'hanno capita! E' la pensione che toglie la necessità di fare figli, non l'aborto o tutte le altre menate citate da Blondet. Il primo paese a sperimentare il calo di natalità è stato la Germania, il primo ad avere introdotto un sistema pensionistico con Bismark. Oltre a questo, c'è il fatto che in Italia si fa poco sesso, e si beve troppo poco. Tutti i dati confermano che la contraccezione è utilizzata molto meno che altrove, quindi se poi fai meno figli vuol dire proprio che tromb.i di meno....inoltre da noi le donne non si ubriacano quasi mai e mancano quindi quelle nascite casuali che invece in tanti paesi, ad esempio del nord europa, US o UK, sono piuttosto consistenti. Guarda caso, gli altri paesi dove fanno pochissimi figli sono Corea e Giappone.

 

  By: traderosca on Giovedì 25 Febbraio 2016 22:48

qui Blondet è un fesso,anche se certi articoli mi appassionano.

 

  By: pana on Martedì 23 Febbraio 2016 22:43

40 anni fa la legalizzazione dell aborto ha causata la denatalita di oggi... in sintesi questo dice Blondet.. ma come ??? 40 anni fa? non e' colpa dell EURO? non e colpa della Merkkerl? del bilderberg? non e'' colpa dell UE e della trilateral? il famoso divorzio era ancora futuro nel 1975 non e colpa di santoro e travaglio, e magari un poco pure di saviano? e allora se il problema e' nato 40 anni fa gli anti euro accoglieranno questo articolo con un ASSORDANTE SILENZIO Ci siamo lasciti sedurre dalla “rivoluzione culturale”; abbiamo creduto alla “Liberazione sessuale” e alle gioie del “consumismo” e dell’edonismo egoista l’egoismo standard voluto dalla società dei consumi. Abbiamo votato con entusiasmo il divorzio, e poi l’aborto legale: 250 mila bambini in meno l’anno, e dopo quarant’anni, abbiamo il coraggio di stupirci perché ci mancano cinque o se milioni di italiani giovani, e dobbiamo importare giovani dal Nordafrica, come lavoratori di una società in decadenza, che non suscita nei nuovi arrivati nessun orgoglio e nessun desiderio di appartenenza: sfruttati, pagati in nero, certo non ci difenderanno nella guerra prossima ventura.

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  By: lutrom on Lunedì 22 Febbraio 2016 16:13

Che tristezza quest'articolo di Blondet, triste perché profondamente vero...

 

