Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: hobi50 on Martedì 16 Settembre 2014 12:50

La vostra sfortuna è che ,anche quando siete nel giusto,riuscite a dire una sequela di cagate perché non avete capite il giro del fumo. Io ricordo perfettamente i discorsi. Le banche con un click di computer si inventano denaro. Cagata pazzesca che io contesto ora come allora. Una volta che ti sei inventato il denaro comincia la cosa difficile. Trovare i fondi sull'interbancario per coprire quello che ti sei inventato (?!?). Se non li trovi ,sei commissariato . Ma che c.azzo serve inventarsi il denaro se solo dopo qualche ora sei costretto ad andarlo a chiedere a prestito? Questo meccanismo è sempre stato talmente oscuro che il Dott. Zibordi quando gli citavo la frase di H. Minsky del clearing serale( e quindi della "copertura" dei soldi inventati) ,candidamente mi rimproverava di scrivere cose incomprensibili ! Sic ! Anti, la questione della creazione di moneta endogena è una questione di lana caprina solo dal punto di vista pratico. Se Lei chiede a qualsiasi tesoriere di una qualsiasi banca se spende denaro che non ha (inventandoselo ),prima la guarda stranito e poi chiama la neurodeliri. Le dirà infatti che lui utilizza i fidi interbancari per il clearing quando è corto. Ma da un punto di vista teorico è fuori di dubbio che gli economisti main stream hanno preso una topica attribuendo al moltiplicatore monetario l'espansione della moneta endogena bancaria. Il moltiplicatore ha un'altra funzione che ho spiegato più volte in passato. Non più di un mese fa mi è capitato di leggere un paper di Milton Friedman sui depositi in eurodollari : beh ,sbagliava ... Concludo riconoscendo dei grandi meriti ad alcuni economisti post keynesiani a cominciare da H.Minsky,A. Graziani. e tutti quelli della MMT che su questo punto teorico in particolare avevano ragione. Ma ...please ...non pensate che pur non avendo capito il meccanismo ,non sapessimo che l'attività bancaria crea moneta ! Anzi,non c'è dubbio che la compressione completa del meccanismo l'ho avuta io ( in questo forum almeno ) prima di qualsiasi altro. Hobi

 

  By: duca on Lunedì 15 Settembre 2014 23:26

Hobi te lo ha spiegato Zibordi e quando io è altri dicevamo che aveva ragione davi a tutti del somaro.....grande.....come certi politici che dopo un po' cercano di nascondere di aver detto cose sbagliate semplicemente copiando chi ha detto quelle giuste. L'unico merito è di aver ammesso l'errore e aver cambiato idea. Anche questo è un merito

 

  By: muschio on Lunedì 15 Settembre 2014 20:16

Anti, la verità è che noi due siamo diventati uomini di destra!; ma non è un problema. Morphy, mi pare fosse, ha sintetizzato magnificamente la distinzione, superando perfino Bobbio. Siamo uomini di destra, quindi per civetteria ci definiamo stalinisti e per il gold standard. PS: sarebbe da approfondire, come obietterebbe Zibo, che con il gold standard non ci sarebbe lo sviluppo attuale, che molte potenzialità non sarebbero state espresse. Io non lo penso, ed in fondo la storia statunitense del XIX° sec. sta lì a dimostrarlo.

 

  By: muschio on Lunedì 15 Settembre 2014 19:52

Zibo, sei un buon economista ma pessimo gestore di sito: non si aggiorna la colonna sinistra dei "post di oggi" e non solo. DIVENTA DIFFICILE SEGUIRE IL SITO!

