Ritorniamo alla lira?

 

  By: hobi50 on Domenica 26 Gennaio 2014 20:39

Brutte notizie ,Anti. Renzi farà il pieno dei voti ( tra i miei amici è un plebiscito ). Troppa gente non ha capito che l' Italia è morta e può essere ricostruita solo dalle sue ceneri. Così ,nella continuità di ruberie e privilegi,Renzi è una spanna avanti a tutti. Hobi

 

  By: lutrom on Domenica 26 Gennaio 2014 19:36

C'è gente che spera per una vita nella venuta del grande SALVATORE (sarà perché non credono più in Dio: Nietzsche parlava, a tal proposito, di sostituti idolatrici di Dio**): prima il "Grande Salvatore" era il comunismo (abbiamo visto come è andata a finire), per altri ancor prima era il duce (abbiamo visto come è andata a finire), ora si spera in Grillo (vedremo come andrà a finire, ma, vi assicuro, c'è poco da sperare...). P.S.1: comunque votate per Grillo, ma con poche speranze e senza illusioni: solo così sarà un voto maturo, infatti nessuna cosa arreca danni all'umanità (ed all'Italia) come il fanatismo cieco (nazifascismo, comunismo, integralismo musulmano e cattolico, nanismo, grillismo, identificazione del nano col demonio, "turbocapitalismo globalizzatore", ecc. ecc.). P.S.2: ora verranno i somari a ragliare, ma io so (E LE PERSONE INTELLIGENTI DI QUESTO FORUM SANNO) che il tempo mi darà ragione... Chi vivrà, vedrà... ** Secondo Nietzsche, "morti sono tutti gli dei, ora vogliamo che il superuomo viva. Non è facile, morto un Dio gli uomini adorano UN ASINO, sostituto idolatrico di Dio [...] L’”asino” è infatti simbolo di ogni sostituto di Dio [...], Dio che si trova “rimpiazzato” da altrettanti supplenti".

 

  By: antitrader on Domenica 26 Gennaio 2014 17:44

"Beh, il regalo delle riserve di Banca d’Italia va proprio nella direzione delle banche pigliatutto. Io ad esempio sono un sostenitore della riserva monetaria al 100%" E daglie con le fesserie, il regalo e' stato fatto da letta, alfano e saccomanni e quandanche si fossero lasciati infinocchiare o corrompere dai banchieri allora sono ancora piu' colpevoli e li devi prendere a calci in cul con potenza d'urto ancora maggiore invece di pensare a boiate (riserva al 100%) su cui, a limite, puoi agire solo tramite l'intermediazione dei politici che ti sei scelto. La porcata e' stata fatta esclusivamente per incassare 1.2 miliardi di tasse che gli servivano per la sciagurata faccenda dell'imu imposta dal cavaliere e poter durare qualche mese in piu (il governo del durare). Guarda caso gli unici che han piantato casino sulla questione sono stati i 5 stelle che, secondo i somari, sarebbero quelli meno attrezzati. Mettitelo bene nella zucca, se prima non liberi il paese da ladri e lestofanti e' inutile perfino parlare di altre questioni e contribuisci solo a fare danni in quanto distogli l'attenzione da quello che e' il primo risultato da raggiungere: la disinfestazione e la bonifica del paese. E' di questi gg l'ultima, anche il buon mastrapasqua, non contento delle sue 20 poltrone, si e' messo anche ad agevolare rimborsi inps non dovuti per parecchi milioni di euro verso la sanita' privata. L'Italia e' tutta un colabrodo, non riuscirai mai e riempire un secchio bucato se prima non tappi i buchi.

