Evoluzione della Specie

 

  By: michelino di notredame on Venerdì 14 Novembre 2003 05:17

Zibordi, lei sembra pensare che la Germania del 45 sia stata "liberata" dagli americani. Allora sara' meglio intenderci sui termini, senno' non si capisce piu' niente. La Germania non e' stata liberata. E' stata sconfitta. Ha perso. Una notizia che le do a 58 anni di distanza. Ma meglio tardi che mai.

 

  By: GZ on Venerdì 14 Novembre 2003 00:20

La storia si ripete, l'importante sarebbe capirla e impararne qualcosa. ^Ventidue anni fa i kamikaze islamici con le loro stragi a Beirut hanno avuto successo nel cacciare dal Libano i caschi blu ONU #www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=38014^ (americani, francesi e italiani) come ho ricordato. Il risultato fu la distruzione dell'unico posto in cui esisteva convivenza pacifica tra cristiani e musulmani e l'unico paese arabo in cui si godeva di un poco liberta'. Dopo questa loro vittoria nel 1982-1983 il terrorismo suicida rivolto alla strage indiscriminata e' diventato lo strumento preferito dei terroristi nazi-islamici nel mondo, in Israele, in India (se ne parla poco, ma ha sofferto stragi con decine di morti), a Bali, in Kenia, in Pakistan, in Afganistan, in Iraq, in Arabia Saudita, Cecenia, Marocco e anche a New York ovviamente. E dopo quel "successo" dei terroristi il libano e' ora in mano alla polizia segreta siriana e ai terroristi di Hezbollah. E i media lo ignorano perche' se cerchi di fare un reportage in libano ti sparano per cui vanno tutti in israele e iraq dove la potenza "occupante" e' occidentale ti fa filmare e non ti tortura in cella. La lezione della storia e' che e' stato tragico che vincessero in libano, sembrava un posto lontano per cui chissenefrega- ce-ne andiamo-li-lasciamo-scannare-tra-di-loro. Ma dopo venti anni le stragi stile Beirut sono diventate un prodotto di esportazione che ritrovi nella discoteca a Bali, tra i tecnici francesi a karachi, in Kenia, a New York e prossimamente nel metro di Londra Il filo della storia vale pero' anche ad esempio per tutto quello che leggi e senti in TV sul "fallimento dell'occupazione" dell'Iraq, "l'ostilita' crescente della popolazione irakena..", "tutti gli errori della condotta americana..." e simili. L'intellighenzia dei grandi media ^scriveva le stesse cose anche nell'ottobre del 1945 parlando dell'occupazione della Germania dopo la sconfitta del nazismo#http://www.thecr.blogspot.com/2003_11_01_thecr_archive.html#23106848009071168818^. La fortuna dei grandi media e che ogni anno sono in grado di ripetere le stesse balle e nessuno ricorda che se avessimo dato retta a loro saremmo messi peggio dei rumeni degli irakeni o dei bosniaci. "Qualcuno" ha impedito che finissimo anche noi nello sterco come tante altre nazioni al mondo (la maggioranza purtroppo). Questo "qualcuno" non sono stati quelli che predicano sui media, anzi stati allora e sono oggi il bersaglio preferito dei media progressisti. Per fortuna con internet se uno vuole trova ricordato cosa dicevano dell' "...ostilita' della popolazione in germania... e degli errori della politica di occupazione alleata ..."

 

  By: michelino di notredame on Giovedì 13 Novembre 2003 16:40

ecco, vorrei dire due parole sulle dita nel naso. ultime da babele: il pentagono avvia la EXIT STRATEGY (negli antichi testi RITIRATA) MA contemporaneamente parte l'Operazione MARTELLO DI FERRO e contemporaneamente studiano la BRITISH TACTIC (passeggiare per le vie del centro senza armi, con il berretto di Braccobaldo in testa e sorridendo a tutti quelli che incontrano.) e se non avessero le idee chiare? dove saremmo finiti?

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 16:26

:-))

 

  By: Noir on Giovedì 13 Novembre 2003 16:24

Ti sfugge la via di mezzo.. provare a lottare x evitare che ciò accada.. un pò come terminator.. se poi, come dici tu, il destino è segnato, e cio che deve accadere accadrà .. forse ci troveremo insieme dalla stessa parte.. A proposito come fai a sapere che mi metto le dita nel naso ?

