UKRAINA e SANZIONI

 

  By: lutrom on Giovedì 03 Gennaio 2013 14:53

Per avere un barlume di speranza per il futuro bisognerebbe attuare i miei 13 punti proposti in precedenza ed una grande e profonda rivoluzione liberale che in Italia non è mai stata attuata... -------------- Se ne attueranno 4 o 5 già sarebbe grasso che cola... Quindi, il destino dell'Italia, un destino di lenta decadenza, è segnato.

 

  By: Bullfin on Giovedì 03 Gennaio 2013 14:47

Per avere un barlume di speranza per il futuro bisognerebbe attuare i miei 13 punti proposti in precedenza ed una grande e profonda rivoluzione liberale che in Italia non è mai stata attuata... E sai bene che li appoggio incodizionatamente...specie quello numero 8 :))

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: traderosca on Giovedì 03 Gennaio 2013 14:15

"Ma è anche vero che quando tutto va male si gettano i semi per il nuovo raccolto...qui occorre capire quando si vede veramente la luce in fondo al tunnel....sperando che non sia la Merkel su una locomotiva ;))))))." Caro Bullfin,aimè non c'è più niente da fare,il nostro tessuto industriale è stato distrutto,credimi neppure con il ritorno alla lira e svalutazioni a due cifre potremo farcela perchè non riusciremo fare concorrenza ai cinesi con le ciabatte,l'unica cosa che potremo esportare.........L'unica possibilità di sopravvivenza è proprio la Merkel,l'America,ecc.che facciano da locomotiva e che qualche briciola ce la concedino come dare mangime a dei maiali che noi sicuramente sfrutteremo per assumere qualche statale in più e privilegi sempre ai soliti.Non sperare nelle elezioni perchè verranno eletti sempre i soliti. Per avere un barlume di speranza per il futuro bisognerebbe attuare i miei 13 punti proposti in precedenza ed una grande e profonda rivoluzione liberale che in Italia non è mai stata attuata..... P.S.nei giorni precedenti alle festività sono andato in giro per la città i negozi erano mezzi vuoti e l'unico con fila fuori e bisognava prendere il numero era quello della Apple..........ovviamente mi sono affrettato ad acquistare un discreto numero di azioni ed era da molto tempo che non acquistavo azioni.......

 

  By: Bullfin on Giovedì 03 Gennaio 2013 13:45

Bull, qui a forza di gettare i semi in attesa del bel tempo, si è finito tutto il raccolto degli anni buoni. Ne è valsa la pena? Non esiteranno i visitors, ma l'euro e la globalizazione non sono altro che un PIANO PROGRAMMATO E COSCIENTE per spostare i capitali dove rendono di piu' senza fare troppa fatica (con un click). Quando hai una parte tutta satura di consumi, metti i capitali altrove dove i consumi devono ancora partire, nel frattempoi gli ex ricchi iniziano a deperire beni etc. e mano mano svilupperanno nuova domanda. In Asia si espndono noi siamo in declino, poi un giorno loro saranno in declino e noi ci espanderemo...sono comunque movimenti generazionali....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Tuco on Giovedì 03 Gennaio 2013 13:40

Bull, qui a forza di gettare i semi in attesa del bel tempo, si è finito tutto il raccolto degli anni buoni. Ne è valsa la pena?

SLAVA UKRAINII !

 

  By: traderosca on Giovedì 03 Gennaio 2013 13:36

Elezioni: Berlusconi, siamo al 22,6% ma puntiamo al 40% Shaun of the Dead

 

  By: Bullfin on Giovedì 03 Gennaio 2013 13:36

Ma è anche vero che quando tutto va male si gettano i semi per il nuovo raccolto...qui occorre capire quando si vede veramente la luce in fondo al tunnel....sperando che non sia la Merkel su una locomotiva ;)))))).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Tuco on Giovedì 03 Gennaio 2013 13:26

Roberto, per molti chiudere è l'unica cosa sensata. In uno scenario di depressione e deflazione economica, gli imprenditori che sono in bilico devono chiudere e aspettare che le cose cambino ( inflazione ). Anche Keynes nel 1923 scriveva che: Se un imprenditore è avveduto e riesce a prevedere la deflazione per tempo, gli conviene vendere tutto e ritirarsi in campagna. In attesa di tempi migliori.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Roberto964 on Giovedì 03 Gennaio 2013 12:33

l'aria che tira alla riaperture delle attività è CRITICA, anzi DISASTROSA! Penso che nei prossimi 6 (sei) mesi chiuderà volontariamente o andrà fallito un terzo (1/3) delle attività ancora in piedi.

 

  By: lutrom on Giovedì 03 Gennaio 2013 11:56

Voi trascurate sempre troppo il fattore umano in queste discussioni sembra che basti tornare alla lira e l'italia si risolleva [...] ----------- Gianlini, a parte i cretini, nessuno sano di mente crede che il ritorno alla lira sia la panancea di tutti i mali (sicuramente, infatti, ci sono mali maggiori): però, quel che Zibordi ha sempre fatto notare centinaia di volte, spesso profeta inascoltato (con tabelle, numeri, grafici e non chiacchiere) è che NESSUNO stato è mai uscito da situazioni come la nostra solo con l'austerità e che ormai, visti i numeri del deficit e degli interessi sul debito pubblico, è impossibile uscire dal problema debito pubblico italiano solo con riforme, eliminazione di ruberie e della vecchia classe politica (TUTTE COSE COMUNQUE IMPORTANTISSIME!!!!), ma occorre anche liberarsi almeno non del debito, ma almeno dal pagamento di una buona parte della montagna di interessi (con lo stampaggio o ritorno alla lira o cose simili). Anche Monti, infatti, coi metodi tradizionali (tasse alla democristiana, quale lui effettivamente è, ma oggi non simo più al tempo di Fanfani e Forlani), ha sostanzialmente fallito: infatti negli ultimi 12 mesi (circa) il debito pubblico italiano è aumentato di quasi 80 miliardi di euro. Anche se tornassimo a crescere, anche se eliminassimo sprechi ruberie e grandi evasori (comunque non si potranno mai eliminare del tutto), TUTTE COSE QUESTE IMPORTANTISSIME anche più dello "stampaggio", il debito continuerebbe a crescere (molto meno, ma crescerebbe), rimandando solo il default finale. Poi, comunque, per quanto uno voglia riformare ed eliminare ruberie, non credo che sia possibile una crescita vera con le tasse stratosferiche all'italiana (dove ti scendono oggi le tasse dello 0,1% e domani te le aumentano del 3%, come probabilmente farà Rigor Mortis col suo governo bis prossimo). Più chiaro di così non so esprimermi, poi ognuno faccia i conti che vuole, ma ormai, per quanto uno conti, c'è poco da fare, prima o poi si avrà o default o stampaggio (o non so che, ma sempre misure drastiche).

 

  By: defilstrok on Giovedì 03 Gennaio 2013 10:27

Il nuovo duce, convinto di essere il salvatore della patria:

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Gennaio 2013 09:22

voi trascurate sempre troppo il fattore umano in queste discussioni sembra che basti tornare alla lira e l'italia si risolleva l'episodio del sequestro di Lerici è altamente istruttivo: a parte l'evidente ignoranza dei sequestratori sui moderni mezzi tecnologici di indagine, il ragazzo 22enne non aveva nemmeno la voglia di stare a fare il carceriere la notte di capodanno perchè "doveva suonare" "Davide, musicista in un complesso, parla con suo nonno dell'ultimo dell'anno e del fatto che dovrà andare a suonare. C'è da organizzare i turni della guardia al rapito. Davide: «Allora, all'1.30 io vengo lì fino alle 3 così...»" non so se vi rendete conto!!! nelle discussioni sulla diversa forza di Germania e Italia mancate di indicare un dettaglio importante dal 1990 ad oggi la Germania ha potuto disporre di altri 12-15 milioni di tedeschi, l'Italia nello stesso arco di tempo ha perso un numero che stimo fra i 6 e i 8 milioni di valenti italiani

 

  By: Gano* on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:10

Su questo non sono sicuro. Se i cinesi sono sufficientemente intelligenti usano questo periodo di grazia per crearsi un forte mercato interno, con la cui crescita poter andare avanti altri 50 anni. Quello che temo invece è l' inversione delle posizioni: un' Europa (o almeno un' Italia) sempre più deindustrializzata e una Cina sempre piu' industrializzata che produce prodotti di qualità sempre più alta e dai quali diventeremo dipendenti, non essendo più in grado di farceli in casa. E' la strada che abbiamo imboccato...

 

  By: Roberto964 on Mercoledì 02 Gennaio 2013 20:00

gianlini, che i cinesi siano fortissimi non vi è alcun dubbio ma la loro crescita è ancora fortemente dipendente da quanto riusciranno ad esportare nei prossimi anni; un mercato occidentale in forte contrazione li rigetterebbe indietro di 30 anni nell'arco di un quinquennio. Quando si arriverà all'implosione dell'euro, tutte le nazioni saranno costrette a rivedere i trattati inerenti la globalizzazione ed il movimento di capitali. Verranno re-istituiti dazi e frontiere, e la crescita dovrai cercartela all'interno. Va da se che lo stesso ragionamento vale anche per i tedeschi e per tutti quei paesi che sono da troppo tempo esportatori netti. Ricorda che per ogni esportazione (da una parte) corrisponde un'importazione (dall'altra). La maggior parte delle gravi crisi economiche hanno avuto inizio da un eccesso di indebitamento da importazioni. La vera arma di distruzione di massa è la GLOBALIZZAZIONE. Se si fosse lottato ad armi pari dubito fortemente che saremmo usciti dal gioco così facilmente e, soprattutto, così presto. Oggi abbiamo la Germania e la Francia (e non solo) che ci hanno fregato con l'euro da una parte e la cina e gli altri emergenti che giocano una partita palesemente truccata, dove le norme imposte a noi in materia di inquinamento, salari, orari di lavoro, costo dell'energia e mille altre cose sono agli antipodi. Se dovesse continuare sulla stessa falsariga ancora per molto, tutto questo ci porterà inevitabilmente all'ESTINZIONE.

 

  By: Gano* on Mercoledì 02 Gennaio 2013 19:18

occorrerà darsi a servizi e produzioni sempre meno price-sensitive --------------------------------------------------------------------------- Questo è quello che insegnano ai bambini di terza elementare. Ed in realtà nessuno ha mai detto il contrario. Ma non abbiamo una società strutturata per poterlo fare competendo con la Germania a parità di valuta. Abbiamo dei costi e delle inefficienze che loro non hanno. A cominciare da 1/3 del territorio nazionale controllato dalla malavita organizzata. Fra l' altro ora anche la Cina sta battendoci in capacità di fornire servizi e merci sempre meno price sensitive.