 

  By: XTOL on Domenica 26 Gennaio 2014 17:39

Roberto964, 9) Se ho dimenticato qualcosa di importante aggiungete pure ------------------------------------------------------------------------------ più che aggiungere eliminerei seduta stante i paragrafi 7 e 8, che certificano una totale carenza di "mira", fallendo completamente l'individuazione dei bersagli. il divorzio e l'entrata nell'euro sono stati entrambi frutto di una visione rovesciata di fatti e conseguenze. sono state scelte dettate dalla convinzione che per fare dell'italia un paese normale si potesse e si dovesse calare dall'alto una decisione che, scendendo per li rami, modificasse i comportamenti dei singoli. i politici che l'hanno presa erano malati di una presunzione megalomane che poteva solo fare danni, quindi niente "banda di criminali" (purtroppo, perchè dei criminali ci si libera, della megalomania no: essa anzi si nutre dei propri fallimenti, <se non ha funzionato, ce ne vuole una dose maggiore>, pensano) ribadisco comunque che l'euro altro non è che una cartina di tornasole, perfetta per evidenziare le storture dei sistemi-paese; chi se la prende con l'euro fa la stessa figura del cane che abbaia al bastone con cui lo picchiano. in europa non c'è nessuno stato nazionale che non dovrà fare qualche tipo di default, altro che più europa, ritorneremo (e io ne sono contento) all'età dei comuni

 

  By: Mjollnir on Domenica 26 Gennaio 2014 16:12

@Hobi50 >> L'Italia non è un paese normale, Traderoscar .. A noi dovrebbe essere LIMITATA la sovranità ...per il nostro bene . >> Il divorzio della BdI, trattato di Maastricht, trattato di Lisbona, MES, Fiscal Compact, regalo delle riserve della BdI sono tutte cessioni di Sovranità. Io non sono statalista (dirigista), ma affermare che si debba cedere indiscriminatamente sovranità per il nostro bene mi sembra oggettivamente falso alla luce degli attuali risultati economici di una tale politica. Poi si può dire che ci sono altri fattori che hanno inciso sulla crisi, ma l’affermazione fatta in modo cosi certo sembra abbastanza incomprensibile.

 

  By: Mjollnir on Domenica 26 Gennaio 2014 15:52

@Antitrader Beh, il regalo delle riserve di Banca d’Italia va proprio nella direzione delle banche pigliatutto. Io ad esempio sono un sostenitore della riserva monetaria al 100%. In ottica Banche secondo me vale la pena citare la separazione tra attività bancaria di prestito e quella di investimento. @roberto Vedo che inserisci il divorzio tra Stato e BdI tra gli argomenti Euristi (anche se più strettamente questi dovrebbero essere inquadrati nell'ambito del problema debito pubblico). In ottica Eurista secondo me vale la pena di citare anche la teoria delle Aree Valutarie Ottimali (AVO).

 

  By: antitrader on Domenica 26 Gennaio 2014 15:08

"Ma non c'e nessuno dice due parole sul furto delle riserve della Banca d'Italia a favore delle banche?" I ragazzi son troppo impegnati a giocare ai rettiliani. molto piu' facile e liberatorio sparare su fantomatici bersagli mobili ed evanescenti quali la finanza internazionale, i banchieri pigliatutto e addebitare ogni colpa a qualche songola scelta quale il famigerato divorzio. Questa delle azioni bankitalia e' stata la madre di tutte le porcate, un vero a proprio furto da 7 miliardi ai danni del popolo a cui devi aggiungere un'altro furto che si ripetera' ogni anno nei secoli dei secoli vale a dire i 500 milioni di dividendi che ogni anno bankitalia dovra' elargire agli azionisti. I somari che han lanciato alti e ripetuti ragli contro i prestiti fatti da tremonti e monti a montepaschi e pop milano adesso tacciono (forse perche' non han capito un cazzzzz di quello che e' successo). quelli a montepaschi e pop milano sono prestiti che, tra le altre cose, le banche pagano carissimo (8%! Quasi quello che paga la sig.ra Maria quando si va a fare un prestito findomestic per la vacanza dei suoi sogni), ergo, non solo non c'e' alcun danno per il contribuente, ma addirittura ci guadagna se consideri che lo stato paga attualmente meno del 4% sui titoli collocati. Ne caso della rivalutazione bankitalia invece c'e' stato un vero e proprio furto con destrezza regalando miliardi alle banche a fondo perduto! Ma questo i somari non lo capiscono, troppo impegnati sulle loro ideee bizzare e adesso anche un po' stralunati perche' i casi Argentina e Turchia (e prossimamente anche Cina) gli stan mandanto in frantumi le loro strambe, infantili e sconclusionate certezze.