  By: shabib on Lunedì 22 Febbraio 2016 15:57

Quella che si estingue è la mia generazione. Tante scuse Di Maurizio Blondet, il 22 febbraio 201621 Comment banner_spi_04 Ida Magli è scomparsa. Non avrà nemmeno lontanamente gli onori funerari che il Sistema ha tributato ad Umberto Eco. E’ logico: è stata la prima a gridare, inascoltata, che l’Europa burocratica era diventata la prigione dei popoli e stava distruggendo la cultura e la civiltà europee. Ancor meno è stato onorato Piero Buscaroli, grande giornalista , scrittore, musicologo, caratteraccio. Logico: fu sempre un sopravvissuto della Repubblica Sociale in territorio nemico. Da giovane praticante, leggevo avidamente i suoi straordinari, originalissimi reportage dalla guerra del Vietnam (per il Borghese); come direttore del Roma di Napoli, rivelò che l’ex ministro Taviani gli aveva ammesso: gli attentati dei “neri” erano organizzati dal ministero dell’Interno, democristiano”. Indro Montanelli al Giornale non si privò della sua penna, nutrita di una cultura magnifica e di una sete offesa di verità, ma, vilmente, gli impose di firmare con uno pseudonimo – Piero Santerno – perché riteneva compromettente il suo vero nome. Era un discriminato, un impronunciabile nel sistema politico della “Libertà”. Da giovane leggevo avidamente “Santerno”, ho imparato da lui che anch’io ero in territorio nemico, senza ordini. Buoni e cattivi maestri, se ne vanno tutti. I tre erano della generazione precedente alla mia, gli ottanta-novantenni. Quella che – come ci ha informato l’Istat- stà morendo in massa: 62 mila nel 2015 più che nel 2014, un’impennata statistica di oltre il 10 per cento, comparabile al 1943, al 1915-18, insomma la mortalità dei tempi delle grandi guerre. La differenza è che non c’è guerra. Vige da decenni quella che chiamano “pace”: abbondanza, Europa “unita”, previdenza sociale, società (residuale) del benessere. E a morire sono i vecchissimi, non i giovani al fronte. Perché i vecchi sono sempre più e i giovani quasi non ci sono. Strana “pace”, quella dove una società intera ha cessato di fare figli. In zoologia, sono i selvatici nello zoo a non generare più: la mia generazione si sta accorgendo troppo tardi che questa “pace” è l’altro nome per lo zoo umano? La mia generazione – quella dei settantenni, nati nella ripresa della natalità del dopoguerra – è quella che ha creato, voluto, queste gabbie. I miei genitori erano sposini ventenni quando mi diedero vita, nel ’44; l’appartamento in affitto, tra Sesto e Gorla, era stato bombardato, abitavano in una stanza unica requisita, che il proprietario reclamava; i partigiani compivano le loro vendette ed omicidi mirati per instaurare il bolscevismo. Di notte, passavano SS giovanissime, che gestivano le aziende del triangolo industriale per la produzione bellica. Sul viale Monza tutti gli alberi erano stati tagliati dalla gente per riscaldarsi; vivevano tra le macerie; i miei, nella stanzetta abusiva, riscaldavano il loro neonato versando un po’ di alcol denaturato in un bacile smaltato. Erano, mi raccontava mia madre, felici. Pieni di coraggio e di speranza. Fra l’altro perché lavoravano entrambi in una ditta meccanica militarizzata; e il padrone della ditta, ingegner Peghetti – che i terroristi rossi della Brigata Garibaldi avrebbero trucidato nel suo letto poco dopo, come primo atto della “liberazione” – si congratulò della mia nascita con un pacco di viveri, e un biglietto che salutava “Maurizio, pioniere di una nuova Italia rinata nel mondo”. Mia madre mi raccontava di quell’augurio, considerandolo un mandato. Non ce l’ho fatta, mamma. I miei hanno ricostruito I miei hanno ricostruito. La mia generazione, no. La rinascita dell’Italia l’hai fatta tu e papà, l’ha fatta la tua generazione, quelli che erano giovani nel ’44, che fecero tanti figli, che votarono per non consegnare il paese ai comunisti assassini; che rimisero in piedi le fabbriche bombardate, e in pochissimi anni – dal ’59, altri dicono dal ’53 – fecero dell’Italia la quinta o sesta potenza industriale, vivacemente competitiva, piena di fabbriche che producevano tutto, acciai e farmaci, idrocarburi, chimica e meccanica, calcolatrici, mobili e navi, ceramiche, carta, auto, seconda in Europa solo alla Germania. Io – la mia generazione, i baby-boomer – l’abbiamo ereditata, questa società, e come eredi viziati, non siamo stati capaci di mantenerla. Ci siamo lasciti sedurre dalla “rivoluzione culturale”; abbiamo creduto alla “Liberazione sessuale” e alle gioie del “consumismo” e dell’edonismo egoista l’egoismo standard voluto dalla società dei consumi. Abbiamo votato con entusiasmo il divorzio, e poi l’aborto legale: 