By: alberta on Martedì 12 Febbraio 2013 19:25
Pensavamo che le cose stessero diversamente ......
UPDATE: Draghi, non e' in atto alcuna guerra valutaria
MILANO (MF-DJ)--Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, smentisce le speculazioni che vedono in atto una guerra valutaria, affermando che il solo termine e'' un concetto eccessivo.
"Al momento non e' assolutamente in atto una guerra valutaria e non c'e' niente che lasci pensare che sia scoppiato un tale conflitto tra le divise", ha affermato Draghi durante una conferenza stampa tenuta dopo l''intervento a porte chiuse al Parlamento spagnolo. Draghi ha poi voluto sottolineare che "alcune dichiarazioni sulla forza della moneta unica sono state inappropriate e infruttuose" perche' hanno solamente aumentato la confusione sull'argomento.
Le parole del numero uno dell''Eurotower si riferiscono a chi ha ipotizzato un intervento della Bce sul tasso di cambio, un''azione che, come ha spiegato Draghi, "violerebbe l''indipendenza dell''Istituto centrale, che non dovrebbe essere soggetto a pressioni politiche". Sul recente apprezzamento della moneta unica, il numero uno dell''Eurotower ha affermato che questo "riflette il ritorno della fiducia" nella zona euro, annunciando che la Bce, in occasione del prossimo meeting del Consiglio direttivo, presentera'' le nuove stime economiche in cui verra'' analizzato nel dettaglio l''impatto dell''apprezzamento della moneta unica sulla crescita e sull''inflazione nell''Eurozona.
"Vogliamo valutare se l''apprezzamento dell''euro ha il potenziale per cambiare le nostre previsioni sui rischi alla stabilita'' dei prezzi", ha affermato il numero uno dell''Istituto di Francoforte. Nonostante abbia riconosciuto come un euro troppo forte possa impattare sull''attivita'' economica, Draghi ha specificato che "la Bce non ha alcun mandato sui livelli delle valute", sottolineando che "la definizione di un obiettivo politico sul tasso di cambio dell''euro" non e'' tra le prerogative dell''Eurotower.
La scorsa settimana, Draghi aveva dichiarato che l''apprezzamento dell''euro avrebbe potuto rappresentare un pericolo per l''outlook sull''inflazione, suggerendo possibili interventi di stimolo all''economia da parte della Bce, nel caso la forza della moneta unica avrebbe ulteriormente minato le stime di crescita dell''area euro.
A seguito di queste dichiarazioni, l''euro ha perso valore, invertendo la tendenza e ritracciando dai forti guadagni registrati negli ultimi mesi.
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Da rimanere a bocca aperta........