 

  By: gianlini on Domenica 26 Gennaio 2014 13:56

Roberto e chi la pensa come lui, commettono l'errore di pensare che l'esportatore mantenga automaticamente la sua provvista in valuta estera entro i confini nazionali. in realtà solo se lo obblighi metterà a disposizione i suoi dollari o yen del proprio paese (per pagare le importazioni), ma altrimenti quei dollari e yen li terrà sempre in un posto più che sicuro, al di fuori dei confini nazionali in italia si è+ passati da una classe politica con Andreotti, Forlatti, Rumor, Spadolini, Berlinguer e Moro, ad una classe politica fatta da Renzi, Vendola, Gasparri, la Santanchè e Alfano...e volete che si possano applicare sic et simpliciter paradigmi di comportamento sociale e civile validi negli anni '70 o '80? abbiamo Berlusconi alla beauty farm ora.....non bastava il sito per cani, ora pure i massaggi col fango ci volevano....

 

  By: robom1 on Domenica 26 Gennaio 2014 13:48

Se c'è qualcuno che mi puo' spiegare questo: l'argentina nel 2012 ha avuto un avanzo commerciale annuo di 12,6 miliardi di dollari (chiaramente con la svalutazione del cambio puo' esportare solo in dollari) Come mai le riserve di dollari invece di aumentare di 12,6 miliardi di dollari sono diminuite di 18? Perchè nel 2013 le riserve valutarie rispetto al 2012 sono diminuite del 50% fino ad arrivare alla fluttuazione libera del cambio (in un giorno 14% di svalutazione e cambio al mercato nero di un dollaro = 12 pesos?) Non è che per caso si sono resi conto che in mano, tranne i dollari ancora nelle riserve, hanno fuffa?

 

  By: robom1 on Domenica 26 Gennaio 2014 13:11

Roberto964, lo schema proposto ricorda molto le monetizzazioni dell'argentina

 

  By: gianlini on Domenica 26 Gennaio 2014 12:59

Roberto, non serve tornare alla lira o ri-sposare bancaditalia e tesoro basta impedire l'acquisto di attività estere o renderlo non conveniente a quel punto come le cifre riportate qualche giorno fa indicano, (attività liquide per 3800 mld, debito intorno ai 2100) gli italiani hanno la possibilità di sottoscrivere integralmente il debito pubblico nazionale, e puoi portare i tassi allo 0,10 % se vuoi

 

  By: Mjollnir on Domenica 26 Gennaio 2014 11:51

Scusate non ho seguito molto il thread. Ma non c'e nessuno dice due parole sul furto delle riserve della Banca d'Italia a favore delle banche?

 

