UKRAINA e SANZIONI

Bullffin,hai la coda di paglia?

italiano è il meno intelligente d'europa,in certi casi concordo.........eheheh

si ... quello che vota m5s.....proprio vero...

suvvia è inutile arrovellarsi sul QI delle razze,quando scienziati ricercatori sulla genetica non sono concordi sull'argomento anzi

con risultati diametralmente opposti, per i sostenitori della differenza del QI delle razze,da una loro ricerca è risultato che il popolo

italiano è il meno intelligente d'europa,in certi casi concordo.........eheheh

Tuco, se l'affinamento dell'intelligenza non si trasmettesse di generazione in generazione, cioè se il materiale genetico non incorporasse via via gli effetti degli stimoli esterni, nemmeno in 1 miliardo di anni avresti avuto un Einstein

tanto meno in poche migliaia di anni, cioè un paio di centinaia di generazioni, quanti ne corrono dalle tribu di Abramo agli ebrei odierni

ma basta osservare certe finezze di comportamento in certe specie animali nell'accoppiamento, nella caccia o nel difendesri, per capire che anche l'esperienza, cioè l'intelligenza acquisita, si trasmette di padre in figlio, via via e non basterebbe la semplice selezione naturale per creare comportamenti così raffinati 

OT:

IL POLITICAMENTE CORRETTO MI HA ROTTO I COGLIONI!

E' un po' la cosa che avviene quando si incrociano i cavalli da corsa per ottenere i campioni, oppure si creano le razze canine.

Si opera una selezione artificiale che in natura non sarebbe avvenuta, perché se lasciati liberamente scegliere, i cavalli o i cani, avrebbero operato decisioni sessuali differenti...

Mi rendo conto che la cosa possa risultare ostica a comprendersi, è un argomento di un certo livello.

Oh, scusa, ma io non capisco, quindi dimostro di essere stupido.

Adesso, se c'è un italiano stupido che è sopravvissuto alla selezione naturale, perché non dovrebbe esserci tra gli ebrei?

Muschio no.

I più stupidi soccombevano, i più intelligenti prosperavano ( selezione naturale )

I più intelligenti si accoppiavano con i più intelligenti - gli altri seghe o pochi figli  - ( selezione sessuale )

e generavano altri intelligenti.

Le facoltà acquisite durante una vita sono irrilevanti ( anzi, contano zero ) ai fini della tramandabilità gentica.

"....che quelli belli ( o normali ) ma stupidi venivano lasciati in disparte, ovvero poco riproduttivi."

Scusa, ma le figlie meno intelligenti non trombavano con quelli belli (o normali) e quindi davano luogo a figliolanza?

Io sono competamente ignorante in materia, ma il buon senso mi lascia pensare che gli ebrei abbiano un QI più alto perché per due millenni storicamente obbligati ad imparare diverse lingue (spesso veocemente), a fare lavori concettuali (medici, bancheri, commercianti ecc.). Chi è più vulnerabile (perseguitato) per sopravvivere deve sviluppare conoscenze che, credo nella mia ignoranza, sviluppino il cervello nel susseguirsi delle generazioni. 

È il momento del coraggio, di governare e di cambiare l'Italia!

Gli Ebrei Ashkernzi hanno un QI medio di 115 , elevatissimo quindi.

Questo perché nelle abitudini culturali di detta etnia vige l'uso di dare in sposa la figlia più intelligente al figlio di un'altro ebreo fra i più ricchi (  e quindi statisticamente intelligente ).

Operando tale tipo di selezione sessuale innaturale, gli ebrei ( ashkenazi ) hanno ottenuto questo QI superlativo.

Vien da sé, che quelli belli ( o normali ) ma stupidi venivano lasciati in disparte, ovvero poco riproduttivi.

E credi male Gian...

Qualsiasi modifica intervenuta successivamente al concepimento al nostro corpo ( e quindi mente ) non può mai e poi mai essere trasmessa geneticamente.

