UKRAINA e SANZIONI

 

  By: DRAGUTIN on Venerdì 19 Agosto 2011 14:20

Giusto, questa che stiamo vivendo e' la conseguenza di un crack UPS (Accellerazione esponenziale debito-credito), che porta a tratti ad una mancanza di liquidita', in quanto porta ad una asimmetria della distribuzione della liquidita' stessa, non arriva dove serve...... SPIDER, un modello e' vincente se appunto vince su di un altro, quando si satura un modello allora se ne cerca un altro, e quando il modello diventa unico e globale cosa accade? Perche' i paesi sono costretti ad esportare per garantire la continuita' del modello stesso?

 

  By: SpiderMars on Venerdì 19 Agosto 2011 14:19

Non esiste al mondo un modello vincente. --------------------------------------------- Non è vero, il modello Renano è vincente la Germany e lì a dimostrarlo i debiti li hanno causa le loro Banche, purtroppo li hanno perchè sono stati truffati dai Turbocapitalisti socialisti USA e GB. http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6063&reply_id=308609 riporto solo l' ultimo capoverso da un post di GZ del 15 Agosto 2011 16:14 In fondo a tutto, dice, c'è il fatto che i tedeschi erano ciechi di fronte alla possibilità che gli americani stessero giocando il gioco in modo diverso da quello indicato nel regolamento ufficiale. I tedeschi hanno le regole e le considerano valide al loro valore nominale e facciale: hanno esaminato la storia della tripla A obbligazioni con rating e accettato la versione ufficiale che " obbligazioni con rating tripla A erano completamente privi di rischio". Perchè questa era sempre stata e doveva essere la regola

 

  By: Sir Wildman on Venerdì 19 Agosto 2011 14:06

Ah si, questa è bella...! infatti URSS per finire a Blair e Clinton e ai loro programmi socialisti, cosa erano e cosa si sono dimostrati ? non un debito in questo senso " è una barzeletta " perchè si sono dimostrati dei DEFAULT. --- Perche' gli altri non vanno in default? Facciamo la lista? Tutti i modelli applicati hanno portato all'esplosione del debito. Che sia pubblico o privato cambia davvero qualcosa? L'effetto netto del debito e' lo spostare una parte del reddito nazionale dal lavoro al capitale. Piu' grande e' il debito e piu' grande e' questa parte. Che sia pubblico o privato cambia davvepoco, perche' alla fine del mese c'e' sempre l'x% da versare ai detentori del credito in maniera diretta (rata del mutuo) o indiretta (tramite le tasse). Tutto qua. Io no sto dicendo mica viva il socialismo, sto solo dicendo che fanno abbastanza schifo tutti e due. Poi quello che è fallito non è il Capitalismo Liberale di modello Renano ma la sua degenerazione cioè il Turbocapitalismo Finanziario dei debiti made in USA e GB mentre in Eu i socialisti hanno voluto trasformare lo Stato nel Pantalone dei Turbocapitalisti di comodo, le municipalizzate Italiane sono un caso di Socialisti trasformati in capitalisti senza capitali dove si sono accomodati tutti a danno dei Taxpayers. Wildman io mi preoccuperei se avessi il plauso di Defil e di Antitutto in economia e politica. --- Non esiste al mondo un modello vincente. Son tutti vincenti solo per brevi periodi ... il motivo e' semplice e chiaro a chiunque abbia una vaga idea delle teoria dei sistemi: sono tutti sistemi instabili, ed e' per questo che degenerano.

 

  By: DRAGUTIN on Venerdì 19 Agosto 2011 13:59

E' vero SPIDER, Ma uno non esclude l' altro, anzi ne e' la conseguenza, in quanto il sistema e' basato sull' espansione (anticipo), e anche escludendo il problema della disponibilita' materiale finita, un problema mica da poco invero, una volta saturato o quasi il tutto, puo' solo compensare, come sta facendo adesso La leva (anticipo) non fa altro che aumentare il problema, dando luogo anche a vendite forzate Ipotesi ed elementi di economia sostenibile, o dello stato stazionario, potrebbero essere una panacea, se venissero prese in considerazione, ma temo che, per come e' strutturato il mercato, e come siamo fatti, vengano attuate-i solo DOPO, sempre che cio' non venga a contrasto con il necessario ridimensionamento dei valori e delle forze in gioco, nelle gerarchie, che per natura si oppongono strenuamente

 

  By: SpiderMars on Venerdì 19 Agosto 2011 13:48

Socialismo = debito e' una barzelletta. ------------------------------------- Ah si, questa è bella...! infatti URSS per finire a Blair e Clinton e ai loro programmi socialisti, cosa erano e cosa si sono dimostrati ? non un debito in questo senso " è una barzeletta " perchè si sono dimostrati dei DEFAULT. Poi quello che è fallito non è il Capitalismo Liberale di modello Renano ma la sua degenerazione cioè il Turbocapitalismo Finanziario dei debiti made in USA e GB mentre in Eu i socialisti hanno voluto trasformare lo Stato nel Pantalone dei Turbocapitalisti di comodo, le municipalizzate Italiane sono un caso di Socialisti trasformati in capitalisti senza capitali dove si sono accomodati tutti a danno dei Taxpayers. Wildman io mi preoccuperei se avessi il plauso di Defil e di Antitutto in economia e politica.