  By: Roberto964 on Domenica 26 Gennaio 2014 11:14

Allargare gli orizzonti: pillole di macroeconomia for dummies Ovvero, come distruggere la propaganda eurista in 8 punti 2.0 1) Il debito pubblico italiano nasce (e poi cresce e pasce) dal 1981, anno del divorzio tra min. del Tesoro e Bankitalia voluto da andreatta e accettato da c. a. ciampi, con la supervisione di spadolini e la firma d’avallo di pertini sandro, l’allora presidente della Repubblica. All’epoca il rapporto debito/PIL era pari al 58%. Da quel giorno è cresciuto al ritmo del 5,35% annuo, sino ad arrivare al 135% attuale. Da quel giorno l’Italia ha pagato in soli INTERESSI 3000 miliardi di euro attualizzati, ovvero, 91 miliardi l’anno. Un interesse costante del 5% ogni 14 anni raddoppia il proprio montante. L’economia italiana avrebbe dovuto crescere del 5.5% l’anno SOLO per impattare gli interessi. Per chi non lo sapesse: prima del divorzio, il min. del Tesoro e la Banca d’Italia concordavano il tasso di INTERESSE con cui vendere i titoli di Stato: essi erano SEMPRE inferiori alla INFLAZIONE reale. Se le aste andavano parzialmente (o del tutto) deserte la BdI comprava tutto il pacchetto e, inoltre, accreditava gli interessi stessi al Tesoro. In pratica, la creazione di moneta avveniva PRIVA del peccato originale: il DEBITO usuraio. 2) Oggi l’Italia ha rating Standard&Poors di BBB, ad un passo da “junk” (spazzatura), nel 1998 il nostro rating era AA. Il Giappone ha rating S&P AAA, nonostante il rapporto Debito/PIL è al 235%, i loro titoli decennali pagano lo 0,70% di interessi. Lo Yen si è svalutato del 30% negli ultimi 6 mesi e sono alla ricerca disperata di una INFLAZIONE maggiore del 2%. Giorno 15/01/2014, il Giappone ha emesso un bond (i nostri BTP) a 30 anni con rendimento lordo del 1,655%. Alcuni mesi fa, gli stessi BTP a 30 anni emessi dall’Italia hanno “elargito” un rendimento del 4,9%. La differenza abissale di rendimento fa capire UNIVOCAMENTE circa il rischio che si assume chi acquista i nostri BTP. In 30 anni la differenza diventa del 97,35% in più rispetto ai bond giapponesi. Un decurtamento del 30% che accuserebbero gli investitori stranieri derivante da un ritorno alla Lira, sarebbe comunque AMPIAMENTE ripagato dalla differenza di rendimento, non solo verso i titoli giapponesi ma anche verso i bond USA, tedeschi, francesi, inglesi, australiani, canadesi, norvegesi, svizzeri e di TUTTI quei Paesi che godono almeno di rating A+. Chi si preoccupa di questo o è stolto o è in malafede. Se facessimo un paragone con una scommessa calcistica in un match Barcellona VS Atalanta, avremmo: la vittoria del Barcellona a 1,10 il pareggio a 5 e la sconfitta a 50 … quale evento immaginate si possa verificare più facilmente e a rigor di logica? Giocando ognuno si assume i propri RISCHI. 3) La Corea del sud, nel 1997 svalutò la propria moneta del 120%: in meno di 2 mesi il WON coreano passò da 800 a 1800 per ogni singolo dollaro USA. Dal 2000 ad oggi il Won coreano ha perso il 60% del suo valore. E loro che fanno? Crescono al ritmo del 3/5% l’anno. Sono i TERZI esportatori netti al mondo. L’inflazione coreana è stabilmente intorno al 3% da moltissimi anni. Sembra che i loro politici abbiano preso a modello l’Italia del boom economico, quella stessa Italia che nel 1992 svalutò la Lira del 30% e che nel 1993 ebbe inflazione calante dell’1% (da 5,5% a 4,5%): se la gente non guadagna non spende e l’inflazione scende, a prescindere da quanto tu svaluti la moneta. 4) Lex-monetae. E’ quella legge grazie alla quale TUTTI i debiti che NON sono espressi sotto giurisdizione anglosassone possono essere tramutati in una nuova moneta. Ad esempio, se quando avevamo la Lira avessimo voluto un’altra valuta per eliminare gli zeri in eccesso, e l’avessimo chiamata “sesterzo”, TUTTO il debito (sia nazionale che estero) sarebbe stato ridenominato in “sesterzi” per DECRETO-LEGGE. A tutt’oggi, i possessori ESTERI di debito pubblico italiano detengono il 32% del totale, ovvero € 670 miliardi ca. il debito TOTALE (privato e pubblico) denominato sotto legislazione inglese (devi ripagarlo nella stessa valuta che ti è stata prestata) ammonta al 10/12% del totale aggregato, pari a $300/350 miliardi ca. anche i mutui verranno riconvertiti, alle stesse condizioni, in nuova valuta. A meno che non siate stati così avventati ad averlo sottoscritto in sterline o dollari. TUTTO il debito sarà ripagato in nuove Lire (tranne quello assunto sotto giurisdizione inglese che sarà regolato come accordi e come legge vuole), senza dare DEFAULT (significa fallimento), neanche parziale. Gli investitori esteri non potranno fare altro che adeguarsi poiché il rischio che si sono assunti al momento della stipula era OTTIMAMENTE ripagato dai LAUTISSIMI INTERESSI. 