Ragionamenti del nano da giardino

 

  By: Moderatore on Martedì 19 Maggio 2015 20:44

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  By: Bullfin on Sabato 16 Maggio 2015 12:55

GZ, perchè ha troncato gli ultimi anni delle donne??....Appare evidente che tra periodo lavorativo e ricchezza della nazione non vi è una correlazione...altrimenti Cipro dovrebbe essere una potenza mondiale... :)...e il somaro Anti colpisce ancora.... :).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Sabato 16 Maggio 2015 12:41

Gian, alla fine tutto quadra. Dalla tabella si vede che le nazioni dove si lavora di piu' sono la Germania, l'Inghilterra, la Svezia. L'Italia naturalmente e' all'ultimo posto (o quasi) ma quel che e' peggio e' che non puoi nemmeno dire che dipende dalla disoccupazione in quanto eravamo ultimi gia' nel 2000. Altra nazione simile all'Italia e' la Francia (altro paese infestato da burocrazia, dipendenti pubblici e tasse insostenibili). Quelli che sono alla perenne ricerca di motivazioni strambe (ed esogene) sul disastro italiano dovrebbero riflettere leggendo quella tabella. Alla fine, come sempre, le spiegazioni son quelle piu' banali, prevedibili e intuitive, e' la cialtroneria che porta a industriarsi per trovare motivazioni bizzarre e complicate con intento autoassolutorio (e' sempre colpa degli altri!). Il problema e' che dare la colpa agli altri e' una prassi che ha infestato tutto il paese, nessuno mantiene piu' una parola data, questo poteva succedere anche in passato ma doversi rimangiare la parola ti creava una sensazione di sofferenza, adesso si fa in allegria e spavalderia e, alla minima protesta, ti sguinzagliano dietro il cugino avvocato (cosi' danno anche un po' di lavoro all'avvocato pirla).

 

  By: gianlini on Sabato 16 Maggio 2015 11:42

Bravo, Zibordi! e poi quando le intervistano, dicono che non fanno figli perché devono conciliare lavoro-marito-famiglia e non ci sono servizi....

Le donne italiane lavorano dieci anni in meno di quelle del nord-europa - Moderatore  

