FED, BCE e Banche Centrali

 

  By: alberta on Mercoledì 02 Aprile 2014 19:05

Quindi più i mercati salgono più il credito diretto alle imprese e alle famiglie (che non sia cartolarizzabile) si contrae e più si contrae più l'economia frena ... e la domanda si raffredda e l'inflazione va a zero. Draghi, Padoan & C però si basano (e lo dichiarano) invece largamente sull'andamento dei mercati per giudicare la situazione...per cui per loro è OK e non vogliono fare niente di diverso... ___________________________________ Direi che nell' ottimo intervento di GZ, riguardo alle consideerzioni sui fondamentali, come solito, ci sia poco da eccepire. Mi meraviglio che GZ lo stia scoprendo adesso... ai fini del trading, chi è sul mercato dei derivati azionario bond...... dovrebbe averlo capito almeno da due /tre anni..... visto che , in caso contrario è difficile che sia riuscito a sopravvivere.... Come al solito, a fini operativi di trading di breve, l' articolo di GZ ha creato la solita occasione per entrare oggi sulle debolezze degli indici e fare un pò di tradate al rialzo..... in attesa del BIG ONE.... .... che speriamo arrivi prima che si sia tutti morti....

 

  By: cavaliere on Martedì 01 Aprile 2014 23:09

 

  By: cavaliere on Martedì 01 Aprile 2014 23:09

http://www.zerohedge.com/news/2014-04-01/sp-hits-new-all-time-high-ism-miss-employment-index-dropping-9-month-lows