 

  By: defilstrok on Venerdì 19 Agosto 2011 12:14

Grandissimo Wildman!

 

  By: gianlini on Venerdì 19 Agosto 2011 11:14

stavo guardando ora esattamente un mese fa il fib valeva 20 mila ora fa fatica a tenere i 14700 (-26 % in un mese!) e poi uno si domanda perchè la gente quando ha 100 mila euro si compra il monolocale da affittare!

 

  By: lmwillys on Venerdì 19 Agosto 2011 10:35

ottimi gli interventi di Sir Wildman e di Andrea ... quelli di Andrea poi proprio perfetti, direi che ha chiarissima la situazione aggiungerei, come mio solito, le solite cose ... che il benessere non è il pil, che non esiste crescita e consumo infiniti, ecc. ecc.

 

  By: Sir Wildman on Venerdì 19 Agosto 2011 04:53

L'Italia non e' socialista, e' corporativa. Socialismo = debito e' una barzelletta. Il debito totale degli US inteso come pubblico + famiglie + imprese + pensionistico ha raggiunto dagli anni 80 in poi vertici assoluti. C'era Marx che governava? Ad oggi abbiamo solo visto modelli fallimentari ... socialisti o liberisti sono comunque fallimentari. Ormai si e' visto di tutto: paesi socialisti falliti e alla fame, paesi capitalisti falliti ... anche se non ufficialmente. Paesi comunisti o con comunque una forte influenza statale che volano (Cina) ... paesi che volavano fermi fa 20 anni (Giappone). La verita' e' ch eper far andare bene l'economia serve progettualita', ma il privato oggi guarda solo al breve termine e questo ha portato al disastro. Che l'idea buona venga dallo stato o dal privato e' irrilevante: se ci sono le idee si cresce ... altrimenti si va indietro. Molte tecnologie odierne sono ex progetti militari. QUesto ha comportato anche ulteriori tecnologie derivanti da quel know-how. Inoltre ci sono settori dove il privato non puo' fare bene: le infrastrutture. Privatizzare reti fondamentali ha portato solo a disastri. Il privato odierno e' solo speculativo, o alla ricerca di consolidamneto nei monopoli. Non e' un privato propositivo, non e' un privato che rischia. L'Italia? L'Italia non cresce piu' perche' non investe piu' una lira da 20 anni. L'hanno chiamato 'risanamento' ... io lo chiamo affossamento.

 

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2011 04:36

Come scegliere il miglior paradiso fiscale ? .... nell’ambito del nostro continente, potremmo mettere a confronto i vari regimi fiscali per valutare dove sia più conveniente “fare impresa”. Tralasciando le eccezioni, rappresentate da incentivi a particolari settori economici o a zone geografiche circoscritte (come ad esempio le zone franche urbane) potremmo paragonare la pressione fiscale tenendo in considerazioni imposte simili, come le corporate tax, che in Europa vanno da un minimo del 9% in Montenegro, fino al 35% di Malta, passando dal 33,33% francese o il 12,50 irlandese. ^Classificazione dei paradisi finanziari#http://societaoffshore.org/classifica-paradisi-fiscali^ La legge italiana classifica i paradisi finanziari o fiscali in tre categorie: paradisi fiscali leciti: Campione d’Italia, Gibilterra, Polinesia Francese, Principato di Monaco, Trieste; paradisi fiscali parzialmente leciti: Antigua, Bahrein, Barbados, Cipro, Cook Islands, Costa Rica, Dominica, Emirati Arabi, Filippine, Giamaica, Libano, Liberia, Malesia, Malta, Montserrat, Panama, Portorico, Saint Lucia, Saint Vincent, Singapore, Svizzera, Uruguay; paradisi fiscali proibiti: Andorra, Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bermuda, Channel Islands, Gibuti, Grenada, Hong Kong, Isole Cayman, Isola di Man, Isole Vergini Britanniche, Liechtenstein, Macao, Nauru, Oman, Samoa, Saint Kitts and Navis, Seychelles, Turks and Caicos, Vanuatu. Questa distinzione potrebbe far pensare, quindi, che investire o portare i propri risparmi a Montecarlo non comporti alcun problema con la legge del nostro stato mentre, aprire un’attività alle Bahamas sia vietato. Purtroppo non è così poiché tale distinzione è stata annullata dall’Unione Europea che, in materia di paradisi fiscali, ha recepito il Trattato GATT il quale stabilisce l’assoluta indifferenza tra questi stati. In seguito all’adeguamento della nostra normativa al Trattato GATT, è oggi possibile per un’azienda nata in uno degli stati suindicati, sia essa di proprietà italiana, di imprenditori locali o di paesi terzi, operare nella nostra penisola senza pagare tasse sul reddito o oneri sociali (se previsto dal regime fiscale del suo paese) a patto che tutti i suoi dipendenti siano stati assunti nello stato in cui è stata fondata. Tutto ciò può essere un bene per i clienti di tali aziende e per gli imprenditori in grado di investire in paesi con regimi fiscali agevolati ma, allo stesso tempo, aumenta la competizione nel mercato: la globalizzazione ha allargato la scala di riferimento per le imprese, che oggi devono confrontarsi con competitors provenienti da ogni parte del mondo, anche con aziende che, grazie ad un’imposizione fiscale bassa o nulla, possono lottare più facilmente nella battaglia dei prezzi.