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 16:17

e tu Noir, con chi stai? sai, ogni tanto si deve anche scegliere, non si può stare tutto il tempo con le dita nel naso. tra Hitler e Stalin da una parte, e Churchil o De Gaulle dall'altra chi avresti scelto? io se fossi nato, i secondi. e tra Fidel, Bresnev, e i "compagni che sbagliano (ma sparano)" e, diciamo, Craxi, Forlani, o Kohl, tu, Noir chi sceglievi? io i secondi, senza vergogna. e tra vivere in una repubblica islamica, tra burka, taglioni e libri battuti sulla testa, e i petrolieri o i Berlusconi? tu chi scegli, Noir? io non ho dubbi. vedrai che quando le cose peggioreranno, verrà il tempo che ti dovrai decidere.

 

  By: Noir on Giovedì 13 Novembre 2003 15:33

Immaginavo.. E tu come al solito stai con il 7 cavalleggeri.. poveri indiani..

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 15:03

aspetta, aspetta, e vedrai... ancora un paio di grattacieli, una cattedrale gremita, magari une centrale nucleare francaise, o il reno avvelenato... e poi il primo partito islamico che prenderà il 10% alle elezioni. finisce che un pò alla volta il sorriso ebete svanisce e il pop corn cade per terra... finisce che anche gli omini si trasformano e diventano verdi. gli italiani, poi! sono omini da sempre, ma ogni tanto nel corso dei secoli hanno dato prove pregevoli. sono sfide secolari devi dare tempo agli eventi. un antagonismo tra civiltà non si esaurisce tanto in fretta. per capire quanto è prezioso ciò che hai devi rischiare di perderlo, ci vuole pazienza, la partita è appena incominciata. anzi siamo ai preliminari, si discute ancora sulla scelta del campo.

 

  By: Noir on Giovedì 13 Novembre 2003 14:23

No, poichè l'ho capito volevo solo che argomentassi in maniera decente le tue minchiate.

 

  By: Luigi Luccarini on Giovedì 13 Novembre 2003 14:20

Ho i miei dubbi che l'omino consumatore, il guerriero dei WalMart disseminati in Occidente possa capire cosa sia la sofferenza. Penso che la nostra vera catarsi si realizzerà solo con un ricorso del 29 ottobre 1929 e attendo con ansia il suo verificarsi. Poi ne riparleremo. P.S.: i mussulmani, sunniti, sciiti, e di ogni altra razza non vanno in chiesa la domenica per una questione di stile. La loro forza (già l'ho detto) è nella capacità di assumere l'ideale - sia esso religioso, o anche solo derivante dalla religione - come modo di vivere, regola (etimo: "regere"=governare). La religione per loro è veramente religione (etimo: "religere"=legare). In sostanza: si sentono uniti e sono disposti ad essere guidati. Mille anni luce dal nostro pacchiano individualismo da supermarket. E che adesso mi si dica che questo è intellettualismo da quattro soldi: troviamoli però intellettuali veri in giro (etimo:"intelligere"=capire, leggere in profondità)

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 14:10

appunto Luke, dopo il '45 ci siamo dimenticati tutti della sofferenza. la sofferenza risveglierà con le sue grida il nostro coraggio e cancellerà con le sue lacrime la nostra viltà.

 

  By: Luigi Luccarini on Giovedì 13 Novembre 2003 13:58

"chi non ha ideali e valori fermi è inutile che combatta" Marker? Ma sei proprio tu o un clone? E come combattiamo noi miseri occidentali? A colpi di fustini di Dixan, comprando armi sulle aste Ebay? Ma scherziamo? Gli edonisti in guerra? I valori con Berlusconi premier e Tanzi a manovrare indisturbato titoli del latte? Per favore...

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 13:52

se non capisci da che parte sto, ti sei dato il tuo prezzo da solo...

 

  By: Noir on Giovedì 13 Novembre 2003 13:41

Mi chi sei un novello Herman Hesse.. x favore "parla come magni" e cerca di far capire da che parte stai e perchè lasciando perdere gli aforismi. Ci mancano solo i poeti..

 

  By: marker on Giovedì 13 Novembre 2003 13:36

x Michelino. il pensiero debole uccide più di 100 nemici. la guerra e la paura generano confusione, sempre. ma il caos e il dubbio regnano nella mente dei perdenti. chi non ha ideali e valori fermi è inutile che combatta. i nemici della nostra civiltà sanno esattamente ciò che vogliono, come e perchè. per questo sono forti.