La nuova civiltà

 

  By: ciciola on Martedì 04 Febbraio 2014 05:56

Mi sono spesso domandato, diciamo da una ventina di anni a questa parte, cosa sarebbe successo se i "veri ricchi" (mondiali, non solo italiani...) avessero devoluto una parte del loro patrimonio alla comunità/stato in cui vivevano??? Soprattutto nei momenti di crisi... Se, ad esempio, Berlusconi "avesse regalato" all'Italia il 10% del suo patrimonio??? Oppure, se lui/Tronchetti/Ferrero/Del Vecchio/etc. avessero pagato l'IMU a TUTTI gli italiani invece di romperci i co.lioni per mesi con il tira e molla parlamentare??? Personalmente, se fossi ricco, lo avrei fatto e lo continuerei a fare periodicamente perché sinceramente non riesco proprio a capire la differenza tra avere una ricchezza personale di 7 miliardi di euro oppure di 6 miliardi e mezzo... Scusate, ma che c.zzo se ne fa ad esempio Bill Gates di 60/70/80 MILIARDI di dollari??? E' un po' la stessa cosa di quando, alcuni anni fa, c'era in Italia il superenalotto che pagava centinaia di milioni di euro al vincitore: ma che senso ha illudere la gente con cifre così esagerate??? Non sarebbe stato più equo, ad esempio, far vincere 5 milioni a 20 persone invece che 100 ad una sola???

 

  By: giorgiofra on Lunedì 03 Febbraio 2014 19:25

Vincenzo, intendevo proprio gli usurai, non le banche. E' chiaro che le banche prestano dei servizi e vanno remunerate, anche se spesso agiscono in modo poco corretto. Io non ho nulla contro le banche che fanno il loro lavoro con correttezza. Alla fin fine, quando il credito è finalizzato all'investimento, pagare gli interessi è l'ultimo dei problemi. Il vero problema nasce quando le banche non si limitano ad intermediare il credito, ma si buttano nella speculazione più rischiosa. Ecco perchè sono d'accordo sul fatto che le banche vadano divise fra quelle di credito e quelle di investimento. Quando lavoravo con le banche ho sempre trovato la massima disponibilità e collaborazione, e, lo ripeto, pagare gli interessi non era certo un problema. Ho deciso di non servirmene più nel momento in cui hanno cambiato la loro organizzazione, togliendo ogni potere ai direttori, che quasi sempre erano del posto e conoscevano tutti i loro polli ad uno ad uno. Potevo sconfinare con una semplice telefonata, oppure "scontare" gli assegni post datati che ricevevo dai clienti. Ma ad un certo punto anche per sconfinare di 100 euro occorreva avere il benestare delle strutture superiori, per le quali ero un semplice numero. Quando la rotazione del personale è diventata parossistica, tanto da non avere più alcun punto di riferimento all'interno della filiale, ho deciso di chiudere tutti i conti. Sarà forse giusto quel che fanno, ma che la banca dopo 30 anni senza che abbia mai avuto problemi con me, mi telefoni per chiedermi di rientrare di 37 euro, e di farlo con una certa urgenza, allora questa banca non mi serve.

 

  By: Aleff on Lunedì 03 Febbraio 2014 16:55

Ehmm...nulla da eccepire su quanto dite tutti ma...ricordiamoci bene una cosa perchè le banche traggono profitto e controllano il sistema ? Cerchiamo una ragione di fondo...LA ragione di fondo prendiamo, ad esempio, il segmento imprese...se vi leggete il testo unico in materia fiscale vi renderete conto che un'impresa E' COSTRETTA dallo stato (e lo stato,...dicono....diamo noi) a chiedere credito anche quelle virtuose che fanno utili perchè ??? se lo chiede vuol dire che non vi siete letti il testi unico di cui sopra e che non avere la vaga idea di cosa vuol dire fare impresa e di ciò che rappresenta la gestione fiscale se un immobile lo posso dedurre in 30 anni se non posso portare in detrazione l'imu se devo pagare l'irap e non posso contabilizzare a deduzione il costo del lavoro etc etc anche se reinvesto integralmente gli utili, non posso portare in deduzione tutti i costi che sostengo … le banche fanno quello che fanno perchè NOI glielo permettiamo ! Ricordiamocelo …. la classe politica attuale è profondamente collusa con il sistema del credito e la classe politica ce la siamo scelta NOI ….non addossiamo le colpe agli altri. E ripeto....iniziamo con NON usare il bancomat (c'e' qualche cog_lione che paga anche la colazione al bar con il bancomat => visto con i miei occhi) no carta di credito. Pagare tutto in contante etc etc etc ...si deve iniziare da una protesta quotidiana... ma...aihmè...alla gente, ancora, non importa una beata fava xchè, come dice zibordi, la società si è spaccata in due...quella che ha (o ha ereditato) e gli altri che devono fare i salti mortali ...