  By: Moderatore on Sabato 16 Maggio 2015 00:59

Le donne italiane in media lavorano da dieci a quindici anni in meno di quelle del nord-europa e NON ESISTE UN PAESE IN EUROPA IN CUI LE DONNE LAVORINO MENO ANNI DELL'ITALIA (inclusi quelli del sud-europa) Ad esempio, il differenziale con le donne tedesche è tuttora di 13 anni di lavoro in meno... (poi dici come mai la Merkel non vuole gli eurobonds...è una donna nordica) #ALLEGATO_1#. Prima delle riforme recenti le donne italiane lavoravano 21 anni in media...quando la vita media delle donne in Italia è sugli 85 anni per cui a occhio e croce stavano in pensione il doppio del tempo che lavoravano. #i# "The indicator "average exit age from the labour market" has quality problems linked tothe mathematical model used when combined with the lower reliability of the LFS data for older people. A new indicator called "duration of working life" has been developed to replace the former one. The new indicator does not have quality issues.#/i# (tratto da una intricata ^discussione sui sistemi pensionistici su noisefromamerika#http://noisefromamerika.org/articolo/appunti-manuale-difesa-spesa-pensionistica?page=1#comment-104816^) Nelle discussioni su quando si va in pensione, quanti pensionati hai rispetto alla popolazione che lavora, quanto costano le pensionio in % del PIL ecc... ci sono tanti e tanti dati e tante opinioni. In Italia ultimamente si è data una grossa sterzata sulle pensioni e tutti riconoscono che la spesa in % del PIL non aumenta più e anzi cala leggermente nei prossimi anni. Ora hai il nuovo capo dell'INPS, l'economista Tito Boeri, che vuole anche ricalcolare i contributi effettivamente versati per vedere chi prende molto di più di quello che ha pagato. E poi hai proposte varie di tagliare le pensioni "d'oro" e infine ultimamente la sentenza della Corte che ha invalidato la riduzione di pensioni elevate della Fornero. OK, è tutto abbastanza complicato, c'è chi sostiene che tuttora l'Italia ha una spesa pensionistica eccessiva e chi invece che siamo diventati tra quelli che spendono meno con le ultume riforme (a spese dei giovani che tra 20 anni avranno pensioni pari a metà dello stipendio). Una statistica però molto utile è QUANTI ANNI SI LAVORA IN MEDIA Se guardi la tabella vedi che in termini di ingiustizie, disuguaglianze e redistribuzione del reddito tra grandi aggregati, quella tra uomini e donne in Italia sarebbe macroscopica. Anche gli uomini lavorano meno in Italia, ma sono le donne il vero problema se guardi A QUANTI ANNI IN MEDIA LAVORANO NEL CORSO DELLA VITA. E le donne italiane in media fino a poco tempo fa lavoravano 21 anni su 60 e rotti di vita adultae anche adesso lavorano sui 25 anni in media, quando le nordiche si sbattono per un totale dai 33 ai 37 anni di lavoro...(poi magari le nordiche tornate a casa cucinano meno delle italiane, ma nelle ultime generazioni non mi sembra e comunque le portoghesi se guardi lavorano dieci anni in media di più delle italiane) 'nzomma, su questo sito si insiste sullo creare moneta quando è necessario e così via.. ma non è che per questo si debba essere ciechi sul fatto che poi bisogna anche lavorare...

 

  By: lutrom on Giovedì 08 Gennaio 2015 21:37

Ottima idea, Paolo!

 

  By: Paolo_B on Giovedì 08 Gennaio 2015 21:00

hanno licenziato persino i telefonisti dei call center. Al telefono fisso di casa telefonavano di continuo signorine che volevano venderti un contratto energia/tel/etc. Erano signorine vere. Prima italiane, poi straniere. Stasera, per la prima volta, allo stesso scopo, ho ricevuto una proposta da una signorina telematica pre-registrata. Mi piacerebbe mettere sulle calli qui a venezia un robottino mendicante. Basta un sensore e non appena si avvicina un turista allunga una ciotola e fa partire un piagnisteo gitano "ho la scheda madre da cambiareeee, aiutameee, mi si scaricano le pile". Secondo me tira su soldi. Ecco, volevo vedere se in america non l'avevano già inventato...

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 07 Gennaio 2015 17:49

Sta davveromontando l'ondata di indignazione verso le elite tecno.finanz.feudali fascio predatorie, un gestore di hedge fund 70 enne e'stato ucciso dal figlio (laureato a Princeton iin economia ) perchè non cacciava i dane per l'affitto al pargoletto..ahehehla cosa stupenda sono i commenti in basso all'articolo di zerohedge "buon modo per iniziare l'anno,speriamo che il trend continui" AHAHAH "speriamo che questo figlio diventi un modello per i figli dei congressisti .." e via di questo passo, le coscienze si stanno risvegliano dappertutto http://www.zerohedge.com/news/2015-01-04/70-year-old-hedge-fund-founder-shot-dead-his-son

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: lutrom on Giovedì 25 Dicembre 2014 12:09

