UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 22 Settembre 2021 18:20

spampina, una curiosità: pensi che possa interessare qualcuno, qui?

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 22 Settembre 2021 11:10

La Raggi fornisce ai romani  il ragù delle pappardelle.

 

 

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: pana on Mercoledì 22 Settembre 2021 08:49

ahah bellissima

sto pugile naziskin,broili, pieno di tatuaggi e svastiche...la sua claque a bordo ring

canta faccetta nera , saluti romani...nzomma tutto il circo dei benito's fans..

ALLA FINE HA PERSO COL MAROCCHINOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!

GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

AHAHAHAH

Hassan Nourdine, nuovo campione italiano della categoria Superpiuma: «Ho trovato oscene quelle scritte. Pensavo di aver visto male, non volevo crederci»

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Martedì 21 Settembre 2021 23:32

Notizie che scaldano e confortano il cuore

C'è un giudice a Firenze.

FIRENZE – “Come segretario generale della Fiom Firenze e Prato, che ha fatto ricorso contro Gkn per atteggiamento antisindacale, gli avvocati mi hanno comunicato che abbiamo vinto il ricorso e l’azienda deve revocare i licenziamenti“. Lo annuncia su Facebook il segretario territoriale di Fiom-Cgil, Daniele Calosi, in merito alla vertenza di Gkn di Campi Bisenzio.

Il sindacato ha trascinato di fronte al giudice del lavoro l’azienda, accusandola di condotta antisindacale, a seguito della decisione repentina dello scorso luglio di chiudere lo stabilimento e di far partire la procedura per licenziare 422 dipendenti.

Potere al Popolo on Twitter: "✌️#GKN: una prima importante vittoria. Il giudice ha decretato che i licenziamenti sono illegittimi per comportamento antisindacale dell'azienda, e per questo vanno ritirati. Il nostro comunicato👉https://t.co/dmu9BPgYCm [1/5] https://t.co/yAh0Xq1VtZ" / Twitter

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE


 Last edited by: DOTT JOSE on Martedì 21 Settembre 2021 23:33, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 16:39


 Last edited by: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 16:40, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Domenica 19 Settembre 2021 12:56

io qualsiasi iniziativa anti-rappresentanza da qualunque parte provenga la appoggio incondizionatamente

:-)

 

 

questo ti fa onore, solo questo pero'...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 10:24

Essendo un decreto non ha alcun senso la raccolta firme, infatti stanno cercando consensi e collaboratori, per creare una forza di indirizzo politico.

 

questo l'ho già scritto anch'io

cmq, questa è l'idea descritta da una degli avvocati promotori:

 

Olga Milanese aveva risposto sul gruppo quando i componenti avevano gli stessi dubbi:

"Carissimi.
Ho inteso bene le perplessità espresse da alcuni di voi in ordine all'iniziativa referendaria intrapresa.
Sarà una sfida titanica, lo so bene, ma credo in tutta onestà che vada perseguita con ogni sforzo e vorrei spiegarvi perché, secondo me, non è stata considerata nella giusta prospettiva.
La proposta di referendum si inserisce in un quadro di azioni ad incastro, non vuole di certo esaurire le iniziative da mettere in campo. Dico questo perché ne ho/abbiamo studiato attentamente la tempistica.
Allo stato attuale possiamo, infatti, procedere "solo" alla manifestazione dell'intento referendario ed al tentativo di raccolta delle firme necessarie per il deposito della proposta. Dal momento del deposito delle firme si avvierà la fase di verifica con il coinvolgimento della Corte. In caso di vaglio positivo, la votazione dei quesiti referendari non avverrà verosimilmente prima di aprile 2022! 
Nei mesi che intercorrono da adesso al voto concreto, se ci arriveremo, saranno portate avanti altre azioni, come il ricorso CEDU, eventualmente il tribunale internazionale, proposte di legge, una probabile pronuncia della Corte Costituzionale, manifestazioni, tentativi di dialoghi ecc..
Se uno di questi tentativi andrà in porto (auspicabilmente le pronunce di illegittimità dei provvedimenti discriminatori) il problema del voto referendario di aprile non si porrà neanche, perché il "problema" sarà già "risolto" all'origine (crediamoci!).
Ma se tutte queste azioni dovessero fallire, arriveremmo al voto di aprile che avremo ormai sparato tutte le cartucce e non ci resterà che l'ultima, appunto, il referendum abrogativo. 
A quel punto gli italiani avranno vissuto un nuovo anno di torture, avranno testato il fallimento del green pass come strumento di limitazione dei contagi, saranno, verosimilmente esausti di un cappio al collo sempre più spesso e stretto e tutte queste situazioni potrebbero aiutare a far crescere il fronte popolare del no e determinare un'ampia partecipazione. Se fallirà, le avremo già tentate tutte e non avremo perso niente, ma se avrà successo, sarà perché abbiamo messo oggi i semi di quel successo.
La vera sfida è riuscire ad avere nel brevissimo lasso di tempo che passa dalla conversione in legge al termine per il deposito delle firme i voti necessari per far passare la proposta. I numeri ci sono, ce lo dicono i gruppi con cui io e Carlo ci siamo messi in contatto in questi giorni, ce lo dicono le piazze che continuano a riempirsi, i ragazzi che iniziano ad alzare la testa. La difficoltà sta nella raccolta fisica sul territorio, per la quale sarà necessario l'aiuto di chiunque si voglia prestare alla causa, ciascuno nella propria città di residenza.
Considero anche io e coloro che collaborano in questa impresa titanica che dovremo fare in scarso un mese ciò che gli altri hanno fatto e stanno facendo in 4 mesi con le diverse proposte referendarie. Se non riusciremo a raccogliere i voti necessari, non sarà comunque indicativo di uno scarso interesse popolare, semmai solo la conferma che si trattava di un'impresa disperata, utopica, ma che andava fatta. 
Perché farla ora e non dopo? Semplice. Perchè dopo NON sarà possibile. La procedura deve essere conclusa entro fine ottobre, dopodiché si deve attendere gennaio per poter presentare una nuova proposta di referendum. Ma il 2022 è l'anno che precede la fine della legislatura il che preclude per legge la possibilità di presentare una domanda di referendum abrogativo. 
Ecco, spero di avervi fatto capire che tutto è stato ragionato, pensato, soppesato al dettaglio, fallimento incluso.
D'ora in avanti per me e per gli altri si aprono due mesi in cui giorno e notte saranno uguali, non che ora sia diverso, ma saremo totalmente fagocitati da questa folle impresa dunque non sarà possibile seguire proprio tutto."

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Domenica 19 Settembre 2021 10:08

io qualsiasi iniziativa anti-rappresentanza da qualunque parte provenga la appoggio incondizionatamente

:-)

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: shera on Domenica 19 Settembre 2021 09:52

Essendo un decreto non ha alcun senso la raccolta firme, infatti stanno cercando consensi e collaboratori, per creare una forza di indirizzo politico.

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 09:33

se speri di nascondere l'arrosto col tuo fumo, stai fresco, uillie...

Referendum no Green Pass: sito preso d'assalto 600 mila accessi,9000 richieste

Dove firmare e quando. Neanche annunciato preso d'assalto il sito del Referendum no Green Pass. 600 mila accessi, 9000 richieste di collaborazione.In tilt ma...

 

A meno di 12 ore dall'annuncio il sito del referendum contro il Green Pass, www.referendumnogreenpass.it viene letteralmente preso d'assalto. Un boom di richieste senza precedenti. “Abbiamo avuto nello stesso momento tra i 500.000 e i 600.000 accessi al sito e per questo alcune parti si bloccano”, spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato del comitato organizzativo Olga Milanese del foro di Salerno. 
Milanese: “Migliaia di persone stanno continuando ad accedere e stiamo creando i siti di supporto, quindi a breve abbiamo risolto il problema”. Infatti mentre stiamo scrivendo le parti che consentono la firma digitale tornano on line. 