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Io credo che questa affermazione, Tuco, sia errata. Adesso non ho tempo, ma appena possibile cerco materiale a riguardo.

P"""Ertanto assimila ed accumula tutti gli input che riceve, che ne possono modificare le qualità e che finiscono per venire immagazzinati nel DNA che finisce nei gameti"""

Grossa cazzata Gian! Non hai ben capito la selezione naturale e sessuale.

Qualsiasi modifica intervenuta successivamente al concepimento al nostro corpo ( e quindi mente ) non può mai e poi mai essere trasmessa geneticamente.

Questo è un basics.

Studia la materia che è avvincente.

La selezione opera in questa maniera:

Tu sei intelligente, attrai una donna intelligente interessata all'intelligenza, procrei e hai un 25% di probaibilità di avere un figlio superintelligente, il 25 di uno un po' tonto,il 50 normale

(principio di regressione verso la media delle eccezioni statistiche).
Se tu fossi un negro con qi genetico scarso anche se altamente istruito, che attrae donna bianca normalmente intelligente, avrai una una altissima probabilità di avere figli di intelligenza medio-bassa.

Probabilmente tu ti confondi fra intelligenza cristallizzata e intelligenza fluida.

L'intelligenza cristallizzata è un contenitore che si riempie nel tempo grazie al motore intelligenza fluida (potenza di calcolo, elaborazione ).

Quando la potenza dell0'intelligenza fluida crolla per degenerazione dovuta ad età o altro, il contenitore dell' intelligenza cristallizzata rimane pieno e permette di continuare a vivere brillantemente. Rimane il fatto che tu non potrai trasmettere l'intelligenza cristallizzata a tuo figlio geneticamente, ma solo successivamente tramite l'istruzione famigliare.
 

Tuco, se l'ambiente (inteso come somma di stimoli, educazione, istruzione, ecc.) non modificasse il QI, tutti gli umani l'avrebbero uguale.

E' molto recente la scoperta che il cervello rigenera continuamente neuroni e sinapsi. E' un organo ma direi meglio un organismo, vivo. PErtanto assimila ed accumula tutti gli input che riceve, che ne possono modificare le qualità e che finiscono per venire immagazzinati nel DNA che finisce nei gameti 

Non ho alcun dubbio che ci sia un meccanismo del genere, anche se ovviamente l'ho espresso da profano.

Il numero di stimoli intellettivi cui attualmente è sottoposto l'uomo è enormemente maggiore del numero di stimoli di un tempo. Ergo, secondo me si è anche velocizzato il processo di modifica del QI.

Detto questo, è vero che per sviluppare robot, macchine, IA, ricerca scientifica ecc.ecc. è necessario un elevato QI, ma  è altrettanto vero che proprio le macchine, l'automazione, e la robotizzazione hanno reso molto più semplici e alla portata di QI molto più bassi moltissime mansioni. 

Ricordate senz'altro che quando eravamo bambini le cassiere dei supermercati sapevano a memoria pressochè tutti ij prezzi, che battevano assai rapidamente sui tasti della cassa. Chi era troppo lenta, o con poca memoria, non poteva lavorare da cassiera. Ora è un lavoro di una banalità sconvolgente, basta sostanzialmente solo riuscire a leggere i numeri da 1 a 10 e nient'altro. E così un sacco di altri lavori.

Pertanto, l'idea che con i robot serva una popolazione complessivamente con maggiore QI è errata. Serve educare alla socialità e alla convivenza civile chi ha un QI minore e probabilmente finirà per guadagnare meno di altri o ha una situazione economica più svantaggiata, bisogna educare alla non-violenza (è vero che c'è un  nesso criminalità-povertà, ma è altrettanto vero che ci sono zone del mondo poverissime ma molto sicure - è più questione di mentalità e cultura che non di censo in senso stretto), ma dal punto di vista strettamente intellettivo non è un problema. Posto che comunque istruzione e scolarità asecondo me aumentano nel tempo anche il QI medio.