Evoluzione della Specie

 

  By: Bardamu on Venerdì 04 Giugno 2004 13:51

Norton, io le fruit joy le masticavo sempre alla fine!...trai tu le conclusioni! :-)

 

  By: Bardamu on Venerdì 04 Giugno 2004 13:47

la sinistra non andrà mai da nessuna parte finchè ha sti co...ni tra di loro...certo anche la destra con schifani e berlusca...un nichelino per chi mi trova una persona seria. sono sconfortato...poi vedo Zibordi che sfotte ancora l'AT nel market talk. Ma che ne sa lei Zibordi di AT? che conosce le bandiere e qualche triangolino inventato. e a quanto mi dicono manda anche segnalini con ha rotto la bandiera, il triangolo etc. Ma l'onesta intellettuale in questo paese che fine ha fatto? (perdo tempo in c...te tanto la mia posizione l'ho presa, aspetto oggi pomeriggio e poi levo le tende, scusate quindi queste mie chiacchiere!)

 

  By: Moderator on Venerdì 04 Giugno 2004 13:11

Se qualcuno si ricorda quella pubblicità in cui un giocatore di pallacanestro non resisteva a masticare la caramella.... se io fossi un poliziotto con manganello e mi vedessi davantiCasarini ,.... credo che sarei sottoposto alla stessa tentazione

 

  By: angelo on Venerdì 04 Giugno 2004 12:47

Casarino si è distrattamente dimenticato di specificare che uno dei motivi del ritardo era una banale diatriba sul pagamento dei biglietti. E' veramente un mondo imperialista: chiedere ai no-global di pagare il biglietto, come se fossero cittadini qualunque che vanno in giro per lavorare, studiare ecc.... Da Repubblica.it: 04.11 - BUSH A ROMA: PARTITO DA MESTRE TRENO NORD-EST CON NO GLOBAL. E' partito alle 3.45 con oltre tre ore di ritardo, dalla stazione ferroviaria di Mestre, il treno partito ieri sera da Trieste e diretto verso Roma, nel quale viaggiano giovani appartenenti ai centri sociali del nord est che intendono partecipare alle manifestazione di protesta per l'arrivo in Italia del presidente Usa George W. Bush. La situazione, che si è trascinata per lungo tempo, con momenti di tensione tra manifestanti e forze dell'ordine, è stata sbloccata con la firma, da parte dell'assessore veneziano Giuseppe Caccia dei Verdi, di un verbale di contravvenzione di 6.000 euro. Lo stesso Caccia si è fatto garante nel pagamento della multa, in cambio del rilascio di un biglietto di andata e ritorno per Roma, valevole per tutti i manifestanti saliti a Trieste, Venezia e Padova.

 

  By: Moderator on Venerdì 04 Giugno 2004 12:42

Roma, 4 giugno 2004 ...giunti alla stazione Termini di Roma per partecipare alla grande manifestazione di protesta al presidente Usa George Bush. I treni hanno accumulato complessivamente alcune ore di ritardo e questo è stato denunciato dal portavoce dei disobebdienti del Nord-est, Luca Casarini. "I ritardi - accusa Casarini - sono una cosa vergognosa... S'era capito che lui viaggia solo in aereo. Epoi detto da uno che i treni li blocca !

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Giugno 2004 16:50

non scherziamo, lo sanno tutti che i noglobal and co, faranno casini quando arrivera bush...senza che sti tizi lo ordinino..... ----------------------------------- ah, sì casarini and company sarebbero secondo te dei normali cittadini che non sapendo cosa fare durante il giorno si dedicano così per sport ed hobby a proteste??

 

  By: angelo on Giovedì 03 Giugno 2004 16:14

no non scherziamo, ma visto che su sto forum si leggono cose fuori dal mondo (tu, pana, dirai, le mie incluse) almeno parliamone. Perchè ci sono i discorsi facili e - a volte superficiali - tipo Bush = Bin Laden, entrambi guerrafondai e terroristi (per il quale qualcuno dice che dovrei strapparmi le vesti) e ci sono discorsi più complicati. Nessuno ha messo in evidenza, per esempio, che sia nel video che illustra gli attiacchi dei miliziani a Nassirya sia tra gli uccisori del povero Quattrocchi c'era gente che parlava italiano (al minimo, l'intelligence va addirittura più in là e dice di "madrelingua italiana"). Così come da notare è che Al jazzera la cassetta dell'uccisione di Quattrocchi proprio non la vuole consegnare, neanche alla magistratura italiana. Cose che fanno pensare, no? Ma se si vuole, chiudiamo il discorso e andiamo tutti a gridare "Abbasso la guerra, Viva la pace", che almeno su questo siamo tutti d'accordo.