 

Neanche gli organizzatori si aspettavano una reazione di queste proporzioni, a dimostrazione che la narrazione governativa a canali unificati, tra tv, giornali e siti non ha convinto ampie fasce di popolazione che vedono nel Green Pass più che un sistema di gestione della pandemia un meccanismo di scarico delle responsabilità sulla popolazione, costretta in modo subdolo alla vaccinazione. “E' il potere che ricatta i suoi cittadini”, ha commentato ieri il giurista e accademico Ugo Mattei del comitato Garanti del Referendum, “invece di prendersi le responsabilità delle proprie scelte: obbliga le persone a vaccinarsi con un consenso informato estorto con la minaccia di perdere il lavoro”. Il tutto tra miriadi di messaggi contraddittori e irragionevoli. Per la stragrande maggioranza della popolazione attiva la mancata iscrizione alla tesi del governo comporta l'impossibilità di accesso al lavoro.
Ma il processo di raccolta diventerà anche concreto con le sedi in cui si potrà firmare materialmente per il Referendum abrogativo del Green Pass.

“Questa opzione partirà, più o meno, da metà della settimana prossima”, spiega l'avvocato Milanese, “perché noi abbiamo avuto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ieri e quindi, chiaramente, prima di ieri sera e stanotte non abbiamo avuto per legge la possibilità di mettere a disposizione i moduli, per cui adesso i nostri volontari, da lunedì, li riportano per la vidimazione presso gli enti preposti. La vidimazione prende un paio di giorni di tempo, poi si potrà iniziare a raccogliere le firme”. 
Secondo lei ci sarà in tutti i Comuni un luogo dove firmare?
“Molti Comuni saranno coperti. Caricheremo sul sito del referendum, appena saremo pronti con i moduli, le liste di tutti i Comuni, i punti organizzati con i tavoli nelle varie città, gli studi legali dove si potrà firmare perché molti colleghi ci hanno scritto dando la loro disponibilità a ricevere i firmatari per la raccolta”, spiega Milanese, “solo ieri abbiamo avuto più di 9000 mail di proposte di collaborazione, persone che vogliono dare una mano, quindi non è immediatamente facile, stiamo cercando di 'smistare' e gestire tutte queste disponibilità”.
Tecnici informatici, legali, volontari di ogni tipo, dalla persona comune al professionista, si sono resi disponibili inviando una mail a info@referendumnogreenpass.it per attivare la raccolta delle firme nel proprio Comune, attivare un tavolo o un punto di raccolta, diventare autentificatore, richiedere la certificazione o semplicemente dare una mano.
“Intanto la procedura del sito è abbastanza semplice”, spiega l'avvocato Milanese, “si scaricano i moduli in formato word, si compilano, si trasformano in pdf, si firmano e si mandano”.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Domenica 19 Settembre 2021 09:30

nascondere ?

non hai capito un cazzo, non è una novità ... 

io voglio anzi pretendo che si chieda agli italiani se vogliono il greenpass .... come voglio che siano gli italiani ad esprimersi direttamente sempre e comunque su qualsiasi cosa

 

capisci un minimo almeno di lingua italiana ?

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 09:24

se speri di nascondere l'arrosto col tuo fumo, stai fresco, uillie...

Referendum no Green Pass: sito preso d'assalto 600 mila accessi,9000 richieste

Dove firmare e quando. Neanche annunciato preso d'assalto il sito del Referendum no Green Pass. 600 mila accessi, 9000 richieste di collaborazione.In tilt ma...

 

A meno di 12 ore dall'annuncio il sito del referendum contro il Green Pass, www.referendumnogreenpass.it viene letteralmente preso d'assalto. Un boom di richieste senza precedenti. “Abbiamo avuto nello stesso momento tra i 500.000 e i 600.000 accessi al sito e per questo alcune parti si bloccano”, spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato del comitato organizzativo Olga Milanese del foro di Salerno. 
Milanese: “Migliaia di persone stanno continuando ad accedere e stiamo creando i siti di supporto, quindi a breve abbiamo risolto il problema”. Infatti mentre stiamo scrivendo le parti che consentono la firma digitale tornano on line. 

