Ritorniamo alla lira?

 

  By: Acmen on Martedì 28 Gennaio 2014 16:34

..ne restano pochini ............................. alle ultime, come dice il Beppe, " erezioni " non hanno votato il 50 % degli aventi diritto non penso che domani se si recassero alle urne voteranno PD , PD-L oppure PD-EXL...! quindi lo ripeto, cambiando l' ordine degli addendi il risultato non cambia = PD e PD-L continueranno nell' emorragia d voti non andranno oltre il 30 - 35 % sommandoli... mentre se il Beppe non fa stupidaggini e si candida come eventuale ....Grillo For President... possono fare tutte le leggi elettorali Truffa ma il Paese stavolta lo prende in mano, poi deve gettare la Maschera ed istituire i ..TRIBUNALI DEL POPOLO...!

 

  By: gianlini on Martedì 28 Gennaio 2014 14:46

Hobi...quando si dice ..le coincidenze proprio ora sono qui a mangiare (vicino a dove c'eravamo visti con il buon Polipolio)...e i miei vicini sono due giovani che lavorano in una divisione marketing di Monte Paschi e stanno discutendo di nuovi progetti per rilanciarne l'immagine, soprattutto presso clienti giovani e technology-oriented

 

  By: hobi50 on Martedì 28 Gennaio 2014 13:27

Ho la convinzione che in questo momento non ci sia da parte di nessuno timori sulle banche. Anche il Montepaschi,che è ad un passo dall'essere insolvente,non mi risulta registri fughe di depositi. Piuttosto mi sembra un disinteresse dovuto all'ignoranza (abbastanza giustificata data la complessità della materia )ed ad una informazione collusa con il potere ..il che è invece gravissimo. Hobi

 

  By: gianlini on Martedì 28 Gennaio 2014 13:04

io non giustifico niente, Hobi ho solo espresso una sensazione personale che però immagino sia comune a molta gente (soprattutto fra i non addetti ai lavori)

 

  By: hobi50 on Martedì 28 Gennaio 2014 12:57

Anti,mi sembra che abbia dimenticato i profitti abnormi degli ultimi 30 anni. Certo che se Gianlini ,per tranquillizzare i depositanti ,giustifica i trasferimenti di ricchezza dalla collettività ai banchieri privati per rafforzare la struttura delle aziende di credito,la vedo dura diminuire la quota di profitti sul PIL. ...o speriamo nella filantropia dei ricchi ...ogni tanto succede ! Hobi

 

  By: Aleff on Martedì 28 Gennaio 2014 09:30

Per favore...per favore ! all'ultimo giro ci sono stati 22milioni di ns concittadini che hanno votato pd+pdl....(si, lo sò, lo ricordo ogni volta) i dipendenti pubblici sono circa 7milioni, se ci si aggiunge altri 7 che gli ruotano attorno hai 14 milioni di persone che di modificare lo "stato dell'arte" non ne hanno voglia. gli altri...bhe, c'abbiamo 19milioni di pensionati, un 6 milioni di disposscupati o gente che non gliene frega niente di niente xchè ormai è compromessa ..ne restano pochini a mio avviso (chi non vuol votare m5s) dovrebbe annullare la propria scheda cmq, state tranquilli, fino al 2015 i padroni hanno deciso che non si và a votare

 

  By: antitrader on Martedì 28 Gennaio 2014 01:43

"Ora la speranza stà in Beppe Grillo e nel M5S" Son bastare un paio di apparizioni in TV di Di Battista e Di Maio e siamo gia' al 23.6% (sondaggio di oggi). Scommetto che non li inviteranno piu', credo che ormai politici, giornalisti, burocrati e farabutti assortiti se la stiano facendo addosso.

