By: Trucco on Mercoledì 20 Aprile 2011 19:36
Spider tanto vale cercare di vedere il lato positivo delle cose, questo fenomeno tanto è impossibile da cambiare, possiamo stringere accordi con la Tunisia e rimpatriare in futuro tanti tunisini quanti ne arrivassero (i 25000 già sul territorio non più però, e non ho ben capito se la Francia li lascia passare il confine o no), ma con la Libia per i prossimi 6 mesi non intravedo possibilità di fare accordi, e se fossi in Gheddafi la soddisfazione maggiore che mi prenderei come rappresaglia contro l'amico traditore sarebbe proprio quella di danneggiarlo nel modo più inviso al suo elettorato ed a quello del suo partito alleato, cioè lasciando passare il flusso di migranti maggiore possibile e facilitandone il passaggio, in modo da tradire a sua volta l'accordo più importante stretto con lui. Se Gheddafi decidesse come ultima azione di sponsorizzare il più possibile questa cosa, "aprendo un corridoio" tra Africa e Mediterraneo attraverso la Libia, questa ritorsione noi potremmo solo subirla, l'Europa si tirerebbe senz'altro indietro, perché su 27 Paesi membri certamente ci sarebbero quelli che dicono un no deciso, e a quel punto gli altri potrebbero dire: "se la Finlandia non li prende non li prendo neanche io", oppure: "io in passato ne ho assorbiti 200 mila e non ho chiesto aiuto a nessuno", ecc. E la sola risposta dell'Italia potrebbe essere quella di dire OK allora noi usciamo sbattendo la porta, cessiamo tutte le missioni, e tanti saluti.
Poi la popolazione finalmente prenderebbe atto del problema, meglio 100 mila migranti tutti in un colpo che impongono una presa di coscienza e la successiva chiusura delle frontiere, che non una lenta inesorabile invasione per i prossimi 20 anni. Poi finalmente ci leveremmo dalle scatole questa classe politica inetta, nascerebbe probabilmente un forte partito nazionalista, verrebbero rinnegati Berlusconi e la Lega, figuriamoci la sinistra buonista, insomma si creerebero le basi per un cambiamento vero, per una presa di consapevolezza dei problemi e di quanto poco contiamo in Europa, magari con un ritorno a una moneta italiana si aprirebbe persino un rinascimento industriale del Paese.
A volte è meglio quando uno ti da un pugno e ti costringe a reagire, che non quando ti da uno scapellotto tutti i giorni e tu per quieto vivere lasci correre. E' nelle situazioni di emergenza che a volte le persone danno il meglio di sè, come accade ora in Giappone ad esempio.