Matrimonio Gay e Altre Stupidaggini

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 16:20

Nello, quelle cose si dicono sempre con il tono del mormorare....;)) Sarà anche per questo che: Se la casa oggetto del desiderio è a Montecarlo la cifra che gli acquirenti del lusso online sono disposti a spendere è pari a più di cinque volte il valore medio e arriva a 15.461.000 euro, che diventano addirittura 35.000.000 se l’acquirente è di nazionalità svizzera, 32.000.000 se è tedesco o 23.000.000 se è brasiliano. Il Principato governato dalla famiglia Grimaldi è primo anche nella classifica dei budget italiani. Se devono comprare nel paradiso del jet set, i nostri connazionali interessati ad immobili di lusso sono disposti a spendere in media poco meno di 18.000.000 di euro. http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/lusso/casedasogno/2016/04/05/case-di-lusso-paperoni-italiani-al-nono-posto-per-budget-_6e578244-e9c7-46d4-9063-8443cacc324c.html

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 16:07

Nello, hai detto cose molto giuste. Inoltre si mormorava che riuscissero a fare ancora più nero dei brianzoli..(i quali non scherzavano....)

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 14:05

Sì, esclusivamente un fattore di prezzo, dovuto ad un'approccio più industriale e meno artigianale di quello brianzolo, quindi focalizzato su grandi produzioni.* Quasi tutti i mobilifici piccoli si sono riconvertiti a fare da venditori del mobile veneto. Hanno invece resistito quelli di fascia alta (BB, Minotti, Cassina, Turri, Poliform, Colombo Stile) che poi con l'esplosione dei mercati esteri (Paesi del Golfo, Russia, America) hanno visto aumentare molto il giro di affari. Infatti il Salone del Mobile (anzi "il Salone" come viene ormai abbreviato) è un appuntamento che ha acquisito un'importanza crescente, anno dopo anno * produzione che poi negli ultimi anni ha portato a delocalizzare il semilavorato in paesi tipo Romania (più vicini anche alla fonte di approvvigionamento del legno)

 

  By: pana on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:56

mi pare di capire che la crisi dei mobilifici brianzoli non dipenda dall'euro, 20 anni fa e per colpa di quelli veneti, ma perche? praticavano prezzi piu bassi?

Chinook Shot Down by Taliban in Kunar Province - YouTube

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:50

Qui da noi hanno giocato due fattori: centri dei paesi con vie strette, pochi parcheggi (quei pochi magari a strisce blu a pagamento) e locali troppo piccoli e ampie zone semi-industriali con capannoni e grossi negozi lasciati vuoti dalla crisi del mobile (in Brianza il mobile non di marca top (tipo Minotti, BB, Cassina, ecc.ecc.) è andato in crisi già 20 anni fa ad opera dei mobilifici veneti)) prima e dalla crisi degli ultimi anni poi che ha favorito quindi l'apertura di locali per il pubblico (bar, pizzerie, palestre, centri benessere) fuori dalle zone residenziali ospitati proprio in locali a finalità precedente industriale-commerciale questo ha fatto sì che in pratica ci sia molto più traffico veicolare qui in Brianza che non a Milano.... dove ormai un sacco di gente può muoversi a piedi, coi mezzi o in bici e andare ovunque... il vantaggio è ovviamente anche che in questi posti puoi fare rumore e chiacchiericcio fino a tarda ora senza disturbare nessuno

 

  By: Tuco on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:44

La tendenza è indubbiamente razionale, ma nel caso specifico dubito della riuscita nell'impresa... Questi son in un cul de sac...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:41

Questo è uno dei ristoranti-pizzerie più grandi in zona, è stato ricavano nell'ex area Autobianchi di Desio, ne mantiene vagamente la struttura del capannone, poi dentro ovviamente è stato tutto rifatto....

