Evoluzione della Specie

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Aprile 2004 14:27

Mi viene quasi da rimpiangere l'anonima sequestri sarda, almeno quelli i soldi se li facevano dare dalle famiglie dei sequestrati e lasciami dire: "ma tutti gli ideali religiosi e para-nazionalistici per la presenza del diavolo sul territorio iraqeno....? svenduti per quattro luridi soldi occidentali??? o tempora! o mores!

 

  By: Noir on Giovedì 22 Aprile 2004 14:23

una parte dei soldi tuoi sembrerebbe sia stata versata x pagare il riscatto dei sequestrati (5 mln di euro?). Alla fine dove non c'è guadagno la remissione è certa.

 

  By: gianlini on Giovedì 22 Aprile 2004 14:02

Noir! sono felicissimo di sapere che qualche migliaio di soldati italiani a nostre spese è lì a rischiare la vita per preservare un nostro precipuo interesse nazionale (avere del petrolio con cui viaggiare, scaldarsi, navigare in internet e cucinare la pasta). Assai più felice che se fossero lì per aiutare degli iraqeni con cui non mi sento di avere quasi nulla (a parte una costituzione fisica simile) a spartire. Ripeto : assai più felice Lo devo ripetere ancora : assai più felice Se lei osa mettere in dubbio che così sia meglio del contrario, la prego di venirmi in soccorso con un bonifico di 15.000 euro sul mio cc per "scopi umanitari" grazie!

 