5) Le materie prime, l’energia e il petrolio che l’Italia è costretta a comprare all’estero sono da sempre ripagati con le valute forti (dollari, marco, franchi, yen, sterline ecc.) provenienti dal nostro export e dal turismo. Dal giugno 2012 al giugno 2013 la bilancia commerciale italiana ha avuto un SURPLUS (differenza positiva tra export-import) di circa 30 miliardi di dollari. L’Italia risulta essere il QUINTO esportatore netto al mondo, dopo Cina, Germania, Corea del sud e Giappone. (Il Brasile, sesto, è a + 10 miliardi di surplus, ben lontano da noi). E’ doveroso capire come una Nazione importa da un’altra e come la paga. La camera di commercio con l’estero è nata all’uopo. Non tutti sanno che una Nazione per comperare merce dall’estero deve prima acquistare la moneta di quello Stato in cui quel tale prodotto viene realizzato. Se vuoi comprare una Toyota nuova, ti rechi presso il concessionario, ti scegli il modello, il colore ecc, lo paghi (non importa come) e ti porti via l’auto. Pensi che sia finita qui? NOSSIGNORE, da qui comincia, e questo esempio vale per ogni singolo prodotto che importiamo/esportiamo. Lo Stato italiano, tramite la camera di commercio estera compera gli Yen necessari per pagare l’auto da me acquistata e pagata, in euro oggi e in Lire sino a prima della moneta unica europea. Lo stesso fanno i giapponesi quando acquistano una Ferrari o un abito di Armani o un etto di parmigiano. Questo è ciò che accade miliardi di volte al giorno per le transazioni estere. Tanto più vendi prodotti all’estero e/o attrai turisti stranieri in Patria e tanto più sarà richiesta la tua moneta: il valore della tua valuta sale. Prima legge dell’economia: molta richiesta fa alzare il prezzo del prodotto. Che esso sia un’auto, un abito, un etto di parmigiano … o moneta. Altro esempio: come sappiamo le merci più richieste al mondo, tra cui spicca il petrolio, vengono contrattate in dollari USA. Per una fornitura di petrolio dal Qatar, lo Stato italiano prima deve acquistare dollari USA e poi pagherà il giusto prezzo al Qatar. Il Qatar aumenterà le sue scorte di dollari USA per il controvalore incamerato dalla vendita di quel petrolio e userà quei dollari per comperare ad es. frumento dall’Ucraina o carbone dalla Cina; se i dollari non dovessero bastare sarà costretto anche il Qatar a comperare dollari. (questo è il vero potere degli USA). E’ abbastanza chiaro il concetto? Un SURPLUS di bilancia commerciale è SEMPRE in valuta pregiata. Il prezzo di un litro di super, all’industria, costa 55 centesimi, il resto per arrivare a 1,7 euro sono TASSE che un quasi-Stato che non può più EMETTERE moneta è COSTRETTO ad AUMENTARE COSTANTEMENTE. Uno Stato che NON può emettere moneta NON può fare politica monetaria, ergo NON può fare politica economica, ergo Non può fare politica industriale, ergo NON può fare politica del lavoro. Uno Stato che NON bette più moneta può ESCLUSIVAMENTE TAGLIARE le SPESE. 6) L’Italia, non avendo materie prime, dai tempi di Marco Polo, Le importa, le trasforma in loco e poi le rivende a 20 volte tanto, lasciando gran parte dei margini nella filiera italiana (in salari, tasse, dividenti ecc). Questo lo si faceva molto meglio con una valuta debole piuttosto che con una forte (Giappone e Corea del sud sono lì a farcelo capire l’ennesima volta). L’interesse franco-tedesco di realizzare la moneta unica e di costringere l’Italia a farne parte scaturiva dalla paura di avere un concorrente così temibile, padrone della propria politica monetaria che veniva usata per il bene della collettività. L’Italia, nel 1985 era la QUINTA economia del mondo, ora fatichiamo enormemente a rimanere nei primi 10 posti. Nonostante la bil commerciale continua ad essere ampiamente positiva. Ovvero, oggi in euro, come domani in Lire, continueremmo a pagare le bollette energetiche con la valuta pregiata derivante dalla bilancia commerciale: della moneta forte NON ce ne può fregare di meno. Anzi, più svaluti la moneta nazionale e più aumenterà l’export (legge di Marshall-Lerner: ad ogni punto % di svalutazione monetaria corrisponde un incremento dell’export pari a +1,7%) e più attirerai turisti con valuta pregiata, invogliati a visitare l’unicità italiana, e/o a comperare prodotti italiani, con sconti come ci fossero i saldi tutto l’anno. Nello stesso tempo, ragionando all’inverso, minori saranno le tue importazioni di prodotti realizzati dove il tuo cambio è penalizzato. 7) A quali italiani fa comodo l’euro? Alle multinazionali, alla grande industria, che approfitta della deregulation per abbassare i salari e le pretese sindacali dei dipendenti, alle industrie che hanno delocalizzato, al sistema bancario e a tutti coloro che spaventa il rischio-cambio. Compreso gli idioti che vogliono fare viaggi a eurodisney senza dover cambiare moneta. 8) Negli ultimi 35 anni siamo stati governati da una banda di criminali che ha pensato alle proprie carriere ed interessi privati. Siamo stati traditi! Traditi e svenduti al nemico. 9) Se ho dimenticato qualcosa di importante aggiungete pure. Rimanendo in UE ed euro, anche se in un sol COLPO avessimo la MIGLIORE classe politica di sempre, in 10 anni avremo il DESERTO INDUSTRIALE e sociale. La Grecia è lì a ricordarcelo. Roberto Nardella http://scenarieconomici.it/come-distruggere-la-propaganda-eurista-in-8-punti-versione-2-0/