 

  By: VincenzoS on Martedì 28 Gennaio 2014 00:29

x Roberto964 Si da il caso che in Corea lavorano 2400 ore all'anno e noi lavoriamo 1600 ore e non mi risulta che i nostri stipendi siano i 2/3 di quelli coreani. E in Corea non ci sta un sistema pensionistico tanto generoso e la spesa pubblica e le tasse sono molto inferiori. Comunque libero tu di pensarla come vuoi. io non ti voglio imporre il mio modo di pensare, tu non lo imporre a me. Vorrà dire che il giorno che usciremo dal socialismo statalista e ci sarà vero liberismo, cioè libertà per ognuno di fare ciò che gli pare purché non danneggi l'altro, tu e chi la pensa come te fonderete una comunità dove svaluterete di continuo la vostra moneta e io sceglierò di stare dove c'è una moneta forte. Voi fare te spesa pubblica e io penserò a me e a chi decido io di pensare senza che altri me lo impongano.

 

  By: Acmen on Martedì 28 Gennaio 2014 00:28

Ora la speranza stà in Beppe Grillo e nel M5S presto il Beppe dovrà gettare la Maschera perchè il popolo gli darà il consenso e dal M5S si dovrà ripartire...! naturalmente occorrerà una purga depurativa sulla classe dirigente del Ladroni e cialtroni degli ultimi 30 - 40 anni.

 

  By: lmwillys on Lunedì 27 Gennaio 2014 23:55

mi dispiace la disperazione che spesso trasuda dai posts del preparato Lelik, solo uniti possiamo risolvere i problemi ciao fratres

 

  By: antitrader on Lunedì 27 Gennaio 2014 23:42

"Uno Stato Forte il Lavoro lo crea" Ecco, noto con piacere che sei piu' comunista di me. In effetti nella Grande Unione Sovietica (e satelliti) c'era disoccupazione 0 (ZERO). Il giorno del 18esimo compleanno ti arrivava a casa il vigile urbano e ti portava a "lavorare". Cosa facevi poi sul posto di lavoro non gliene fregava un c.... a nessuno!

 

  By: Acmen on Lunedì 27 Gennaio 2014 23:19

e chi pensa di poter frenare questo andazzo con alchimie finanziarie e' solo un comunista della domenica perche' i Comunisti veri sanno benissimo che la Gloriosa Classe Operaia e' un'entita' a livello mondiale e i salari devono tendere al livellamento planetario. Non c'e' proprio nessun motivo per cui l'operaio polacco debba lavorare a 800 al mese e quello italiano a 1400 per cui quel che succede e' una normale evoluzione della realta'. ------------------------------------- Globalizazzione = evoluzione al ribasso no grazie Antitrader...! Questo è il succo..! in realtà i veri Comunisti come l' Antitrader, LmWillys e altri non possono accettare la Realtà:.. Il COMUNISMO è fallito prima del Capitalismo...!, ora cercano di aggrapparsi alla Globalizazzione per realizzare il loro sogno Utopico, in effetti la Globalizzazzione è un'altra grande Utopia non è altro che un Comunismo Mascherato (non è un caso che il simbolo della Globalizazzione sia proprio la Cina) perchè appiatisce tutto al ribasso perciò contro la natura stessa umana, quindi inevitabilmente questo porterà : COMUNISMO + Globalizazzione = FALLIMENTO oppure Globalizazzione = COMUNISMO - FALLIMENTO . L' Andazzo si frena ritornando alla Sovranità Monetaria e rincovertendo il Paese, lasciando le attività a basso valore aggiunto a chi si vuole suicidare, si deve puntare sull' Innovazione, il Particolare, l' Esclusivo, l' estro, la Qualità, non sulla concorrenza agli accattoni Cinesi o Polacchi al servizio delle Multinazionali che non pagano una cippa e fanno Dumping...! Uno Stato Forte il Lavoro lo crea, come può creare nuove Multinazionali...! L' Italia possiede tutte le caratteristiche per essere uno Stato Forte in più oltre la Storia ha dalla sua lo Stellone cioè il suo Territtorio che non lo puoi Delocalizzare si aspetta solo l' Uomo Forte il Leader che sappia unire le forze del BelPaese...! .

