Εὕρηκα!!!
La spiegazione ora mi è chiara ed è questa. Trump è un figlio di buona donna, non è stato capito quasi da nessuno, perché tutti cercano di inquadrarlo nella logica del politico, Pana per primo e Gianlini per secondo, ma capirlo quando esci da questo schema mentale in realtà è semplice. Trump è una bestia strana. Va visto nell' ottica del gran negoziatore. Ma non di un negoziatore qualsiasi. Di un Don Corleone, che ti fa le offerte che non puoi rifiutare (porto ovviamente il concetto al limite, ma siccome siete un po' duri spero che in questo modo capiate meglio).
An offer he cannot refuse (1)
An offer he cannot refuse (2)
Mi spiego: Il Trumpone minaccia di riconoscere Taiwan, minaccia tariffe del 10% sui prodotti cinesi, poi si mette al tavolo della trattativa e dice: "Allora? Che lo si rivaluta un pochino questo yuan?". Oppure, minaccia di togliere l' appalto degli F-35 alla Lockheed - Martin perché troppo cari per darlo alla rivale Boeing, gli fa cadere le azioni del 5% in una seduta, poi si siede al tavolo e dice: "un po' di prezzo ci si riesce a limarlo o no su queste sòle di F-35???" e sono convinto che dopo queste offerte difficilmente rifiutabili tutti si siederanno al tavolo desiderosi di trovare un accordo.
Perché quindi Putin ha parlato proprio ora di riarmo nucleare russo? I russi hanno dimostrato di non essere stupidi. Una possibilità è che abbia voluto anticipare Trump proprio su questo terreno in modo da trovarsi domani al tavolo delle trattative da un punto di forza, o per lo meno non di debolezze (come ogni buon negoziatore Trump non fa sconti a nessuno, nemmeno a Putin). Al che Trump ha ovviamente risposto "Anche noi! anche noi!" e si è messo al lavoro per non restare indietro :))))
Mi piacciono. I due (Trump e Putin) hanno trovato vicendevolmente pane per i propri denti. Sono tutti e due grandi negoziatori, anche se seguonmo strategie completamente differenti. Molto più sottile Putin, da judoka, molto più americano e Don Corleone Trump. Di fronte a tutte le nostre mezze calzette, dalla Hillary alla Merkel a Juncker a Hollande a Gentiloni a Kerry questi sono due giganti. Col senno del poi era impossibile che la Clinton potesse vincere. Ripeto: col senno del poi. Anch'io ci ho messo a capirlo.
Gianlini, Trump è un gran negoziatore, che non fa sconti a nessuno. Sotto questa luce si capisce Trump. Scrivitelo, così eviti di farmi altre domandine.