 

  By: baro on Venerdì 19 Agosto 2011 04:33

questo l'ho letto adesso ... toh ... http://www.corriere.it/editoriali/11_agosto_18/cura-dimagrante-per-lo-stato_18f45e96-c961-11e0-a66c-10701cdb9ebd.shtml

 

  By: baro on Venerdì 19 Agosto 2011 03:14

"La leva fiscale e' quella piu' potente per amministrare la democrazia " questo secondo la teoria economica socialista ... (quella che produce debiti ) secondo altri , è la strada piu' breve per rendere uno stato un inferno burocratico ,improduttivo , parassitario ... un modo per stravolgere i valori delle persone , la loro volonta' di lavorare , la loro capacita' di guadagnare secondo le proprie potenzialita' e siccome mette questo potere nelle mani di politici che il piu' delle volte sono corrotti e incapaci , distorce ulteriormente la natura stessa degli esseri umani .... la leva fiscale è il mezzo di asservimento della popolazione (non popolo ) a dei luridi burocrati che con la scusa demagogica del bene comune fottono il popolo a sua insaputa , fino alle estreme conseguenze ben visibili in Italia adesso ... non esiste un paese piu' socialista dell'Italia nel mondo , la redistribuzione del reddito per volonta' politica è in atto da decenni e come si sa , nuotiamo nell'oro , la gente è felice , gli stipendi aumentano , i prezzi deflettono e le pensioni sono sicure ....

 

  By: Andrea on Venerdì 19 Agosto 2011 00:21

Anti, devi rivedere (al rialzo) le "tabelle dello scandalo". La campagna del 2008 con la quale Obama vinse le elezioni costo' al suo comitato 800+ milioni di dollari. Per il 2012 stimano che gli occorra piu' di 1 miliardo di dollari per riprovarci. Il tutto per un posto di lavoro da 400.000 dollari l'anno. La democrazia e' morta e sepolta. Per il posto di governatore della California e' ormai usuale spendere 200+ milioni di dollari per la campagna. Per portare a casa 200.000 dollari l'anno. Chi, sano di mente, lo farebbe se non fosse per le ampie possibilita' di rifarsi a suon di grattona?

 

  By: antitrader on Venerdì 19 Agosto 2011 00:04

"Il problema degli evasori e dello stato invadente si risolve solo quando abbassando le aliquote , si ottiene una scarsa convenienza ad evadere ... " Questa incredibile stupidaggine ebbe origine ai tempi di reagan un ignobile vaccaro inopinatamente catapultato ai vertici di quella che era una grandissima nazione. L'aumento del gettito fscale sotto reagan non dipese certo dal ribasso delle tasse ma dal boom economico che ci fu sotto il suo governo, boom economico non certo imputabile alle sue politiche. Purtroppo questa incredibile cazzata fece milioni di proseliti e ancora oggi c'e' qualche rimbambito che continua a crederci o forse solo a ripeterlo a mo' di somaro. La leva fiscale e' quella piu' potente per amministrare la democrazia, se abbassi le tasse ai ricchi allora sei un delinqente o una vittima dei delinquenti, in entrambi i casi il popolo ti dovrebbe cacciare a calci in cul. Purtroppo la democrazia e' un lontano ricordo, un ferro vecchio di cui si fanno scudo i lestofanti eletti a suon di decine di milioni di dollari/euro spesi in campagne elettorali che servono a infinocchiare gli strati piu' indifesi della popolazione. "noi abbiamo vinto elezioni!" ciarlano legioni di delinquentii e stormi di oche starnazzanti con un tono che lascia presagire che si ritengono i PADRONI del paese e non il suoi amministratori, a questo e' ridotta la democrazia, a conferire leggittimita' alle peggiori nefandezze perpetrate ai danni dei piu' deboli. In una vera democrazie la tassazione dovrebbe prevedere aliquote fino al 90% per redditi molto alti, invece cosa succede??? Nascono movimenti tipo i tea party e si riesce a prendere sul serio personaggi quali la palin che in un contesto sociale sano e serio al massimo potrebbe fare la badante oppure la sguattera in un ristorante del bronx.

 

  By: ALFABETO on Giovedì 18 Agosto 2011 23:34

Grazie ne avro`bisogno !auguri anche a te!