la BCE non farà niente perchè Draghi e Padoan seguono i grafici - GZ  

  By: GZ on Martedì 01 Aprile 2014 19:54

l'articolo di Evans Pritchard qui sotto che è stato ripreso da molti non è però nel giusto, #b# la BCE non farà niente giovedì#/b#. La farsa dei mercati che salgono e dell'economia che sprofonda deve finire, mancano solo i top di S&P, Eurostoxx e Mibtel e Bombay perchè tutti gli altri indici di borsa al mondo il topo lo hanno hanno già fatto negli ultimi sei mesi, dal DAX al CAC al Nikkei, all'IBEX al Bovespa, a Singapore a Hong Kong... persino il Nasdaq. La farsa è oggi concentrata sulle banche europee e in particolare italiane e sul future dell'S&P e Eurostoxx. La BCE sta assistendo all'inflazione che va a zero, che significa che non c'è domanda, che non si spende, ma come dice oggi Padoan per loro è OK #i# ATENE (Reuters) - L'inflazione è particolarmente bassa nella zona euro ma ^non ci sono rischi evidenti di deflazione. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan#http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIEA3001O20140401^ dopo che ieri l'indice dei prezzi al consumo dell'area ha segnato #F_START# size=3 color=red #F_MID#un +0,5% su anno, minimo dal novembre del 2009#F_END#. "Malgrado questa situazione sia osservata in modo particolarmente attento non ci sono rischi evidenti di deflazione", ha detto Padoan nella conferenza stampa in corso ad Atene a margine dei lavori dell'eurogruppo. "Questa affermazione #F_START# size=3 color=red #F_MID#si basa sul fatto che le aspettative di inflazione rimangono ancorate su livelli normali nel medio termine, si avvicinano al 2%#F_END#". Del tema si occuperà a breve la Banca centrale europea, ha aggiunto Padoan ricordando che una inflazione bassa rallenta il processo di aggiustamento del debito. "Le autorità di politica economica osservano con attenzione l'evolversi della situazione. Ci sarà una riunione del board della Banca centrale giovedì in cui situazione sarà ulteriormente esaminata". I ministri delle Finanze della zona euro hanno anche preso atto che nella zona euro finalmente c'è una ripresa economica che "comprende quasi tutti i Paesi". "La ripresa, prima trainata dalle esportazioni ora viene trainata anche dalla crescita della domanda interna, consumni e auspicabilmente investimenti che negli ultimi anni sono calati un po' dappertutto", ha detto ancora Padoan.#/i# ---- Padooan dice oggi qui che #i#non importa l'inflazione reale che sta andando a zero, è calata dal 2,5% allo 0,5% in due anni, perchè l'inflazione attesa resta al 2%#/i# . Ma che 'azzo è 'sta "inflazione attesa" che è a posto e non scende con l'inflazione reale ? La calcolano in due o tre modi diversi, con sondaggi di "operatori"£ o guardando ai prezzi dei futures dei tassi, cioè in pratica chiedono agli operatori di mercato ! I quali trader e gestori.. seguono il trend dei grafici... per cui Draghi, Padoan &C seguono anche loro il trend dei grafici nel decidere della vita e della morte dei 20 milioni di europei disoccuoati e di altre decine di milioni in difficoltà Bisogna rendersi conto che questi figlii di troika al top delle istituzioni finanziarie e dei governi si basano sui grafici, su come vanno i BTP, i bonds corporate, i junk bonds e le borse: se vanno bene allora pensano di stare facendo la cosa giusta e non cambiano politica. La cosa paradossale e ridicola (anche tragica per una fetta della popolazione) è però che sono le loro stesse politiche che manipolano i mercati finanziari e i rendimenti finanziari, per cui prima manipolano i mercati poi quando questi reagiscono e salgono dicono: " bene... le aspettativce di inflazione sono stabili... la situazione di liquidità e delle banche è migliorata... stiamo progredendo ....la nostra politica sta funzionando". Ma c'è un altra cosa più fondamentale. Al punto in cui siamo ora il denaro o va nella speculazione finanziaria o va alle imprese, è un aut aut, uno esclude l'altro. Perchè ? Se guardi i dati il boom delle emissioni di ogni genere di debito corrisponde ad una contrazione dei prestiti diretti alle imprese medio-piccole e alle famiglie (di quelli che non si cartolarizzano e trasformano in bonds). Nei bilanci dei grandi fondi e grandi banche non c'è spazio pra per entrambi! (perchè i mercati sono così "gonfi" che richiedono tutte le munizioni che hanno per tenerli su) Se si tratta di bonds e bonds cartolarizzati che trattano sul mercato allora il QE e le politiche delle Banca Centrali li fanno salire di valore e li comprano. Se si tratta di credito diretto, che non passa per i mercati, dato che riflette l'economia reale e non è gonfiato dalla speculazione, non hanno interesse. Perchè un prestito dalla Banca delle Marche ad un impresa marchigiana non risente del boom dei mercati... non ci puoi speculare sopra... Quindi #F_START# size=3 color=red #F_MID#più i mercati salgono più il credito diretto alle imprese e alle famiglie (che non sia cartolarizzabile) si contrae#F_END# e più si contrae più l'economia frena ... e la domanda si raffredda e l'inflazione va a zero. Draghi, Padoan & C però si basano (e lo dichiarano) invece largamente sull'andamento dei mercati per giudicare la situazione...per cui per loro è OK e non vogliono fare niente di diverso...

La Bundesbank sta cedendo e va verso il Quantitative Easing. - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 27 Marzo 2014 21:19

