Morphy> "lo Stato ti ordina di scendere in trincea, arriva la lettera per la guerra e parti, dovrete morire tutti sgozzati come maiali, riaprite le camere a gas per i no-vax, sparate sulla folla dei no-vax che sono carne da cannone."
Mio nonno era un ragazzo del '99 e Cavaliere di Vittorio Veneto, mio padre si è fatto il fronte in Albania e in Yugoslavia come ufficiale (sottotenente) del Genio.
Pensi che avessero voglia di andare in guerra o che ritenessero giusto andarci? Ovvio che no, lo stato li mandava al macello, spesso anche male equipaggiati. Ma non dovevano firmare il consenso informato. Non li prendevano per il culo. E poi lo stato ha pagato pensioni per gli invalidi ed i deceduti in guerra e le loro vedove.
Un nanetto: qualche giorno prima dell'8 settembre, mentre era di stanza a Casale Monferrato presso il Comando Generale del Genio, mio padre ricevette una comunicazione personale e riservata dalla direzione generale Piemonte di un importantissimo ente statale (che non voglio menzionare qui) avvertendolo che ci sarebbe stato presto un evento molto importante, senza specificare quale, di mettersi in borghese, di scappare velocemente a sud, e di unirsi ad un gruppo di partigiani "bianchi" (ancora non erano chiamati partigiani, tantomeno bianchi, ma è per intendersi) ancora in costituzione, che gli sarebbe stato indicato al momento opportuno. Lui come ufficiale li avrebbe comandati (gli altri erano contadini o poco più). Mio padre lo ascoltò (era il direttore generale in persona a comunicarglielo) e partì in treno verso il sud, sapendo che se trovato sarebbe stato fucilato per tradimento. Si fidò. Poi in guerra probabilmente dai anche molto meno peso al rischio di morire. La morte è un evento quasi "normale".
Stettero poi imboscati fino alla fine della guerra, e fece da liaison con gli alleati, prendendo istruzioni dal comando USA, perché parlava perfettamente inglese e sapeva costruire/riparare una radio.
Uno yugoslavo, tale Ranko Skopic (o Ranko Cosanovic, ora non ricordo) che era con loro, venne poi a trovarci negli anni '80. Dopo più di 30 anni furono baci e abbracci.
Ha spesso usato questo episodio per dire come quando hai vent'anni, molto spesso le scelte che fai sono dettate più dal caso che da reali scelte consapevoli. Se non veniva avvertito e rimaneva al nord molto probabilmente sarebbe stato arruolato fra i repubblichini.
Non mi ha mai detto esattamente perché glielo comunicarono. Ho sempre sospettato che sia arrivato per via massonica. Ma esattamente non lo so. La versione ufficiale è che il direttore generale era un amico di suo padre / mio nonno. Dal punto di vista storico è interessante il fatto che in Italia ci fosse già chi, civile e al di fuori della cerchia delle più alte cariche dell'Esercito e del Re in persona, sapesse già dell'Armistizio con diversi giorni di anticipo.