By: themaui on Lunedì 14 Settembre 2015 09:52
#b#A PROPOSITO DI MERCATI E BOLLE...
...se quello che si vede ( e si considera) E' SOLTANTO IL PROSSIMO...QUARTO D'ORA...
Ci ritorno sopra perchè gli ultimi accadimenti hanno aumentato le mie perplessità del momento.
Scrivevo qualche tempo fa: possibile che questa migrazione epocale che sta investendo l'Europa, non abbia alcun riflesso solo sulla finanza e sui mercati? Ci ho ragionato ancora sopra. Non è possibile!
Quello che sta accadendo non è più solo una migrazione disordinata, quasi un'invasione. Questo sconvolgometo generale di intere popolazioni ci mette di fronte a una novità che non ha eguali: Il fallimento di Stati e confini, frontiere e territori, così come li abbiamo conosciuti fino a oggi.
Tutto il medio oriente è per aria, dalla Siria all'Irak, fino alle propaggini dell'Arabia saudita. Stessa cosa per il Nord Africa. E anche per il centro Africa. Per trattare solo le regioni più vicine a noi. E questo ha messo in lista d'attesa milioni di persone che si muoveranno verso la nostra area di benessere. Senza più alcuna barriera naturale a separarli da noi: neanche il mare.
Ecco, questa è la novità: Saltano i confini e contano solo le aree più o meno limitrofe, e le loro differenze economiche. E con la globalizzazione e la diffusione di notizie e conoscenze, i confini non bastano più a dividere le popolazioni e le loro condizioni di vita. E delle due l'una. O verranno militarizzati i confini, come è sempre stato, oppure le società e le economie degli stati capitalisti più affluenti, quelli dell'Europa occidentale per primi, salteranno.
E se succede, neanche l'America, che è sulla stessa barca, ne resterà indenne.
Ora, è facile capire che i mezzi militari per situazioni del genere sono impossibili da mettere in campo. Piuttosto, è più probabile che si ingolferanno i modelli di sviluppo liberisti che oggi governano il mondo sviluppato.
Sembrano robe dell'altro mondo, ma in questi casi basterà una miccia casuale, perchè una miscela esplosiva di natura economico-sociale di enormi proporzioni, incontrollabile, è già sotto gli occhi di tutti. E alle prime avvisaglie, sarà proprio la turbo-finanza attuale, costruita su un castello di carte, a deflagrare.
Per cui si può dire che...sembra che per ora il mondo finanziario sia il SOLO a essere indenne da tutto questo, ma se questa crisi epocale non trova soluzione al più presto ( e ne dubito molto) saranno i mercati finanziari a darcene avviso. A modo loro. In maniera ingovernabile e devastante.
Il presente ci induce a guardare sempre e solo la superficie, al massimo una spanna dal nostro naso, ma già ora, per chi vuol vedere, ci sono sussulti inquietanti chiaramente avvertibili. Nessuno può ignorare la vera natura della finanza attuale. Tutti mentono a sè stessi quando confidano che le autorità politiche e finanziarie siano in grado di controllare la situazione. Sarà, ma io ho la guardia alzata.
Perchè stavolta, farsi sorprendere vuol dire davvero rimetterci l'avvenire. Soprattutto quello dei nostri figli.
E questo è L'UNICO rischio che non si può davvero correre...#/b#
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