By: lutrom on Martedì 25 Marzo 2014 14:06
Scusa, Gianlini, il "problema" è lo stesso, cioè l'italiano medio non ama la propria nazione, è pronto a dire male dell'Italia e bene dei paesi esteri, diciamo è poco "nazionalista" (non che il nazionalismo sia positivo e basta, ma un po' serve): invece nelle altre nazioni avviene il contrario. Lo sappiamo tutti.
Un tedesco o un francese (popoli abituati ad essere potenze imperiali e non schiave come l'Italia) non si comporterebbe come si comporta l'italiano medio che farebbe anche impiccare senza problemi i marò in India, che inneggia alla Merkel (come fai anche tu??...), ecc. ecc.
Non per niente gli italiani sono stati tra i più favorevoli all'euro, e questo perché l'Italia unita è una cosa recente, l'italiano è abituato al proprio campanile da una parte (mille comuni al Nord, repubbliche marinare, stati e staterelli italiani nella storia dell'Italia, ecc.) e dall'altra a dire signorsì agli stranieri cercando magari di incularsi altri italiani (francesi di Napoleone, spagnoli, imperi asburgici, bizantini, ecc. ecc.).
Ce la vedresti la Merkel o la regina d'Inghilterra o un presidente francese a venire in Italia a chiedere se stanno facendo bene i compitini pro euro o se si stanno comportando bene?? Non per niente l'Inghilterra, altra potenza imperiale, nell'euro non è voluta entrare...
Questi sono dati di fatto, poi ognuno può inventarsi le opinioni che vuole, come un dato di fatto è che gli uomini e le donne sono diversi, non completamente, ma sono diversi, poi possiamo dirci tutte le belle chiacchiere che vogliamo sull'uguaglianza tra i sessi (senza con questo voler dire assolutamente che le donne sono esseri inferiori o altre stupidaggini del genere).