 

Neanche gli organizzatori si aspettavano una reazione di queste proporzioni, a dimostrazione che la narrazione governativa a canali unificati, tra tv, giornali e siti non ha convinto ampie fasce di popolazione che vedono nel Green Pass più che un sistema di gestione della pandemia un meccanismo di scarico delle responsabilità sulla popolazione, costretta in modo subdolo alla vaccinazione. “E' il potere che ricatta i suoi cittadini”, ha commentato ieri il giurista e accademico Ugo Mattei del comitato Garanti del Referendum, “invece di prendersi le responsabilità delle proprie scelte: obbliga le persone a vaccinarsi con un consenso informato estorto con la minaccia di perdere il lavoro”. Il tutto tra miriadi di messaggi contraddittori e irragionevoli. Per la stragrande maggioranza della popolazione attiva la mancata iscrizione alla tesi del governo comporta l'impossibilità di accesso al lavoro.
Ma il processo di raccolta diventerà anche concreto con le sedi in cui si potrà firmare materialmente per il Referendum abrogativo del Green Pass.

“Questa opzione partirà, più o meno, da metà della settimana prossima”, spiega l'avvocato Milanese, “perché noi abbiamo avuto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ieri e quindi, chiaramente, prima di ieri sera e stanotte non abbiamo avuto per legge la possibilità di mettere a disposizione i moduli, per cui adesso i nostri volontari, da lunedì, li riportano per la vidimazione presso gli enti preposti. La vidimazione prende un paio di giorni di tempo, poi si potrà iniziare a raccogliere le firme”. 
Secondo lei ci sarà in tutti i Comuni un luogo dove firmare?
“Molti Comuni saranno coperti. Caricheremo sul sito del referendum, appena saremo pronti con i moduli, le liste di tutti i Comuni, i punti organizzati con i tavoli nelle varie città, gli studi legali dove si potrà firmare perché molti colleghi ci hanno scritto dando la loro disponibilità a ricevere i firmatari per la raccolta”, spiega Milanese, “solo ieri abbiamo avuto più di 9000 mail di proposte di collaborazione, persone che vogliono dare una mano, quindi non è immediatamente facile, stiamo cercando di 'smistare' e gestire tutte queste disponibilità”.
Tecnici informatici, legali, volontari di ogni tipo, dalla persona comune al professionista, si sono resi disponibili inviando una mail a info@referendumnogreenpass.it per attivare la raccolta delle firme nel proprio Comune, attivare un tavolo o un punto di raccolta, diventare autentificatore, richiedere la certificazione o semplicemente dare una mano.
“Intanto la procedura del sito è abbastanza semplice”, spiega l'avvocato Milanese, “si scaricano i moduli in formato word, si compilano, si trasformano in pdf, si firmano e si mandano”.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Domenica 19 Settembre 2021 08:59

in Italia sono valide le firme raccolte online con spid

 

benissimo

 

io movimentino 5 stelline della prima ora ESIGO l'abolizione della democrazia rappresentativa in favore di quella diretta 

ogni singolo italiano può proporre quello che vuolle , la Suprema Corte valuta la costituzionalità, si decide online a maggioranza , chi vuole esprimersi lo fa, chi se ne frega si astiene, tutti i rappresentanti italiani di qualsiasi cosa che in qualsiasi modo gli italiani pagano (si parla di 1,2 MILIONI di soggetti) tornano al loro mestiere (o in assenza se ne inventano uno) come chiunque altro ... quindi salvini torna a friggere hamburger da burghy, il sindacalista landini torna a tornire che serve (confindustria si lagna che non trova tornitori), la meloni non avendo fatto un cazzo di nulla in vita sua tenta una agenzia turistica (la sua qualifica è operatrice, non manager) o va a pulire cessi o a portare le pizze in bici ... certo TUTTI i colleghi saranno più qualificati di lei ma qualche speranza gliela do, ecc. ecc. ... quindi aboliti tutti i parlamenti, aboliti i sindacati, aboliti ogni ente che rappreenta il pistacchio della mortadella  o lo spazzolino da denti del cazzo, ogni ministero, ogni ambasciata, e chi più ne ha più ne metta

 

... così sarei felice, mi chiamerebbero Felicetto

:-)

 

dimenticavo ... abolito anche lo scranno parlamentare di borghi che propone il referendum XTOLTO ... tornerà a fare il portalettere in DB ... aboliti i referendum, perché fare tappe intermedie ? si chiede direttamente agli italiani 'volete il greenpass o no' ? un plebiscito per i 'si' e i 'no' li cucuzzoliamo

:-)


 Last edited by: lmwillys1 on Domenica 19 Settembre 2021 09:03, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 08:21

Referendum no Green Pass: sito preso d'assalto 600 mila accessi,9000 richieste

Dove firmare e quando. Neanche annunciato preso d'assalto il sito del Referendum no Green Pass. 600 mila accessi, 9000 richieste di collaborazione.In tilt ma...

