By: Andrea on Mercoledì 27 Luglio 2005 11:40
"... e con in testa il sogno di unificare la nazione araba ..."
e poi
" ... separare il mondo arabo da quello occidentale, rendendoli vicendevolmente intolleranti. In questa ottica, mi pare che gli attentati siano del tutto comprensibili."
Sarà, ma non capisco una cosa. Noi (gli occidentali) siamo imperialisti, assassini, ficcanaso, prepotenti, ecc. Giusto?
Ma allora se davvero si creasse una frattura così profonda anche a livello ufficiale (a livello del popolo c'è già, inutile negarselo) e se Bin Laden diventasse il capo supremo (o chi per lui) della grande nazione panaraba ... non crede che ci fornirebbero la soluzione su un piatto d'argento?
Decollano i B52 et similia, radono al suolo la capitale e le infrastrutture dello stato panarabo e poi gli eserciti li occupano.
In un colpo solo vengono sterminati e le loro risorse gli vengono sottratte (per davvero, stavolta, non a colpi di 60 dollari al barile...).
Davvero, non capisco.
Ricordo però che nella prima guerra mondiale (meno di 100 anni orsono, in fondo) ciò che rimaneva del grande islam (la Turchia/impero ottomano) era alleato di ciò che rimaneva dell'impero romano d'occidente (la Germania). Contro chi erano schierati?
Contro Francia e Inghilterra ... coloro ai quali dobbiamo la suddivisione del medio oriente in stati fittizi e molti degli altri problemi tuttora irrisolti.
Vengo al punto ... oggi come allora, temo che di fronte a una vera crisi le alleanze sarebbero tali da meravigliarci.