Ritorniamo alla lira?

 

  By: Giovanni-bg on Sabato 31 Maggio 2014 06:34

A quelli che dicono "ah ma in Italia tutti vogliono rimanere nell'euro perchè Renzi ha preso il 40%" vorrei ricordare che Tutti gli elettori della lega sono contro Tutti gli elettori FdI sono contro Gli elettori di M5S sono in larghissima maggioranza contro e quelli non apertamente contro comunque vogliono il referendum Gli elettori di FI sono in larga maggioranza contro a differenza dei dirigenti che sono 50 e 50, Il grande capo l'ha capito è sta operando un riposizionamento Tsipras per motivi che non hanno nulla a che vedere con gli altri qui sopra sono in gran parte contro Apertamente pro euro c'è solo il PD l'estinguendo NCD (un 4%) e quel che resta dei montiani (on 0,7%) Non è che vi viene il dubbio che l'esito delle elezioni è stato condizionato dal fatto che tutti i pro euro hanno votato PD perchè avevano un paura folle che vincessero i no euro? E non vi viene il dubbio che stante la situazione sopra in Italia siamo al 50-50 se non di più per i no euro? La differenza è che i no-euro sono divisi in almeno 5 partiti. I pro euro sono al 90% nel PD. Renzi oggi rappresenta i Pro euro non c'è dubbio. Se guardo a questi dati in Italia contro l'euro siamo molti ma molti di più che in Francia o in UK. Il problema è che in Italia non abbiamo trovato un leader catalizzatore come la Le Pen o Farage I più considerando che molti di quelli che non sono andati a votare non l'hanno fatto anche per protesta contro il sistema politico compresa l'europa e l'euro deduciamo che i partiti no euro se se la sapranno giocare bene e sapranno trovare un leader unificante avranno le praterie davanti per espandersi.

 

  By: Acmen on Sabato 31 Maggio 2014 05:46

osservate bene i figli degli immigrati, io ne ho sotto gli occhi tutti i giorni....tranne qualche filippino e quasi tutti i cinesi, gli altri sono incredibilmente "italiani", ------------------------------- Sei un cattivo osservatore Gian...! se fosse così non esisterebbero i Ghetti, le banlieu , i quartieri di ogni città metropolitana sono degli agglomerati di ghetti di diverse culture che non si mischiano tra loro..! tanto che Cameron G.B. in una conferenza stampa ha dichiarato che il MULTICULTURALISMO è stato un' esperimento Fallimentare...! pare che abbiano un pò più di esperienza sull' argomento di Gianlini o dei Comunisti Piddini locali.

 

  By: Bullfin on Sabato 31 Maggio 2014 05:45

Acmen poi diciamola tutta. Vincenzo fa bene il recion con il cul degli altri...lui è un ingeniere di una multinazionale...sicchè!!...voglio proprio vedere se fosse stato operaio di qualche ditta di Prato o che fa ceramiche etc..."eh allora la globalizzazione era brutta...".... Vincenzo sono proprio i soggetti dove tu lavori il cancro dei giorni nostri altro che il dipendente pubblico...va la' va la'.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Acmen on Sabato 31 Maggio 2014 05:38

Io non sono Semita eppure mi sento un Mondialista Globalizatore... ........................... Infatti è un' alleato dei Globalizzanti, un collaborazionista, come i Semiti un' esigua minoranza...! I morti delle due guerre non sono stati causati dai Nazionalismi ma dai Plutocrati che controllano la Finanza...! atraverso la quale sottommettere l' economia reale..! come del resto tutte le guerre locali dal 1950 in poi di cui si dimentica il collaborazionista Vincenzo sono state causate sempre dai plutocrati che controllano la Finanza al fine del controllo economico delle risorse e guarda caso sono tutti provenienti dallo stesso tipo di Nazionalismo Semita...!

