Draghi è un domatore di serpenti

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: hobi50 on Mercoledì 31 Maggio 2017 09:46

Gianlini ,Renzi è uno bravo ...è andato ( con grande successo ) anche al Rischiatutto .

Potrebbe fare il venditore.

Se gli dai un buon prodotto puo fare sfracelli.

Ed è anche uno straordinario motivatore.

Ti ricordi quelle convention di tale De Giovanni che vendeva una sorta di tv ..computer in cui i venditori cantavano ...urlavano ..si gasavano l'un l'altro. ..?

Non preoccupiamoci del futuro di Renzi : è un fuoriclasse.

 

Hobi

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: gianlini on Mercoledì 31 Maggio 2017 09:27

Hobi, ma come fai a liberarti di uno di 45 anni che nella sua vita non ha fatto altro che il politico ??

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: hobi50 on Mercoledì 31 Maggio 2017 09:22

Oscar ,il referendum era una straordinaria occasione per mettere fuori gioco il nemico più pericoloso ( perchè nettamente il più bravo ).

Purtroppo il popolo italiano ( munnezza della munnezza ) si innamora dei cazzari.

Figurati se mi preoccupo delle "cose della politica " quando chi tira le fila è un bugiardo abilissimo come Renzi.

 

Hobi

 

P.S.

Comunque la borsa non molla ...mortacci sua ...

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: traderosca on Mercoledì 31 Maggio 2017 09:09

Hobi,in parlamento ve ne sono tantissimi di Renzi,quindi con qualsiasi sistema elettorale,spuntano come i funghi i Renzi,

ma almeno creiamo un sistema elettorale orientato alla governabilità senza bisogno di inciuci.Comunque se vi sta bene un

bel governo Renzi-Berlusconi e se manca un qualche numero Alfano,avete ottenuto un buon risultato votando NO..........

Magari sarà  sorprendentemente un buon governo........

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: gianlini on Mercoledì 31 Maggio 2017 08:51

Hobi, ma se da noi parla ancora gente come D'Alema e Cirino Pomicino???

 

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: hobi50 on Mercoledì 31 Maggio 2017 08:45

Di chi è la colpa se non si siamo sbarazzati di quel cazzaro di Renzi ?

Del popolo italiano che tra i popoli è "la munnezza delle munnezze ".

Anche il premiere inglese ( Cameron per chi non se lo ricorda ) aveva indetto un referendum sulla Brexit dichiarando che avrebbe abbandonato la polititica se avesse perso.

Come Renzi lui l'ha perso ma  ha abbandonato la politica.

Ma c'è di più.

E' SCOMPARSO DALLA POLITICA.

Negli ultimi 6 mesi sul FT non ho più letto una dichiarazione di Cameron ...nemmeno il suo cordoglio per le vittime degli attentati ...

Al popolo inglese non ti puoi mostrare come un bugiardo.

Al popolo italiano si.

 

 

Hobi

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: traderosca on Martedì 30 Maggio 2017 23:15

mamma mia...........

 

Parliamo un po' del nostro piccolo mondo e non di robe oltretutto strampalate planetarie...........

 

Saranno contenti i genii del NO han salvato la democrazia!!!!!!!!! e si sono sbarazzati di  Renzi...........

 

La chiamano riforma elettorale alla tedesca,dimenticando che il proporzionale aggravato dalle doppie camere è sempre esistito

nel nostro passato ed è stato il principale motivo del nostro declino....altro che altre cagate. si,si,dicono che ora ci sarà lo sbarramento

del 5%!!!!! ma lo sanno che i vari alfanini si raggrupperranno e quindi non cambierà nulla..........

 

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: gianlini on Martedì 30 Maggio 2017 17:59

Xtol, oggi hai fatto due interventi perfetti!

