La Cina in pieno boom

prima di un operazione chirurgica alzano il prezzo alla famiglia - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Ottobre 2007 02:16

Non so come dire, ma una borsa che cinque anni fa non esisteva e ora ha 4.700 miliardi di capitalizzione, il 130% del PIL cioè più in % di qualunque paese europeo, quasi pari a quella giapponese che esiste dagli anni '20... contrasta un attimo con la vita reale di un paese in cui... ....Andy Xie, ex esperto sull'Asia di Morgan Stanley ieri sull' FT.com spiegava che la ricchezza in Cina è tutta in nero, a tutti i livelli ad esempio i medici si fanno pagare in nero extra su tutto, quando il malato è sul punto di entrare in sala prima di un operazione chirurgica alzano il prezzo alla famiglia e nelle scuole gli insegnanti chiedono un extra se vuoi che prestino attenzione a tuo figlio (che poi deve passare tremendi esami di ammissione universitari), dei poliziotti e funzionari pubblici inutile poi parlare ------------------------ Lettera 8 Caro Dago, mi piacerebbe rispondere al signor Dino Manetta che magnificava la travolgente ascesa economica della Cina. Per ottenere gli stessi risultati della celebrata Cina comunista basta semplicemente far lavorare gli operai italiani 12 ore (e dico dodici ore) come fanno i cinesi e far lavorare le donne italiane con i propri figli di 3 o 4 anni accanto a loro sopra i macchinari. Questi fortunati operai cinesi hanno, comunque, un'ora per mangiare e riposare su di una brandina (dove non ci farei dormire neanche il mio cane) e con un mensile pari a 80 euro. Ho vissuto in Cina 6 mesi per motivi di lavoro e ho visto con i miei occhi quello che ho appena scritto. I cinesi ricchi che vediamo in televisione e a spasso per il mondo sono quelli che vivevano e lavoravano e hanno fatto i soldi a Hong Kong quando era ancora sotto la occidentalissima Inghilterra. Cesare -------------The value of residential properties is 4-4.5 times that of the shares that households own. With investment in property construction reaching 10 per cent of GDP, it is a large market in stock and flow. Its high price is due to the presence of extraordinarily large grey income in China - earnings garnered by charging above official prices. Property construction costs less than a third of the sales value. The rest goes to local governments as land sale proceeds and taxes and to property developers as profits. That money tends to circulate among people who have grey income. The higher the property price, the more the grey income. State ownership in important sectors also generates large grey income. One developer in a second-tier city, when I asked, told me that most buyers at his vast development were teachers, doctors, civil servants and policemen. Teachers get paid by the parents of their pupils for extra care. Doctors raise prices right before putting you on the operating table. Well, civil servants and policemen . . . China's property market is like a squeegee machine on the economy - all its juice is sucked out through all the levers of power and squirted into property. The high monetary value of power and the love of property have combined to make China's property market large and expensive. Still, the value of China's residential properties is 1.7 times GDP. Japan's was 4.5 in 1989 and Hong Kong's 7.5 in 1997.

 

  By: Gano* on Mercoledì 17 Ottobre 2007 23:53

E' possibile ciò che Lei dice. Infatti non mi capacito nemmeno io di come un ETF come CINA.MI possa fare cosi´ tanto, anche in confronto con molti degli indici cinesi di riferimento (l' indice di riferimento per CINA.MI è l' Hang Seng China Enterprises) (*). Nonostante tutto l' ottimismo che uno possa avere per il futuro della Cina e delle sue imprese, questa salita sembra effettivamente un po' eccessiva. Ma d' altronde uno cosa dovrebbe fare? Finché sale a botte di quasi il 5% al giorno uno se lo tiene in portafoglio, poi si vedrà; per ora -finché dura- è manna, o per usare un' altra terminologia "squadra vincente non si cambia". D' altronde spesso è difficile razionalizzare troppo i mercati. (*) CINA.MI è quotato a Milano ed è analogo all' FXI, tratta aziende cinesi quotate a Hong Kong e tutti e due hanno infatti (congruentemente) fatto il +6% ca. Il CAF rappresenta invece aziende cinesi Classe A quotate a Shangai. Questa disparità è dubbia e non mi sento di assegnarla solo alla follia dei traders yankee. Non vorrei ci fosse per es. anche una questione di arbitraggi tra azioni cinesi quotate ad Hong Kong e Shangai... via, non lo so, ma credo che le motivazioni di questa disparità di prezzi non siano banali.