 

  By: Bullfin on Sabato 31 Maggio 2014 05:15

Vincenzo è molto curioso che si guardi solo al passato. Si puo' benissimo fare i propri interessi senza per forza fare le guerre. E' così ogni giorno nel microcosmo delle relazioni umane. Se vi sono regole che tutti rispettano si puo' benissimo mantenere gli schemi nazionali.. Semmai lo schema nazionalistico puo' ben fare pensare se combinato a dittature. Comunque è fantastica la cecita' italiana: il popolo italico è lì sempre a parlare di europa e di globalizzazione quando se vi è nel globo una nazione che ha tutto da perderci è proprio l'Italia....ma rob de mat!! (scommetto che Vincenzo ha votato Renzi il lecchin della Merkel....)... La tanto tua amata globalizzazione ha portato a risultati paragonabili ad una guerra...ci stanno portando via tutte le aziende, l'economia è disastrata, etc. Ah ma naturalmente per te la colpa è del dipendente pubblico....(poi mi si dira' che cavolo centra il dipendente pubblico con un'azienda quotata in borsa che è stata comprata per un tozzo di pane..).

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  By: VincenzoS on Sabato 31 Maggio 2014 01:53

x Bullfin i Semiti che controllano gli USA e gli enti sovranazionali no..!, sono dei Mondialisti Globalizzatori e combattono con ogni mezzo ed in ogni modo con i loro alleati il NAZIONALISMO ----- Io non sono Semita eppure mi sento un Mondialista Globalizatore. Detesto il nazionalismo, responsabile da sempre di catastrofi, guerre ed eccidi del peggior genere (o dobbiamo dimenticarci il centinaio di milioni di morti o giù di lì che hanno fatto le 2 guerre mondiali scatenate dai nazionalismi europei?). Dove passano le merci non passano i cannoni.

 

  By: Bullfin on Venerdì 30 Maggio 2014 20:05

Gianlini , cerca di partire da dei presupposti poi trai delle conclusioni tu agisci mentalmente al contrario...! I Tedeschi i Trancesi gli Italiani gli Inglesi i Russi i Cinesi i Giapponesi gli Iraniani, sono per la maggioranza dei NAZIONALISTI...! i Semiti che controllano gli USA e gli enti sovranazionali no..!, sono dei Mondialisti Globalizzatori e combattono con ogni mezzo ed in ogni modo con i loro alleati il NAZIONALISMO. Chiaro ora lo scenario...! p.s. La Svezia, la Danimarca, la G.B. non hanno in comune l' € hanno la loro divisa si convive benissimo e ci puo essere un mercato interno comune con divise diverse dal momento che nessuno vuole rinunciare alla proprie peculiarità e mettere in comune i Debt. ed i Crediti. non posso altro che dire che CONDIVIDO ogni singola lettera di questo post...perfetto!!

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  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 30 Maggio 2014 19:36

Non sono d'accordo Gianlini. a) Tu confondi chi parte con chi è rimasto. C'è una selezione in tutto questo. Strano che non te ne accorgi. Chi parte e lascia la patria è disposto a cambiare identità. Chi non è disposto a farlo, rimane. b) Il Brasile e l' Australia sono paesi "reali" fatti da persone che sono andate là lasciandosi tutto alle spalle per costruirsi un mondo nuovo. L' Europa invece non esiste; non è un paese "reale". E' una convenzione politica, artificiale e imposta dall' alto a chi magari non ha nessuna voglia di cambiare.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 30 Maggio 2014 18:53

Acmen, questi italiani, russi, tedeschi, spagnoli o iraniani sono talmente Nazionalisti che appena emigrano a 10 o 20 mila km di distanza, ad esempio in Brasile, USA, Sudafrica, Australia, diventano brasiliani, sudafricani, statunitensi o australani non sembra quindi particolarmente resistente al tempo e agli spostamenti questa identificazione di sé stessi come italiani, russi, tedeschi, spagnoli o iraniani.... non vedo quindi il motivo per cui fra 30 o 50 anni non dovrebbero sentirsi tutti, semplicemente europei... brasiliani sì ed europei no? osservate bene i figli degli immigrati, io ne ho sotto gli occhi tutti i giorni....tranne qualche filippino e quasi tutti i cinesi, gli altri sono incredibilmente "italiani", anche chi ha pochi anni di vita...osservateli....è fenomenale! ma per i cinesi non è affatto naturale restare "a se stanti"; in seno alle famiglie c'è una ferrea disciplina educativa che evita il più possibile di mischiarsi....spontaneamente infatti i bambini e ragazzi lo farebbero...sono genitori e nonni ad impedirlo...e lo stessso vale per molti ebrei, il percorso di mantenimento di tradizioni e senso di appartenenza è coltivato con dedizione e forza, e affatto lasciato a quella che stimate essere una "caratteristica naturale e intrinsecamente umana"

 

  By: antitrader on Venerdì 30 Maggio 2014 15:45

Anche la Siemens si mette a licenziare, 11.000 dipendenti da mandar fuori dalle balle. Anche questa e' una conseguenza tanto paradossale quanto bizzarra della stampa della moneta e dei tassi a 0 (zero). Immetti fiumi di liquidita', i prezzi delle azioni vanno alle stelle ma poi devi "costruire" i fondamentali per sostenere quei prezzi e cosa c'e' di meglio che buttare migliaia di dipendenti in mezzo alla strada? Tanto poi si trovano un minijob e cosi' non sale nemmeno il tasso di disoccupazione. Ma rob de matt!

 

  By: Acmen on Venerdì 30 Maggio 2014 14:37

Io non sto esprimento una volontà a che qualcosa di realizzi o meno cerco di individuare uno scenario.... -------------------------------- Gianlini , cerca di partire da dei presupposti poi trai delle conclusioni tu agisci mentalmente al contrario...! I Tedeschi i Trancesi gli Italiani gli Inglesi i Russi i Cinesi i Giapponesi gli Iraniani, sono per la maggioranza dei NAZIONALISTI...! i Semiti che controllano gli USA e gli enti sovranazionali no..!, sono dei Mondialisti Globalizzatori e combattono con ogni mezzo ed in ogni modo con i loro alleati il NAZIONALISMO. Chiaro ora lo scenario...! p.s. La Svezia, la Danimarca, la G.B. non hanno in comune l' € hanno la loro divisa si convive benissimo e ci puo essere un mercato interno comune con divise diverse dal momento che nessuno vuole rinunciare alla proprie peculiarità e mettere in comune i Debt. ed i Crediti.

 

  By: alberta on Venerdì 30 Maggio 2014 11:54

30 Maggio 2014 09:11 Gianlini gli americani hanno tutti una lingua comune una base culturale comune e in definitiva un modo di vita comune (american way) questo dall'alaska al new mexico. Un siciliano e uno svedese mi dice cosa hanno in comune? Solo l'euro. Comunque quanto sopra conta poco rispetto all'euro si o no. ___________________________________ Finchè continuiamo a fare questi assurdi parelleli diretti USA - UE, dimostriamo solo di avere carenze di fondo in Storia, e rileggersi qualcosa sugli appena tre secoli della Storia delle Americhe e degli ultimi TRE millenni di quella dell' Europa, farebbe un minimo di chiarezza sui vantaggi, in qualunque campo, e non sugli svantaggi che la UE ha nei confronti del Nuovo Continente. Se invece guardiamo agli ultimi decenni, direi che andare fuori strada è molto molto semplice..... E' assolutamente EVIDENTE che l' Unione Europea e gli USA sono, saranno e dovranno essere realtà socio-politiche-economiche diverse, chiaro che tanti, anche ad alti livelli, NON lo hanno ancora capito, o forse fa comodo non capirlo, tentando esperimenti che si basano su ingredienti diversi, pensando di ottenere identici risultati.... Il resto sono chiacchere da congresso......