 

  By: pana on Giovedì 03 Giugno 2004 16:08

potrebbe essere un complotto delle destre per screditare le sinistre potrebbe essere un complotto di Kerry per screditare Bush.. ..etc...etc..

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: pana on Giovedì 03 Giugno 2004 15:55

non scherziamo, lo sanno tutti che i noglobal and co, faranno casini quando arrivera bush...senza che sti tizi lo ordinino.....

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Giugno 2004 15:50

Io non ho fatto il nome di nessuno. Può anche essere un grosso o più committenti stranieri esclusi dal gioco finora, e che con altri al governo sanno di poter rientrarci (magari qualcuno più vicino a Bruxelles che a Roma) pure congetture, beninteso

 

  By: angelo on Giovedì 03 Giugno 2004 15:47

è che queste richieste mi appaiono "strane"...questi sfruttano la nostra conflittualità interna __________________________________________________________________ Oh, un alleluia alla libertà di pensiero. Non è mica un dato irrilevante che un anti- governo (questa me la passi come definizione, immagino) noti che questi sono interessati ad influire sulla politica italiana e non sulla situazione irakena. Per fortuna, stando alle prime dichiarazioni, la sinistra (almeno quella parlamentare, più in là nin zò), non ci sta cascando.

 

  By: Bardamu on Giovedì 03 Giugno 2004 15:34

non penso che dietro i sequestri ci sia la sinistra italiana, certo è che queste richieste mi appaiono "strane"...questi sfruttano la nostra conflittualità interna e il chiaro orientamento di una + che discreta quota del popolo italiano contro questa guerra. Domanda: a che pro? io che ho sempre certezze e che sono anche vicino alla sinistra italiana (insider) non lo so. voi dall'altra parte del fronte? un complotto dei comunisti?mmm mi sembra una sciocchezza...eppure non mi è chiara sta cosa

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Giugno 2004 14:48

Nuovo video su Al-jazihra degli ostaggi italiani e nuovo "messaggio di invito" a manifestare contro Bush e Berlusconi. Delle due l'una: o il contingente italiano con i suoi 3000 uomini è decisivo per le sorti della guerra ( e gli irakeni ne paiono quindi preoccupatissimi) o chi muove le fila di questi sequestratori ha interessi più vicini a Palazzo Chigi che a Baghdad PS: Giusto per curiosità: qualcuno ha la pazienza per cercare se analoghi inviti per manifestazioni di piazza sono stati fatti anche per ostaggi degli altri paesi, in particolare America, Inghilterra e Giappone?

 

  By: gianlini on Martedì 01 Giugno 2004 19:01

Su ABCNews ho trovato un articolo del 2002, agosto, in cui, udite udite si dice: - il 90 % del petrolio iraqeno finisce alle raffinerie US perchè molto buono - quasi tutto il petrolio iraqeno che finisce in US passa per compagnie di trading RUSSE, su decisione dell'ONU come compenso per la posizione pro-Iraq sostenuta dalla Russia - quasi tutto il petrolio arriva tramite il terminale turco Interessante, no? La guerra sarebbe quindi stata fatta per ottenere del petrolio che già gli Stati Uniti ottenevano e lavoravano? o per risparmiare i 5 o 7 dollari di intermediazioni varie? e se non erro, contro la guerra si era espressa la Russia, no? che strano....deve essere l'animo pacifista dei traders di petrolio russo..... -------------------------------------- An authoritative Iraqi source says that as much as 90 percent of the actual amount of Iraq's estimated 1.8 million barrels per day (bpd) are going to U.S. Gulf coast refineries. "Most of Iraq's oil exports in July are destined to the U.S., with a few going to Europe," reported the authoritative oil journal Middle East Economic Survey..........................Sources say American refiners prefer the Iraqi Kirkuk and Basrah oil varieties, because of their low sulfur content...........The U.S. refiners largely obtain their crude oil from Russian firms, or middlemen working through Russian firms. "Everyone makes a commission or gets a rakeoff at every step between the Iraqi oil fields and the U.S. refineries, mostly in [the] southern U.S. states," said a knowledgeable oil industry source. Most of the U.N.-authorized oil sales have gone to Russian private trading firms as a reward for Moscow's pro-Iraqi positions in the U.N. Security Council, MEES editors said. "Large volumes of crude are being taken away from previous customers and assigned to new [Russian] ones," MEES reported July 16. Of the two main ports used by Iraq to exports its "legal" oil, the one used by Russian traders has been seeing much more use...... ....America's refiners are getting most of their Iraqi oil from Ceyhan, Turkey, the terminus of a pipeline between Kirkuk and Ceyhan, because loading Iraqi crude oil there cuts out the need for supertankers to steam all the way around the Arabian Peninsula.