Anti, guarda, qui non va fatto il confronto tra l'impiegato diplomato di un Comune (o ministero o altro ente pubblico) e l'insegnante laureato di scuola secondaria-superiore, ma il confronto va fatto tra il funzionario laureato-vicedirigente-dirigente di un Comune o di un ministero o altro ente pubblico e l'insegnante laureato-vicedirigente-dirigente di scuola secondaria-superiore... Un insegnante laureato di ruolo delle superiori, appena entra in servizio di ruolo, prende circa 1.300 euro al mese, poi con gli scatti di anzianità aumenta un po' col trascorrere dei decenni -per avere uno scatto ci vogliono sei anni!-, ma non ingrassa (senza contare che ora gli scatti sono stati bloccati pure!!): mi pare che i funzionari laureati nelle pubbliche amministrazioni, cioè i pari livello ad un insegnante laureato di scuola superiore, prendano decisamente di più dell'insegnante suddetto (!!): non puoi infatti fare il confronto tra l'impiegato passacarte diplomato dell'INPS ed il laureato in matematica e fisica che insegna in un liceo scientifico, dicendo che il laureato insegnante prende di più del passacarte: eppure tu questo stai facendo (e non sei il solo). Certo, per i somari ragliatores il suddetto insegnante fa solo 18 ore a settimana, ma i suddetti ragliatores non considerano che l'insegnante deve anche fare: Collegi dei docenti, riunione dei dipartimenti disciplinari, incontri mattutini e pomeridiani con le famiglie, consigli di classe, scrutini (e relative cartacce da preparare), preparazione delle lezioni, preparazione e correzione delle verifiche scritte (certo non tutti ma molti insegnanti, e comunque pensa agli insegnanti che hanno 130-140 studenti e che devono correggere quasi una verifica al mese a ragazzo!), un minimo di aggiornamento, gli esami di recupero-riparazione (o come si chiamano ora), gli esami di idoneità ed altre menate varie (come riempire in continuazione cartacce e registri vari, ecc. ecc.): certo, c'è anche chi non fa cose tipo aggiornamento e preparazione lezione, ma i somari nullafacenti stanno ovunque, anche nei ministeri: se conti tutte le cavolate varie, l'insegnante laureato fa più o meno le ore effettive che fa un altro laureato in altra pubblica amministrazione. E' vero che l'insegnante ha molte ferie, ma è anche vero che molti come al sottoscritto hanno gli esami di stato ogni anno (con magra incentivazione economica che ora vorrebbero togliere pure!!) e quindi buona parte delle ferie in eccesso vanno a farsi benedire: e poi gli insegnanti non hanno mica mense ed altre agevolazioni simili di altri laureati nella P.A. E' vero che hanno il posto garantito, ma anche (quasi) tutti gli altri nelle pubbliche amministrazioni hanno il posto garantito (almeno fin quando non ci "grecizzeremo" del tutto, eh eh eh...): senza contare il fatto che quello di insegnante è uno dei mestieri psicologicamente più stressanti tra quelli nella pubblica amministrazione (lasciando da parte certi lavori come una parte degli infermieri, ecc. ecc), ed infatti le commissioni mediche per l'inabilità al lavoro sono piene soprattutto di insegnanti, più che altri lavoratori pubblici (sono dati ufficiali, vedi sotto); per esempio, oltre al lato psicologico, ho diverse colleghe che hanno problemi alle corde vocali causa ore di spiegazione e di strilli in classe, una ha anche un tumore (per fortuna benigno); a me stesso ogni tanto manca la voce o danno fastidio proprio le corde vocali... Per non parlare della differenza tra un vicedirigente (della dirigenza di seconda fascia o come si chiamano quelli