  By: Noir on Giovedì 22 Aprile 2004 13:52

xckè proprio a Nassiriya? E' solo una coincidenza. -------------------------------------------------------- "Da Radio Capital del 14 Aprile 2004 (http://www.capital.it) La missione militare italiana in Iraq è stata presentata così il 15 aprile 2003 dal nostro ministro degli esteri Franco Frattini. «Quella dell'Iraq è una missione che ha scopo emergenziale e umanitario». E infatti il governo italiano finanzia un ospedale della Croce Rossa a Bagdad e invia ben 27 carabinieri per difenderlo...... poi già che c'è invia altri 3000 militari a Nassiriya. Ecco le cifre: l'ospedale a Bagdad costa...21 milioni 554 mila euro. Il nostro contingente a Nassiriya costa...232 milioni e 451 mila euro. La domanda è: ma perché il nostro intervento umanitario in senso stretto è a Bagdad e invece i nostri soldati e le nostre risorse stanno a Nassiriya? Che c'è lì di così tanto umanitario? Il 22 ottobre 2003 i parlamentari italiani della commissione difesa vanno a Nassiriya. Elettra Deiana, deputata di Rifondazione Comunista, faceva parte della delegazione e ha ascoltato uno strano discorso. «Abbiamo incontrato l'ambasciatore presso il governo provvisorio di Bagdad Antonio Armellini, il quale ci ha detto che vi sono degli interessi italiani in gioco in questa vicenda». Interessi in gioco! «Di conseguenza il calcolo è che i benefici saranno all'altezza dell'impegno militare» Benefici in cambio dell'impegno militare! Ora in Iraq in generale e a Nassiriya in particolare ci sono importanti giacimenti di...benefici. Ne sa qualcosa Benito Li Vigni, un'ex dirigente dell'Eni. «Il governo iracheno accordò all'Eni lo sfruttamento di un giacimento sul territorio di Nassiriya, nel sud del Paese, con 2,5 / 3 miliardi di barili di riserve, un giacimento quinto per importanza tra i nuovi che l'Iraq voleva avviare a produzione. Nel suo territorio c'è una grande raffineria ed un grande oleodotto». Guarda un po', l'Eni aveva contratti petroliferi con l'Iraq che riguardavano i pozzi proprio di Nassiriya! Che coincidenza! Ancora Li Vigni. «I contratti che regolavano i rapporti tra la parte pubblica e quella privata delle compagnie concessionarie, seguivano una formula che nel settore era considerata la più vantaggiosa di tutte, che di solito i Paesi produttori mediorientali fanno di tutto per evitare. E' un contratto che consente di considerare come propria riserva una quota della produzione. Di fatto la riserva accertata tra 2,5 e 3 miliardi di barili poteva essere iscritta in bilancio Eni». Contratti vantaggiosi. Un peccato rinunciarvi! In parlamento la senatrice Tana De Zulueta, del gruppo Occhetto - Di Pietro, ha presentato un'interrogazione proprio su questa vicenda. «Il fatto è che quando i soldati italiani sono arrivati a Nassiryia, la loro prima base militare era ubicata proprio di fronte alla raffineria che consentirebbe all'Eni di poter raffinare proprio lì il petrolio estratto. Altra condizione che si aggiunge a un contratto che in sé era estremamente vantaggioso. Dico "era" perché quel contratto è in forse, nel senso che l'occupazione dell'Iraq e la caduta di Saddam Hussein hanno fatto sì che le tre grandi concessioni siano congelate. Noi abbiamo chiesto al governo se la scelta di mandare i nostri militari in Iraq fosse motivata da un desiderio di tutelare quella concessione, di garantircela per il futuro». E noi ci siamo procurati la risposta del governo all'interrogazione della parlamentare. «La nostra presenza in Iraq è frutto di prioritarie considerazioni di carattere politico e umanitario». Prioritarie considerazioni di carattere politico e umanitario. «La scelta di dislocare un contingente a Nassiriya non è stata in alcun modo legata agli interessi dell'Eni» Ah, no? «Le bozze di accordo per lo sfruttamento dei campi petroliferi a Nassiriya tra Eni e le autorità competenti irachene non sono mai state perfezionate attraverso la firma di un testo vincolante». E intanto il governo ammette gli accordi. Il 23 febbraio 2003, un mese prima dell'invasione, l'agenzia Ansa dà notizia dell'esistenza di un dossier circa gli affari italiani in Iraq. «L'Italia, che e' già presente con le iniziative dell'Eni ad Halfaya e Nassiriya, può giocare anch'essa un ruolo». Ecco cosa dice l'amministratore delegato dell'Eni, un mese dopo la caduta di Saddam. «L'amministratore delegato dell'Eni Vittorio Mincato ricorda agli azionisti come già nel passato il gruppo aveva messo gli occhi sull'area irachena di Nassiriya» Nassiriya! Il nostro dubbio a questo punto è il seguente: è un caso che i nostri soldati siano finiti a Nassiriya? Ecco il sottosegretario alla difesa Filippo Berselli. - Non posso essere d'aiuto, né confermando, né smentendo una notizia che non so. - Allora posso chiederle quest'altra cosa, più in generale: perché siamo andati proprio a Nassiriya? - Beh, a Nassiriya perché a Bagdad c'erano gli americani, c'erano delle aree d'influenza ed è stata scelta Nassiriya, sarà una coincidenza. Per quanto mi riguarda è assolutamente una coincidenza. - Ah, una coincidenza. - Sì. Ecco qua! Per il governo si tratta di una coincidenza. E noi aggiungiamo: è una coincidenza umanitaria! Se volete ascoltare via radio la puntata: http://www.capital.it "

 

  By: michelino di notredame on Martedì 20 Aprile 2004 17:44

e' uno Zapatero-Show. interessante notare che gli spagnoli nascono come nazione antimusulmana per eccellenza. parliamo di una guerra durata 800 anni su buona parte del territorio iberico (OTTOCENTO ANNI). tutti i simboli della monarchia sono legati alla lotta per la riconquista (inclusa la Madonna di ATOCHA). non solo, ma la Cristianita' parte proprio da lì per diffondersi su tutto il globo (Granada, Colombo -> CORTES). e Don Giovanni D'Austria in segno di ringraziamento porta la spada con cui ha combattuto e vinto a LEPANTO sempre lì, ai piedi della Madonna di ATOCHA. morale della storia: quando ti colpiscono vuoi vendicarti. ma dopo aver combattuto 1000 anni ne hai solo le palle piene.

 

  By: michelino di notredame on Martedì 20 Aprile 2004 15:00

esperti militari dicono che x mantenere l'ordine in Iraq ci vorrebbero 500mila uomini. Martino (intervista al Corriere) ammette che e' così. che poi, i santuari di Al-Qaeda sono Yemen Sudan e Somalia (frega niente a nessuno). e l'Italia e' il settimo paese al mondo fra i consumatori di petrolio. ovviamente primo nei MACCHERONI AL SUGO e nella RETORICA.

