UKRAINA e SANZIONI

Da questo punto di vista mi trovi pienamente daccordo.

Basta che diventino culturalmente italiani per essere italiani e per poter lavorare proficuamente e vivere civilmente in società.

Fra l'altro i negri africani non sono nemmeno intrinsecamente particolamente violenti. Molto più mansueti e comandabili dell'uomo bianco.

Gianlini> "Africa coloniale italiana"

Noi italiani in Africa costruivamo, mettevamo fattorie ed industrie.

I francesi rubano tutto. Come ieri i belgi in Congo e gli olandesi in Indonesia. Quello che è drammatico è che i francesi rubano ancora nel 2022.

Tuco, il tuo discorso è corretto ma vale per delle qualità che non sono quelle di cui si sta parlando in questo ambito.

Non è che per vivere in Europa si debba essere tutti premi Nobel. 

A riprova portiamo il fatto che i negri statunitensi sono tutt'ora emarginati, e hanno un Q.I. medio di 85, ben 15 punti sotto la media dei WASP.

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se dal cielo piovi a Manhattan è un conto, se piovi in un campo di cotone in Georgia è un altro

due piovuti perfettamente identici all'uscita dall'utero fin dal primo giorno subiranno stimoli diversi, se piovuti nello stesso posto le differenze rilevabili dopo anni saranno minori rispetto ad atterraggi in posti agli antipodi ... a Manhattan pochi negher sono atterrati

Gian, non è questione di poter dire "NI"; è scienza questa, scienza oramai solidamente verificata (un paio di secoli di Darwin)

su XTOLT non si discute

:-))

Will! Allora Xtolt deve proprio essere cresciuto in un ambiente orribile!

LMAO!

Tuco e Willis per entrambi io dico "NI"

lo so Gianlini, è che io faccio fatica e non tiro proprio in ballo la genetica frutto dei millenni precedenti 

quello che sei da adulto dipende dall'ambiente in cui sei cresciuto

'L'effetto dell'ambiente non viene trasportato all'interno del DNA, ma opera indirettamente per mezzo dei meccanismi elencati sopra.'

non so, so solo che gli stimoli con cui l'ambiente ti colpisce formano il tuo cervello, i tuoi neuroni e sinapsi dipendono da dove sei piovuto sul pianeta, la relazione col dna non la so ma immagino qualcosa ci sia

Però noto anche che la velocità di "adeguamento" e mutazione del DNA è molto più elevata di quanto si creda. Bastano pochissime generazioni per assorbire comportamenti di altri gruppi etnici o dell'ambiente in cui si vive.

Questo non è assolutamente vero.

Una questione è l'assimilazione della cultura del luogo, un'altra la questione delle potenzialità genetiche, le quali, a meno di inbreeding, sono lentissime

e necessitano della selezione naturale e sessuale per poter fare il loro lavoro.

L'effetto dell'ambiente non viene trasportato all'interno del DNA, ma opera indirettamente per mezzo dei meccanismi elencati sopra.

A riprova portiamo il fatto che i negri statunitensi sono tuttora emarginati, e hanno un Q.I. medio di 85, ben 15 punti sotto la media dei WASP.

E sono passati dei bei secoli èh?

Willis. Leggi cosa ho scritto. Non sono in disaccordo con te.

a Roma è pieno di negher nati a Roma che si sentono e tutti riconosciamo perfettamente 'romani'

riguardo i migranti e le lagne dell'incendiaria .... Cartabellotta

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I numeri sono questi

Le chiacchiere (senza distintivo) stanno a zero

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ttps://twitter.com/Cartabellotta/status/1591887989369864193

Invece io con gli anni mi sono sempre più convinto del legame fra comportamento e genetica per cui devo dire che sposo più facilmente le tesi che tendono a legare certi comportamenti alla origine di una persona. Ovviamente a livello macro e statistico e non necessariamente del singolo.

Però noto anche che la velocità di "adeguamento" e mutazione del DNA è molto più elevata di quanto si creda. Bastano pochissime generazioni per assorbire comportamenti di altri gruppi etnici o dell'ambiente in cui si vive.

Fra i soggetti che mi hanno convinto di più di queste teorie ci sono i cani. Rispetto a quando eravamo giovani, i cani odierni in Italia del nord (dove vengono trattati come surrogati di figli) sono molto più umanizzati, con comportamenti che evidentemente si sono iscritti nel loro DNA nel giro di due o tre generazioni.

per me è l'approccio europeo (e occidentale in genere) completamente errato, approccio senz'altro dovuto al passato schiavista e coloniale, a nessuno piace essere trattato da merda

Non ho capito, Gano. 

Se la Meloni dice due cose errate (lei, che dubito abbia la mia esperienza in materia di persone non avendo mai fatto un lavoro normale ma solo la politica) non posso farlo notare?

Tu stesso tra l'altro hai sempre fatto notare le bellezze dell'Africa coloniale italiana rispetto alla situazione attuale, quindi sul primo punto sei sicuramente d'accordo con me. Troppa poco Europa in Africa.