di livello più basso) in un ministero o in una regione o ente pubblico ed un vicepreside in una scuola (in una scuola con 600 ragazzi, ad esempio, con 50 dipendenti, il vicepreside-vicedirigente continua a fare le stesse ore di insegnamento degli altri insegnanti e prende al mese sugli 80-100 euro netti in più rispetto ad un insegnante semplice!!! Credo che il più beduino e maltrattato vicedirigente in qualsiasi altro settore pubblico prenda ben di più di simili miserie!!!!). Inoltre il dirigente scolastico della suddetta scuola, se non ha premi relativi ad esempio a certi fatti relativi alla scuola (e comunque anche con questi non ingrassa), prende, all'inizio della carriera, sui 2.400 euro mensili: eppure il suddetto è responsabile della sicurezza, deve litigare con docenti, genitori e studenti somari, bidelli, è equiparato per molti aspetti ad un datore di lavoro con relative rogne, ecc. ecc.: invece nei ministeri -e non solo- i vari palloni gonfiati-dirigenti prendono molto di più ed hanno spesso una decina di dipendenti, non decine! A dimostrazione di tutto ciò devo dire che funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione mi guardano come un povero lebbroso; inoltre fino a pochi anni fa (ma questa storia è durata per decenni!), vari liberi professionisti (ingegneri, architetti, ecc.) consideravano il sottoscritto un povero s *** to e mi guardavano con compassione: è vero che ora la maggior parte dei suddetti mi considera un privilegiato (causa crisi le loro entrate sono calate in modo drastico, talora sono quasi scomparse) ed anzi ho scoperto che alcuni di loro hanno provato, sempre causa crisi, qualche concorso nella scuola (ma non si rendono conto dell'assurdità del sistema di reclutamento nella scuola statale): però gli stessi, per DECENNI, non hanno saputo neanche dove si facevano le domande per concorsi nella scuola!! Qualche motivo ci sarà... E' vero che i concorsi nella scuola sono stati sempre pieni di concorrenti, ma è anche vero che spesso erano e sono laureati sfi.g.at. (in materie umanistiche) o incapaci in altri settori (poi non si capisce perché si debba fare l'insegnante per ripiego-incapacità, questa è un'altra delle piaghe italiane che poi getta discredito su chi fa seriamente il proprio lavoro... Ma questo è vero anche in altri settori della P.A.). Inoltre bisogna anche considerare che gli insegnanti, al contrario di altri pubblici dipendenti laureati, hanno meno possibilità di carriera (si può fare il preside e quasi null'altro). Per sfatare qualche luogo comune (che sono tanti), leggete anche qui sotto. ------------------------------- LA FATICA DI INSEGNARE “La categoria professionale degli insegnanti – in controtendenza con gli stereotipi diffusi nell’opinione pubblica – è soggetta ad una frequenza di patologie psichiatriche pari a due volte quella della categoria degli impiegati, due volte e mezzo quella del personale sanitario e tre volte quella degli operatori manuali. A documentarlo sono recenti studi scientifici, che evidenziano tra gli insegnanti un costante aumento della percentuale di accertamenti per idoneità al lavoro a causa di patologie psichiatriche (dal 44.5% del triennio 92-94 al 56.9% del periodo 01-03)”. Pioniere di queste ricerche è Vittorio Lodolo D’Oria, che da anni studia queste patologie e si batte per un corretto approccio, non più solamente burocratico, con le malattie legate alla “fatica d’insegnare”. A lui abbiamo rivolto alcune domande. Per continuare clicca ^qui...#www.gildavenezia.it/docs/archivio/2007/ago2007/fatica_insegnare.htm^