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: XTOL on Martedì 30 Maggio 2017 17:57

l'arresto dell'ascensore sociale, qui in occidente, sono sotto gli occhi di tutti

 

sicuro?

cito da Guglielmo Piombini:

Dei 400 americani più ricchi nella classifica di Forbes del 1982, meno di uno su dieci è ancora presente trent’anni dopo. Dei 20 maggiori patrimoni nella classifica del 2013, ben 17 (cioè l’85%) sono stati accumulati da self-made men. Dei tre rimanenti solo uno appartiene a una famiglia che l’ha conservato per tre generazioni (i proprietari dei dolciumi Mars). Gli altri due appartengono ai fratelli Koch, che hanno ereditato una fortuna ma l’hanno considerevolmente accresciuta grazie alla loro abilità imprenditoriale; e ai proprietari di WalMart eredi di Sam Walton, un imprenditore di umili origini che si è fatto da sé.

Se guardiamo a livello mondiale, tutti coloro che erano in vetta alla prima classifica compilata da Forbes nel 1987 sono usciti di scena, insieme ai loro eredi. Nel 1987 l’uomo più ricco del mondo era il giapponese Yoshiaki Tsutsumi, con una fortuna stimata di 20 miliardi di dollari. L’ultima volta che è apparso in classifica è stato nel 2006, e oggi il suo patrimonio vale circa 678 milioni di dollari: è calato del 96 % dal 1987, mentre secondo la formula di Piketty avrebbe dovuto crescere di sei volte! Il patrimonio del secondo, Taichikiro Mori, è calato in trent’anni dell’80%, mentre del terzo e del quarto, altri due giapponesi che avevano investito nel settore immobiliare, si sono perse le tracce.

Dei primi dieci solo tre sono riusciti a conservare senza perdite il proprio patrimonio. Le migliori performance sono state quelle dei fratelli Rausing proprietari di Tetra Pak, con un rendimento annuo del 2,7 %, e del canadese Kenneth Ray Thomson, che ha ottenuto da allora un rendimento annuo del 2,9%: in ogni caso siamo ben lontani dai tassi superiori al 6% calcolati da Piketty. Tutti i nomi degli uomini più ricchi di oggi, come Bill Gates, Larry Ellison, Jeff Bezos, Larry Page, SergeyBrin e Mark Zuckerberg, nel 1987 erano sconosciuti. Questi imprenditori sono diventati miliardari perché hanno creato beni e servizi altamente apprezzati dai consumatori. Hanno guadagnato i loro redditi non tanto grazie al capitale, quanto all’innovazione tecnologica. Cosa ci sarebbe di “arbitrario” e “antimeritocratico” in questo?

La verità è che, contrariamente a quello che molti pensano e che Piketty afferma di aver dimostrato, non è facile conservare un patrimonio all’interno di un’economia di mercato, perché sulle performance degli investimenti influiscono fattori spesso imprevedibili: cambiano le preferenze dei consumatori, emergono nuovi concorrenti, salgono o scendono i prezzi degli asset.


 Last edited by: XTOL on Martedì 30 Maggio 2017 17:57, edited 1 time in total.

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: gianlini on Martedì 30 Maggio 2017 17:46

Guardavo adesso la lista dei top 10 di Forbes in tempo reale....

secondo è ormai Amancio Ortega, quello di Zara, partito con un negozietto in qualche paesino della Spagna, con 86 miliardi! (a 2 soli di distanza da Bill Gates) , terzo è Bezos a 84,9 miliardi!

Bloomberg (che non mi sembra abbia molto altro che non la televisoine) è a quasi 50 miliardi di dollari!!!

Numeri spaventosi!

 


 Last edited by: gianlini on Martedì 30 Maggio 2017 17:48, edited 1 time in total.

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: defilstrok on Martedì 30 Maggio 2017 17:03

Non fa una piega, XTOL. Ma non facciamo confusione. E' sotto gli occhi di tutti che le condizioni dei paesi poveri sono enormemente migliorate. Se vogliamo proprio secondo le linee guida del modello ricardiano della divisione internazionale del lavoro.