 

  By: angelo on Lunedì 31 Maggio 2004 19:20

Va bè, visto che senza gli USA il mercato è morto, divaghiamo un pò: Manifestazione di sciiti contro Al Sadr ieri a Najaf. (ANSA) - TEHERAN, 31 MAG - Una spina nel fianco non solo per gli Usa, ma anche per i maggiori gruppi sciiti, compreso quello che fa capo all'Iran. Questo sembra essere ormai diventato il leader estremista Moqtada al Sadr, nonostante la precaria tregua siglata nei giorni scorsi con le forze americane. Il giornale iraniano Towsée riferisce oggi di una manifestazione contro i miliziani di Sadr svoltasi ieri a Najaf, la città santa sciita dove si è asserragliato da settimane con i suoi uomini. "Con questa iniziativa, si è aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra gli sciiti in Iraq", ha affermato Sheikh Kazem al Hashemi, presentatosi come "portavoce" del Supremo consiglio per la rivoluzione islamica in Iraq (Sciri), stretto alleato di Teheran. Hashemi ha confermato quello che molti sospettano, cioé che proprio gli uomini di Sadr siano gli assassini di due ayatollah come Mohammad Baqr al Hakim, leader dello Sciri, e Abdol Majid Khoei, entrambi uccisi lo scorso anno proprio a Najaf al rientro in Iraq dopo un lungo esilio. Fino ad ora, ha aggiunto, lo Sciri non ha accusato pubblicamente Sadr, perché timoroso di creare spaccature tra gli sciiti in una situazione politica ancora in divenire. Ma ora che "il partito Baath (di Saddam Hussein) e i terroristi sostengono l' Esercito del Mehdì", uno scontro non é più evitabile. Secondo le notizie che giungono da Najaf, la folla che ieri ha marciato dalla sede dello Sciri al mausoleo dell'Imam Ali ha scandito slogan contro "i terroristi". Un portavoce dello Sciri a Teheran, Abu Aref, contattato dall'Ansa, ha smentito che Hashemi sia un portavoce ufficiale dell'organizzazione, dicendo che si tratta di un collaboratore del leader della preghiera del venerdì a Najaf. Una posizione comunque di rilievo in una città che è la prima sede storica delle maggiori scuole di teologia sciite. Del resto, l'insofferenza per Sadr da parte dei maggiori leader spirituali di questa confessione, a partire dal grande ayatollah Ali al Sistani, non è cosa nuova. Come non è cosa nuova la prudenza con cui anche l'Iran, il più importante Paese sciita e sede dell'altra grande scuola teologica a Qom, guarda all'evolvere della situazione nel vicino Paese. Da Teheran, quindi, dove lo Sciri e il suo apparato militare sono stati ospitati per oltre 20 anni durante il regime di Saddam, Aref ha ribadito che "tutte le forze armate devono lasciare" i luoghi santi sciiti in Iraq. Comprese quindi le milizie di Sadr, oltre alle truppe americane. "Collaboreremo con ogni gruppo che abbia questa stessa idea - ha detto il rappresentante dello Sciri - perché vogliamo la pace a Najaf". Una posizione in linea con quella dell'Iran. A Teheran, fanno notare unanimi gli osservatori, non dispiace vedere gli americani in difficoltà, ma altra cosa sarebbe l'esplosione di una rivolta generalizzata, e soprattutto una partenza immediata delle truppe Usa dal Paese, prima che le condizioni di sicurezza siano stabilite. __________________________________________________________________ Magari sono distratto io, ma tutto questo mi pare un pò più rilevante della polemica in corso nella politica italiana, riassunta dal titolo di apertuta dell'Unità di stamani: "la Farnesina aveva smentito ma un ostaggio era nelle mani dei terroristi................."