UKRAINA e SANZIONI

 

  By: XTOL on Giovedì 21 Luglio 2016 17:21

sarebbe riportare un po' di civiltà... vuoi un rendimento? ti prendi dei rischi. non lo vuoi? devi essere garantito, non importa quale sia la cifra

 

  By: hobi50 on Giovedì 21 Luglio 2016 17:15

Anti ,è proprio quello che sostengo dato che non ha senso logico che il piccolo deposito sia tutelato e quello grande no. La discriminazione deve passare tra chi deposita e lascia nella disponibilità della banca il cumquibus e chi deposita ma non lo fa. . Nel primo caso è corretto che vengano riconosciuti interessi ma,parimenti, si possa essere "bailinati ". Viceversa chi deposita ma non lascia il cumquibus alla banca ,è giusto che paghi una commissione per il servizio di custodia e di tesoreria. Ma non che corra alcun rischio di credito,perché ,in effetti, il deposito viene segregato in BC sulla base del saldo serale. Ma la cosa non finisce qui . Il coinvolgimento della BC nel rischio sarebbe diretto e non in via sussidiaria come ora. Hobi

 

  By: antitrader on Giovedì 21 Luglio 2016 17:13

Ma cosi' rischi addirittura di peggiorare la situazione. In un mondo normale terresti solo una piccola parte a vista e il resto in depositi vincolati e altre diavolerie assimilabili a investimenti, e quelli te li belinano di sicuro.

 

  By: XTOL on Giovedì 21 Luglio 2016 17:05

anti, se il garage che custodisce la tua auto fallisce, ti sembrerebbe giusto che tu perda l'auto? in un mondo sensato, la banca ti dovrebbe far pagare il servizio di custodia, più ogni altro servizio che acquisti (il bancomat, la carta di credito, ecc), quindi i depositi a vista non dovrebbero essere remunerati, bensì avere un costo. ma la proprietà del bene deve rimanere tua. questo si ottiene solo con riserva al 100%.

 

  By: antitrader on Giovedì 21 Luglio 2016 16:50

La dottrina di chi sostiene la possibilita' di belinatura anche dei CC non e' priva di pregio se ci si riflette (quella di azionisti e obbligazionisti e' sacrosanta e non merita commenti e tantomeno riflessione). Dimentichiamo per un attimo il mondo a rovescio dei tempi correnti, quelli in cui chi presta paga interessi e chi prende a prestito li incassa, in un mondo normale i CC sono remunerati. Ricordo che all'inizio degli anni 80 la Cariplo ti riconosceva anche un 10/12% in relazione alla giacenza media e l'eventuale accredito del salario. Questo cosa significa? I soldi lasciati sul CC concorrono agli impieghi della banca, impieghi che in tempi normali generano sufficiente remunerazione da poterne distribuire una parte ai correntisti. Ergo, siamo in una situazione non molto diversa da quella di chi mette soldi in un fondo di investimento e li perde in via definitiva (e non recuperabile con un decreto legge) nel caso il fondo finisce gambe all'aria. Con questo non voglio farmi alfiere della belinatura dei correntisti, ma "riflettere" porta spesso a scoperte molto interessanti.

 

  By: XTOL on Giovedì 21 Luglio 2016 16:10

quello che mi piacerebbe sapere è a quanto ammonta la quantità di debito pubblico in mano a banche e assicurazioni. leggevo in un qualche paper che sarebbe intorno al 90%, ma sembra una stima irrealistica. certo, se fosse approssimativa ma non sballata, sarebbe un incesto davvero mostruoso.

 

  By: hobi50 on Giovedì 21 Luglio 2016 15:17

Se ricordo bene la riserva obbligatoria sull'incremento dei depositi era assolta accantonando soldi su conti indisponibili remunerati ad un tasso (molto penalizzante ) pari al 5,50%. Hobi

 

  By: XTOL on Giovedì 21 Luglio 2016 14:05

hobi, saprebbe dirmi quanta parte delle riserve era in titoli di stato (italiani e non)? quanto al risk-free, se i bilanci bancari fossero una cosa seria e dovessero contemplare il rischio default del debito statale (di cui anche lei comprende bene la concretissima possibilità), addio banche! in ogni caso, il tempo (galantuomo) mette a nudo l'insostenibilità di un sistema. il fatto che 50 anni fa le cose funzionassero apparentemente bene non significa affatto che fossero ok.