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:31

Tuco, qui da noi progressivamente tutti i ristoranti-pizzerie-pub-grossi bar si sono spostati dai centri dei paesi alle strade di scorrimento e di collegamento fra i paesi I primi sono stati sicuramente coraggiosi (chi avrebbe pensato di andare a mangiare un pasticcino e thè fra capannoni industriali, oppure una pizza a fianco di un centro sportivo fuori paese), ma col tempo è una strategia che ha avuto sempre più successo, e adesso, complici i centri dei paesi in cui non trovi parcheggio o hanno messo i parcheggi a pagamento, è molto più comodo andare dove hai magari un enorme piazzale (una volta adibito ai TIR) dove lasciare la macchina Proprio domenica sono stato in un posto così, una pasticceria fra due grossi paesi da 30 mila abitanti l'uno, una volta bottega di paese, ora trasferitasi appunto fuori dal centro cittadino, in un grosso capannone, a fianco ha un ottico e sopra una palestra, ....ero andato un paio di volte con mamma quando tornavamo dalla visita all'hospice e ci torno sempre per ricordarlo La terza foto invece è di un'altra panetteria-pasticceria, ospitata in un ex mobilificio

 

  By: Tuco on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:24

Quando vedo queste cose strampalate, son sempre lì ad aspettare, curioso di vedere quanto durano. Ultimamente ci son dei tizi che hanno aperto una gigantesca pizzeria/fast food in fondo alla zona industriale, in un luogo praticamente semi-desertico, con a fronte una cappella mortuaria, ed un distribuitore carburante ( che offre fra l'altro servizio bar/tabacchi ). E' sempre completamente vuoto, son curioso di vedere quanto andranno avanti...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:09

La piscina di riabilitazione cani che aveva la mamma della mia amica, è infatti stata chiusa per insufficienza di clientela a Dicembre... -------------- Tuco, finalmente una buona notizia!!

 

  By: Tuco on Mercoledì 06 Aprile 2016 13:02

>>>Adozione a distanza cane<<< Gian, O tempora, o mores! Comunque non bisogna soffermarsi su questi casi particolari, son sempre esistite queste stravaganze, che poi rientrano... La piscina di riabilitazione cani che aveva la mamma della mia amica, è infatti stata chiusa per insufficienza di clientela a Dicembre...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Mercoledì 06 Aprile 2016 12:53

Adesso mi prenderete per maniaco...ma ho appena ascoltato una conversazione al bar fra 3-4 trentenni milanesi, una delle quali affermava che per il compleanno di un'amica stavano pensando di regalarle un'adozione a distanza....ma non di un bimbo africano....di un cane!!!!

 

  By: gianlini on Sabato 02 Aprile 2016 01:27

Stasera sono stato ad una conferenza sul trattamento acque (sia per la loro potabilizzazione che per la depurazione) nel territorio della Brianza, e fra i contaminanti che costituiscono un pericolo ci sono tutti i farmaci e i relativi principi attivi. Fra cui alcuni componenti (in particolare gli estrogeni contenuti nella pillola contraccettiva) hanno addirittura femminilizzato il 90 % di una particolare specie di pesce. Al che mi è balenata una considerazione: ma non è che l'attuale aumento della popolazione gay (almeno nelle sue forme di evidenza) sia dovuto alla alimentazione e al contenuto di agenti di varia natura con cui trattano gli animali ed i prodotti agricoli, o anche solo che finiscono nel ciclo alimentare ad esempio perché assorbiti dai pesci che filtrano le acque di fiumi e mari e che poi ri-immettono nel ciclo alimentare tali sostanze ? Ho sempre ritenuto irragionevole che la propaganda, o l'educazione, influissero sulla inclinazione sessuale degli individui, ma che l'alimentazione possa influire, questo non lo escludo affatto. Anzi! Nei prossimi giorni cerco di documentarmi a proposito. MA ad occhio mi sembra un'ipotesi molto più plausibile di quella dell'emulazione o del condizionamento psicologico.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 21 Marzo 2016 22:12

Si direbbe che tu Gian stia facendo del tuo meglio per meritarti i nostri complimenti... ;-)

Slava Cocaïnii!

 

  By: Bullfin on Lunedì 21 Marzo 2016 21:41

Gianlini se vuoi possiamo fare anche meglio...ma prima dobbiamo essere adeguatamente provocati!!!!. :).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente