Ologrammi di vita reale

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 27 Ottobre 2003 13:30

3) ...inizia il circolo vizioso del debito da riparare... --------------------------------------------------------- infatti. essendo debiti a lunga scadenza, comprimono i consumi presenti e quelli futuri. e' come mettere un tetto alla domanda. e dunque anche agli investimenti, che vengono sempre commisurati alle aspettative di crescita del mercato. hai messo catena e lucchetto sull'economia. anche perche' nessuno si sogna di investire se il debito federale e' così alto. sono i tassi a lunga che fanno il lavoro + importante, come dice Greenspan. conclusione: i governi hanno fatto quello che fanno certe famiglie in difficoltà. qualche trucchetto e qualche debito x continuare a vivere come prima. e a proposito di Greenspan. ieri ha detto che la guerra in Iraq ha determinato stagnazione. ora, a parte il merito...non e' un po' come dire "se ci fossi io, nella Casa Bianca, e non quel fessacchiotto..."? insomma si sente puzza di conflitto WH/FED, e anche forte. una patatona che scotta, e che alla fine qualcuno si troverà in mano, I guess.

 

  By: gianlini on Domenica 26 Ottobre 2003 23:43

ecco spiegato il mistero di tutte quelle macchine che vedo in giro molto più costose della mia !! Io facevo fra me e me sempre due conti e mi dicevo: ma se tu guadagni x (non poco) e puoi permetterti una macchina y, quanto guadagnano tutti questi qui che si permettono una macchina pari a 4x?! e come mai questi non compaiono mai negli elenchi dei redditi? come mai al mio paese bastano 200 milioni l'anno per essere nei primi tre dichiaranti e poi ci sono più di 15-20 macchine da 200 milioni e passa (un calcolo banale mi dice che per permettermi una macchina da 200 milioni devo guadagnarne almeno 400 lordi )? semplice: se la sono presi tutti a rate.... e infatti la pubblicità dice: "....salvo approvazione Volkswagen Bank"...

Come andrà l'economia in Italia ? - gz  

  By: GZ on Domenica 26 Ottobre 2003 15:45

Ho imparato questa settimana che presso i concessionari di auto in Italia il mutuo all'acquisto che va di più è quello in cui paghi un 15-20% subito e poi per tre anni pochissimo (150-200 euro al mese su un auto da 20mila euro ad es). Alla fine dei tre anni puoi "rinegoziare" il totale rimasto che, sempre per un acquisto da 20mila euro ad es, è ancora sui 12-14mila euro e che puoi tornare a spalmare sugli anni successivi In pratica, mi spiegava un concessionario bmw, specialmente tra i giovani l'uso ora è comprare mettendo con meno di 4mila euro un auto da 20mila e poi per tre anni rimandare il problema di come pagare il resto. Il tasso di interesse che il cliente paga è però sull'8% e dato che le aziende ottengono il denaro al 4% sui mercati penserei che in pratica le finanziarie delle case automobilistiche siano quelle che alla fine le fanno ancora guadagnare. Probabilmente non Mercedes e BMW che hanno margini più alti, ma molti produttori di auto ora guadagnano funzionando come se fossero una BANCA, grazie al 4-5% di margine di interesse sul finanziamento. In america al momento il 40% circa degli utili dell'S&P 500 sono di società finanziarie, bancarie e assicurative, ma in realtà poi hai anche tanti altre società che tirano avanti con il credito al consumatore sui propri prodotti, prestano al 8.4% al cliente e prendendo a prestito al 4%. Quindi alla fine forse il 50% degli utili effettivi sono fatti con qualche forma di attività finanziaria. Non ho dati per l'europa e l'italia, ma la sensazione è che sempre di più conti il credito e la forbice dei tassi. Quindi da un parte hai, come ripeteva ieri Ciocca di Bankitalia, ^l'economia italiana ed europea che da inizio 2001 è stagnante, crescita zero# www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=ncn&id=16208#16208^ dall'altra hai che si ricorre sempre di più alla finanza e al credito a tutti i livelli grazie ai tassi di interesse più bassi degli ultimi 40 anni. Cosa succederà ? I manuali direbbero che : 1) fino a un certo punto LA RICCHEZZA cioè il valore degli immobili in primo luogo, delle obbligazioni e anche delle azioni sale, fa sentire la gente più ricca e sostiene la spesa dei segmenti più ricchi della popolazione quelli che disponongo di investimenti in immobili e di portafoglio, un circolo "virtuoso" in un certo senso. 2) Poi però le case cominciano a costare troppo rispetto ai redditi reali che invece sono fermi da anni e il flusso di indebitamento per i mutui immobiliari comincia a calare. 3) A quel punto anche i valori degli immobili smettono di salire e cominciano a scendere, inizia il circuito vizioso del debito da ripagare (l'auto di cui hai pagato solo il 30%...), del calo della spesa privata ecc... e hai una vera recessione e non solo la stagnazione come negli ultimi due anni. A che punto siamo del ciclo ? Siamo ancora nella fase "virtuosa" in cui l'effetto ricchezza sostiene i consumi, ma ecco qui di seguito alcuni sintomi da cui si vede che per gli immobili il rialzo sta finendo ---------------- www.corriere.it/edicola/economia-------------------- ^Nel secondo trimestre sono cresciuti ancora i finanziamenti alle famiglie, nonostante un calo del 30,6% a Milano e dintorni#http://www.corriere.it/edicola/economia.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=OITUM^ La corsa al mutuo continua, ma la crescita dei prezzi del mattone sta cominciando a rallentare gli acquisti delle famiglie e, di conseguenza, il ricorso all’indebitamento. Uno stop registrato soprattutto in Lombardia dove tra aprile e giugno è stato registrato un calo del 30,6% sullo stesso periodo del 2002. In Italia nel secondo trimestre dell’anno le banche hanno erogato alle famiglie mutui per 10.275 milioni di euro, il 18% in più rispetto al trimestre precedente. Ma segna un risicato 1,9% in più sull’analogo periodo del 2002. La causa di questa sostanziale stabilità a distanza di un anno, secondo i dati della Banca d’Italia, è dovuta, come si diceva, al crollo dei finanziamenti in Lombardia: 2.561 milioni di euro contro 3.691 del secondo trimestre 2002. Lieve calo, il 5,1%, anche nel Lazio, mentre tutte le altre regioni mostrano un incremento. Evidentemente l’aumento dei prezzi del mattone comincia a farsi sentire. E considerando i mutui erogati nei primi sei mesi dell’anno compare un meno 2% nei confronti del periodo luglio-dicembre 2002. Mentre il raffronto con il primo semestre dell’anno scorso, rimane positivo: l’8,3% in più. Quanto alla consistenza del debito delle famiglie, cioè il totale dei mutui in essere, alla fine dello scorso giugno è salita a 109.673 milioni di euro, con un incremento del 5,1% rispetto allo scorso marzo e del 15,9% sul giugno 2002.