 

  By: muschio on Lunedì 15 Settembre 2014 19:50

Anti, lo spiegò tempo fa Zibo: grazie alle banche centrali la quantità di crediti concessi da una banca prescinde le sue riserve. Aggiungo, che proprio le banche centrali (mefistolica invenzione) all'occorrenza prestano il denaro, se necessario, per "giustificare" la quantità di crediti in essere. Una comodità da 90 anni a questa parte. .....e il popolo....cantaaaaaaaaaaaa! (cito Venditti)

 

  By: antitrader on Lunedì 15 Settembre 2014 19:28

"il meccanismo partisse dai depositi mentre invece parte dai prestiti." Mah, io resto convinto che questa e' una questione di lana caprina. Che la banca presti la mattina e raccolga il pomeriggio o viceversa non cambia proprio niente. Se si permette la bizzarria di prestare prima di raccogliere e' perche' evidentemete ha la certezza della raccolta in tempo utile. Un po' come quando vendi titoli allo scoperto, se lo puoi fare e' perche' sei certo di trovare i titoli da consegnare. Alla fine del cinema in ogni caso nel bilancio di ogni banca trovi tot di impieghi e tot di raccolta + piu' altre fonti a approvvigionamento.

 

  By: hobi50 on Lunedì 15 Settembre 2014 19:15

Ma secondo Lei io ho bisogno della BoE per sapere che la moneta endogena è il frutto dell'attività bancaria ? E' 35 anni che lo so ! La novità (che non è merito della Boe ) ma dei post-keynesiani è la correzione delle modalità di creazione della moneta endogena. Tutti sbagliavamo pensando che il meccanismo partisse dai depositi mentre invece parte dai prestiti. Il moltiplicatore dei depositi non rappresenta il modo in cui i depositi si moltiplicano ma è solo il limite massimo con cui i click bancari possono creare moneta. Hobi

 

  By: duca on Lunedì 15 Settembre 2014 18:47

Era un po' che non leggevo Hobi e mi sono imbattuto in un suo pezzo "Il sistema si basa sul concetto che alle banche è data la possibilità di creare moneta a loro rischio e pericolo. Se saltano le penalità,salta il presupposto del sistema. E l'autorità regolatrice è colpevole se non riesce a rendere importanti le perdite a carico degli azionisti. Hobi " Allora hai cambiato idea....ora ammetti che le banche creano moneta. Finalmente GZ e la BOE ti hanno convinto Grande

 

  By: GZ on Lunedì 15 Settembre 2014 17:00

Sarebbe come dire che "è l'economia a creare la benzina, il gasolio, il gas naturale, la plastica, il legname...." cioè, se c'è attività imprenditoriale, c'è domanda di beni e servizi, ci sono prospettive di investimento e di mercato allora arrivano la benzina, il gasolio, il gas naturale, la plastica, il legname, l'oro... Il denaro, è una materia prima come un altra, il fatto che sia oggi più che altro elettronica non cambia il fatto che comunque va creata, come il petrolio, il gasolio, il gas naturale, la plastica, il legname.... Occorre che qualcuno crei materialmente tot miliardi di euro, altrimenti questi miliardi di euro non si materializzano solo perchè c'è domanda di beni e servizi, ci sono prospettive di investimento e di mercato... In teoria le banche possono creare miliardi di euro sotto forma di credito rispondendo al fatto che c'è domanda di beni e servizi, ci sono prospettive di investimento e di mercato e imprenditori che chiedono del credito (e famiglie che chiedono anche loro del credito...) Ma come spiegato al post precedente, le banche negli ultimi 40 anni si sono messe ad operare su una base di capitale ridicola, dal 4% al 5% dei loro impieghi, cioè sono diventate entità che usano una leva finanziaria pazzesca, come uno che compri future sul margine, con 10mila euro compra un DAX. Anche se Draghi presta loro soldi allo 0% questo è comunque debito e sono già a leva 20 a 1 (5% capitale e 20% debito). Se le fai indebitare di più non serve molto.

 

  By: muschio on Lunedì 15 Settembre 2014 16:00

"...1) E' l'economia reale a creare il denaro e non viceversa...." Vincenzo, senza cattiveria, ma a te mancano i fondamentali. Unica attenuante: non ti atteggi come Hobi che ha poche idee e confuse, quindi parla della rava e della fava per darsi un tono.

