By: Roberto964 on Giovedì 11 Aprile 2013 14:08
La BCE dice: cresceremo nella seconda metà dell'anno, anzi NO!
<Ora la Bce ammette: esistono rischi al ribasso sulla ripresa.
"La debolezza dell'attività si è protratta fino alla parte iniziale del 2013 e per la seconda metà dell'anno si prevede una graduale ripresa, che è soggetta a rischi al ribasso">
Bugie, sempre e solo bugie, sempre più grosse e sempre più assurde,
<"Si prevede che il tasso di disoccupazione strutturale rimanga a livelli elevati o addirittura aumenti ulteriormente nel breve termine"
I dati, infatti, "segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nel primo trimestre">
I dati sull'occupazione in tutta la EZ sono sempre peggiori e, francamente, NON riesco a vedere CHI o COSA possa cambiare il corso degli eventi.
Dico, ma possibile che le crisi passate, a partire da quella del 1929, NON abbiano insegnato nulla a questi autoreferenziati PROFESSORONI?
Possibile che NON sappiano che se le famiglie non possono più consumare chiuderanno le aziende e perderanno il lavoro gli operai che producono quello che NON viene consumato?
A mio modo di vedere la crisi attuale e voluta e la disoccupazione incalzante è funzionale ai progetto che l'elitè ha fatto per noi: farci accettare, tramite SHOCK ravvicinati e crescenti, la continua cessione di Sovranità e pezzi di Stato alla UE, la svendita di TUTTO ciò che è pubblico (ovviamente ai loro "amici") e tutte le serie di tagli al welfare, alle pensioni, allo Stato sociale in genere e, più di ogni altra cosa, ai salari, tramite la curva di Phillips, ovvero far salire la disoccupazione in modo da portare a più miti consigli i sindacati se non escluderli completamente dalle trattative e spuntare i migliori prezzi-ora. Una cosa simile l'abbiamo vista in Germania nel 2003 con le riforme del marcato del lavoro attuate da Shroeder: i vantaggi furono tutti per le aziende, tanto che, negli ultimi 10 anni, i salari tedeschi sono quelli che hanno registrato i MINORI aumenti dell'intera EZ, schiacciando di conseguenza i consumi interni e, in questo modo, tenendo bassa l'inflazione.
La Germania, oramai è risaputo, si tiene in piedi con le esportazioni e, contrariamente a quanto va raccontando in giro il mainstream mediatico, sono in prevalenza verso EZ (70%) e se EZ NON consuma più come prima ecco che cominciano i GUAI grossi anche per loro.
Alla fine salterà TUTTO poichè, presi dalla bramosia che li contraddistingue, hanno esagerato e NON SONO più in grado di contenere il malcontento popolare che via via si STA facendo sempre più aspro sino al punto che le banche imploderanno sotto il peso dei CREDITI INESIGIBILI di cui sono COLMI i loro BILANCI, trascinandosi nel baratro l'EURO e la UE con tutta la burocrazia che da sempre la contraddistingue.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1542903/outlook/bce-eurozona-rischi-ripresa-potrebbe-slittare.aspx