 

  By: VincenzoS on Lunedì 03 Febbraio 2014 16:33

x Giorgiofra E' raro trovare qualcuno che non disprezzi gli usurai. --------- Giorgio, l'usura è definita anche dalla legge, ed è un tasso esagerato rispetto sia al rinvio della disponibilità che rispetto al rischio che ci si assume. Se io ti presto 1000 euro e non posso farmi ora la vacanza ma me la dovrò fare tra un anno questa cosa vale ma soprattutto c'è il rischio che non mi restituisci i soldi. Nel caso di una banca, visto che non vale il fatto del ritardo della disponibilità, fa pagare interessi solo in funzione del fattore rischio. Non a caso poi carica sepse e varie altre cose che sono il vero costo del servizio. La banca quindi non è usuraia per il solo fatto di fare credito. Se alcune lo sono allora meritano disprezzo

 

  By: VincenzoS on Lunedì 03 Febbraio 2014 14:37

x Lmwillys Willy, molto semplicemente il denaro è credito, cioè possibilità di acquistare un bene o servizio, che uno si ritrova in mano perché ha ceduto un bene frutto del suo lavoro e non ha barattato questo bene con quello prodotto dalla controparte. Insomma uno ha prodotto un martello e l'ha ceduto a un pittore ma, visto che il quadro ha un valore superiore al martello, non è stato pagato con un pezzo del quadro ma con denaro con cui magari comprerà della carne. Ecco l'utilità del denaro. Perché l'interesse? Ammettiamo pure che martello e quadro abbiano lo stesso valore e che il produttore di martelli sia disposto allo scambio. Ebbene, se il pittore dicesse al produttore di martelli che gli darà il quadro tra un mese o un anno perché lo deve ancora dipingere, il produttore di martelli a) non si gode il quadro subito, b) corre il rischio che il pittore decida di cambiare mestiere e non gli dia mai il quadro. Si dovrà pur fare remunerare per questi inconvenienti? Oppure no? Quanto al direttore che guadagna 10, 20, 30 o 50 volte ciò che guadagna l'operaio vale quanto detto per martello e quadro. il martello vale meno del quadro. Ma fai attenzione, la valutazione è del tutto soggettiva e non oggettiva perché non esiste nessun bene o servizio che abbia un valore oggettivo. La differenza di valore è data dalla scarsità del bene e dalla richiesta che esso ha sul mercato. Mi raccontava il padre di due miei amici, ormai ottantenne e più, che tra la fine degli anni '50 e i primi anni '60 lui, medico fresco di laurea, ebbe una condotta in un micro paese del Lazio. Ebbene, tra una cosa e l'altra guadagnava 2 milioni di lire al mese quando nello stesso periodo lo stipendio di un dipendente pubblico laureato nella carriera direttiva era di 150 mila lire al mese. E perché questo? Perché i medici erano pochi e ancor di meno quelli disposti ad andare a stare un un micro paese dove ancora i servizi come acqua, luce e gas non erano sempre disponibili. A fare il direttore delle risorse umane non sono capaci in tanti, così come molto pochi sono capaci di giocare a pallone a livello di serie A.

I RICCHI - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Lunedì 03 Febbraio 2014 13:52

E' raro trovare qualcuno che non disprezzi gli usurai. Ognuno di noi ritiene che approfittare delle difficoltà del prossimo sia moralmente condannabile. Eppure ogni usuraio giustifica il suo operato sostenendo.............. http://giorgiofracchiolla.blogspot.it/2014/02/i-ricchi.html

 

  By: Acmen on Lunedì 03 Febbraio 2014 11:50

Certo che fai a gara con Zibordi per quanto riguarda il razzismo. ....................................... Voi ..... quando non sapete ccme metterla perchè vi incartate da soli la buttate sul razzismo e qui andiamo ancora nella semantica..! Gli unici rimasti sul Pianeta che praticano il Razzismo sono proprio i Giudei, naturalmente come pensi tu Vincenzo siccome sono più bravi ne praticano due tipi : 1° Subdolo che è quello che praticano sulla moneta 2° Reale che è quello che praticano verso i Palestinesi che non è più ne meno uguale di quello che praticavano nel Terzo Reich . Per quanto riguarda Dio lasciamo perdere perchè il discorso è lungo...! Cristiani con Islam poi ci azzeccano poco. Noto che i Giapponesi seguono una Religione molto simile a quella degli Egizi dei Greci e dei Romani ed in fatto di Conoscenza, Gnosi, sono messi piuttosto bene, sicuramente meglio degli Israeliani i quali eccellono solo in un campo l' USURA e la speculazione parassita. P.S. quella ricosruzione storica è molto partigiana diciamo fatta in casa ..! fa ridere ..I Romani che si preocupavano delle religioni...! ahahah..!