La Bundesbank sta cedendo e va verso il Quantitative Easing. DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph L'ultimo baluardo sta cadendo. Anche la venerabile Bundesbank sta arretrando come i gamberi verso un quantitative easing. Sembra che l’inflazione in calo in Germania abbia finalmente tolto dalle sue certezze ideologiche il sacerdozio monetario. Oppure, per dirla in altro modo, il Pfennig si è accorto che l’Eurolandia è a un passo dalla trappola deflazionistica, un risultato che potrebbe determinare il caos a causa delle dinamiche debitorie dell'Europa meridionale, rendendo impraticabile l'euro e, in ultima analisi, infliggere danni enormi alla Germania. Il capo della Bundesbank, Jens Weidmann, non era proprio giulivo per il QE nel commento rilasciato a Market News questa mattina, questo va detto, ma il fatto segna un netto cambiamento politico. "Le misure non convenzionali prese in considerazione sono un territorio in gran parte inesplorato. Ciò significa che dobbiamo discutere sulla loro efficacia, e anche sui costi e gli effetti collaterali”, ha detto: "Questo non significa che un programma di QE sia da escludere assolutamente. Ma dobbiamo fare in modo che il divieto di monetizzazione sia rispettato." Almeno possiamo mettere in soffitta l'argomento fasullo secondo cui il Trattato dell’UE (Articolo 123) vieta i QE da parte della Banca Centrale Europea. Questa tesi è stata sempre una cortina di fumo. Gli acquisti di obbligazioni sono di solito definiti operazioni di mercato aperto, uno strumento delle banche centrali che risale ai primordi della storia monetaria. L'acquisto di titoli a tappeto (non solo quelli degli stati insolventi) è uno strumento standard di gestione. Il signor Weidmann ha detto che preferisce i tassi di interesse negativi come prima opzione. Si tratta dell’ammissione da parte della BCE di quanto sia allarmata dalla forza dell'euro, che si sta avvicinando alla soglia del dolore di 1,40 dollari, dal momento che i tassi negativi sono un modo ultrasicuro per far abbassare il prezzo della valuta. "Se si voleva contrastare le conseguenze di un forte apprezzamento dell'euro per le prospettive inflazionistiche, i tassi negativi sembrano comunque essere una misura più appropriata di altre", ha detto. Proprio così. Christine Lagarde del FMI ha riferito che il rischio deflazione in Europa può essere dato al 20 per cento, parecchio, visto i danni che potrebbe fare. Infatti, come spiegato da un articolo del FMI, il problema è già enorme anche a livelli bassissimi di inflazione. Sappiamo tutti cosa potrebbe spingere l'Europa oltre l’ostacolo. La Cina ha investito lo scorso anno 5 trilioni di dollari in capitale fisso, tanto quanto Stati Uniti e Europa insieme, creando un ulteriore eccesso nell'economia mondiale. Ciò sta inviando un impulso deflazionistico in Europa, ancor di più se si pensa che la Cina ha svalutato lo yuan del 2% quest'anno. Come si può vedere dal grafico qui sotto, questa mattina dalla Spagna abbiamo avuto un fresco allarme deflazionistico. L’inflazione alla produzione è al -2,9%. ambro2 L’indice HICP di Eurostat sull'inflazione "a tassi costanti" - al netto dell’austerità - dimostra che 23 dei 28 paesi dell'Unione Europea hanno visto un calo dei prezzi negli ultimi sette mesi. In parole povere, l'inflazione da giugno sta correndo a un tasso inferiore all’1% in Francia, al 2% in Olanda, Belgio e Slovenia, meno del 4% in Italia, Spagna e Portogallo, meno del 6% in Grecia, e meno del 10% a Cipro. Svezia e Svizzera sono già in deflazione. Sono tutti a sperare in un QE, come alcuni in Germania riconoscono. Il direttore di DIW, Marcel Fratzscher, ha detto il mese scorso che la BCE dovrebbe effettuare acquisti mensili di obbligazioni per 60 miliardi di €. “Per la BCE è giunto il momento di agire. Altrimenti l'Europa rischia di cadere in una pericolosa spirale verso il basso", ha detto. "La BCE deve contrastare la minaccia di deflazione con rapidità e decisione, e lanciare un programma di larga scala per l’acquisto di obbligazioni sul modello della Federal Reserve", ha detto. La quantità mensile dovrebbe essere pari allo 0,7 per cento del debito pubblico dell’eurozona, quindi paragonabile al "QE3" degli Stati Uniti. Gli storici osservano questo episodio e si chiedono come la BCE possa giustificare di aver permesso un'inflazione che si è ripiegata allo 0,7%, di aver lasciato che l’aggregato M3 si sia atrofizzato sullo zero per nove mesi, e di aver lasciato contrarre il credito in tutta l’UEM per mesi e mesi a un ritmo accelerato. Mario Draghi della BCE ha molte qualità, ma le sue reiterate affermazioni di un‘assenza di rischio deflazionistico in Europa – e che la situazione è simile a quella del Giappone alla fine degli anni ’90 - non sono molto edificanti. Ieri a colazione ho parlato col professore di Tokyo Motoshige di questo parallelo col Giappone. (È membro del Consiglio sulle Politiche Economiche e Fiscali del Giappone ed è un architetto chiave dell’Abenomics) . "L'Europa è in una posizione molto simile a quella del Giappone negli anni ’90”, ha detto, annuendo vigorosamente sul fatto che la BCE sia compiacente con sé stessa. Per alcuni aspetti la zona euro è in una forma peggiore, perché manca di un sistema bancario e fiscale unificato, o di un governo coerente che sia in grado di prendere decisioni rapide in caso di crisi, ha detto. È una questione interessante sapere se la Bundesbank possa facilmente appoggiare un QE dopo che la Corte costituzionale tedesca ha stabilito il mese scorso in tono imperioso che il piano di salvataggio della BCE per le obbligazioni di Italia e Spagna (OMT) è probabilmente "arbitrario". Ha affermato che l’OMT "eccede il mandato di politica monetaria della BCE, viola le competenze degli Stati membri, e trasgredisce il divieto di finanziamento monetario del bilancio". La sentenza non vieta gli acquisti di obbligazioni da parte della BCE in quanto tali, ma alza l’asticella politica per il quantitative easing a un livello quasi irraggiungibile. L'ironia è che Weidmann di Bundesbank è lui stesso responsabile per la ferocia della sentenza della Corte. È stato lui che alle udienze ha testimoniato in modo tranciante - anche se educato, come sempre - contro le politiche della BCE. Riuscirà ora a liberarsi dalla sua stessa trappola? ******************************** AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph Link: Monks recant: Bundesbank opens the door to QE blitz 25.03.2014