 

  By: gianlini on Giovedì 18 Settembre 2003 13:08

il meccanismo dovrebbe essere semplice le spinte inflattive partono da quei soggetti che sono costretti o riescono ad imporre prezzi più alti (industriali e commercianti, alle prese con un fisco più pesante e con un margine di "monopolio") le spinte inflattive normalmente vengono compensate con aumenti dei salari, che partono dagli aumenti di salario dei dipendenti pubblici (il cui datore di lavoro è meno agguerrito nel non concederglieli) per poi estendersi agli aumenti dei salari dei privati ma nel nostro caso, purtroppo, abbiamo i SACROSANTI ed INELUTTABILI parametri di Maastricht da rispettare per cui aumenti di salario ai dipendenti pubblici manco a parlarne (bisogna contenere il famoso deficit). Ecco che quindi abbiamo salari fermi e prezzi alla produzione in crescita.....il risultato è davanti agli occhi di tutti

 

  By: GZ on Mercoledì 17 Settembre 2003 16:41

un dato economico italiano che non passa per l'Ansa o Reuters e che indica inflazione (vedi anche il Corriere cronaca di milano di oggi) per la prima volta da una decina d'anni a questa vendemmia invece di dover andare a cercare la gente e riconcorrere dei bulgari o degli albanesi hai diversi pensionati italiani che si presentano spontaneamente al cancello a chiedere se c'è lavoro spiegando che a casa si stanno annoiando (traduzione: con l'euro non arrivano alla fine del mese) E ora se vogliono tenersi il cane che gli fa compagnia dovranno sborsare i loro bravi 200 euro che il ministro della Sanità Sirchia ha inventato per proteggere quelli che vengono sbranati dai pit-bull E' il sistema medievale: ogni volta che c'era un abuso o un problema specifico invece di punirlo o di risolverlo si faceva una legge che aggravava tutta la popolazione e soprattutto che aumentava il fardello di costi, tasse, regolamentazioni e burocrazia in questo modo il prossimo disgraziato che viene sbranato da un pit-bull non vedrà il cretino che lo ha lasciato libero andare in galera, ma in compenso se tiene un cagnolino pagherà per l'assicurazione, assieme al corso di scuola di guida per recuperare i punti che gli hanno tolto quando ha dimenticato di allacciare la cintura a un semaforo l'anno prossimo ci sarà gente che si offre di tenere anche l'orto

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 16 Settembre 2003 10:47

"salve! sono l'uo-mo ra-gno! sono in-vin-ci-bi-le!" --------------- caro mich, se la pensi così, allora sei mooolto più a sinistra di me! 2ali