 

  By: robom1 on Venerdì 24 Gennaio 2014 19:00

1 dollaro = 8 pesos argentini chi diceva dell'argentina come esempio puo' indicare cosa si deve fare?

 

  By: shabib on Venerdì 24 Gennaio 2014 17:02

GIAN , ma guarda che mica siamo cosi' lontani : posso fare parecchie concessioni al discorso sulla ricchezza immobiliare, ma su quella mobiliare molte meno la casa in cui abito potrebbe anche essere scesa di valore del 30 %,,...e quella che affitto anche...ma tutto sommato una casa era e una casa è so però che la "gestione patrimoniale" del conto bancario e del conto presso la nota casa di investimenti in cui è parcheggiata la liquidità, in questi due anni è salita del 11 % (profilo conservatore, 20-25 % di azionario, dati reali) allora....tu puoi dirmi che sono più povero del 20 %, (30-10) ....ma in realtà quello che posso spendere è salito quasi del 8 % (diciamo che tolgo il 2-3 per inflazione) BRAVO CHE COMUNQUE NON HAI PERSO CON LA GESTIONE , DI QUESTI TEMPI.... CERTAMENTE SI PERCEPISCE DI PIU' LA MISERIA SUL CONTO CHE NON DELLA PERDITA DI VALORE COMMERCIALE DELLA CASA , CHE DA BENE IMMOBILE SI APPALESA SOLO QUANDO LA...SMOBILIZZI... conosco qualcuno che ha perso il lavoro, tutta gente che guadagnava 1000 euro al mese e in banca non aveva un fico secco, la loro ricchezza mobiliare era zero ed è zero E CERTO FIGLIO MIO , DICI COSE CHE COMPRENDO...NE CONOSCO ANCHE IO , PURTROPPO di gente che guadagnava di più o con più soldi in banca che abbia perso il lavoro, invece non ne conosco....può darsi sia solo un caso.... GIAN , MEGLIO COSI' CHE NON NE CONOSCI...TI ASSICURO CHE SONO IN TANTISSIMI A VIVERE LORO E I FIGLIETTI CON I SOLDI DI MAMMMA E PAPA' O ADDIRITTURA DEI NONNI...... GIAN , E' UNA GRAN BELLA COSA QUANDO SI ACCRESCE LA CAPACITA' DI SPESA ,INTANTO.....