Oligarchia Finanziaria

 

  By: lmwillys on Giovedì 17 Gennaio 2013 14:12

per me basta quello, cancelli almeno un quarto del debito immediatamente ed a costi irrisori, fai fuori tutti gli strapagati amministratori, ti assicuri un collocamento del debito futuro a costi irrisori, aiuti le imprese che meritano e non ligresti&C., il patrimonio delle fondazioni stracolme di immobili anche di pregio, ecc. ecc. mi sembra meglio che spremere i coglioni dei poveracci :-) la soluzione totale in questo sistema non esiste Giorgiofra, anche tu lo sai benissimo

 

  By: Roberto964 on Giovedì 17 Gennaio 2013 14:10

esteban, sai cosa ti dico? sant'Oro (il venduto) Veditelo tu e tutti i piddini par tuo (io lo fui). Potresti anche non scrivere più nulla sul tema, per capire quello che tu vuoi affermare basterà leggere il corsera, la repubblica, la stampa, l'unità o il manifesto se vuoi o qualsiasi altro organo di disinformazione di massa nostrano. Vincenzo, l'unica cosa sensata sarebbe di ridurre a 4000 euro/mese lordi TUTTI gli stipendi statali eccedenti tale somma, il resto è un discorso che non ha senso, soprattutto in questo momento. Comunque, in un modo o nell'altro, tutti gli attori degli ultimi 30 anni andranno a finire nella pattumiera della Storia.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 17 Gennaio 2013 14:08

Wyllis, tu dici che sia sufficiente nazionalizzare le banche, o che sia parte della soluzione?

 

  By: giorgiofra on Giovedì 17 Gennaio 2013 14:07

Pablo, non mi sognerei di licenziare nessuno. Il mio era solo un esempio di come spesso le presunte soluzioni a dei problemi non siano in realtà che slogan, null'altro che slogan.

 

  By: lmwillys on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:54

Giorgiofra ... come ti ha detto il Mod e più modestamente ripete il sottoscritto da sempre basta solo nazionalizzare le banche ... uno da un'occhiata alla tavola 5 e lo capisce da solo altro che le spremute di palle in corso o future propagandate dai nostri politici http://www.bancaditalia.it/statistiche/finpub/pimefp/2013/sb4_13/suppl_4_13.pdf se poi riusciamo a trovare qualche fesso che si compra l'eni con i contratti 'take or pay' sul gas rinnovati nel 2009 per 30 anni da quel genio pregiudicato condannato di scaroni che TUTTI paghiamo nelle nostre bollette altro che fotovoltaico ancora meglio http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3768 http://www.linkiesta.it/blogs/guarda-bene-la-bolletta/perche-pagheremo-bollette-sempre-piu-care

 

  By: pablo on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:50

Giorgio, il punto è che licenziando 1 milione di persone non recuperi un centesimo, perché quello che risparmi da una parte esce dall'altra se non vuoi far morire di fame la gente. Anzi, sarebbe ancora peggio, perché 1 milione di persone che smettono di guadagnare e spendere aggraverebbero ulteriormente la recessione in atto. La verità è che gli impieghi pubblici non vanno eliminati, ma resi effettivamente utili e ben organizzati per la parte che non rende o che è parassitaria. Ci sono molti fattori che subentrano, quando si parla di persone, società, mondo del lavoro: per esempio, ci sono molti di imprenditori che nonostante la crisi nera non chiudono attività che non rendono più o che addirittura causano delle perdite per non lasciare per strada i loro dipendenti. Bisogna andare con i piedi di piombo quando si parla della vita di milioni di persone. So che tu lo fai Giorgio, e che sei un idealista, ma non dobbiamo mai dimenticare che molte altre persone non sono capaci di empatia con il prossimo...

