La nuova civiltà

 

  By: DOTT JOSE on Martedì 11 Novembre 2014 19:55

Eccoli i tipi che muovono imiliardi mondiali del mercato turbocapitalistico finanz.feudale ,passano il tempo libero tra prostitute e cocaina E noi dovremmo farci dettare le politiche fiscali e monetarie da questi psicopatici ? Di giorno trader e di notte killer di prostitute: giovane inglese arrestato a Hong Kong http://www.lastampa.it/2014/11/02/esteri/cadavere-di-donna-trovato-dentro-a-una-valigia-orrore-a-hong-kong-arrestato-un-britannico-RP2B0megNkCmUd49X7ZYGP/pagina.html

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Novembre 2014 12:01

"Un anno fa aveva picchiato un automobilista a un incrocio colpendolo alla testa con il cric" naturalmente era ancora in giro tranquillo.... OSTIENSE Rifiuta le sue avances, ragazza picchiata a sangue in discoteca I Carabinieri arrestano un moldavo di 27 anni, già colpevole di aver colpito un automobilista ad un incrocio con un cric di Rinaldo Frignani shadow ROMA Un anno fa aveva picchiato un automobilista a un incrocio colpendolo alla testa con il cric. Sabato notte ha massacrato di botte una ragazza di 23 anni fuori da una discoteca all’Ostiense perché lei si era opposta alle sue avances. Protagonista dell’aggressione un moldavo di 27 anni arrestato dai carabinieri per lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo è stato bloccato da una pattuglia dell’Arma sempre nei pressi dei locali notturni dell’Ostiense. Poco prima i carabinieri avevano notato un’auto ferma sul ciglio della strada, e un ragazzo e una ragazza che soccorrevano una giovane, la moldava, stesa a terra con il volto insanguinato.

 

  By: shabib on Lunedì 10 Novembre 2014 11:41

SEMPRE MAGGIORE IL DEGRADO PROFONDO DI ROMA E DINTORNI : «Mi dicevano zitto, italiano di *** che ammazziamo pure te. Fidene, notte di terrore: grave 70 enne. Il racconto choc: «Mi dicevano fermo o ammazziamo tuo padre» Rapina choc a Fidene, la scuola dove lavorava l'uomo massacrao di botte (Foto Barsoum/Toiati) Rapina choc a Fidene, la scuola dove lavorava l'uomo massacrao di botte (Foto... Roma, rapinato e picchiato da 7 malviventi: 70enne ricoverato Roma, rapinato e picchiato da 7 malviventi: 70enne ricoverato di Raffaella Troili «Mi dicevano zitto, italiano di *** che ammazziamo pure te. Voi italiani siete tutti bastardi». Urbano piange mentre ricorda la notte di terrore trascorsa. Un figlio da tenere stretto, cercando di rassicurarlo, coprirgli le orecchie, attutire invano le urla di tuo padre che si lamenta nell'altra stanza. E una torcia in faccia, la minaccia di un piccone. «Hanno massacrato mio padre, lo colpivano, lui gridava, per almeno 20 minuti poi non l'ho sentito più». Gino Lozzi, 70 anni, ex custode della media Toscanini in via Flavio Andò a Serpentara è ora in prognosi riservata al Pertini, è arrivato coperto di fratture ed ecchimosi, una costola gli aveva perforato il polmone, non respirava. Una banda di giovani forse dell'Europa dell'est è entrata in casa e l'ha ridotto in fin di vita per portarsi via un po' d'oro, soldi, un pc, i cellulari, uno già ritrovato in un campo. L'ennesima aggressione, a Roma, dove gruppi violenti, di italiani o stranieri, mettono a segno colpi la cui efferatezza è sempre più sproporzionata rispetto al bottino. Il povero ex custode, conosciuto da tutti e ben voluto nella zona, si trova ora nello stesso reparto dove poco tempo fa era ricoverato il tassista accoltellato da un albanese di notte nei pressi di Rebibbia. «ERANO GIOVANISSIMI» «Sembravano rom, erano armati di piccone, spranghe e tondini di ferro. Giovani, a volto scoperto, uno avrà avuto meno di 20 anni. Hanno lasciato papà in una pozza di sangue». Urbano è sconvolto. Non dimenticherà mai le grida di suo padre, la rabbia e l'impotenza di aver subito un'aggressione così. «Non se ne può più di queste aggressioni, non si può vivere con la paura. Non ho mai parlato male in vita mia di nessuno tantomeno degli immigrati ma queste sono bestie». «Saranno state le 3,30 - ricorda il figlio - mio padre era già in pigiama ma ancora sveglio e forse deve aver sentito qualche rumore. Si è alzato penso, perché ancora non ricorda né riesce a parlare, probabilmente li ha sorpresi mentre stavano entrando, forse ha reagito e loro si sono accaniti come belve su di lui». Era rientrato da poco Gino, dopo una serata passata con gli amici, la moglie malata dormiva sul divano letto in salone. Urbano era con il figlio di 6 anni, in un'altra stanza. «Ho sentito dei rumori, mi sono svegliato, c'era uno con un piccone e una torcia, mi gridava: se ti muovi ti ammazzo.