"China Natural Resources" - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 23:40

Stock: China Natural Resources

Comunque qui siamo short questo "cinese-americano" qua, CHNR A metà agosto hanno comprato una società americana quotata e le hanno cambiato nome (per risparmiare il costo di fare un IPO) e lo hanno chiamato "China Natural Resources" perchè basta unire i nomi delle due cose più di moda sul mercato, Cina appunto e risorse naturali, e voilà poi hai un titolino cinese confezionato apposta per New York che ti sale da 10 a 50 dollari in tre giorni vediamo se ritorna indietro

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 23:01

l'ETF "cinese" a New York, ^FXI#^ non ha più niente a che fare con l'indice cinese a Shangai, ormai lo trattano i traders americani più pazzi per conto loro oggi hai il ^CAF#^ China Fund che perde un -2% e il FXI che guadagna un +6% e dovrebbero essere entrambi panieri di titoli cinesi in Cina quotati a NY !! l'FXI dovrebbe essere un paniere di 25 titoli a Hong Kong e lì i titoli cinesi trattano a sconto anche del 30% rispetto a quelli a Shangai ma l'indice cinese a a Hong Kong ieri negli ultimi due giorni ha perso da 19.900 punti a circa 19.500 stanotte e FXI è salito da 198.00 a 214.00 .... qui hai un mucchio di traders yankee che giocano

 

  By: Gano* on Mercoledì 17 Ottobre 2007 22:09

E' vero, pero' anche oggi la Cina (ETF cina.mi) ha fatto il 6,28%... magari domani crolla, ma fino ad ora e' stata impressionante. Per il resto anch' io la penso come Polipolio.

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 21:22

o ORA ho la seguente opinione: i profitti sono solidi, i tassi USA in ribasso, la stagionalità è favorevole (soprattutto da settimana prossima), i PE relativamente bassi. ------------------------------------- la stagionalità è sfavorevole fino a fine ottobre gli utili dell'S&P 500 nel terzo trimestre appena concluso sono aumentati di zero, nel trimestre precedente era ancora un +9% e ora di colpo zero i tassi di interesse sui titoli di stato sono più o meno fermi qui sui 4.70% de Treasury Bond a 10 anni da parecchio e in Europa sono saliti invece e così in inghilterra, canada, australia, corea, cina, india... i tassi di interesse sui bonds corporate AA o BB o junk, sui mutui immobiliari, sui leveraged loans e tutto il resto stanno salendo da luglio l'S&P 500 ha mollato 100 punti in 4 giorni di borsa in luglio e altri 140 punti in sette giorni in agosto indicando che qualcosa bolle in pentola il 18 settembre era a 1480 ma Bernanke con una mossa azzardata, dopo aver fatto intendere che avrebbe tagliato 25 punti ha tagliato a sorpresa 50 punti base dai tassi a un mese per sorprendere il mercato es è riuscito a riportarlo ai massimi, ma provocando un esplosione degli emergenti (+40% in un mese), del petrolio ai massimi storici, dell'oro ai massimi dal 1980 e il cedimento del dollaro ai minimi della storia

 

  By: Fortunato on Mercoledì 17 Ottobre 2007 15:47

Poli Anche io sono lungo sull'S&P500 e corto sul Bund, ma le elucubrazioni di cui prima sono per me dei possibili scenari. Fortunato

 

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 17 Ottobre 2007 15:12

...è la scia dello shuttle..

 

  By: polipolio on Mercoledì 17 Ottobre 2007 13:53

Lucky, non so, io sono per i post Plain Vanilla. Quelli dove ci sono posizioni implicite, riferimenti a opinioni espresse in altri thread, domande retoriche etc. mi disorientano. Io ORA ho la seguente opinione: i profitti sono solidi, i tassi USA in ribasso, la stagionalità è favorevole (soprattutto da settimana prossima), i PE relativamente bassi. Fino a Natale /febbraio/aprile 08 sto lungo.

 

  By: Fortunato on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:51

16 October 2007 23:32 Per Polipolio, ti ho lasciato per ultimo perchè volevo vedere la fine dei mercati di oggi. -------------- Dài, Lucky, non fare il furbo... In termini di Capm un premio al rischio del 25% come c'è stato nell'ultimo anno o come sarebbe implicito oggi visti i 'bassi' PE, deve essere riassorbito. Inflazione brutta, salita dei prezzi delle azioni o crollo dei profitti. ---------------------------------------------------- Ciao Poli, l'ho già scritto altre volte; l'ultima voltaq la settimana scorsa durante un dialogo scritto notturno tra Zibordi e me. Any way. La domanda che ormai mi sta solleticando il cervello da circa un anno e più, sopraggiunta durante una notte insonne per cercare di comprendere delle cose inspiegabili, è la seguente: Cosa potrebbe accadere se lo U$D Vs € dovesse girare a favore del primo accompagnato da prezzi stabili di petrolio e oro, nonchè di molte altre materie prime come i cereali? Stiamo assistendo che le materie prime che honominato stanno salendo non indifferentemente come ti tassi che "tomi tomi cacchi cacchi" ed io non posso certo rimanere impassibile di fronte a certi avvenimenti reali. Hai visto nella giornata di ieri sono stati scaricati oltre 9 milioni di contratti sul future. Secondo te? Fortunato