 

  By: giorgiofra on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:49

Moderatore, sappiamo che in televisione costruiscono programmi di pura propaganda con copioni assolutamente preparati. Perchè sono convinto che nessuno dei candidati al governo saprebbe dare delle risposte a qualcuno come te, che sappia mostrare numeri e dati indiscutibili. Io sono convinto che il 99 per cento dei politici non abbia la minima idea che come stiano realmente le cose, e si limitano a ripetere come pappagalli gli slogan che le plutocrazie hanno diffuso. Credo che qualunque persona preparata, e che facesse le domande giuste, li smerderebbe. Parlano di cose di cui non sanno assolutamente nulla, e lo fanno ad una platea alla loro altezza, purtroppo.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:40

Vincenzo, il problema è nei numeri. Voglio dire che siamo tutti d'accordo sul fatto che lo stato sia elefantiaco ed inefficiente, e che di risparmi se ne potrebbero fare davvero molti. Ma io mi riferivo a fatti più concreti: questo anno lo stato dovrà reperire 150 miliardi in più rispetto all'anno passato, per rispettare gli impegni presi. Senza considerare un calo del gettito tributario di cui io sono assolutamente certo. Tu credi che il governo, qualunque esso sia, sarà in grado, in un anno, di tagliare la spesa pubblica di 150 miliardi? Ripeto: non do dei giudizi su cosa sia o meno opportuno fare. Mi chiedo soltanto se esiste una soluzione per uscire da questa situazione, senza una vera e propria rivoluzione che riscriva tutto totalmente. Facendo semplici conticini: immaginiamo di licenziare un milione di dipendenti, cosa assolutamente impossibile, cosa risparmieremmo? 50 miliardi. Ne mancherebbero ancora 100. Come vedi è molto meno semplice di quanto si creda.

 

  By: Moderatore on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:32

giorgio dicono che vogliono coprire i buchi di bilancio pubbblico vendendo parte del patrimonio e spremendo ancora con i redditometri, ma così la depressione economica si aggrava ecc... La realtà è un altra. Guarda questo grafico ad "arlecchino", preso da dati di ieri In Europa la maggioranza del debito pubblico lo hanno già ora le banche centrali e le banche. Sotto sotto il debito pubblico lo fanno comprare alle banche e alle banche centrali. Siccome le prime sono finanziate dalle seconde non hanno vincoli a farlo. Dicono che non monetizzano e che non stampano moneta, ma in realtà lo fanno. In questo modo possono prolungare l'agonia per anni se nessuno si ribella

 

  By: pablo on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:26

"E' un problema loro, ringrazino il cielo che finora hanno potuto campare a spese degli altri. Per non morire di fame si dovranno mettere a lavorare sul serio. Si procureranno una zappa, per esempio". ----------- Vincenzo, con questa ti sei squalificato definitivamente. Da questo messaggio emerge un'arroganza che io definisco "fascistoide", la totale mancanza di rispetto per il lavoro e le vite del tuo prossimo... il tutto unito all'ignoranza più crassa, perché anche i bambini delle elementari sanno che "prendere una zappa" nel mondo contemporaneo non è più possibile. Poi: i costi fissi (penso in primis a quelli energetici) che occorrono per far funzionare la baracca sono una voce talmente preponderante nella nostra società che pensare di poter tornare indietro e di risolvere la situazione creando una massa di nuovi disoccupati è - semplicemente - da pazzi. Non so perché, comincio a pensare che tu sei uno di quelli che pensano che i bambini malnutriti e gli anziani che razzolano nella spazzatura per trovare qualcosa da mangiare in Grecia se lo sono meritato.

 

