Syndicate: l’investimento come attività sociale
Oggi ti raccontero’ una storia che mostra tutte le contraddizioni delle epoche di transizione come la nostra.
Viviamo nell’epoca in cui gli investitori sono soggetti a controlli, verifiche e limitazioni mai viste nella pur giovane storia delle borse.
Il potere di distribuire ai "sudditi"gli asset da investimento e i proventi che ne derivano è nelle mani di pochi intermediari (piattaforme di trading centralizzate, fondi di investimento, società di consulenza finanziaria) che restringono sempre piu’ la possibilità di accedere ai "loro" prodotti e servizi.
Il capitale minimo richiesto per investire è sempre piu’ alto. Le violazioni della privacy sono sempre piu’ gravi. La libertà di scegliere i tempi e gli strumenti di un investimento è sempre piu’ ristretta. La capacità di accedere agli asset piu’ remunerativi e meno rischiosi è sempre piu’ limitata a pochi gruppi privilegiati. Siamo persino arrivati al paradosso di essere forzati ad investire in questi strumenti antidemocratici per non vederci rifiutare la custodia dei nostri risparmi.
E questo avviene nell’epoca in cui è sempre piu’ difficile per le persone conservare in qualche modo il proprio potere d’acquisto, cioè la capacità di mantenere il proprio tenore di vita...
Ma è proprio in questo stesso contesto desolante che la tecnologia della blockchain fa nascere prototipi orientati nella direzione opposta, cioè verso una "democratizzazione" del denaro e degli investimenti.
L’ultimo esempio di questa tendenza ci viene fornito da una società chiamata Syndicate, che ha appena raccolto $ 20 milioni nel suo primo round di finanziamento guidato dalla potente società di venture capital di Andreessen Horowitz.
Il progetto di Syndicate è incredibilmente eccitante. La società infatti sta sviluppando un protocollo che consentirà agli investitori di collaborare tra loro per formare essenzialmente dei fondi di investimento "autogestiti".
La nuova piattaforma di Syndicate permetterà la creazione di organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) in grado di detenere e distribuire capitale ai partecipanti.
I fondatori di ciascuna DAO determineranno in quali asset investire. E la tecnologia di Syndicate consentirà a tali investimenti di implementarsi automaticamente man mano che gli investitori contribuiranno con i loro fondi.
Chiunque voglia partecipare a una di queste DAO sarà libero di farlo. Non ci saranno restrizioni e nessuna quota minima di investimento. Nessun intermediario ci estorcerà informazioni sulla nostra situazione patrimoniale, familiare, sociale e lavorativa. Ogni volta che si produrranno profitti, la DAO li distribuirà automaticamente a ciascun investitore su base proporzionale.
È entusiasmante vedere un'azienda come questa costruire i protocolli fondamentali che consentono investimenti decentralizzati e democratizzati.
Grazie agli strumenti e alle tecnologie decentralizzate, investire sta rapidamente diventando un'attività sociale, almeno per quella fetta di popolazione che conosce questi strumenti ed è in grado di usarli.
Un tipico esempio è quello che abbiamo visto con la piattaforma Robinhood, dove gruppi di investitori sono stati in grado di dirigere flussi di capitali verso azioni come Gamestop e AMC, facendo saltare le posizioni a ribasso che Wall Street aveva accumulato su di esse.
Piattaforme come queste (ad esempio, Public.com) stanno rapidamente superando gli operatori tradizionali, in termini di utenti attivi.
Questo pero’ non basta a farci prevedere come sarà il nostro futuro.
Come in tutte le cose, la tecnologia da sola non è in grado di aprire la strada al futuro, perché il "fattore umano" resta sempre l’elemento cruciale.
La blockchain puo’ servire sia a rendere schiave le persone, obbligandole all’uso di monete digitali centralizzate, sia a sabotare qualsiasi tentativo di tirannia sociale e finanziaria.
Dipende dall’uso che se ne fa…
Gli strumenti per la "liberazione" finanziaria o sociale ci sono già.
Gli utenti di Robinhood o di Public.com avrebbero già il potere di far saltare tutte le manipolazioni sui derivati fatte dalle banche, cambiando radicalmente il volto della finanza.
La gente potrebbe già usare bitcoin o una qualsiasi stablecoin al posto della valuta fiat, ridisegnando la vita sociale e politica di miliardi di persone su basi completamente nuove.
Gli utenti di Facebook potrebbero già spostarsi in massa verso i social indipendenti costruiti sulla blockchain, mandando sul lastrico economico e politico i gruppi di potere che governano le nostre vite private.
Il fatto che tutto questo non succeda, nonostante ci siano già gli strumenti adatti, ci insegna che il comportamento sociale non è legato in modo automatico alla tecnologia.
In conclusione quindi, è scontato che terremo d'occhio Syndicate in futuro.
Ma piu’ di ogni altra cosa, cio’ che dovremo monitorare sono le tendenze sociali.
E da questo punto di vista, le cose sono molto meno incoraggianti…
Il team di Segnali di Borsa