 

  By: Gano* on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:43

E' il Nasdaq100, non il Composite l' indice da guardare ora. La cosa notevole infatti e' che le aziende che hanno fatto utili stratosferici oggi non sono aziendine, ma colossi come Intel, Yahoo e IBM...

una cosa non prevista da Marx - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:34

La cosa affascinante per chi non avesse seguito il Nasdaq nel 2000 è che è stato resuscitato tale e quale grazie alla Cina. Purtroppo non sono titoli listati a Milano come le Tiscali e TIM di una volta, ma ad esempio dalle 15:30 in poi a NY ci sono almeno 100 titoli cinesi trattabili tranquillamente da un italiano come appunto PTR, SNP, JASO, CBAK, SVA, NWD, LDK, BIDU, STV, CHN, PGJ e anche gli indici cinesi a NY che sono ^CAF#^, ^FXI#^, ^EWH#^ PGJ Da questa estate in particolare gli americani e anche europei che seguono l'America si sono messi a trattare questi titoli cinesi-americani come le Nokia, Cisco, Broadcom, Intel del 1999 e ormai la sessione americana dei titoli cinesi è indipendente da quella a Shangai (come noto i titoli cinesi a Shangai sono ristretti solo ai locali per cui costano un 30% in più degli equivalenti o stessi identici listati a Hong Kong e New York, insomma è un casino anzi un casinò) Per seguirli basta che leggi ad esempio ogni giorno ^uno dei siti più popolari sui cinesi come questo#http://seekingalpha.com/sector/china-stocks^ e la lista dei titoli è più o meno sempre quella L'indice americano cinese più popolare è FXI, come si vede il boom vero dei volumi è iniziato a NY verso giugno. Siamo a ottobre, se coreggesse alla media, sui 160 dollari, magari ti offre un ultima chance di sparare in su per capodanno. Sempre tenendo presente che corrisponde grosso modo, in modo vago, ai veri indici cinesi i quale ora capitalizzano 4.700 miliardi secondo quanto oggi qui sul Financial Times. E per il 70% sono società statali, per cui il partito comunista cinese si è arricchito di circa 4.000 miliardi grazie alla borsa negli ultimi due anni, una cosa non prevista da Marx --------------------------------By Andy Xie, an independent economist in Shanghai October 16 2007 China’s stock market is trading at 50-60 times earnings – we really don’t know the number – and its residential properties are selling for 15-20 times average household income. Many draw parallels between China now and Japan of 1989 or Hong Kong of 1997. The comparison is wrong. China’s urban residential properties and listed shares in the local and foreign stock market are worth 3.5 times GDP. Both Japan and Hong Kong peaked near 10 before bursting. I am not denying that China’s asset market is a bubble. Most blame excess liquidity for the bubble. Yes, China’s current account surplus is likely to reach 10 per cent of GDP in 2007. Such a large sum of surplus cash can cause a bubble. But, the government control of asset supply is more to blame for the ridiculous valuation. For example, all the shares of Chinese companies listed in Shanghai, Shenzhen and Hong Kong are worth Rmb35,000bn ($4,649bn) to Rmb40,000bn, or 146 to 167 per cent of GDP. Over two-thirds of these are owned by government entities. The shares that are liquid and locally listed are merely Rmb9,000bn, or 38 per cent of GDP

titolo cinese che sembra comprabile - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:10

comunque un titolo cinese che sembra comprabile come grafico e come notizie (analisi superficiale ovviamente) è questo nel biotech, Sinovac, costa "solo" 62 volte gli utili, ma almeno è nel biotech, non fa batterie

i titoli cinesi conviene graficarli con Equivolume - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:07

nei siti americani più speculativi dove si gioca con opzioni i titoli che senti ora sono per la metà cinesi quotati a NY BIDU, JASA, PTR, SNP, CBAK, CHNR.. prendi CBAK che fa batterie al litio, costa solo 57 volte gli utili su bilanci fatti in Cina con revisori cinesi, cioè fino a quando uno parla di Cina e "1.3 miliardi di cinesi" tutto sembra giustificato, mapoi guarda i titoli ad uno ad uno i titoli cinesi conviene graficarli con Equivolume che mostra le barre in proporzione al volume

i titoli cinesi conviene graficarli con Equivolume - gz  

  By: GZ on Mercoledì 17 Ottobre 2007 02:07

nei siti americani più speculativi dove si gioca con opzioni i titoli che senti ora sono per la metà cinesi quotati a NY BIDU, JASA, PTR, SNP, CBAK, CHNR.. prendi CBAK che fa batterie al litio, costa solo 57 volte gli utili su bilanci fatti in Cina con revisori cinesi, cioè fino a quando uno parla di Cina e 1.3 miliardi di cinesi è un conto ma poi guarda i titoli ad uno ad uno i titoli cinesi conviene graficarli con Equivolume che mostra le barre in proporzione al volume