  By: pablo on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:20

Caro Giorgio, tutto sacrosanto quello che hai scritto... siccome le tasse sono già oltre il livello di sopportabilità, e ogni ulteriore inasprimento o metterà le mani direttamente sui risparmi e sulle case degli italiani oppure causerà per contrappasso tecnico una riduzione del gettito, e siccome le altre voci come hai giustamente sottolineato sono a dir poco irrealistiche (oltre ad avere effetti recessivi o di impoverimento del Paese sul medio termine), appare ovvia una cosa: l'unica soluzione realistica è di uscire dall'Euro e consolidare parte del debito, ristrutturando in seguito il sistema bancario e intervenendo da subito con azioni che tutelino cittadini e imprese nel periodo (6 mesi-1 anno) di bufera che ne seguirebbe. Il punto semmai è un altro: per motivi ovvii, oggi viene attuata una sola politica: quella dell'imbroglio costante e spudorato. Mi spiego: la Grecia è già fallita da tempo e viene tenuta lì ad agonizzare con falsi interventi a sostegno, che in realtà sono squallide e inutili partite di giro che non hanno nessun effetto reale, se non "mediatico". Ossia: la Grecia è fallita, lo sanno tutti ma si fa finta che non lo sia e si scarica tutto il peso sui cittadini, ormai alla fame. Questa di mettere il trucco ai cadaveri facendo finta che siano ancora vivi penso sia la politica attuale, e penso che sarà ancora peggio di qui in poi. Ci terranno artificialmente in vita lasciandoci sprofondare fino a che è possibile, poi faranno finta di non sapere che siamo morti e faranno pagare il costo di questo orrore ai popoli. (PS: quando poi leggi Esteban e Oscar, o in maniera diversa Vincenzo, che dopo un milione di messaggi, spiegazioni e grafici continuano pervicacemente a ripetere la koglioneria che "è colpa del debito pubblico e degli sprechi dei politici", ti rendi conto che non abbiamo speranza perché sfrutteranno la credulità, la mancanza di capacità di analisi e il bieco conformismo della gente continuando a propagandare le solite, stantie balle di sempre).

 

  By: VincenzoS on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:16

x Giorgiofra 1 Ridurre la spesa pubblica. Ma si tratta di una cosa complessa che richiede tempo, e che potrebbe produrre risparmi nel lungo termine, con il rischio che tali risparmi siano assorbiti dall'aumento del costo del debito, nel frattempo aumentato. ---------------------------- Giorgio, l'unica cosa seria che può fare il governo è proprio la numero 1 tra quelle tra te citate. Ma occorre che sia ben chiaro in che modo occorre ridurla. Non bisogna, ad esempio, tagliare le prestazioni sanitarie, le cure reali, bisogna piuttosto licenziare in tronco tutte le persone che non fanno assolutamente nulla anzi, in molti casi danneggiano l'apparato produttivo e ridurre tutte le spese inutili che canno ad ingrassare i soliti noti. Cosa faranno queste persone? E' un problema loro, ringrazino il cielo che finora hanno potuto campare a spese degli altri. Per non morire di fame si dovranno mettere a lavorare sul serio. Si procureranno una zappa, per esempio. Si avrà così il doppio beneficio della riduzione del deficit e dell'aumento del PIL visto che almeno una cesta di pomodori alla fine la produrranno.

 

  By: lmwillys on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:14

Giorgiofra, per il debito pubblico hai dimenticato l'unica soluzione (temporanea) ovvia che predico da anni anche qui e che nel panorama politico predica SOLO Samorì ... nazionalizzare le banche ... il resto, compreso sproloqui qualunquistici monetari è fuffa primario e secondario impiegano il 10% della forza lavoro ognidove non si abbia un osso infilato di traverso nel naso ... bisognerebbe valutare questa situazione irreversibile anzi peggiorabile nel fare proposte con una recondita nomea di plausibilità

 

  By: traderosca on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:04

"A monti puoi solo criticare il fatto che NON HA PICCONATO la ZAVORRA ..non ha fatto nulla per ridurre la spesa, gli sprechi dello stato dei dipendenti pubblici ... E Berlusconi aveva la piena maggioranza al governo con una lega "roma ladrona" e non hanno fatto nulla se non FOTTERE i soliti,vedi Equitalia, vedi provvedimentiad personam, vedi scudo fiscale pro evasori, vedi condoni vedi precarietà ai lavoratori,vedi pensioni, vedi legge biagi etc... E tu mi parli di MONTI ? prova a salvare il C U L O agli Italiani come ha fatto lui in 1 anno prendendosi pesci in faccia e critiche proprio dagli INFAMI che , quando i problemi si sono presentati , se ne sono lavati le mani chiamando LUI a risolvere i problemi al loro posto ... Ora deVi decidere se ripassare il paese in mano ai BIFOLCHI per altri XX anni per poi rifare la cura MONTI ... o preferisci votare chi andrà a ridurre gli sprechi nel pubblico e dello stato liberando liquidità ... Ma non certo un Berlusconi,non certo un la Russa non cert questa destra CORROTTA e COLLUSA a 360° ... il problema è questo ...non c'è una DESTRA che possa essere votata perchè chi la rappresenta sta ancora lì in TV e sono fra i più delinquenti !" Esteban,tutto giusto quello che hai scritto,l'ultima parte monca!!! perchè la sinistra ridurrà gli sprechi nel pubblico e dello stato liberando liquidità?