Cosa pensa il mercato della corona svedese ? - gz  

  By: GZ on Martedì 16 Settembre 2003 02:25

Gli svedesi hanno avuto la possibilità di votare sull'adesione o meno all'euro, a differenza di francesi, spagnoli, tedeschi e italiani che l'hanno dovuto accettare per decisione delle autorità anche se eliminare la propria moneta non è proprio una cosa da niente. E gli svedesi l'hanno respinto per ora. Cosa pensa il mercato dell'euro e della corona svedese ? Oggi l'euro è salito, ma il grafico degli ultimi due anni direbbe che pensa bene della corona svedese

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 15 Settembre 2003 03:26

l'uomo delle nevi ha detto no. son contento. almeno rompe il muro della retorica. anna lindh e fortuyn: curiosa coincidenza. il ricercato della foto indossa un cappellino da baseball di colore blu. e guarda, l'assassino di fortuyn aveva in testa un cappellino da baseball anche lui, quando sparo'. colore blu. ciao paolo. grazie x l'attenzione. ma lo sai che da quando mi sono rovesciato in borsa sono un pelino + a destra di prima? com'e' sto fatto? adesso anche fassino mi rompe, con tutto che e' un sant'uomo. e d'alema? parla solo di libero mercato. qualunque domanda gli rivolgano, lui ha la risposta pronta: il libero mercato. non e' mica un po' rimbambito per caso. va bene il libero mercato, ma sembra l'uomo ragno di mio nipote, che gli schiacci un bottone e lui dice "salve! sono l'uo-mo ra-gno! sono in-vin-ci-bi-le!"

 

  By: gianlini on Lunedì 15 Settembre 2003 00:06

La Svezia ha votato: il no predomina abbastanza nettamente Dal sito di Svenska Dagbladet, principale quotidiano svedese, è interessante trarre alcune cifre sullo scrutinio: Si no Svezia 2301551 41,7 3104876 56,2 Dalarnas län 49087 28,3 121768 70,1 Gävleborgs län 50608 28,8 121627 69,3 Jämtlands län 17885 21,2 65273 77,4 Norrbottens län 42888 28,8 104166 69,9 Skåne län 350024 49,1 347914 48,8 Stockholms län 585462 54,3 469299 43,6 Uppsala län 77075 43,3 96936 54,4 Värmlands län 56226 32,5 113419 65,6 Västerbottens län 43268 26,5 117814 72,0 Västernorrlands län 46673 29,8 107470 68,6 I dati sono il nr., di voti e la percentuale di si e di no regione per regione Il dato curioso è che sia Stoccolma che la Scania (Skane, che include Malmoe, la seconda città industriale della SveziA) hanno addirittura visto i sì predominare, mentre le regioni più a nord (Vaesterbotten, Vaesternoolands,) o quelle più rurali (Vaermlands, Dalarna) hanno visto una vittoria anche schiacciante del no.

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 22:48

mich! benedetto ragazzo, devi smetterla di sabotare il nuovo miracolo italiano! a meno che tu, visti i rovesci borsistici, non stia cercando di ottenere una vacanza gratuita a santo stefano per il prossimo ventennio... ;-) non vorrei perdere i tuoi interventi 2ali

finanza-industria schierati compatti per l'euro. classe media renitente: ci sara' un motivo - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Sabato 13 Settembre 2003 15:23

i dati dell'inflazione "fantasma " parlano di +9% sul settore scuola, + 10% arredamento, +12% per l'alimentare, +8% abbigliamento, mentre su gas e luce siamo fra il +2% e il +3%. in pratica hai le casalinghe che prendono botte dalla mattina alla sera. per loro, la vita costa il doppio. togli quei 300 euro al mese che ti davano sicurezza. la sintesi te la da' Stoccolma. finanza-industria schierati compatti per l'euro. classe media renitente alla chiamata. ci sara' un motivo.

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 13 Settembre 2003 12:23

non sarebbe una malvagia chissa se arriveremo al punto di avere una casa di appuntamenti quotata in borsa come in Australia.. il settore hard "tira.." vedere il grafico di NOOF New Frontier Media..al nasdaq chennel breakout da manuale e sparata da 1 $ a 4 $.. penso che sui videofonini + che altro ci finiranno donnine svestite

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Aleff on Venerdì 12 Settembre 2003 22:23