 

  By: shabib on Venerdì 30 Maggio 2014 11:53

.................... ITALIANI …VI HANNO FREGATI! • Scritto il 30 maggio 2014 alle 09:00 da icebergfinanza Correva l’anno del Signore 2011, aprile 2011 mentre il mondo intero assisteva all’esplosione della Grecia, quando all’improvviso Icebergfinanza scrisse due righe su quello che stava in realtà accadendo pubblicando i dati della Banca dei regolamenti internazionali BIS che evidenziavano l’esposizione delle varie banche europee alla Grecia ma non solo anche agli altri Paesi a rischio… Per chi preferisce un visione immediata suggerisco questi altri due grafici che spiegano quello che in realtà è accaduto in questa crisi, spiegano per quale motivo ancora una volta la Germania, insieme a tutti i collaborazionisti che hanno fatto finta di non vedere e non sapere compresi innumerevoli politici italiani, dovrebbero subire una nuova Norimberga con la gentile richiesta di oltre 26 MILIONI di disoccupati in tutta Europa. Sia ben chiaro siamo in guerra e Angela Merkel ha giustamente fatto i suoi interessi e quelli del suo popolo, non è colpa sua se in Italia abbiamo una classe politica di imbecilli! Eletti da un popolo di fessi! Lasciamo da parte per un attimo il complotto internazionale ideato per far cadere un impresentabile Berlusconi, documentato in tutte le salse nelle recenti settimane, quello in fondo ha disintegrato solo oltre un milione di posti di lavoro in Italia, con annessa vendemmia di tasse e tagli alla spesa pubblica e welfare. Occupiamoci di quest’ultima testimonianza che riguarda non solo noi italiani che in fondo abbiamo assistito ai margini all’orgia di debito provocata dalle banche tedesche e francesi, ma tutta l’Europa, di cui condividerò solo alcuni passaggi. L’intervista è molto lunga ma il consiglio ovviamente è di leggersela tutta interamente. E’ ovvio che non troverete mai queste informazioni sui media nazionali e nessuno ve le racconterà mai alla televisione, forse tra vent’anni, quando sarete vecchi e rimbambiti, faranno un programmino documentario da trasmettere dopo mezzanotte, mentre vi sarete addormentati dopo aver pagato l’ennesima tassa per sostenere la criminale gestione di un manipolo di idioti che ha gestito il Vostro Paese. Chiedo un unico favore aiutatemi a diffondere CONSAPEVOLEZZA! Grazie! Io, ex consigliere di Barroso, vi spiego come e perchè l’Europa ha fregato voi per salvare le banche tedesche e francesi. I veri colpevoli della crisi europea? «La Merkel e le sue colf di Bruxelles», che scaricarono sui contribuenti i debiti accumulati dalle banche speculando sui paesi indebitati. Parla Philppe Legrain, ex analista al servizio della Commissione Ue «La causa principale della crisi sono stati gli sconsiderati prestiti di banche tedesche e francesi al mercato immobiliare spagnolo e a quello irlandese, ai consumatori portoghesi e al governo greco. Ma insistendo che fossero i contribuenti greci, irlandesi, portoghesi e spagnoli a pagare interamente per gli errori di quelle banche, la cancelliera Angela Merkel e le sue colf a Bruxelles hanno sistematicamente privilegiato gli interessi delle banche tedesche e francesi al di sopra di quelli dei cittadini dell’eurozona». L’autore di questa frase, apparsa sul New York Times del 22 aprile scorso, è un ex consulente di Manuel Barroso: Philippe Legrain, economista britannico già autore di un fortunato libro sulla globalizzazione (Open World). Non un consulente qualsiasi: dal febbraio 2011 al febbraio 2014 è stato il principale consigliere e il capo del team di analisti del Bureau of European Policy Advisers al servizio del presidente della Commissione Europea. Alla fine Legrain se ne è andato perché i suoi consigli non venivano seguiti. Tempi lo ha raggiunto per un’intervista esclusiva. (…) Negare che sono stati fatti degli errori, fingere che l’Europa sia sulla strada giusta e insistere che chi non è d’accordo è un illuso, spinge la gente contro l’Europa e incoraggia gli estremismi. Per cominciare a mettere a posto le cose e per riconquistare consenso nei riguardi dell’Unione Europea, è necessario essere assolutamente onesti circa quello che è andato storto. Ovviamente i debitori sono in parte responsabili degli errori compiuti negli anni della bolla fino al 2007. Ma una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari. una maggiore responsabilità ricade sui banchieri, pagati profumatamente per la loro presunta capacità di valutare i rischi, così come sui presidenti delle banche centrali, i regolatori, i supervisori e i politici che avrebbero dovuto limitare gli eccessi finanziari...quando le bolle sono scoppiate e le banche sono state sul punto di fallire, i governi le hanno salvate con i soldi dei contribuenti. (…) (…) Così una crisi che avrebbe potuto unire l’Europa in uno sforzo collettivo per tenere a freno le banche che ci avevano messo nei guai ci ha invece divisi, aizzando i paesi creditori – principalmente la Germania – contro quelli debitori, mentre le istituzioni dell’Unione sono diventate strumenti dei creditori per imporre la loro volontà ai debitori. (…) Gli errori dei responsabili politici dell’eurozona hanno anche causato una lunga e profonda recessione, non inevitabile, fra il 2010 e il 