By: shabib on Venerdì 30 Maggio 2014 11:53
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ITALIANI …VI HANNO FREGATI!
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Scritto il 30 maggio 2014 alle 09:00 da icebergfinanza
Correva l’anno del Signore 2011, aprile 2011 mentre il mondo intero assisteva all’esplosione della Grecia, quando all’improvviso Icebergfinanza scrisse due righe su quello che stava in realtà accadendo pubblicando i dati della Banca dei regolamenti internazionali BIS che evidenziavano l’esposizione delle varie banche europee alla Grecia ma non solo anche agli altri Paesi a rischio…
Per chi preferisce un visione immediata suggerisco questi altri due grafici che spiegano quello che in realtà è accaduto in questa crisi, spiegano per quale motivo ancora una volta la Germania, insieme a tutti i collaborazionisti che hanno fatto finta di non vedere e non sapere compresi innumerevoli politici italiani, dovrebbero subire una nuova Norimberga con la gentile richiesta di oltre 26 MILIONI di disoccupati in tutta Europa.
Sia ben chiaro siamo in guerra e Angela Merkel ha giustamente fatto i suoi interessi e quelli del suo popolo, non è colpa sua se in Italia abbiamo una classe politica di imbecilli! Eletti da un popolo di fessi!
Lasciamo da parte per un attimo il complotto internazionale ideato per far cadere un impresentabile Berlusconi, documentato in tutte le salse nelle recenti settimane, quello in fondo ha disintegrato solo oltre un milione di posti di lavoro in Italia, con annessa vendemmia di tasse e tagli alla spesa pubblica e welfare.
Occupiamoci di quest’ultima testimonianza che riguarda non solo noi italiani che in fondo abbiamo assistito ai margini all’orgia di debito provocata dalle banche tedesche e francesi, ma tutta l’Europa, di cui condividerò solo alcuni passaggi. L’intervista è molto lunga ma il consiglio ovviamente è di leggersela tutta interamente.
E’ ovvio che non troverete mai queste informazioni sui media nazionali e nessuno ve le racconterà mai alla televisione, forse tra vent’anni, quando sarete vecchi e rimbambiti, faranno un programmino documentario da trasmettere dopo mezzanotte, mentre vi sarete addormentati dopo aver pagato l’ennesima tassa per sostenere la criminale gestione di un manipolo di idioti che ha gestito il Vostro Paese.
Chiedo un unico favore aiutatemi a diffondere CONSAPEVOLEZZA! Grazie!
Io, ex consigliere di Barroso, vi spiego come e perchè l’Europa ha fregato voi per salvare le banche tedesche e francesi.
I veri colpevoli della crisi europea? «La Merkel e le sue colf di Bruxelles», che scaricarono sui contribuenti i debiti accumulati dalle banche speculando sui paesi indebitati. Parla Philppe Legrain, ex analista al servizio della Commissione Ue
«La causa principale della crisi sono stati gli sconsiderati prestiti di banche tedesche e francesi al mercato immobiliare spagnolo e a quello irlandese, ai consumatori portoghesi e al governo greco. Ma insistendo che fossero i contribuenti greci, irlandesi, portoghesi e spagnoli a pagare interamente per gli errori di quelle banche, la cancelliera Angela Merkel e le sue colf a Bruxelles hanno sistematicamente privilegiato gli interessi delle banche tedesche e francesi al di sopra di quelli dei cittadini dell’eurozona». L’autore di questa frase, apparsa sul New York Times del 22 aprile scorso, è un ex consulente di Manuel Barroso: Philippe Legrain, economista britannico già autore di un fortunato libro sulla globalizzazione (Open World). Non un consulente qualsiasi: dal febbraio 2011 al febbraio 2014 è stato il principale consigliere e il capo del team di analisti del Bureau of European Policy Advisers al servizio del presidente della Commissione Europea. Alla fine Legrain se ne è andato perché i suoi consigli non venivano seguiti. Tempi lo ha raggiunto per un’intervista esclusiva.
(…) Negare che sono stati fatti degli errori, fingere che l’Europa sia sulla strada giusta e insistere che chi non è d’accordo è un illuso, spinge la gente contro l’Europa e incoraggia gli estremismi. Per cominciare a mettere a posto le cose e per riconquistare consenso nei riguardi dell’Unione Europea, è necessario essere assolutamente onesti circa quello che è andato storto.
Ovviamente i debitori sono in parte responsabili degli errori compiuti negli anni della bolla fino al 2007. Ma una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari...quando le bolle sono scoppiate e le banche sono state sul punto di fallire, i governi le hanno salvate con i soldi dei contribuenti. (…)
(…) Così una crisi che avrebbe potuto unire l’Europa in uno sforzo collettivo per tenere a freno le banche che ci avevano messo nei guai ci ha invece divisi, aizzando i paesi creditori – principalmente la Germania – contro quelli debitori, mentre le istituzioni dell’Unione sono diventate strumenti dei creditori per imporre la loro volontà ai debitori.