Non so nella altre regioni, ma qui da me, quando mi reco al palazzo delle finanze, ci devi andare dalle 9 fino alle 12, perchè poi nn ci trovi + nessuno! (chiuso, stop ) Catasto, uff iva... e via discorrendo. Regione, provincia, comune, enti vari, aziende di monopolio etc etc. Nelle imprese o studi o altre iniziative private accade alle volte di vedere le luci accese anche alle 21 di sera e vederci dentro gente che lavora ! E non entriamo nel merito dell'oppressione burocratica altrimenti dobbiamo creare un post ad hoc. Purtroppo ci sono oggi delle forti disparità, inutile negarlo. Gente che lavora e gente che, purtroppo, (diciamo cosi) lavora un pochino meno. Non per voler loro, sia chiaro, ma le impostazioni sono quelle, quindi uno si adegua. Penso che oggi e nei prox anni, le cose dovranno un pò cambiare, (almeno lo spero)perchè il peso della spesa pubblica è ormai fuori controllo, e dopo il condono fiscale, quelle edlizio, ....gliene resta solo un'altra, ....l'abolizione della legge merlin e la tassazione delle signore che esercitano, diciamo così, in proprio. (Chissà come si potrebbe configurare la loro posizione fiscale e previdenziale !!!)

reddito reale +0%, tasse +6% - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Settembre 2003 21:33

come spiegare la sensazione di povertà documentata con l'esempio del forum di cui ha copiato qui gli estratti Michelino ? i) con l'inflazione che è sul +2.7% ufficiale e un poco più alta in termini reali ii) con la crescita zero del pil e del reddito secondo i dati Ocse o Banca italia o confindustria insomma tutti iii) e con la crescita al 6% circa delle tasse (vedi sotto) Se il Reddito Reale non cresce secondo gli stessi dati ufficiali, se l'Inflazione è vicino al 3% e si mangia tutto l'aumento di reddito nominale e forse anche di più (tenendo conto dell'effetto euro ad es) e se le TASSE EFFETTIVE, quelle che incassa lo stato, alla fine salgono del +6% nel 2003 (!!!) allora, nonostante le dichiarazioni di tutti i governi sul "fisco più leggero", sui benefici dell'Euro e del "Patto di Stabilità" e dell'Unione Europea avrai che il reddito disponibile delle famiglie in media sta calando e non possono spendere aggiungici l'Euro che sale sul dollaro e l'Asia sempre più aggressiva per cui l'export del Made in Italy sta ora soffrendo e cosa pensi che succederà alla fine all'economia italiana ? ------------------------------------------------------------------- Entrate tributarie: +6% nei primi 8 mesi a 229,9 mld Totale entrate fiscali a 297,3mld, +5,6% ROMA (CNN) -- Ammontano a 229,913 miliardi le entrate tributarie di cassa nei primi 8 mesi dell'anno con un aumento del 6% (12,993 miliardi) rispetto al 2002. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze, sottolineando che il dato risente del gettito dei condoni. Il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-agosto 2003 sono pari a 297,307 miliardi, con un aumento di 15,7 miliardi (+5,6 %) rispetto allo stesso periodo del 2002. L'aggregato, ricorda una nota del ministero, registra i dati di cassa, comprendendo il bilancio dello Stato, i bilanci delle Regioni e quelli degli enti previdenziali. Effettiva crescita incassi fiscali a +6,4%.Bene Irpef/Irpeg I contributi sociali sono saliti a 67,394 miliardi di euro (+4,2%), rispetto ai 64,688 dei primi otto mesi dello scorso anno. "L'effettivo tasso di crescita degli incassi fiscali - sottolinea il ministero dell'Economia - si attesta, nel periodo considerato, a +6,4%: i concessionari della riscossione hanno infatti recuperato nel periodo in esame il maggiore acconto versato a dicembre 2002 (oltre 1,5 miliardi di euro) e che il gettito delle accise risulta più basso in relazione al recupero dell'acconto (750 milioni di euro versati a dicembre 2002) effettuato a gennaio 2003". Secondo il ministero i dati relativi ai primi otto mesi mostrano "un buon andamento dell'Irpef, pur in presenza della riduzione delle aliquote previste dal primo modulo della riforma fiscale, una positiva evoluzione dell'Iva, un buon andamento delle imposte di produzione, soprattutto per effetto delle entrate relative all'imposta sul consumo del gas metano, il recupero dell'Irpeg e dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitali". Per quanto riguarda il solo mese di agosto, comunica il ministero, "gli incassi hanno totalizzato 38,899 miliardi di euro, con un aumento di 2,83 miliardi di euro (+7,8%) rispetto allo stesso mese del 2002, di cui 1,248 dovuti alla contabilizzazione delle ritenute Irpef operate dall'Inps nel mese di giugno ed imputate a bilancio nel mese in esame

 

  By: michelino di notredame on Giovedì 11 Settembre 2003 19:49

la sinistra progressista e' favorevole al suo progresso. faccio presente che un regime inflattivo, in assenza di adeguamenti salariali, puo' portare all'annientamento fisico dei ceti piu' bassi. e' una tassa generalizzata e senza aliquote progressive. nessun sistema sociale puo' resistere, alla lunga. ma chi le dira' queste cose per primo? il ministro Alemanno?