 

  By: antitrader on Giovedì 25 Dicembre 2014 02:13

Quella e' una balla stellare. I salari degli insegnanti (ho piu' di un esempio in famiglia) sono tuttora tra i piu' alti del pubblico impiego. Va a vedere cosa prende un dipendente comunale o un impiegato dell'inps o agenzia delle entrate. L'arcano e' presto spiegato, nella scuola l'unico dirigente e' il preside su centinaia di insegnanti, in un comune ad es. ti ritrovi un dirigente per ogni 8/10 impegati ed ecco che la media si alza, un dirigente comunale arriva anche a 150.000/anno (e poi si prendono pure il premio perche' TUTTI raggiungono i risultati prefissati). Insomma siamo di fronte al solito gioco di prestigio delle medie e dei polli di Trilussa.

 

  By: lutrom on Giovedì 25 Dicembre 2014 01:48

E pensare che è ancora pieno di miei colleghi insegnanti che, idioti, continueranno a votare per piddini ed ebetini (e qualcuno di nascosto voterà, ed ha votato, anche per il nano) perché la sinistra ci ha aiutato, l'ebetino punta sulla scuola, bisogna votare per chi ha le competenze, il nano vuole la meritocrazia, Grillo non è affidabile, ecc. ecc. Poveri idioti, venduti per un piatto di lenticchie, hanno votato per anni per piddinia (e qualcuno per i nanetti), per avere stipendi bassissimi e per far avere megastipendi ai vari "papaveri di stato" ed uscieri analfabeti del Parlamento (per citare solo alcuni tra i privilegiati)... ----------------------------- Gli stipendi di insegnanti e Ata sono i più bassi tra i dipendenti pubblici Alessandro Giuliani Mercoledì, 24 Dicembre 2014 www.tecnicadellascuola.it Il dato è contenuto nel 'Conto annuale' 2013, realizzato dalla Ragioneria dello Stato. A fronte di uno stipendio medio dei 'travet' pari a 34.505 euro, chi opera nel comparto scuola percepisce appena 29.468 euro. L'amarezza dell'Anief: pensare di ridurre ulteriormente il potere di acquisto di chi opera nella scuola, sottraendogli l'unica forma di avanzamento di carriera, quale è lo 'scatto' stipendiale, equivarrebbe condannarli a vivere ai limiti della povertà. I dipendenti della scuola sono la pecora nera della Pubblica amministrazione italiana: il dato è contenuto nel 'Conto annuale' 2013, realizzato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. A fronte di uno stipendio medio dei dipendenti pubblici pari a 34.505 euro, chi opera nel comparto scuola percepisce appena 29.468 euro, che corrispondono all'importo annuo lordo più basso tra i comparti pubblici italiani. "Anche a causa del confermato blocco contrattuale, che congela lo stipendio ai valori del 2009, e della mancata assegnazione dell'indennità di vacanza contrattuale, sospesa almeno fino al 2018, lo scorso anno - scrive l'Anief - i docenti e il personale Ata della scuola hanno percepito ancora meno del precedente: nel 2012 la media si è attestava a 29.548 euro annui, quindi 80 euro più. Sempre scorrendo il rapporto annuale della Ragioneria Generale in capo al Mef - continua il sindacato - si evince che la busta paga dei lavoratori della scuola si conferma inferiore anche ai dipendenti dei ministeri, delle regioni e delle autonomie locali. Le professioni 'in divisa', comprese le forze di polizia, percepiscono circa 10mila euro annui in più. I lavoratori della presidenza del Consiglio del ministri quasi 30mila euro in più. "Le tabelle della Ragioneria dello Stato - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief - ci dicono che dopo i primi illusori incrementi del triennio 2007-2009, per i dipendenti della scuola abbiamo assistito a un progressivo peggioramento della situazione stipendiale. A partire dal 2010 abbiamo assistito prima a un anno caratterizzato da una crescita retributiva individuale praticamente nulla, poi nel 2012 a un decremento medio retributivo nella PA dell'1% rispetto all'anno precedente, con la scuola più penalizzata di tutti con un preoccupante -2,6%. Il calo è stato confermato nell'anno successivo, seppure in modo più ridotto". "Tra l'altro - continua Pacifico - non si tratta di una riduzione generalizzata: perché, sempre nel 2013, i ministeriali, i magistrati e i vigili del fuoco hanno potuto contare su un incremento medio stipendiale dello 0,6 - 07%. Visti i presupposti, quindi, pensare di ridurre ulteriormente il potere di acquisto di chi opera nella scuola, sottraendogli l'unica forma di avanzamento di carriera, quale è lo 'scatto' stipendiale, equivarrebbe condannarli a vivere ai limiti della povertà. Anche perché nel frattempo l'inflazione sta correndo ad una velocità superiore alle loro buste paga di 4-5 punti percentuali. Quello che si apprestano a vivere i docenti e Ata della scuola sarà quindi un Natale ancora una volta amaro". Per il sindacato, le differenze retributive si fanno ormai sentire anche rispetto all'estero: già oggi a fine carriera i nostri docenti della scuola superiore percepiscono quasi 9mila euro in meno rispetto ai colleghi dell'area Ocde; un insegnante di ruolo laureato della scuola superiore italiana dopo 15 anni di servizio percepisce meno di 27mila euro lordi, mentre un collega tedesco con la stessa anzianità professionale circa il doppio. Ora, se non si agisce sul piano contrattuale e se non si mantengono gli scatti di anzianità, la forbice tenderà ad allargarsi. Così docenti e Ata diventeranno la pecora nera anche dell'Ue.