2013. (…) Hanno anche alimentato il panico, con gli investitori che si chiedevano quale paese sarebbe crollato dopo la Grecia, quando la Merkel ha cercato di correggere il suo errore greco a Deauville ma ha peggiorato le cose, e quando lei e Sarkozy più tardi hanno minacciato di costringere la Grecia a lasciare l’euro. E mentre il panico lacerava l’eurozona, i responsabili politici chiedevano sempre più austerità. Nel caso dell’Italia, le cui banche non si sono esposte durante gli anni della bolla, la sua attuale situazione è in gran parte dovuta all’imposizione di un’eccessiva austerità in risposta a un panico creato a Berlino, Bruxelles e Francoforte, così come dal fallimento di successivi governi di attuare riforme per aumentare la crescita della produttività. Per quel che vale, uno studio realizzato da un dirigente della Commissione europea utilizzando un modello da lui creato, conclude che l’austerità collettiva ed eccessiva finora è risultata nella perdita cumulativa di 10 punti percentuali di Pil nell’eurozona: nessuno è stato chiamato a rispondere di questo. nessuno è stato chiamato a rispondere di questo. nessuno è stato chiamato a rispondere di questo. nessuno è stato chiamato a rispondere di questo. (…)al fine di recuperare i loro prestiti alla Grecia, i responsabili politici dell’eurozona le imposero un’austerità così brutale che la sua economia ha sofferto una recessione più lunga e più profonda di quella della Germania negli anni Trenta. Il peso del debito congela l’investimento privato, deprimendo ulteriormente la crescita. Alla fine il debito della Grecia dovrà essere cancellato un altro po’. A quel punto le perdite ricadranno sui contribuenti dell’eurozona, compresi voi italiani, anziché sulle banche straniere che hanno fornito alla Grecia la corda per impiccarsi. Questo non è solo ingiusto: è politicamente perverso. Perché i contribuenti tedeschi ora accusano quelli greci di prendersi i loro soldi, quando in realtà dovrebbero incolpare Angela Merkel per aver approvato il salvataggio occulto delle banche tedesche attraverso i prestiti a una Grecia insolvente. (…) Ricordatevi che la sostituzione di Berlusconi con Monti e la deriva di quest’ultimo verso un’eccessiva austerità su ordine dell’Unione Europea non ridusse i rendimenti dei titoli. Fu la Bce che mise fine al panico, dopo avere per lungo tempo affermato che non aveva i poteri legali per farlo. Giusto in tempo per ascoltare ieri Monti dichiarare… “Renzi segue mia linea politica … “Il Pd non è più di sinistra” - “Il Pd di Renzi è di sinistra? Nel senso della visione del sistema economico sociale, no. E questo è un vantaggio, un importante passo verso la modernizzazione”. Niente in tutto solo uno dei soliti inutili post che evidenziano come ci hanno fregati con classe, mentre un intero popolo di fessi dormiva o si rintanava terrorizzato dietro la poltrona mentre in televisione trasmettevano un’Italia che secondo loro stava per fare la fine della Grecia. Francesco Cavallari giornalista e scrittore italiano scrisse che … Infatti, mentre incombeva la più grande tragedia del risorgimento nazionale, mentre tutto crollava e mentre tutti scappavano, Prezzolini ebbe il coraggio di lanciare una teoria e di formulare una previsione. L’Italia, disse, è un paese fondamentalmente costituito da furbi e da fessi. I furbi comandano, arricchiscono, sbagliano, perdono, mandano allo sbaraglio i fessi. I fessi combattono, lavorano, accettano, lottano, sono persino capaci di morire per la patria. Pertanto, siccome i furbi hanno prodotto Caporetto, e siccome resta sempre una immensa riserva di fessi, è facile prevedere che i fessi verranno mandati al fronte, che accetteranno ancora una volta di combattere, che si faranno uccidere, e che alla fine riusciranno a vincere.(…) L’Italia di cui Prezzolini parlava sessanta anni fa e rimasta la stessa. un paese dove “l’intelligente è un fesso anche lui”; dove “il furbo non usa mai parole chiare, e comanda non per la sua capacità ma per l’abilità di fingersi capace”; dove “i fessi hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”; dove “in generale il fesso è stupido, perché se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo”; dove “ci sono i fessi intelligenti e colti che vorrebbero mandare via i furbi, ma non possono: primo, perché sono fessi; secondo, perché gli altri fessi sono stupidi e non li capiscono”; dove ” per andare avanti ci sono soltanto due sistemi: il primo è leccare i furbi; il secondo – che riesce meglio – consiste nel far loro paura; infatti, non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, e non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e l’associazione con altri briganti alla guerra contro questi “. Milioni di disoccupati e suicidati, migliaia di imprese distrutte ringraziano sentitamente! Ora non ci resta che attendere il topolino Europa che partorirà la Lagarde e poi la verità diventerà definitivamente figlia del tempo. Mi dispiace ma questa è la pura e semplice realtà, bisogna prenderne atto, come noi facciamo da anni, mentre altri vi illudono inutilmente, in direzione sempre e solo ostinata e contraria! http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/30/italiani-vi-hanno-fregati/