250 mila bambini in meno l’anno, e dopo quarant’anni, abbiamo il coraggio di stupirci perché ci mancano cinque o se milioni di italiani giovani, e dobbiamo importare giovani dal Nordafrica, come lavoratori di una società in decadenza, che non suscita nei nuovi arrivati nessun orgoglio e nessun desiderio di appartenenza: sfruttati, pagati in nero, certo non ci difenderanno nella guerra prossima ventura. Non sono”I nostri” figli. Non gli abbiamo consegnato alcun mandato. Voi avete saputo “integrare” i meridionali che venivano dalla gleba, nelle fabbriche di Sesto e d Monza. Noi non abbiamo alcun orgoglio da trasmettere ai maghrebini, fargli desiderare di essere italiani. E come potremmo? Per la “patria”, abbiamo solo derisioni, e quindi nessun dovere verso di essa. Le nostre istituzioni, l’apparato pubblico che le manovra, sono corrotte e odiose persino a noi; la nostra cultura, l’abbiamo noi stessi abbandonata per la “cultura-standard” di massa, pop e dozzinale. Peggio, non facciamo più alcuno sforzo di quelli che faceste voi,per migliorare voi stessi, i vostri salari e le vostre fabbriche. Viale Monza, allora Viale Monza, allora Da ragazzo ho vissuto in un’Italia del Nord piena di fabbriche che producevano tutto, e davano lavoro a tutti: fabbriche integratrici, adesso sono scomparse e non è possibile integrare i nuovi arrivati. Come mai esistevano tante fabbriche e sono scomparse? Il segreto lo sapevate, voi della generazione: perché l’Italia veniva dall’autarchia, da tempi dove non ci si affidava al commercio mondiale per comprare in dollari ciò che volevamo, ci si sforzava seriamente – per politica di governo – di avere l’autosufficienza nazionale in tutto. Che significava anche: conservare, ed affinare, “competenze” tecniche ed umane. Voi avete sviluppato le tecniche e insegnato competenze. liceali milano Noi, la mia generazione, dopo aver aderito alla “rivoluzione sessuale” e pop, non contenti, abbiamo accettato stupidamente il verbo globalista. Perché produrre grano, quando in Australia e in Canada costa meno? Perché fabbricare computers, quando potere comprarli dalla Cina e da Taiwan? Abbandoniamo l’elettronica in cui non siamo competitivi, e concentriamoci laddove abbiamo il vantaggio competitivo: le giacche di Armani, gli stracci di Dolce e Gabbana. Con i soldi che Armani e i due allegri guadagnano, ci compriamo smartphone e tablets cinesi. L’effetto non poteva essere più ovvio: l’istupidimento generale della società. Perché una cosa è avere lavoratori per fabbricare smartphne e computers, e un’altra per fabbricare pantaloni. Ché poi Armani, le sue giacche le fa’ fare in Pakistan, e qui nemmeno facciamo più i pantaloni. Come ho già detto un’altra volta, qui dove abito adesso, Corsico, Milano, la Richard Ginori aveva 1800 dipendenti. Adesso è chiusa. La Cartiera Burgo ne aveva 400: sparita. C’erano miriadi di fabbrichette meccaniche, ossia miriadi di salariati e di specializzati: adesso ci sono dei pensionati e dei supermercati. Abbiamo anche aderito all’euro; ci liberava della liretta; soprattutto, ci liberava della nostra sovranità nazionale che ci ha sempre pesato per la responsabilità che comportava; l’abbiamo affidata a “l’Europa”, sicuri che avrebbe provveduto ai nostri interessi meglio di noi. Noi come generazione dei baby-boomer, mamma, abbiamo fatto questo. Non io personalmente – io ho cercato di oppormi, ho fatto persino lo scrutatore nel referendum contro il divorzio e l’aborto, nelle scuole ero nella minoranza che si opponeva a quelle derive, e nel lavoro mi sono fatto bollare ben bene da fascista. Ancor peggio, mi son fatto deridere ed emarginare come cattolico, oscurantista, reazionario antisemita, escludere da tutti i posti rispettabili. Però, sinceramente non posso negare la mia corresponsabilità. Come elemento della mia generazione, ne ho condiviso la temperie, mi son lasciato infettare dagli stai d’animo collettivi, sedurre dalle facilità che mi offrivano come liberazione. Alla fin fine, ho divorziato anch’io. E non ho figli. Adesso questa generazione si appresta ad estinguersi, meritatamente: perché continuare ad esistere, se non ha una vera ragione di vita? Ci siamo liberati di Dio, dai suoi obblighi e dalla patria ei suoi doveri. La liberazione sessuale ci dà le ultime gioie – grazie al Viagra, al turismo sessuale, un’indecenza tristissima di vecchi che se lo possono ancora permettere. Se cerco di sunteggiare il bilancio del nostro passaggio nella storia, devo riconoscere: Mai una generazione ha goduto tanto benessere e sicurezza, e mai ha avuto tanta paura di generare, di impegnarsi fino in fondo e per sempre; mai è stata più insicura della