 

  By: antitrader on Lunedì 27 Gennaio 2014 23:16

Lelik, ti prometto che leggero' quanto da te suggerito, pero', tanto per rimanere tra comuni mortali, dimmi un solo motivo per cui un lavoratore italiano (o tedesco) debba avere un potere d'acquisto superiore a quello di un polacco o, mutatis mutandis, di un cinese. Nel momento in cui perdi quote di lavoro come conseguenza inevitabile perdi anche quote di ricchezza (al di la delle baggianate sulla cultura e la presunta creativita' degli italiani), anzi ti diro' di piu': il residuo gap di ricchezza tra occidente ed oriente e' dovuto proprio alle monete forti di cui godono ancora gli occidentali. I grandi mutamenti andrebbero gestiti da una politica degna di questo nome, la risposta alla globalizzazione doveva essere una diminuzione dell'orario di lavoro e anche del tenore di vita a fronte di uno stile di vita piu' comodo e meno stressante. In fin dei conti anche consumare e' diventata una fatica, se ti organizzi in modo diverso non e' da escludere che consumi di meno ma vivi molto meglio. Ovviamente affinche' questo sia possibile non devi avere una politica che ti taglieggia e ti massacra a vantaggio di una minoranza di farabutti.

 

  By: Lelik on Lunedì 27 Gennaio 2014 22:48

Anti ed Electrolux: e ancora una volta, e perchè dovremmo svalutare lo stipendio degli operai, e poi tagliare le pensioni (sicuramente prima le più basse perchè sono le più numerose), e poi tagliare altro e NON invece ridurre tutto insieme e stimolare ancora più chi produce con una molto più semplice e veloce svalutazione della nostra moneta? Perchè no quel tasto, che oltretutto livellerebbe in modo più equo coloro che hanno redditi sicuri, rispetto a coloro che sono sul fronte del lavoro che sparisce? Anti, il giro di svalutazione di salari (a ruota fino a toccare tutti) da te descritto e richiesto inevitabilmente da una valuta troppo forte e legata a qualcosa di esterno è perfettamente descritto nel 1925 (!) nella breve opera "Conseguenze economiche di Winston Churchill" del Keynes. Leggila per favore, te ne prego. Almeno tu che sei dotato di intelletto. Capirai meglio di quanto un ignorante qualunque come me possa spiegare questa follia, che distrugge tutto, prima di forse ripartire con qualcosa, se mai sarà possibile.

 

  By: antitrader on Lunedì 27 Gennaio 2014 21:57

Questo e' quel che succede oggi: ----- Electrolux, un 'piano Polonia' per l'Italia "I salari degli operai da 1400 a 800 euro" Premi abbattuti, pause ridotte, stop festivi e scatti anzianità L'azienda: "La cura per non chiudere". Sindacati in rivolta ----- e chi pensa di poter frenare questo andazzo con alchimie finanziarie e' solo un comunista della domenica perche' i Comunisti veri sanno benissimo che la Gloriosa Classe Operaia e' un'entita' a livello mondiale e i salari devono tendere al livellamento planetario. Non c'e' proprio nessun motivo per cui l'operaio polacco debba lavorare a 800 al mese e quello italiano a 1400 per cui quel che succede e' una normale evoluzione della realta'. Certo che la politica potrebbe attenuare i disagi di questo atterraggio hard con una efficace opera di redistribuzione, ma finche' il popolo non trova nulla di meglio che prendersela con i rettiliani non c'e' da aspettarsi nulla di positivo. I salari possono essere rimpolpati solo mediante un feroce abbattimento degli introiti dei palloni gonfiati e un'altrattanto feroce diminuzione delle tasse ma per fare questo serve un sostanzioso taglio dela spesa pubblica a cominciare dalle pensioni che andrebbero tagliate immediatamente di 50 miliardi invece di aspettare la ripresa e la crescita mentre si vede solo un stabilita' cimiteriale (quando va bene).