By: polipolio on Venerdì 01 Aprile 2005 18:38
Scusate è scappato uno 0 prima. L'impatto delle combustioni antropiche è circa del 2 per 100
Fotosintesi -0,100
respirazione +0,102(anche quella delle piante)
combustione +0,005
Interazione atmosfera-oceani -0,100 +0,100
Combustione antropica +,004 (?) su 202 (repirazione + interazione aria acqua).
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Interessante il link. L'articolo non l'avevo letto ma son più d'accordo con l'articolo che con la sua confutazione. Di seguito un estratto del link con i pezzi delle due campane che condivido.
"Sono invece molto d’accordo sull’affermazione che “noi uomini, nella complessità dei fenomeni naturali, siamo meno importanti di quel che ci piace credere”. Il problema si pone tuttavia in termini relativi, non assoluti. Il clima è un sistema dalle enormi energie (inutile competere) ma estremamente instabile (qui si può fare qualcosa con poco sforzo, ricordate la leva di Galileo? Uno stuzzicadenti sotto un masso in bilico su una montagna può far miracoli... La CO2 (e poi non abbiamo parlato del metano e dei CFC, ma la faremmo troppo lunga), è un po’ il nostro «stuzzicaclima» col quale ci dilettiamo da un centinaio d’anni nel tentativo di far rotolare il masso.
Battaglia, invece, liquidato così il riscaldamento globale e le sue conseguenze, insiste: “Qualcuno sostiene che, nel dubbio, per evitare il rischio di doversene poi pentire, val la pena di intraprendere comunque azioni atte a ridurre l’immissione di CO2 antropogenica. Arginare un problema con azioni che, si sa, non operano sulla sua causa è un tipo di logica che nella pratica scientifica verrebbe considerata evidenza di un qualche disordine psichiatrico.” "
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"Comunque non voglio convincere nessuno.
Intanto andate al mare dove non c'è più spiagge (innalzamento H2O e mancanza di conchiglie ,gusci,coralli che formavano la sabbia)."
Ti riferisci agli atolli corallini e alle spiagge oceaniche in genere o alle nostre coste?