durata della cosa che chiamiamo “pace”. Viviamo fra macerie morali – quelle che abbiamo creato noi stessi – aspettando la fine zoologica. L’impennata di mortalità sta per raggiungerci. Ci sta per raggiungere anche la conseguenza del sistema globalizzato, del capitalismo mondiale – il sistema radicamento sbagliato – che ci aveva promesso il benessere crescente. Come ovvio, come sempre, la nuova ondata è cominciata negli Stati Uniti. La Federal Reserve di New York ha comunicato pochi giorni fa che gli ultra-sessantacinquenni d’oggi hanno debiti per mutui del 47% superiori agli ultra-sessantacinquenni del 2003, e il 27% di debiti in più per l’auto a rate. Li riconosco, sono i baby-boomers, sono la mia generazione: coi salari in calo da trent’anni, non hanno rinunciato ai “lussi standard” dell’auto nuova, della villetta. Non potevano permettersela? L’hanno comprata a debito. Mai una generazione di vecchi si è indebitata tanto per il superfluo; almeno una volta i vecchi riducevano le spese, la nostra generazione – la parte americana – le ha persino aumentate. A credito. E adesso, sentite la trappola: il pensionato Sal Ruffin, di Weatherby Lake, Missouri, aveva una bella pensione, 3.300 dollari al mese. Adesso, il suo fondo pensionistico gli ha comunicato: da questo mese, la sua pensione è 1.650 dollari mensili. Sono le gioie del capitalismo terminale: le pensioni in Usa son private e a capitalizzazione pura, gestite da fondi d’investimento che ricavano i profitti necessari per pagarle impiegando i capitali versati dai soci attivi in Borsa, anzi in tutte le borse mondiali, e in titoli pubblici. Coi titoli pubblici ad interessi zero, le banche centrali che pagano interessi negativi, e le Borse cadenti, i fondi-pensione non sono più in grado di pagarle. La “riforma” pensionistica in Usa E detti fondi-pensione hanno ottenuto dal Senato e dal governo una legge – il Multiemployer Pension Reform Act – che consente loro, dopo comunicazione al Tesoro, di tagliare i pagamenti pensionistici allo scopo di rimanere solventi. Sono già 400 mila americani ad aver subito il taglio; la mia generazione. Quella della liberazione sessuale, del ’68. La stessa generazione che oltre i 65 s’è indebitata per mutui casa, il 47 percento in più di quanto facessero i 65 enni di dieci anni prima. Fidando di pagarli con le buone pensioni per cui hanno versato contributi per una vita, e che ora vengono dimezzate. Pensate che trappola. Il 47% degli americani che pur guadagnano 75 mila dollari annui e più – quindi classe media, mica poveri – non è in grado di far fronte a una emergenza che costi 500 dollari. In Europa l’estinzione della mia generazione, che ha aderito volontariamente a tutti gli errori radicali del secolo, è a questo punto: che ha lasciato tornare il pericolo turco. Come sempre quando l’Europa abbandona la sua identità cristiana. Chi l’avrebbe mai detto? Ci siamo circondati di istituzioni di “sicurezza comune”, NATO, UE, la Turchia nostra alleata, la laicità, la secolarizzazione compiuta (mai più intolleranza religiosa) … e i nostri figli, i nostri nipoti, dovranno forse combattere con le armi l’Islam: e dove sono? Non li abbiamo generati. Combatteranno per noi i maghrebini, i somali, gli eritrei, i siriani che abbiamo accolto – per pagarli meno di no, in uno spazio senza identità e senza cultura, dove la civiltà è stata rimpiazzata dalla cultura pop? Ve lo dico perché sento alla radio che fra “le voci della cultura” che, dopo aver salutato Umberto Eco, oggi salutano le unioni civili, sento nominare tal Jovanotti. “Finalmente entriamo in Europa”,ha esultato. Un vero genio, uno che fa’ molti soldi perché è popolare, e molti giovani vanno a quelli ce si osa chiamare i suoi concerti. Direte: è un giovane. E’ un giovane di 50 anni che abita a New York, spende lì i milioni che “i giovani” gli danno tanto volentieri. Così, cara mamma, non sono stato “Il pioniere di una nuova Italia rinata nel mondo”. A 72 anni, mi preparo ad estinguermi con la mia generazione sapendo bene che l‘abbiamo meritato: con un lagno, non con un grido. Scusami mamma, non ce ‘ho fatta. E’ stata anche colpa mia. Non sono nemmeno sicuro di morire cattolico romano; dei “giovani” alla Jovanotti, sono sicuro. L’articolo Quella che si estingue è la mia generazione. Tante scuse è tratto da Blondet & Friends, che mette a disposizione gratuitamente gli articoli di Maurizio Blondet assieme ai suoi consigli di lettura. http://www.rischiocalcolato.it/2016/02/quella-che-si-estingue-e-la-mia-generazione-tante-scuse.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+RischioCalcolatoInEvidenza+%28Rischio+Calcolato+%C2%BB+IN+EVIDENZA%29