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 06 Novembre 2014 20:05

Altro che amnistia, patteggiamenti, legittimo sospetto in cina i corruttori li uccidono! e il 75 % dei cinesi e' favorevole alla pena di morte per corruzione Nonostante le pressioni internazionali che stanno spingendo la Cina a considerare di ridurre il numero dei reati punibili con la pena di morte, una recente indagine condotta da un centro di ricerche sociali rivela che la maggioranza della popolazione è favorevole al boia: in particolare per i reati di corruzione. Secondo un sondaggio, il 73,2% dei cinesi sostiene che nei casi di corruzione la pena di morte sia adeguata e non debba essere abolita. La bozza di un emendamento alla legge penale, presentata alla fine di ottobre al Congresso Nazionale del Popolo,

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Moderatore on Lunedì 03 Novembre 2014 23:38

la UE produce video di propaganda a favore dell'immigrazione guarda ^questo bel video di propaganda EU#https://www.youtube.com/watch?v=WQREDQjfzC4#t=64^, con gli arabi, i cinesi e gli africani che sembrano minacciosi all'inizio e poi entrano tutti in europa e si siedono e diventano amici però gli è sfuggito di mano un poco se guardi bene

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 29 Ottobre 2014 13:30

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  By: giorgiofra on Mercoledì 29 Ottobre 2014 13:29

Morphy, grazie del consiglio.

 

  By: Morphy on Mercoledì 29 Ottobre 2014 09:42

Un chiarimento. La tua favola, Giorgio, la valutavo sotto l'aspetto letterario e non guardavo troppo al contenuto. Io dico che scrivi bene. E' probabile che tu abbia un certo tipo di sensibilità in quel senso. Forse hai letto molto. Fatto sta che credo sia molto bello quel breve racconto. Scrivere a getto è una bella cosa se si riesce a farlo. Un piccolo consiglio se posso. Controlla le ripetizioni delle parole. Le ripetizioni appesantiscono il racconto. Vedi che se io continuo a dire ripetizioni, ripetizioni uno si stanca. Per esempio io ho notato che hai usato 5 volte la parola "tutti" in poche righe. La bellezza del racconto deriva anche dalla quantità e varietà di parole che si riescono ad utilizzare. Si devono utilizzare i sinonimi. Hai la vena poetica dello scrittore d'altri tempi.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 29 Ottobre 2014 09:25

x Lutrom Oggi invece le crisi sono da sovrapproduzione, sovrabbondanza, il problema non è produrre, ma trovare i mercati a cui vendere questa produzione: però, mentre ci sono crisi di sovrapproduzione, negli stessi paesi ricchi ci sono persone che non arrivano alla fine del mese, gente che mangia tonnellate di cibo spazzatura perché quello di qualità costa, ecc. ecc. Mi permetto di far notare che c'è qualcosa che non mi quadra. ----------- Questa si chiama "distorsione della struttura produttiva" ovvero si produce troppo di una una cosa e nulla (il disoccupato infatti non produce niente) di qualcosa d'altro che potrebbe essere scambiato. Cosa dovrebbe essere il "qualcosa d'altro"? Non lo so, sta solo nella mente di colui che, lasciato libero di farlo, lo immaginerà. Nota: un esempio chiarissimo di distorsione della struttura produttiva ci è venuto dal caso spagnolo (se non riuscite a vedere la distorsione in Italia). Il credito facile è stato utilizzato per costruire un sacco di case che non servivano a nessuno invece che intraprendere altri tipi di attività, qualsiasi esse fossero.

 

  By: MR on Mercoledì 29 Ottobre 2014 00:15

In realtà, si tratta di una boiata malthusiana-decrescista, a meno che non si voglia dire che noi lavoriamo di più dei nostri nonni. Sono abbastanza sicuro di no, anche se io personalmente lavoro sicuramente 10 volte di più di qualsivoglia trader del mengo. La pressione al ribasso sui diritti sociali ed al rialzo sull'impiego effettivo ha un'origine ben precisa, che poco o punto ha a che fare con le solite boiate alla Massimo Fini sulla natura umana e blablabla... L'origine è esattamente la stessa dell'Euro, della globalizzazione e dell'autonomia della Banca Centrale dal Governo.