 

  By: cavaliere on Sabato 08 Marzo 2014 09:30

salve http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2014/3/8/SPY-FINANZA-Cina-Usa-e-Grecia-i-focolai-di-una-nuova-recessione/3/477226/

 

  By: Aleff on Venerdì 07 Marzo 2014 13:17

pecunia non olet ! e, sopratutto, non ha faccia, nè razza, nè etnia, nè religione Gianlini ha puntualizzato una cosa giusta

 

  By: gianlini on Venerdì 07 Marzo 2014 10:51

Vede che allora i discorsi sulle contrapposizione etniche sono solo abili manipolazioni sulle menti dei deboli e poveracci perchè si accapiglino fra di loro (dimenticando la reale natura della loro sventura) in piazza Tahir, a Gaza piuttosto che in Piazza Maidan, mentre le elites continuano indisturbate? degli arabi pagano 250 mila USD per sentire un ebreo; ma non si odiano? e i musulmani non dovrebbero non praticare l'usura? e quindi che ci azzecca il discorso di un banchiere centrale ebreo in un paese arabo e musulmano? è esattamente come quando il pluridivorziato Berlusconi va a fare il Family Day.....tutto fumo negli occhi dei poveretti che ci cascano

 

  By: Moderatore on Venerdì 07 Marzo 2014 01:45

Bernanke non perde tempo. E' appena uscito dalla carica e comincia a tirar su della pila, 250mila dollari per un discorso di uno ora dagli sceicchi ---- Bernanke received at least $250,000 for his appearance at the financial conference staged by National Bank of Abu Dhabi, the UAE’s largest bank, according to sources familiar the matter. NBAD did not announce the fee. Because of Abu Dhabi’s oil wealth, state-controlled NBAD prospered during the global crisis caused by Lehman’s collapse, taking market share from hard-hit U.S. and European banks. Bernanke’s speaking fee is similar to one received by his predecessor Alan Greenspan for an Abu Dhabi speaking engagement in 2008, the sources said. Greenspan embarked on a series of lucrative speeches after he stepped down, and Bernanke now appears to be doing the same. He is scheduled to speak at an event in South Africa on Wednesday and in Houston on Friday.

 