 

  By: hobi50 on Lunedì 15 Settembre 2014 14:31

http://www.nytimes.com/2014/08/10/business/when-she-talks-banks-shudder.html?_r=0 Impossibile non essere d'accordo . Hobi

 

  By: TotoTruffa on Lunedì 15 Settembre 2014 14:19

Lateralmente non si aggiornano più gli ultimi interventi Zibo faccia qualcosa per il blog :-) Inoltre se provi a cercare un argomento vecchio è difficile risalire ad un articolo per parola chiave.

 

  By: MR on Lunedì 15 Settembre 2014 13:56

Interessante il post di Zibordi, non sapevo esistesse questo "movimento" rispetto alle banche. Cercherò di procurarmi il libro.

 

  By: hobi50 on Lunedì 15 Settembre 2014 13:44

Qualsiasi tentativo per minimizzare i costi delle crisi bancarie è da incoraggiare e sostenere. E siccome è un settore REGOLAMENTATO in cui l'interesse delle banche è guadagnare tanto e rischiare poco,un atteggiamento lassista da parte delle autorità è da criticare fortemente. Il sistema si basa sul concetto che alle banche è data la possibilità di creare moneta a loro rischio e pericolo. Se saltano le penalità,salta il presupposto del sistema. E l'autorità regolatrice è colpevole se non riesce a rendere importanti le perdite a carico degli azionisti. Hobi