 

  By: lmwillys on Lunedì 03 Febbraio 2014 11:17

non so, VincenzoS, potresti spiegarmi l'utilità del denaro, il motivo per cui tu dovresti arricchirti per l'idea o il lavoro di un altro e rifiuti la semplice funzione di allocazione efficiente di un sistema bancario teoricamente anche utile, perché il direttore 'risorse umane' di una electrolux qualunque deve guadagnare almeno 30 volte la 'risorsa umana', qualche altro milione di domande che evito immaginando tempo perso ...

 

  By: VincenzoS on Lunedì 03 Febbraio 2014 10:31

x GZ Ma cosa dici, era una discriminazione razziale vietare che facessero accumulare l'interesse sui bimbi piccoli ? --------- La discriminazione nei confronti degli ebrei nasce già in tempi molto lontani, quando quelli se ne stavano per fatti loro in Palestina. Semplicemente gli altri popoli non comprendevano la questione del Dio trascendente, abituati come erano al concetto di Dio immanente. E non è questione da poco, per così dire pura teologia: se si crede nel Dio trascendente allora il re, o l'imperatore, non potrà mai essere un dio. e nei popoli dell'antichità la deificazione del re era quasi l'abitudine, abitudine in cui alla fine caddero anche i romani, fino a quel momento fieri repubblicani, quando nacque l'impero. E siccome i romani con chi non accettava di pensarla come loro andavano molto per le spicce mandarono le legioni di Tito a risolvere la questione dando origine alla diaspora. Però finché è esistito l'impero romano pagano gli ebrei non si sono dedicati all'attività di prestatori di denaro che era molto ben sviluppata tra i romani. D'altra parte come avrebbero mai potuto i romani sviluppare la loro civiltà nel modo in cui l'hanno fatto senza un sistema finanziario efficiente? Quando la Chiesa cristiana, tra il IV e il V secolo, prese in mano le redini effettive dell'impero visto il progressivo indebolirsi delle strutture statali puntò sulla creazione del nemico esterno (gli ebrei appunto) e sulla demonizzazione ti tutto ciò che era stato tipico del mondo pagano romano per consolidare il suo potere. Consiglio vivamente, a tale ultimo proposito, di vedersi un film stupendo, che purtroppo come tutti i film colti ha girato poco per le sale, "De Reditu" tratto dall'omonimo poema di Rutilio Namaziano, romano pagano, che fu prefetto dell'Urbe agli albori del V secolo e che narra il suo sconcerto di fronte alla scomparsa di tutti i principi che avevano fatto grande Roma. Ebbene, la Chiesa in quel periodo aveva bisogno di essere molto moralista per consolidare il suo potere. E il moralismo comprendeva il fatto di vietare ai cristiani il prestito ad interesse, peraltro appunto eredità romana. Ma siccome gli uomini di Chiesa erano, e sono, moralisti e ipocriti ma non stupidi capirono che senza prestito ad interesse non esisterebbe sistema economico. E quindi lasciarono che la cosa venisse fatta dagli ebrei, ottima ragione peraltro per poterli additare come nemico esterno. Senza prestito ad interesse chi mai finanzierebbe un'attività che altri possono avviare perché hanno l'idea buona? Perché mai dovrei rinunciare alla possibilità di spendere i miei soldi nel momento che più mi aggrada senza la prospettiva di riceverne di più dopo un certo lasso di tempo? Perché mai dovrei assumermi il rischio di non vedermi la somma restituita la somma prestata senza la prospettiva di un guadagno? Risponda a queste due domande prima di criminalizzare a priori, e non per atti scorretti specifici, chi svolge un servizio per il quale, giustamente, si fa pagare. P.S. Non ho una goccia di sangue ebreo, tanto per chiarezza.