 

  By: giorgiofra on Giovedì 17 Gennaio 2013 13:02

Se le informazioni che ho sono giuste, e le ho comprese bene, posso affermare che vi sono molte cose che non mi tornano. Mi pare che nel 2012 il debito pubblico sia aumentato di circa 100 miliardi, e questo nonostante tutto l'inasprimento fiscale. In pratica, per far si che tale debito non fosse aumentato, sarebbero occorse ulteriori entrate fiscali per 100 miliardi, oppure tagli alla spesa per pari importo. In pratica, se capisco bene, le attuali entrate tributarie dello stato italiano, benchè frutto di una delle più alte pressioni fiscali del pianeta, sono fortemente inadeguate a finanziare le uscite. Se poi aggiungiamo che da questo anno il governo dovrebbe non solo non aumentare il debito, ma ridurlo di 50 miliardi l'anno, è evidente che all'appello manchino 150 miliardi. A queste condizioni il governo avrebbe queste possibilità: 1 Ridurre la spesa pubblica. Ma si tratta di una cosa complessa che richiede tempo, e che potrebbe produrre risparmi nel lungo termine, con il rischio che tali risparmi siano assorbiti dall'aumento del costo del debito, nel frattempo aumentato. 2 Aumentare il gettito tributario con la lotta all'evasione. Al di la della propaganda politica, qualunque persona di buon senso sa che il recupero di risorse sarebbe inadeguato, potendolo stimare al massimo in 10 miliardi l'anno. E' chiaro che la criminalità non si farà sfilare i soldi dal fisco, così come le grandi società, apolidi ed inafferrabili. Stesso discorso per le banche. Resterebbero gli autonomi e le piccole imprese, che rappresentano una frazione dell'evasione. Mi pare che questa categoria abbia già dato abbastanza, ed un ulteriore inasprimento difficilmente produrrebbe maggior gettito, ma piuttosto la cessazione, volontaria o meno, dell'attività. 3 Aumentare la pressione fiscale, con nuovi balzelli e nuove aliquote. Ma è chiaro a tutti che ogni ulteriore inasprimento fiscale avrebbe effetti recessivi devastanti, sicuramente superiori a quelli che possiamo già vedere, e che non sono quelli propagandati dal governo, ma molto più gravi. 4 Vendita del patrimonio pubblico. Anche questa è una leggenda metropolitana. Da vendere, in realtà, c'è ben poco, e comunque sono necessari tempi abbastanza lunghi. Anche la privatizzazione di aziende pubbliche non risolverebbe nulla, se non arraffare un po di soldi una tantum. Ma strutturalmente non cambierebbe niente. 5 Una devastante patrimoniale. 6 Il defoult. La domanda alla quale vorrei avere una risposta da tutti quei pagliacci che in televisione continuano a parlare di fesserie senza mai andare sul concreto, è questa? Cosa intendono fare? Mi piacerebbe che prendessero una lavagna e ci dimostrassero con l'aritmetica elementare come intendono agire. Ma mi pare che sappiano solo lanciare slogan e frasi ad effetto. Se in questo forum c'è un'anima buona che volesse soddisfare la curiosità di un povero falegname, e con conticini elementari dimostrare un quale modo si possa uscire da questa situazione, gliene sarei davvero grato.