 

  By: pix on Martedì 20 Aprile 2004 14:27

nel ns caso potrebbe e vorrebbe servire a prosciugare l’acqua in cui il terrorismo sguazza. --------------------------------------------------- cavolo, è una delle poche volte che sono in sintonia con tè xtol. In genere anche io sparo a zero sui palestinesi tutti,perchè "a pelle" non sopporto un certo loro modo di fare, tuttavia , penso che la soluzione del conflitto israelo palestinese debba passare nel mezzo,con equilibrio sostanziale, non solo a favore di israele. ciao pix

 

  By: XTOL on Martedì 20 Aprile 2004 14:18

Più che altro imbufalisce vedere tanta ottusa disponibilità nel trovare giustificazioni ai tagliagole… -----------gz--------------------------- questo ottuso tentativo di capire le ragioni degli altri avrebbe, per es, evitato ai tedeschi la shoa… nel ns caso potrebbe e vorrebbe servire a prosciugare l’acqua in cui il terrorismo sguazza. In questa ottica, l’errore più grave mi pare quello di aver prontamente dimenticato la promessa di risolvere la questione palestinese, che sta ancora lì a produrre kamikaze. Non mi sembra per niente stupida l’idea che sharon stia prendendo in giro bush, soffiando sul fuoco a più non posso. E qui si ritorna nel luogo in cui l’odierno scontro tra “civiltà” (che è facile leggere come scontro tra interessi opposti) trova la sua fisicità: la lotta per le risorse primarie, la terra, l’acqua… ma questa lettura ha un copyright su questo sito, e non voglio rubarlo. :-) Voglio però rimarcare questa significativa differenza: l’occidente sta inglobando senza sconquassi paesi come la cina e l’unione sovietica (che venivano indicati come fonte di ogni male); questo stesso processo non fa invece un solo passo avanti (anzi) in medio oriente. Che si stia tenendo un approccio sbagliato? xtol

 

  By: pana on Martedì 20 Aprile 2004 10:21

non ho niente contro i genitori dei rapiti sia chiaro.. per esempio ho letto che anche la EchoBay pagava i criminali di AbuSayaf , una sorta di pizzo per le sue minire nelle Filippine.. e in tv c'era quel iman nero che diceva che a alondra non ci sono mai stati attentati per l inghilterra forniva soldi e armi ad alquadea. .ba! speriamo sia falso..

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: pana on Martedì 20 Aprile 2004 10:10

zibordi ha ragione quando di che che anche il + pacifista cambierebbe idea se si trovasse convilto in un a ttentato,alla tv sentivo il genitore di uno dei 3 italiani rapiti che si lamentava coi gioenalisti: "dovete stare attenti a quello che scrivete non si puo sempre chiamarli terroristi... , in fondo rapitori sono genitori come me, credono nello stesso dio che ha solo un nome diverso,..etccetc...sono stati invasi... eh..come cambiano le situazioni.. chissa quanto pagheranno di riscatto (la crocerossa va a Falluja + che altro per portare i soldi del riscatto) "

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

La logica dei fatti conosciuti dice che devi fare la cosa più difficile e rischiosa - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 03:13