(…) Gli errori dei responsabili politici dell’eurozona hanno anche causato una lunga e profonda recessione, non inevitabile, fra il 2010 e il 2013. (…) Hanno anche alimentato il panico, con gli investitori che si chiedevano quale paese sarebbe crollato dopo la Grecia, quando la Merkel ha cercato di correggere il suo errore greco a Deauville ma ha peggiorato le cose, e quando lei e Sarkozy più tardi hanno minacciato di costringere la Grecia a lasciare l’euro. E mentre il panico lacerava l’eurozona, i responsabili politici chiedevano sempre più austerità.
Nel caso dell’Italia, le cui banche non si sono esposte durante gli anni della bolla, la sua attuale situazione è in gran parte dovuta all’imposizione di un’eccessiva austerità in risposta a un panico creato a Berlino, Bruxelles e Francoforte, così come dal fallimento di successivi governi di attuare riforme per aumentare la crescita della produttività. Per quel che vale, uno studio realizzato da un dirigente della Commissione europea utilizzando un modello da lui creato, conclude che l’austerità collettiva ed eccessiva finora è risultata nella perdita cumulativa di 10 punti percentuali di Pil nell’eurozona: nessuno è stato chiamato a rispondere di questo.
nessuno è stato chiamato a rispondere di questo.
nessuno è stato chiamato a rispondere di questo.
nessuno è stato chiamato a rispondere di questo.
(…)al fine di recuperare i loro prestiti alla Grecia, i responsabili politici dell’eurozona le imposero un’austerità così brutale che la sua economia ha sofferto una recessione più lunga e più profonda di quella della Germania negli anni Trenta. Il peso del debito congela l’investimento privato, deprimendo ulteriormente la crescita. Alla fine il debito della Grecia dovrà essere cancellato un altro po’. A quel punto le perdite ricadranno sui contribuenti dell’eurozona, compresi voi italiani, anziché sulle banche straniere che hanno fornito alla Grecia la corda per impiccarsi. Questo non è solo ingiusto: è politicamente perverso. Perché i contribuenti tedeschi ora accusano quelli greci di prendersi i loro soldi, quando in realtà dovrebbero incolpare Angela Merkel per aver approvato il salvataggio occulto delle banche tedesche attraverso i prestiti a una Grecia insolvente.
(…) Ricordatevi che la sostituzione di Berlusconi con Monti e la deriva di quest’ultimo verso un’eccessiva austerità su ordine dell’Unione Europea non ridusse i rendimenti dei titoli. Fu la Bce che mise fine al panico, dopo avere per lungo tempo affermato che non aveva i poteri legali per farlo.
Giusto in tempo per ascoltare ieri Monti dichiarare… “Renzi segue mia linea politica …
“Il Pd non è più di sinistra” - “Il Pd di Renzi è di sinistra? Nel senso della visione del sistema economico sociale, no. E questo è un vantaggio, un importante passo verso la modernizzazione”.
Niente in tutto solo uno dei soliti inutili post che evidenziano come ci hanno fregati con classe, mentre un intero popolo di fessi dormiva o si rintanava terrorizzato dietro la poltrona mentre in televisione trasmettevano un’Italia che secondo loro stava per fare la fine della Grecia.
Francesco Cavallari giornalista e scrittore italiano scrisse che … Infatti, mentre incombeva la più grande tragedia del risorgimento nazionale, mentre tutto crollava e mentre tutti scappavano, Prezzolini ebbe il coraggio di lanciare una teoria e di formulare una previsione. L’Italia, disse, è un paese fondamentalmente costituito da furbi e da fessi. I furbi comandano, arricchiscono, sbagliano, perdono, mandano allo sbaraglio i fessi. I fessi
combattono, lavorano, accettano, lottano, sono persino capaci di morire per la patria. Pertanto, siccome i furbi hanno prodotto Caporetto, e siccome resta sempre una immensa riserva di fessi, è facile prevedere che i fessi verranno mandati al fronte, che accetteranno ancora una volta di combattere, che si faranno uccidere, e che alla fine riusciranno a vincere.(…)
L’Italia di cui Prezzolini parlava sessanta anni fa e rimasta la stessa. un paese dove “l’intelligente è un fesso anche lui”; dove “il furbo non usa mai parole chiare, e comanda non per la sua capacità ma per l’abilità di fingersi capace”; dove “i fessi hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”; dove “in generale il fesso è stupido, perché se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo”; dove “ci sono i fessi intelligenti e colti che vorrebbero mandare via i furbi, ma non possono: primo, perché sono fessi; secondo, perché gli altri fessi sono stupidi e non li capiscono”; dove ” per andare avanti ci sono soltanto due sistemi: il primo è leccare i furbi; il secondo – che riesce meglio – consiste nel far loro paura; infatti, non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, e non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e l’associazione con altri briganti alla guerra contro questi “.
Milioni di disoccupati e suicidati, migliaia di imprese distrutte ringraziano sentitamente!
Ora non ci resta che attendere il topolino Europa che partorirà la Lagarde e poi la verità diventerà definitivamente figlia del tempo.
Mi dispiace ma questa è la pura e semplice realtà, bisogna prenderne atto, come noi facciamo da anni, mentre altri vi illudono inutilmente, in direzione sempre e solo ostinata e contraria!
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/30/italiani-vi-hanno-fregati/