 

A meno di 12 ore dall'annuncio il sito del referendum contro il Green Pass, www.referendumnogreenpass.it viene letteralmente preso d'assalto. Un boom di richieste senza precedenti. “Abbiamo avuto nello stesso momento tra i 500.000 e i 600.000 accessi al sito e per questo alcune parti si bloccano”, spiega ad Affaritaliani.it l'avvocato del comitato organizzativo Olga Milanese del foro di Salerno. 
Milanese: “Migliaia di persone stanno continuando ad accedere e stiamo creando i siti di supporto, quindi a breve abbiamo risolto il problema”. Infatti mentre stiamo scrivendo le parti che consentono la firma digitale tornano on line. 

 

Neanche gli organizzatori si aspettavano una reazione di queste proporzioni, a dimostrazione che la narrazione governativa a canali unificati, tra tv, giornali e siti non ha convinto ampie fasce di popolazione che vedono nel Green Pass più che un sistema di gestione della pandemia un meccanismo di scarico delle responsabilità sulla popolazione, costretta in modo subdolo alla vaccinazione. “E' il potere che ricatta i suoi cittadini”, ha commentato ieri il giurista e accademico Ugo Mattei del comitato Garanti del Referendum, “invece di prendersi le responsabilità delle proprie scelte: obbliga le persone a vaccinarsi con un consenso informato estorto con la minaccia di perdere il lavoro”. Il tutto tra miriadi di messaggi contraddittori e irragionevoli. Per la stragrande maggioranza della popolazione attiva la mancata iscrizione alla tesi del governo comporta l'impossibilità di accesso al lavoro.
Ma il processo di raccolta diventerà anche concreto con le sedi in cui si potrà firmare materialmente per il Referendum abrogativo del Green Pass.

“Questa opzione partirà, più o meno, da metà della settimana prossima”, spiega l'avvocato Milanese, “perché noi abbiamo avuto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ieri e quindi, chiaramente, prima di ieri sera e stanotte non abbiamo avuto per legge la possibilità di mettere a disposizione i moduli, per cui adesso i nostri volontari, da lunedì, li riportano per la vidimazione presso gli enti preposti. La vidimazione prende un paio di giorni di tempo, poi si potrà iniziare a raccogliere le firme”. 
Secondo lei ci sarà in tutti i Comuni un luogo dove firmare?
“Molti Comuni saranno coperti. Caricheremo sul sito del referendum, appena saremo pronti con i moduli, le liste di tutti i Comuni, i punti organizzati con i tavoli nelle varie città, gli studi legali dove si potrà firmare perché molti colleghi ci hanno scritto dando la loro disponibilità a ricevere i firmatari per la raccolta”, spiega Milanese, “solo ieri abbiamo avuto più di 9000 mail di proposte di collaborazione, persone che vogliono dare una mano, quindi non è immediatamente facile, stiamo cercando di 'smistare' e gestire tutte queste disponibilità”.
Tecnici informatici, legali, volontari di ogni tipo, dalla persona comune al professionista, si sono resi disponibili inviando una mail a info@referendumnogreenpass.it per attivare la raccolta delle firme nel proprio Comune, attivare un tavolo o un punto di raccolta, diventare autentificatore, richiedere la certificazione o semplicemente dare una mano.
“Intanto la procedura del sito è abbastanza semplice”, spiega l'avvocato Milanese, “si scaricano i moduli in formato word, si compilano, si trasformano in pdf, si firmano e si mandano”.

 

 Last edited by: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 08:23, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 19 Settembre 2021 08:11

sede rai di milano... che i giornalisti comincino a sentir scricchiolare la diga?