Da un anno volo solo con Lufthansa, SwissAir e AirFrance. Ho chiesto all’agenzia se anche altri evitino BritishAirways, Delta, Alitalia, KLM, insomma le linee aeree dei paesi in prima linea in afganistan e iraq e mi hanno detto che mesi fa era molto più facile trovare voli ad esempio su British, ma poi ha abbassato i prezzi e per 150 euro di meno la gente è tornata. Al di là di questo sto in campagna, spero di non venire a new york spesso come negli ultimi mesi e se anche se arrivasse la mega strage che Usama & Company promettono probabilmente non ne soffro direttamente, anzi noi che stiamo tutto il giorno davanti ai monitor con il pulsante su “sell short” siamo forse l’unica categoria che ne può beneficiarne finanziariamente (oltre ai giornalisti TV alla Vespa che fanno audience). Questa settimana ad esempio ci sono una serie di indizi che un “big bang” possa arrivare e ho sentito diverse persone che visto che il mercato è comunque già ipercomprato vendono scoperto nell’eventualità che… Purtroppo nel seguire la borsa si è costretti a leggere tante notizie e nel mucchio leggi le imprese della gente che ha scannato quel genovese, Quattrocchi, solo perchè era italiano e come lui ha trovato lo scatto orgoglio nel momento in cui gli sparavano in faccia ogni tanto mentre ti tocca scorrere queste notizie nel tuo piccolo hai qualche reazione impulsiva. Più che altro imbufalisce vedere tanta ottusa disponibilità nel trovare giustificazioni ai tagliagole e gettare invece sterco su quelli che stanno cercando di farli fuori prima che sia troppo tardi. Ma volendo si può anche ogni tanto con calma riassumere in modo logico I FATTI CHE SUI GIORNALI ITALIANI NON LEGGI MAI. Esistono invece dozzine di libri e articoli sul tema, a partire dei discorsi e report del governo di Blair oppure dei due libri di ^Bob Woodward (il giornalista chiave che scoprì lo scandalo Watergate di Nixon, quello impersonato da Robert Redford in “tutti gli uomini del presidente”)# http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn/A19691-2004Apr17?language=printer^, ma sono in inglese e non puoi sperare che i corrispondenti esteri del Corriere della Sera o lo Zucconi su repubblica te li riportino. Non essendo retribuito per tenere un sito di politica internazionale non posso aggiornare tutto, è solo un hobby. Comunque, scegliendo oggi a caso, NESSUN giornale italiano ha citato l'intervista che il Re Abdullah ha dato sabato al S. Francisco Chronicle (giornale tra parentesi “left”) ^in cui racconta che una settimana fa Al Qaeda ha cercato di fare migliaia di vittime (20 mila secondo il re) ad Amman in Giordania con 17 tonnellate di esplosivi o gas tossici #http:// http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/chronicle/archive/2004/04/17/MNGLO66QRH1.DTL^. La cosa interessante e' però che venivano dalla Siria: dei camion con 17 tonnellate di esplosivi e gas tossici in mano a terroristi di Al Qaeda che se li sono caricati in Siria. Cioe' da dove il capo ispettore alleato in Iraq Kay ha dichiarato al Congresso che in base al traffico rilevato dai satelliti subito prima dell'attacco alleato del 17 marzo 2003 Saddam ha spostato camion di armi chimiche, (sostenza che prima di essere vaporizzate occupano un paio di TIR per cui non sono difficili da nascondere). Quindi: Al Qaeda ha appena cercato di fare saltare l'intero governo giordano con dei camion con 17 tonnellate di esplosivo proveniente dalla Siria il che dimostra, ancora una volta, che sono i governi di questi stati criminali che collaborano con i terroristi. E' logico ipotizzare (ma non e' certo, perche' lnterpol non vi può entrare) che la Siria abbia aiutato anche Saddam a nascondere qualche altro camion di gas tossici. I dettagli esatti della collaborazione tra terroristi e stati come l'Ira e la Siria non li saprai mai però perché non sono paesi come la Francia o il Canada dove vai con un mandato di perquisizione a indagare. Ad es solo dopo alcuni anni al processo per il primo attentato contro le Due Torri del 1994 a NY quando venne fatto esplodere un camion pieno di tritolo nei garage si è imparato che il principale imputato era un irakeno proveniente dall'Iraq e che è tornato in Iraq subito dopo l’attentato. Il fatto che fosse uno che lavorava per Saddam che aveva tentato far saltare le Due Torri del 1994 "PROVA" che anche nel 2001 Saddam vi fosse implicato ?. Nel senso tecnico di un processo occidentale no, perché avresti dovuto chiedere di poter perquisire a Bagadad il ministero degli Interni di Saddam e se un agente dell’Interpol