Qui si parlava, però, del c.d.: Occidente. E l'allargamento delle diseguaglianze, così come l'arresto dell'ascensore sociale, qui in occidente, sono sotto gli occhi di tutti. Aver eliminato la classe media vuol dire anche aver dicotomizzato la società, come nel feudalesimo, come nelle economie del sudamerica, tra ricchi e poveri (oggi la maggioranza di chi ha un lavoro è povero) riducendo ai minimi termini quel terreno di passaggio che consentiva ai poveri di diventare magari ricchi passando attraverso il livello intermedio, quello appunto della classe media. Con la globalizzazione hanno esportato anche in Europa il modello USA: per uno Zuckerberg che "ce la fa" a 28 anni, ci sono milioni di altri che tireranno a campare tutta la vita. 

 


 Last edited by: defilstrok on Martedì 30 Maggio 2017 17:04, edited 3 times in total.

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: XTOL on Martedì 30 Maggio 2017 16:43

sembra di vedere che qui si cada nell'errore (gravissimo) di pensare che la ricchezza economica sia una torta di una certa grandezza data, per cui se qualcuno diventa più ricco, c'è inevitabilmente qualcuno che diventa più povero.

se guardiamo al dato generale è lapalissiano che semmai è il contrario.

Proprio gli ultimi decenni (quelli della diseguaglianza!) sono stati i migliori per i poveri nella storia dell’umanità. Nel 1981 il 52% dell’umanità viveva in condizioni di estrema povertà, con difficoltà a provvedere ai bisogni di base come l’abitazione e il cibo. Nel 2005 questa percentuale era scesa al 25% e alla fine del 2011 si era ridotta al 15%, il tutto condito con un aumento della popolazione.

Si dovrebbe casomai dire che la diseguaglianza è fonte di arricchimento per tutti: la torta cresce quando cresce la diseguaglianza...

Nell’ultimo decennio il reddito pro-capite dei paesi poveri è raddoppiato.

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: defilstrok on Martedì 30 Maggio 2017 11:01

Esatto!

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: hobi50 on Martedì 30 Maggio 2017 10:58

...rimane un'unica variabile da valutare: gli stipendi ...

"Io credo che fino ad allora ( cioè fino a quando non aumenteranno  ) difficilmente vedremo l'inflazione crescere (atomiche permettendo)."

 

Ovvio ...super ovvio  ...

Qualcuno invece pensa che l'inflazione dipenda dalla quantità di denaro stampato .

...manco pu cazzo ... il denaro "idle" non produce inflazione.

Morphy quando io parlo di imprese non mi riferisco certo all'Italia ( noi dobbiamo confrontarci con decenni di assessori ).

Parlo degli Usa ( soprattutto perchè li fanno tante statistiche ).

I profitti sul Pil sono arrivati al 14% .

20/30 anni fa erano l'8%.

Vuol dire che, negli ultimi due decenni almeno ,ogni anno al lavoro è stato tolto mediamente il 3% di Pil.

E' una cifra enorme se composta negli anni ed infatti il risultato è l'impoverimento della classe media e la scomparsa del cosiddetto sogno americano.

Connessa a questa situazione c'è stata la finanzializzazione dell'economia.

Si è innanzitutto dovuto riciclare il risparmio dei ricchi in credito al consumo per i poveri.

Poi siccome  gli investimenti aziendali diminuivano ( non c'è "domanda sana" ) li si è sostituiti con i buyback( un'oscenità economica di lungo periodo,una meraviglia per i dividendi nel breve periodo ).

E questo che ho riassunto è solo la prima parte ,quella ante 2008.

Poi questo sistema è saltato ed è stato ( come ho spiegato oramai mille volte ) riaggiustato abbassando artificiosamente i tassi di interessi.

Olè.

 

Hobi

Re: Draghi è un domatore di serpenti  

  By: gianlini on Martedì 30 Maggio 2017 10:32

Defil! è ora di tagliare le tasse....i ricchi si vedono subito che sono stati svantaggiati a sufficienza in questi anni....è ora che vengano finalmente sgravati da tutte queste tasse!

Per fortuna che Trump si è subito messo all'opera per porre fine a questa situazione disgraziata!


 Last edited by: gianlini on Martedì 30 Maggio 2017 10:32, edited 1 time in total.