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 17 Febbraio 2016 18:59

Potrebbe essere un bene. Quello che ho sempre trovato pericoloso è che l' opposizione degli scontenti fosse divisa sostanzialmente tra Lega e M5S. O si alleavano sui punti in comune (ce ne sono) o uno dei due doveva desistere, altrimenti avremmo avuto l' opposizione bloccata in due tronconi sostanzialmente inutili. L' opposizione, quella vera, è stata infatti sempre (elettoralmente) silenziata in questo modo. Che desista la Lega va tutto sommato bene. L' importante è che dei due ne rimanga uno, che accorpi tutti gli scontenti.

Slava Cocaïnii!

 

  By: pana on Mercoledì 17 Febbraio 2016 17:32

ai ai ai che brutta tagolona "temo che maroni sia compromesso" anche il senatur comincia a dubitare una lega sempre piu divisa, pure alcuni leghist che conosco iniziano a vacillare "sono come gli altri, rubano..etc.." alle prox votano tutti il M5S, se continua cosi si mette male per i legaioli..aiaa ia tra le file del carroccio cresce la nostalgia per Bossi Il fondatore della Lega Nord chiude l'intervista dicendo che tra le fila del Carroccio sta crescendo la nostalgia per la sua leadership: "Diciamo che si stava meglio quando si stava peggio...". http://www.ilgiornale.it/news/milano/tangenti-nella-sanit-bossi-si-vendica-maroni-temo-che-sia-co-1226090.html

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  By: DOTT JOSE on Lunedì 08 Febbraio 2016 20:07

Eccovi come sono truccate le bische dei padroni I soliti hackers(daranno la colpa a qualche s *** to pakistano che vive in cantina e invece lo sanno tutti chi sono i veri responsabili) entrano nel sistema di una banca russa e muovo il cross rate rublo/dollaroUSD di un 15 %, a questo punto ogni mercatopotrebbe essere manipolate entrate entrate nella bisca dei padroni http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-02-08/russian-hackers-moved-currency-rate-with-malware-group-ib-says

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 20 Gennaio 2016 19:57

In Francia hanno condannato a 2 anni gi galera gli degli operai perchè avevano bloccato negli uffici due dirigenti responsabili di migliaia di licenziamenti, e invece chi ha sul groppone molti morti.. http://www.operaicontro.it/?p=9755736185

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  By: DOTT JOSE on Lunedì 11 Gennaio 2016 19:34

Apple dovrebbe pagare 800 mln € allo stato, ne versa solo un terzo e i media foraggiati dalle euro.buro.tecno.elite dipingono tutta la vicenda come una grande vittoria del governo renzusconi !!! RUBARE AI POVERI PER DARE AI RICCHI http://www.operaicontro.it/?p=9755735950

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  By: DOTT JOSE on Martedì 05 Gennaio 2016 19:44

Anche nella patria della vampiressa Thatcher i morsi dell'austerity si fanno sentire e tanti bambini alle ripresa della scuola dopola festività non riuscivano a rendere come potevano a causa della MALNUTRIZIONE, sissignori, non siamo in Zambia o Burundi ma in Inghilterra Eccovela servita la signora ripresa (per il chiulo) Attualmente circa un bambino su quattro nel Regno Unito vive sotto la soglia della povertà relativa, e numerose ricerche hanno confermato che questa statistica rappresenta un'aumento significativo riscontrato dopo l'entrata in vigore del programma di "welfare reform". http://www.contropiano.org/internazionale/item/34575-anche-in-gran-bretagna-l-austerita-affama-e-uccide-aperte-mense-di-solidarieta

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  By: DOTT JOSE on Martedì 22 Dicembre 2015 19:32

E ci tocca pure vedere Renzi in tenuta mimetica ( se si macchia mangiando il gelato non si nota)quanti soldati abbiamo in Libano? quanto costano? Perchè tagliare sull istruzione e sulla sanità e non sulle misssioni militare all'estero ?

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