ci provava gli strappavano le palle. Ma è un fatto che il capo della cellula del 1994 era un irakeno che andava e veniva dall’Iraq. E l’attentato del 1994 se fosse riuscito avrebbe fatto almeno 10 mila vittime perché le torri sarebbero crollate dalla base. Ho riportato qui mesi fa un link a un discorso di Paul Tudor Jones (il celebre trader di borsa) che richiamava l’attenzione sul fatto che, in base all confessione di uno dei capi di Al Qaeda preso in Afganistan, il piano originario per attaccare NY era di schiantare gli aerei sulla centrale nucleare che è a circa 15 km nord di Manhattan. Una volta che questo avvenisse diventa difficile tornare indietro, la bilancia dei rischi davanti a questa prospettiva che NON è teorica inclina verso qualche azione “preventiva no” ? E senza l’azione preventiva in Iraq non avresti mai “provato” che la Libia aveva ad esempio ammassato 50 tonnellate di IPRITE nascosto in una fabbrica per pollame, perchè Gheddafy non ha visto prima di natale Saddam in TV quando i marines gli controllavano per coincidenza a fine dicembre ha annunciato che voleva collaborare con l’ONU rinunciando alle armi chimiche e ha rivelato di avere messo assieme tonnellate di iprite più altre armi radioattive in preparazione. Gheddafy ha anche ammesso di recente di aver fatto saltare anni fa un aereo PanAm su Lockerbie e uno francese in africa. Ma a nessuno nei media e nella CEE gliene infischiava che un capo di stato ai nostri confini avesse le mani in pasta nel terrorismo e ammassasse armi chimiche, solo a quei soliti maniaci degli anglo-americani. Questo “Non Prova”….. E il fatto che Abu Abbas il terrorista dell’Achille Lauro e di tante altre stragi degli anni ’80 abbia speso gli ultimi anni a Bagdad e lo abbiano fatto fuori pochi giorni prima che gli americani arrivassero a Bagdad agenti di Saddam “prova” che lavorasse per Saddam ? Non nel senso che abbiamo i testimoni che lo confermano perché costoro stavano con Saddam e nel caso dell’amico Abu Abbas è stato ammazzato a febbraio 2004. Sono difficili da trovare queste notizie e altre decine di simili ? No, basta sapere l’inglese, io le leggo mentre scorro le notizie finanziarie tutte le settimane. Sulla base di questo tipo di “INTELLIGENCE” (ovvero l’ “Intelligenza applicata alle notizie) il governo inglese, americano, australiano con l’appoggio di quello giapponese, coreano, italiano, (spagnolo non più), olandese, portoghese, polacco, slovacco e di qualche altro paese sparso.. hanno detto : "... vediamo terroristi che vogliono migliaia di vittime i quali vanno e vengono da paesi controllati da dittatori sanguinari implicati più volte in passato a loro volta nel terrorismo….. visto che l'Interpol in questi posti non la lasciano entrare a indagare e a interrogare i testimoni NON possiamo “PROVARE” in tribunale a Parigi che sono stati coinvolti. Ma ora che i terroristi hanno mostrato di essere capaci sbriciolare 3.500 persone a NY in dieci minuti senza preavviso e senza motivo e che dichiarano che useranno armi nucleari o chimiche contro popolazione civili...E’ IRRESPONSABILE lasciare che si organizzino e preparino armi di DISTRUZIONE DI MASSA dietro la protezione o con la collaborazione segreta di dittatori criminali….. ....e quindi agiamo ora, rovesciando il governo dei talebani in Afganistan e quello di Saddam in Iraq e se non bastasse cercheremo di istigare una rivolta contro gli ayatollah in Iran e eventualmente di far cadere anche il regime in Siria...perché questi sono (erano) i regimi più pericolosi nel sostenere, favorire e armare SEGRETAMENTE i terroristi votati a distruggere un quartiere di NY o far saltare in aria il centro di Amman in Giordania Ma che siano capaci di farlo te ne sei accorto DOPO il fatto o nei casi fortunati come quello di Re Abdullah di Giordania se li intercetti UN ATTIMO PRIMA. Se non li intercettava questa settimana e moriva avevi il caos in Giordania. Che la prossima volta usino nella metropolitana di Londra o Milano l’iprite, sostanza tossica che sia Gheddafy che Saddam hanno ammassato in passato, non lo sai fino a quando non capiterà che la usino. Idem per del materiale radioattivo. Colpire le dittature sospettate di terrorismo è una strategia rischiosa e difficile perchè se ad esempio Bush e Blair se ne fossero astenuti, grazie all’economia che va bene, sarebbero oggi in testa nei sondaggi e Aznar avrebbe vinto la sua elezione. Ma è una strategia che ha una LOGICA basata sui FATTI che conosciamo e proporzionale a un pericolo di una dimensione in precedenza mai sperimentata