 

  By: gianlini on Venerdì 30 Maggio 2014 11:52

io non sto esprimento una volontà a che qualcosa di realizzi o meno cerco di individuare uno scenario....quelli che dicono che è impossibile mi sembra che lo dicano per un eccesso di pessimismo e incapacità ad abbandonare vecchi schemi sarà che stando a Milano uno è veramente impressionato dalla quantità di asiatici che ormai vivono qui che non ha difficoltà ad immaginare uno scenario diverso dall'attuale settimana scorsa c'era qui il torneo Bonfiglio di tennis, under 18 c'erano 3-4 asiatiche, pensavo cinesi e filippine, invece erano di nazionalità canadese! lo stesso un paio di ragazzoni biondi in compagnia di un mulatto, di un giapponese e di un siciliano ....credevo fossero di squadre diverse, erano tutti brasiliani! non capisco perchè facciate tanta difficoltà ad immaginare che in Europa accadrà qualcosa di simile nei prossimi anni, con i tassi di natalità ancora più bassi ad esempio in Germania che in Italia....

 

  By: Bullfin on Venerdì 30 Maggio 2014 11:40

Insomma credere ad una soluzione del genere che venga accettata mi sembra incredibile. Ed inoltre: ha funzionato molto bene finanziare la Calabria? Quoto Lelik all'infinito,Gianlini credi alle favole. L'Europa puo' benissimo essere un florido (??!!) luogo di scambi senza avere una moneta in comune. Non vedo perchè devo essere come uno svedese e peggio del peggio un tedesco. Su FK è un poverino gestorino di un sito. Onestamente sembra che abbia letto cobraf per il suo articolo :)) l'unica cosa su cui gli do ragione è il fatto che un popolo di ..... come quello italiano che vota Renzi al 40% deve venire l'apocalisse prima che si decida di uscire da quella *** di moneta. Gianlini: la tua versione Eu bucolica non corrisponde alla realta'...i tedeschi non hanno NESSUN INTERESSE PER METTERE IL DEBITO IN COMUNE...IN TALE SENSO è VERO CHE GLI ANTI EURO DEVONO METTERSI IL CUORE IN PACE MA PURE QUELLI PER LA FRATELLANZA DEI POPOLI EUROPEI....E FRANCAMENTE I TEDESCHI MI STANNO SUI COIONI AL PARI DEI NOSTRI POLITICI CHE GLI LECCANO IL CUL....

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