Il vero problema delle banche - GZ  

  By: GZ on Lunedì 15 Settembre 2014 12:56

#i# 2) Poiché nessuno si fiderebbe del "pagherò" emesso da me ci sta un ente terzo, il sistema bancario inteso nel suo complesso, che emette il denaro garantendolo con il suo capitale (se non te ne sei accorto le banche hanno un capitale sociale e se i prestiti non ritornano falliscono, o meglio dovrebbero fallire ma poi ci sono i "salvataggi")#/i# --- Non è così. Il 99% della gente pensa che le banche abbiano i soldi che vengono depositati, nessuno pensa che la banca garantisca i soldi che tu le depositi con un suo capitale.... #F_START# size=3 color=black #F_MID#perchè il capitale delle banche è una cifra ridicola.. anche adesso... anche con "Basilea"#F_END#. Le grandi banche hanno in media, in Europa oggi, il 5% di capitale, sul totale dei loro asset o impieghi (in USA un poco di più). Quindi con un capitale del 5% ad esempio, anche solo un 2,5% dei crediti non viene pagato o degli investimenti subiscono una perdita del -2,5% sparisce metà del loro capitale. E se le perdite arrivano al 5% degli impieghi la banca è già fallita. Avere un capitale pari solo al 5% (del bilancio) significa che l'altro 95% del passivo è ...debito!. In altre parole #F_START# size=3 color=red #F_MID#le banche sono aziende che operano con debito pari al 95% del bilancio.#F_END#. In pratica sono nella stessa condizione di chi costruisce immobili o li compra mettendo solo un 5% di soldi suoi e prendendo il resto a debito. Basta una perdita del 5% e ha perso tutto. Le banche funzionano esattamente così. Come tutti sanno, nel bilancio a sinistra ci sono gli impieghi e investimenti vari (ATTIVO) e a destra le passività o debiti o finanziamenti, tra cui il capitale (PASSIVO). Giusto ? Il capitale o mezzi propri è una fonte di finanziamento delle attività, assieme al debito. Un azienda in media ha il 50% del capitale a bilancio, cioè se ha un bilancio con attivi per 100 (e passivi per 100) metà di questo 100 è capitale sociale, mezzi propri, equity (in media) e l'altro 50% debito. Nei casi in cui il capitale scende al 30% e quindi il debito sale al 70% l'azienda vede il suo rating ridotto a "junk" (spazzatura) e se ha dei bonds questi vengono degradati a B- o CCC ecc....Se poi il capitale scende al 20% o meno (e il debito sale all'80% o più) allora l'azienda si prepara a portare i libri in tribunale. Bene: le grandi banche operano anche adesso con capitale del 5% e debito del 95% del totale Prima della crisi del 2008 le grandi banche in europa avevano, in media, solo un 3-4% di capitale e un 96-97% di debito, alcune grandi banche come Deutsche Bank meno del 3% di capitale. Tutta la crisi finanziaria globale del 2008 è dovuta al fatto che le perdite delle banche sono aumentate (tra il 2007 al 2009) dal 2% al 4% circa dei loro impieghi. E questo è bastato a metterle quasi tutte sull'orlo della bancarotta. Non so se è chiaro: se un impresa usa quasi solo debito per finanziari e quasi niente capitale, bastano poche perdite perchè il capitale sparisca e sia fallita. Ripetiamo: #F_START# size=3 color=black #F_MID#nel caso delle banche un capitale del 5% e un debito pari al 95% è la norma!#F_END# Questo è il motivo per cui c'è stata la crisi finanziaria, perchè alla base del sistema economico ci sono le banche e queste operano con un debito pari al 95% e un capitale quasi inesistente, per cui bastano poche perdite per metterle in pericolo e con loro però poi è in pericolo tutta l'economia Tu dirai che ora però sono stati adottati i famosi ^"criteri di Basilea"#http://it.wikipedia.org/wiki/Basilea_II^ I, Basiela II e Basilea III che impongono alle banche di tenere una percentuale più alta.... DI LIQUIDITA! Le nuove regole di Basilea non hanno imposto alle banche di aumentare il capitale in pratica (^se le leggi bene)#http://en.wikipedia.org/wiki/Capital_requirement^), hanno imposto loro di aumentare la liquidità o riserve in tanti modi complicati, ma sul capitale la lobby bancaria ha tenuto duro. #i# [nota tecnica: Basilea dice il capitale deve essere l'8%, ma dei "risk weighted assets" cioè non del bilancio totale che per Unicredit ad es è di 900 mld, ma solo dei crediti e investimenti rischiosi. I BTP e titoli di stato NON sono considerati rischiosi, per cui non vengono contati e voilà, tu puoi avere un capitale anche solo del 4 o 5%...diciamo sui 50 mld. Poi se i BTP però crollano del 20% e ne hai per 100 mld i 20 mld che perdi ti spazzano via quasi metà del capitale...]#/i# Perchè ? Se tu puoi operare con un capitale quasi nullo questo significa che ad una banca basta un utile dell'1% sugli impieghi per avere un rendimento del capitale del 20% (1/5 = 0,2). Perchè quasi tutto il suo bilancio è debito e il capitale è così piccolo che basta poco per remunerarlo. Un azienda che abbia capitale pari al 50% del bilancio invece con un utile dell'1% sul fatturato ci fa la birra, perchè 1/50 = 0,02 cioè ottiene un rendimento sul capitale solo del 2%. Di conseguenza le banche possono pagare da sempre dividendi molto elevati e poi stock options e bonus ai manager molto più facilmente delle aziende normali. Se dovessero tenere un capitale del 30% invece che del 5% non potrebbero pagare dividendi, stock options e bonus, dovrebbero tenere questi soldi e accumularli per accrescere il capitale Da almeno un anno c'è un movimento a livello accademico e non solo per riformare radicalmente le banche, il cui merito va soprattutto a Anat Admati un economista israeliana ora a Stanford e Martin Hellwig un economista tedesco, che oltre a scrivere ^questo libro "The Bankers’ New Clothes"#http://bankersnewclothes.com/^ si sono messi a girare ogni conferenza e dibattito e bussare alla porta di senatori e deputati (specie la Admati che è un fenomeno). E oltre a loro ci sono ora pezzi grossi come John Cochrane o Bob Lucas o Lord Turner o Martin Wolf che parlano tutti di imporre alle banche di tenere capitale pari almeno al 30% (e idealmente anche molto di più) video ^Anat Admati: "The Bankers' New Clothes"#https://www.youtube.com/watch?v=ZDRpZvCOVrc^