rendita, interessi signori e servi - GZ  

  By: GZ on Lunedì 03 Febbraio 2014 04:07

per te tutti quelli che sono più ricchi se lo meritano La storia del mondo è essenzialmente la storia dei Servi e Signori come notava anche Hegel, che ci ha costruito sopra la sua famosa dialettica. Sostanzialmente, avere ad esempio un milione di euro significa avere direttamente e indirettamente dei servi, non è cambiato molto rispetto all'antichità ^come spiega in modo crudo Hugo Salinas Price, il miliardario messicano#http://www.plata.com.mx/mplata/arti *** s/articlesFilt.asp?fiidarti *** =225^, ora economista e filosofo e fautore di oro e argento nonchè della scuola austriaca e del liberismo. A differenza tua però Salinas Price è realistico, non finge che sia qualcosa di diverso da un sistema di Signori e Servi, ti racconta di suo fratello, persona educata e intellettuale, che ha sempre avuto tanti servi senza fare niente e che quando arrivavano ospiti americani che parlavano di libertà, mercato e democrazia li sfotteva dicendo che lui aveva gli schiavi... Se uno ha 100 milioni di patrimonio e un altro ha 10 mila euro in tutto nel conto corrente e vive solo con lo stipendio di mese in mese ad esempio, per cui il rapporto tra i due è di 100,000,000/10,000 = MILLE VOLTE di più, vuole dire che il primo era MILLE VOLTE più abile, intraprendente, inventivo, intelligente...? Forse in un caso su mille, di solito l'unica cosa certa è che significa che è un "signore" e che indirettamente e direttamente avrà dozzine di persone che in vari modi lo servono Degli 8.500 mila miliardi di ricchezza degli italiani 5.000 sono immobili e perl'80% sono oggi EREDITATI, gente che aveva della terra di famiglia e poi man mano con l'urbanizzazione i piani regolatori sono cambiati, da agricola è diventata fabbricabile e il valore è decuplicato. In molti casi, usando le prime proprietà che avevano valore si sono fatti mutui con cui ne sono state comprate altre e man mano che aumentavano di valore o altra terra diventa fabbricale la si ipotecava per comprarne ancora ecc... e il risultato è che dopo due o tre generazioni c'è gente che ha decine o anche centinaia di milioni di patrimonio. Contributo alla società e alla collettività ? NEGATIVO... Possedere terra, che di questo sostanzialmente si tratta, che aumenta di valore nel tempo grazie al fatto che la popolazione e l'economia cresce e lo stato spende per infrastrutture si chiama RENDITA, che beneficia non del lavoro, ma del passare del tempo e del lavoro di altri. E grazie a questa fortuna poi invece di lavorare si fanno servire Stessa cosa con il denaro che viene prestato (comprare bonds è prestare) e si accumula da solo nel tempo, anno dopo anno, senza fare niente, l'Italia e l'America di oggi sono piene di gente che eredita o mette assieme in modo fortunato somme che poi tiene per decenni a incassare interessi (solo sui BTTP 3,200 miliardi di euro) Venendo alle etnie, se un gruppo si specializza per duemila anni in attività finanziarie, speculare sulle proprietà con debito, prestare denaro, trading di ogni genere ...e in più vieta ai suoi aderenti di fare figli con persone fuori del gruppo nel giro di cento generazioni sviluppa un abilità superiore in queste cose. Sarebbe lo stesso se di musicisti facessero figli solo con musicisti per cento generazioni. In più ha un ideologia della stretta solidarietà tra i propri aderenti e invece la predicazione e applicazione di una doppia morale.... e in più anche una network internazionale. Questa è una formula, un sistema sofisticato per massimizzare l'acquisizione ricchezza, funziona da secoli e non ha mai funzionato così bene come oggi. Però come tutti i sistemi per creare signori e servi, sfruttamento, chiamalo come vuoi provoca anche qualche reazione Nella Magna Charta, il documento fondante della democrazia inglese del 1215 di cui sta per ricorrere il millesimo anniversario ci sono questi due paragrafi in cui si stabilisce che se uno è indebitato con gli usurai e muore i suoi figli minorenni non debbano essere privati del necessario per vivere per pagare i debiti e che se uno muore con dei figli piccoli, fino a quando questi non diventino maggiorenni l'interesse smetta di accumularsi... Nota che la parola per usurai è "jews" cioè nel 1215 nella Magna Charta si assume che nessun altro svoglia questa attività e si proteggono i bambini dagli usurai. Non so se lo capisci, all'epoca si moriva giovani, se il padre moriva con un debito e bambini di tre anni il debito si doveva accumulare lo stesso nel tempo ? Per te certamente sì perchè il mercato bla bla e altre 'azzate... Ma cosa dici, era una discriminazione razziale vietare che facessero accumulare l'interesse sui bimbi piccoli ? ---- 10. ^If one who has borrowed from the Jews any sum, great or small, die before that loan be repaid, the debt shall not bear interest while the heir is under age#http://oll.libertyfund.org/?option=com_staticxt&staticfile=show.php?title=338&chapter=48803&layout=html&Itemid=27^, of whomsoever he may hold; and if the debt fall into our hands, we will not take anything except the principal sum contained in the bond. 11. And ^if anyone die indebted to the Jews, his wife shall have her dower and pay nothing of that debt; and if any children of the deceased are left under age, necessaries shall be provided for them#http://oll.libertyfund.org/?option=com_staticxt&staticfile=show.php?title=338&chapter=48803&layout=html&Itemid=27^ in keeping with the holding of the deceased; and out of the residue the debt shall be paid, reserving, however, service due to feudal lords; in like manner let it be done touching debts due to others than Jews.