 

  By: bearthatad on Martedì 20 Aprile 2004 02:53

L'avversione antiBush e antiUSA cresce proporzionalmente ai risultati positivi ottenuti da quel presidente e da quel paese. Tutti solidali con loro quando a NY l'odore di bruciato e di carne umana arrostita era forte, forte scetticismo e critica ora che le probabilità che si ripeta quell'evento sono circa zero. Hanno dimostrato di saper fronteggiare situazioni gravi come noi non avremmo mai potuto fare. La reazione di parecchi (non certo di tutti) è quella di chi disprezza il vicino che ha un giardino in ordine e ben curato, quando il proprio prato è spelacchiato e pieno di erbacce. Come sempre ci si divide tra chi si ingegna di fare altrettanto o ancora meglio, e chi si siede a criticare sperando magari che sul giardino del vicino la grandine porti un po' di "giustizia". Storie vecchie come l'uomo. Che tristezza.

 

  By: XTOL on Lunedì 19 Aprile 2004 22:00

Personalmente mi domanderei ... -------------------polipolio------------- naturalmente, molti sono gli aspetti da valutare, ma usciremmo dal seminato. in generale devo dire che la mia scelta di voto non si basa sulle prospettive (cioè sulle promesse di meravigliosi mondi a portata di mano), ma sui risultati ottenuti... fratto le promesse della passata campagna elettorale (ehm). in iraq bush (ai miei occhi molto critici) ha perso ogni credibilità perchè, partendo da una posizione di grande vantaggio (potenza militare ed economica, solidarietà internazionale senza eguali nella storia del mondo), si lascia dietro un panorama di rovine (avversione anti-bush nei paesi occidentali e anti-usa in quelli musulmani, indebolimento militare ed economico, zero prospettive) mi si perdonino i giudizi un po' tranchant... ma lo spazio a volte determina il contenuto... xtol

 

  By: polipolio on Lunedì 19 Aprile 2004 20:45

"già, e come sempre sarà scritto dai vincitori; ma come fare a diventarlo? noi viviamo nella cronaca e il giudizio sulle leadership va dato a giugno (per noi europei) e a novembre (per gli usa): che facciamo, ci concediamo una saggia astensione?" Bah, il responsabile di questa situazione è essenzialmente l'amministrazione americana e io non voterò né per Bush né per Kerry, forse Zibo, sicuramente sua moglie ha la possibilità. Anche Churchill l'hanno mandato a casa dopo che aveva vinto la guerra e allora? Personalmente credo che l'atteggiamento di Powell, che citavi, sia quello più sensato: si può discutere l'opportunità di rovesciare Saddam; una volta che la decisione è presa e l'obiettivo raggiunto, non si può far finta che sia successo niente e andarsene alla chetichella. Powell, in quanto membro dell'amministrazione, inoltre, si è ben guardato dallo sconfessare l'operato del suo presidente. Da ultimo non mi pare che la questione Iraq sia così centrale nel "giudizio sulla leadership" da dare a Giugno. Personalmente mi domanderei quali forze politiche, in seno alla comunità europea sanno tutelare maggiormente gli interessi dell'Italia in termini di politica agricola, di politica energetica, di politica monetaria, di politica economica in genere, di delegificazione o di spinta alla burocratizzazione, di aiuti di stato concessi o sanzionati a seconda della lingua che si parla, di autonomia, in generale di costi e benefici dell'appartenenza alla comunità europea, avendo in mente il ruolo del parlamento per cui si vota e della commissione, per cui non si vota ....

 

  By: panarea on Lunedì 19 Aprile 2004 18:48

ma siamo sicuri che il greggio a 144 usd piaccia solo a Osama??? Pensateci, dai russi ai sabbiatori bitumosi canadesi a 144 farebbero tutti un sacco di soldi.... forse l'inter vincerebbe lo scudetto, seconda la Samp