  By: shabib on Giovedì 20 Febbraio 2014 13:27

UN PO' DI SANO PARA - ZIBORDISMO !!!!!!!! Tajani: «Sforare il 3% si può, anche Berlino lo ha fatto» di David Carretta BRUXELLES - L'Italia deve dotarsi di un ministro dell'Economia «politico» e andare in Europa con riforme già approvate per «negoziare» flessibilità e superare il 3% di deficit come fece la Germania nel 2003. È questo, in sostanza, l'invito lanciato dal vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, al premier incaricato Matteo Renzi. Il ministro Saccomanni ha detto che l’Italia non può superare il tetto del 3% del deficit. È d’accordo? «L'Italia ha bisogno di un'azione forte sulla crescita per ridurre il debito. Il Patto di Stabilità si può interpretare: non è né un dogma, né un computer. Se fosse un computer a decidere, basterebbe inserire i dati e non servirebbe la Commissione Europea, che invece deve dare un giudizio politico. Il precedente c'è: la Germania nel 2003, quando il governo di Gerhard Schroeder venne autorizzato a sforare in cambio di riforme strutturali». Di quel precedente si continua a discutere ancora oggi. Germania e Francia convinsero Giulio Tremonti, all'epoca presidente di turno dell'Ecofin, a bloccare le sanzioni per deficit eccessivo. Alcuni, come Monti, ritengono che quell'episodio abbia contribuito ad aggravare la crisi della zona euro, consentendo a diversi paesi di lasciare andare la spesa pubblica.... «Nel 2003, il Patto venne interpretato, non violato. Alla Germania fu consentito di superare il tetto del 3% proprio perché fece riforme determinanti che sono state considerate come fattori attenuanti. L'Italia può fare altrettanto, presentandosi a Bruxelles con decreti legge sul cuneo fiscale, gli investimenti, la riforma del lavoro, un miglior utilizzo dei fondi europei. Tutti i cofinanziamenti, per esempio, potrebbero essere considerati come fattore attenuante e scomputati dal 3%». http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/amp_8203_tajani_amp_laquo_sforare_il_3_si_pu_amp_ograve_anche_berlino_lo_ha_fatto_amp_raquo/530550.shtml PASSETTI ....PIAN PIAN ... ANSA) - BRUXELLES, 20 FEB - Riforme in cambio di più tempo per risanare i bilanci: il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha spiegato che il commissario Olli Rehn ha accettato la sua proposta che prevede una maggiore flessibilità sul risanamento in cambio di riforme definite con la Commissione e realizzate prima che Bruxelles conceda più tempo.(ANSA).

 

  By: LINK on Giovedì 02 Gennaio 2014 11:39

Oscar forse ci siamo , su auriferi ,Oro e argento. Il movimento del 31 potrebbe essere stato un climax d'inversione almeno di breve.... Gianlini hai comprato gli auriferi ?

 

  By: LINK on Venerdì 27 Dicembre 2013 10:05

Nei futures la leva è ancora maggiore, c'è la marginazione... e c'è una scadenza . Negli Etf , No. Sicuramente il Future è più efficente , ma ha insite delle problematiche che l'etf non ha.

 

  By: specoletta on Venerdì 27 Dicembre 2013 09:10

E' una questione meramente matematica. Se uno perde il 50% per recuperare deve fare il 100%. Mentre se uno guadagna il 50 % per perdere tutto basta che scenda del 33%. Non si può fare nulla. Ribadisco che negli etf replicatori di indici a leva l' unico decadimento e' quello matematico e i costi di gestione dello strumento. Non si può fare nulla.. .... Si ma qui siamo d accordo, il problema però è perché usare strumenti che mi penalizzano ? Nn esistono futures per quel sottostante?

 

  By: LINK on Venerdì 27 Dicembre 2013 03:21

E' una questione meramente matematica. Se uno perde il 50% per recuperare deve fare il 100%. Mentre se uno guadagna il 50 % per perdere tutto basta che scenda del 33%. Non si può fare nulla. Ribadisco che negli etf replicatori di indici a leva l' unico decadimento e' quello matematico e i costi di gestione dello strumento. Non si può fare nulla.

 

  By: specoletta on Venerdì 27 Dicembre 2013 00:43

L'unico contango è quello matematico derivante dalla leva finanziaria. Ma è matematica. Per il resto replica il benchmark sottostante. Qualunque strumento che abbia una leva maggiore di 1 decade , ma per un fatto matematico.... non per meccanismi di derivati o future all'interno. ..... Ti ho messo i due etf uno l opposto dell altro..se uno è' ai max l altro dovrebbe essere ai minimi o viceversa..invece.. Per semplificare il discorso perché investire su di uno strumento che matematicamente perde valore ?? Voglio dire perché dare dei vantaggi al banco??