 

  By: VincenzoS on Lunedì 03 Febbraio 2014 02:11

x Acmen Certo che fai a gara con Zibordi per quanto riguarda il razzismo. Non ti è mai saltato per la mente che se un certo popolo ha acquisito ricchezza ciò possa essere avvenuto grazie alle capacita? D'altra parte gli ebrei hanno sviluppato il concetto di Dio trascendente qualcosa come tre-quattromila anni fa e sono probabilmente gli unici ad averlo connaturato nel loro intimo essere. I cristiani e gli islamici lo hannoo preso da loro ma entrambi, a mio modo di vedere, ancora non lo hanno capito a fondo, tranne episodiche eccezioni di singoli individui. E questo, credo, è uno dei maggiori problemi del nostro mondo, visto che siamo comunque formati all'interno della cultura cristiana.

 

  By: giorgiofra on Domenica 02 Febbraio 2014 23:52

XTOL: Nel frattempo ti rimando, insieme a tutti i previsori di come sarà il futuro, a questa pagina di previsioni, raccomandandoti (mentre ti fai le inevitabili risate) di notare Chi le ha fatte. .......................................................................................... Xtol, ti ringrazio per il link che hai postato, anche se non mi è stato di alcuna utilità. So benissimo che è un classico della storia umana ritenere impossibili certe cose, che poi si sono realizzate. Troppo di frequente, persone ritenute particolarmente competenti nel loro settore, hanno preso bufale pazzesche. Anche tu dovresti evitare di cadere nello stesso errore. Quando faccio delle previsioni sono perfettamente cosciente del fatto che nessuno è realmente in grado di prevedere il futuro. Ognuno fa delle ipotesi, e quasi sempre si sbaglia. Ma capita anche che ipotesi ritenute assurde si rivelino poi corrette. E quasi sempre chi ha sostenuto quelle ipotesi è stato, a suo tempo, deriso e vilipeso. Lo dimostra il contenuto del link che hai postato. La storia è fatta da un susseguirsi di eventi quasi sempre non previsti o ritenuti impossibili. E' nella natura umana credere che il futuro evolva in modo lineare. E questo accade proprio perché l'inerzia del pensiero domina tutti, ad esclusione della piccola minoranza di sognatori. Ma sono solo i sognatori quelli davvero capaci di vedere ciò che altri non vedono.

 

  By: Acmen on Domenica 02 Febbraio 2014 23:38

Come sai Acmen i jews da bravi popolo eletto hanno capacità superiori.. ............................................. ahahah...! La storia non è la parola ma è la MEMORIA...! eletti da loro stessi..! poi se approfondisci gli studi nella Storia prima e dopo i 2000 anni ti accorgi che la loro storia è la loro parola, mentre la Storia di cui parlano è diversa dalla MEMORIA.

 

  By: XTOL on Domenica 02 Febbraio 2014 23:37

ooooh la semantica cognitiva.. sono intimidito! bisognerà informare gli scimpanzé e le altre specie che, se non la studiano, non hanno diritto di comportarsi come se sapessero cos'è la proprietà

 

  By: Acmen on Domenica 02 Febbraio 2014 19:54

cmq, come anche un bimbo può capire, il riconoscimento della proprietà è connaturato negli umani e in tutte le specie a noi vicine. -------------------------------- ahahah..! bisognerebbe capire inanzitutto la differenza tra proprietà e possesso ? e poi tra adulto e bimbo ? compreso la differenza nella semantica cognitiva allora non si scriverebbe certe stupidaggini . P.S. XTOL l' unica cosa che hai scritto condivisibile è la seguente : > Acmen, mi sa che hai bisogno di tanta GNOSI.