 

  By: hobi50 on Giovedì 21 Luglio 2016 13:41

Mai sentito il potere politico alitare sul mio collo in ufficio portava la sciarpa? :) le banche commerciali utilizzano titoli del debito pubblico come riserva perchè la bc li considera risk-free, il triangolo si chiude. X-Toll ...qui è stato sfortunato. A fine anni 80 ,avevo proibito alla Tesoreria di acquistare ,anche temporaneamente ,titoli dello Stato Italiano se non per quelle quantità che l'Ufficio Titoli necessitava per fare i Pronti contro Termine alla clientela. La politica allora contava solo in alcune banche "romane " ...nemmeno in Comit e Credito Italiano contava molto perché c'erano fior di banchieri. Chi contava era il Governatore ...nominato a vita. Non c'erano personaggi come Fazio o l'attuale Visco . Quando ai titoli di Stato considerati free risk ...ha preso il supporter sbagliato . Ultima notazione. I banchieri si sono imbottiti di titoli di stato perché FACEVA COMODO A LORO. Hanno tenuto in piedi i conti economici con quegli interessi. Hobi

 

  By: hobi50 on Giovedì 21 Luglio 2016 13:22

Direi perfetta. Hobi

 

  By: XTOL on Giovedì 21 Luglio 2016 13:20

#i#Mai sentito il potere politico alitare sul mio collo#/i# in ufficio portava la sciarpa? :) le banche commerciali utilizzano titoli del debito pubblico come riserva perchè la bc li considera risk-free, il triangolo si chiude. quanto alla moneta, ho già detto: l'incesto nasce dallo scambio tra potere politico e sistema bancario: lo stato riconosce solo ad alcuni il privilegio di stampare la moneta che lo stato stesso pretende in pagamento delle tasse. in cambio i privilegiati convogliano il risparmio sul debito statale. già ora chiunque può produrre una moneta (bitcoin docet), quindi una banca potrebbe tranquillamente emettere moneta propria (gli unidebit), ma questo sarebbe un sistema onesto, quindi non remunerativo per il potere, quindi non verrà messo in atto se non dopo un fallimento brutale.

 

  By: Tuco on Giovedì 21 Luglio 2016 13:13

Hobi: ^Teoria Graziani A.#http://www.marcopassarella.it/wp-content/uploads/Omaggio-a-Graziani.pdf^ -------------------------------------------- Ciò che contraddistingue le banche dalle altre unità socio-economiche è la loro capacità esclusiva di creare moneta-credito, mediante semplice annotazione contabile (ovvero mediante impulsi elettronici).9 Da un punto di vista logico, in assenza di tale atto di creazione ex nihilo, lo scambio “salario monetario verso forza-lavoro” non potrebbe darsi, e dunque l’intero processo di produzione e di scambio non potrebbe nemmeno essere avviato. Per contro i mercati finanziari rappresentano il luogo in cui le imprese, mediante emissione e collocamento di “titoli”, recuperano in tutto o in parte la liquidità (moneta bancaria) precedentemente immessa nel sistema in forma di massa salariale. Si tratta di due funzioni logicamente e temporalmente distinte, dato che l’una (la creazione di moneta bancaria) è precondizione per l’avvio del circuito dei pagamenti e, in presenza di razionamento del suo ammontare, concorre a determinare la scala della produzione, mentre l’altra (il rastrellamento dei risparmi dei lavoratori salariati tramite mercati finanziari) segue logi 7 In questo senso, lo schema del circuito può essere riguardato come un meta-modello teorico, assimilabile agli schemi di riproduzione marxiani o al Tableau économique di François Quesnay. 8 L’accostamento si deve all’economista austriaco Joseph Schumpeter, il quale, assieme a Knut Wicksell e a Nicholas Kaldor (oltre che allo stesso Keynes, naturalmente) è, in genere, considerato il maggior precursore (o “padre nobile”) della TCM. 9 Una volta valutata la solvibilità della clientela, e stabilito un congruo ricarico sul tasso di interesse di riferimento fissato dalla banca centrale, le banche commerciali non sono mai vincolate (nella concessione di prestiti) dall’ammontare di riserve immediatamente disponibili. Laddove necessario, queste vengono sempre costituite ex post mediante ricorso a prestiti elargiti da altre banche ovvero dalla banca centrale (la quale non può far altro che assicurare le richieste del sistema bancario). In effetti, in un sistema compiutamente capitalistico non soltanto la quantità di mezzi monetari è fuori dalle possibilità di controllo della banca centrale, essendo creata endogenamente dal sistema, ma la moneta perde anche qualsivoglia agganciamento metallico. È, per contro, possibile stabilire un’equivalenza tra valore aggiunto monetario della produzione in un dato periodo e la quantità di lavoro vivo erogato nel processo produttivo (cfr. Duménil e Foley 2008; Passarella 2009). 5 camente tale processo ed è condizione per la chiusura del circuito.10 È questa la ragione per cui il flusso di moneta creato dalle banche a favore delle imprese in avvio di circuito viene solitamente denominato “finanziamento iniziale” (e corrisponde al “capitale monetario” di Marx), mentre la liquidità veicolata dai mercati finanziari alle imprese costituisce, assieme ai consumi dei lavoratori salariati, il “finanziamento finale” alle imprese. Quest’ultimo concorre a definire il grado di realizzazione monetaria, ossia di “validazione sociale” del valore creato nella produzione.11 --------------------------------------- questa interpretazione, che condivido da anni, è accettabile?