 

  By: DOTT JOSE on Lunedì 15 Dicembre 2014 17:28

Si scalda e si riempie il cuore a leggere dei 21 seggi conquistati dai kompagni giapponesi,prima erano solo 8, in pratica hanno triplicato i seggi Speriamo le coscienze popolari si risveglino anche in Asia, solo una sinistra proletaria e compatta puo opporsi alle tecnocrazie globaliste finanz.predatorie. Lancio una questione forse off topic, ma il vero saluto comunista a pugno chiuso va fatto con la mano destra o sinistra ? Ero convinto andasse fatto con la sinistra (giustamente) ma nell articolo in foto vedo kompagni farlo con la mano destra, E purtroppo anche in Giappone il partito di maggioranza e' quello dell'astensione come da noi, http://contropiano.org/internazionale/item/28120-giappone-astensione-record-i-comunisti-raddoppiano-vince-abe

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 06 Dicembre 2014 18:46

e per la prima volta da 25 anni dopo la caduta del muro di Berlino la vera sinistra ritorna al poterein Turingia, anni di austerity imposte dalle destre finanz.feudali stanno indirizzando le masse proletarie verso gli unici partiti che li possono salvare dalle tecnocrazie nazi.imperialiste.capital predatorie VITTORIAAAA i media schierati del regime agitano la parolona estrema sinistra come se dovessimoa averne paura,ahaha patetici ! http://www.liberopensiero.eu/2014/12/05/sinistra-radicale-governera-land/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: antitrader on Martedì 02 Dicembre 2014 17:52

"noi una del 13 ma stento a credere che questo numero non sia giusto, certamente per difetto" se vuoi fare i conti giusti e' semplice: prendi la Spagna che ha un tasso di occupazione simile al nostro (superiore di pochissimo). Li' i conteggi sulla disoccupazione son giusti perche', essendoci il sussidio di disoccupazione, si iscrivono tutti alle liste. Il tasso di disoccupazione spagnolo e' sopra il 20% e quindi anche il nostro lo e' di sicuro.

 

  By: fultra on Martedì 02 Dicembre 2014 16:22

Certamente Gianlini ma supporre che loro siano fessi....... come si intuirebbe dalle righe di DottJose , come dovremmo classificarsi noi itagliani ??? Intanto loro hanno una disoccupazione reale del 3% , noi una del 13 ma stento a credere che questo numero non sia giusto, certamente per difetto in quanto un sacco di gente manco più si iscrive alle liste tanto sono inutili. Forse se avesse avuto strada libera la proposta di grillo (che naturalmente è un'utopìa) , si avrebbero avuto dati un poco più certi. Comunque al di la di tutto essendo stati poco tempo fa la 6 zona industriale del mondo ed ora essere al 10 e oltre forse, indica il nostro status di co_glio_naggine (come popolo s'intende). Esclusi i famosi protetti dallo stato direttamente ed indirettamente , tipo i revisori delle caldaie, ma la lista è abbastanza fornita ed è inutile rivangare su quanto risaputo. Intanto loro hanno calato i carburanti del 5,2% , da noi forse lo 0,60 .