 

  By: lutrom on Martedì 28 Ottobre 2014 22:47

Bravo, Giorgio!! Purtroppo milioni di ragliatores, a cominciare da questo forum, vanno dicendo che chi dice queste cose (come il vecchio saggio nella tua storia) e chi crede nelle stesse è un povero cretino. A tal proposito (visto che talora sono cretino come te), ricordo che oggi parliamo di crisi, e nel Medioevo si parlava di crisi: con la differenza che nel Medioevo il grano non raramente non era sufficiente per tutti (è vero che alcuni ne mangiavano molto, ma, per tornare alla storia della pizza, talora accadeva che le persone da sfamare erano 20, mentre la pizza poteva essere divisa in massimo 10 pezzi! Quindi la crisi era dovuta a quello che è il vero motivo delle VERE crisi: LA MANCANZA!!!). Oggi invece le crisi sono da sovrapproduzione, sovrabbondanza, il problema non è produrre, ma trovare i mercati a cui vendere questa produzione: però, mentre ci sono crisi di sovrapproduzione, negli stessi paesi ricchi ci sono persone che non arrivano alla fine del mese, gente che mangia tonnellate di cibo spazzatura perché quello di qualità costa, ecc. ecc. Mi permetto di far notare che c'è qualcosa che non mi quadra. P.S.: è pregato di astenersi il solito disturbatore che se ne esce con la solita frase: bello, è il capitalismo che a te piace tanto, perché allora gli potrei dire, quando magari si lamenta della moglie, che è la fica che a lui, sommo ragliatore, piace tanto...

 

  By: giorgiofra on Martedì 28 Ottobre 2014 22:05

Morphy, mi è venuta di getto, come sempre mi succede. Quando scrivo improvviso, e da cosa nasce cosa. Non riesco a preparare mentalmente quello che scriverò, ma parto così, da uno spunto qualsiasi. Le cose migliori che ho scritto sono sempre state improvvisate.

 

  By: MR on Martedì 28 Ottobre 2014 21:53

Malthus teorizzava la torta piccola e finita. Stranamente era un agente britannico della Compagnia delle Indie.

 

  By: Morphy on Martedì 28 Ottobre 2014 21:11

Giorgio se la storia è tutta farina del tuo sacco allora sei bravo. Sembra una favola d'altri tempi.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

POSTULATO DELLA TORTA - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Martedì 28 Ottobre 2014 21:00

Stock: S.S. Lazio

Alla festa del paese c'era una bella torta dalla quale si potevano ricavare 12 porzioni soddisfacenti, e poiché i partecipanti erano 12 tutti furono certi che sarebbe bastata per tutti. Si scoprì, invece, che qualcuno rimase senza la sua porzione, mentre qualcun altro ne ebbe giusto un assaggio. Fu allora che il capo del villaggio prese la parola: "amici" disse, "è evidente che la torta non basta per tutti. La prossima volta occorre farne una più grande." Infatti la volta successiva fu fatta una torta più grande. Ciò nonostante anche in quella circostanza qualcuno ne rimase senza e qualcun altro ne ebbe appena un assaggio. Per placare il serpeggiante malumore il capo del villaggio prese nuovamente la parola: "è evidente, cari amici, che la torta è insufficiente per tutti. E questo accade perché lavoriamo poco, e non produciamo abbastanza ricchezza per fare una torta adeguata a soddisfare le esigenze di tutti." I villani, allora, si impegnarono a lavorare di più, e questo consentì di produrre una torta ancora più grande. Ma anche in questa circostanza, nonostante che la dimensione della torta fosse abbastanza grande da poterne garantire 2 fette a persona, alcuni ne restarono senza, mentre altri ne ebbero appena un assaggio. Allora uno dei villani, abbastanza sveglio da dubitare delle parole del capo del villaggio, dopo profonde meditazioni, arrivò alla conclusione che, se qualcuno riceveva una porzione di torta troppo piccola, qualcun altro ne riceveva una troppo grande. Pensò quindi di sentire il parere di un vecchio che viveva lontano dal villaggio, e che passava per una persona molto saggia. Quando fu al suo cospetto gli espose i fatti, ed aspettò trepidante le parole del vecchio saggio. "Figliolo" gli disse "è ora che tu apprenda il primo postulato della natura umana." PER QUANTO GRANDE POSSA ESSERE LA TORTA, CI SARA' SEMPRE QUALCUNO CHE NE AVRA' POCHISSIMA, E QUALCUN ALTRO CHE NE AVRA' TROPPA. E QUELLI CHE NE AVRANNO TROPPA TI IMBROGLIERANNO, RACCONTANDOTI CHE OCCORRE LAVORARE DI PIU', SEMPRE DI PIU'. E PIU' LAVORERAI, E PIU' GRANDE SARA' IL DIVARIO TRA LA TUA PARTE DI TORTA E LA LORO.