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Tuco on Giovedì 21 Luglio 2016 12:49

Grazie per la lista Oscar, come sai, conosco benino la zona, ma, lo scorso anno non potei prendermi il tempo per visite e acquisti alle cantine. Buon soggiorno a Talamone a Argentario, zona che amo. Per la verità, amo tutta la costa, brulla e desolata, del parco regionale della Maremma ( da visitare ).

SLAVA UKRAINII !

 

  By: hobi50 on Giovedì 21 Luglio 2016 12:34

...poter moltiplicare i mezzi di pagamento, vedendoli forzosamente riconosciuti dal mercato per via legislativa, è un privilegio che il potere politico accorda per avere in cambio appoggio economico ... Punto di vista interessante. Più che obiezioni ho due considerazioni. La prima è personale. Mai sentito il potere politico alitare sul mio collo. La banca che ho conosciuto non aveva niente a che fare con la politica. Per questo appena sento parlare di banche pubbliche vado fuori di melone. Anche allora i CdA erano fatti da vecchi "barbogi" (come potrei essere io ora ),ma il loro intento era solo "business". Dico di più "business sostenibile ". Era una banca in cui i "manager senza bonus " avevano le redini del comando. Una banca tanto sana che agli inizi della mia carriera fui richiesto di condurre una indagini riservata sui fidi concessi (nel pieno rispetto della normativa )al PRESIDENTE della Banca ! Quindi X-Toll non riconosco la descrizione di quella patologia dovuta all'intreccio banca/politica. La seconda obiezione è invece di carattere ,diciamo ,accademico. Come si può pensare di far dipendere lo sviluppo economico di una nazione da una grandezza economica astratta quale è la quantità di moneta di conto ? O peggio dalla quantità di moneta legata ad una commodity ? Le è chiaro che la moneta di produzione bancaria SOSTITUISCE (agevolando enormemente lo sviluppo economico )il credito commerciale tra due soggetti economici ? Pensi al freno economico per transazioni che NON avrebbero luogo causa l'impossibilità per il venditore di attendere un lasso di tempo prima di incassare. Oppure al venditore che, pur potendo aspettare, non vuole assumersi il rischio di credito . Oppure ,alla banca che pur avendo valutato positivamente il merito creditizio, deve andare ad attingere ,come vorrebbe LEI,al risparmio finanziario assurdamente limitato al valore di una commodity. Comunque abbiamo (come al solito ) un po travalicato. Il punto di partenza era un altro. La necessità di dividere il destino del depositante dal destino della banca. E qui possiamo ritrovarci. Chi vuol guadagnare dal proprio risparmio finanziario non puo ignorare che i suoi soldi vengano prestati. E se lo sa non può sottrarsi al bail-in (anche se ha 1000 e. di saldo )avendo legato il proprio destino a quello del banchiere che investe i suoi soldi. Chi invece non vuole correre questo rischio deposita in banca ,non viene remunerato ma la banca perde la provvista con la sterilizzazione di uguale ammontare presso la Banca Centrale che ,però,dovrà assumersi l'onere (remunerato ) di colmare i gap di liquidità del sistema bancario. Hobi

 

  By: shera on Giovedì 21 Luglio 2016 12:15

Il sistema bancario può funzionare solo se l'economia (e il debito) continua a crescere, è un drogato che continua ad aumentare le dosi Chiedere gli interessi sul denaro prestato equivale a creare debito ovvero a stampare moneta col segno meno. Non è la banca che crea denaro, infatti una volta restituito il prestito rimangono solo gli interessi nelle casse della banca: è il debitore che pagando gli interessi di fatto stampa moneta col segno meno. L'imprenditore e i consumatori indebitati sono i cavalli che trainano l'economia moderna, la banche e i politici sono le zecche nascoste nella biada.
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