Non è colpa delle Banche ? ma va là... - GZ
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By: GZ on Giovedì 24 Ottobre 2013 01:45
Trucco, tutto quello che ho ottenuto provando a discutere è che una volta dopo che gli avevo scritto una lunga mail sulle banche, ho visto un post di questo tenore: (^"Gli Odiosi Designati: prima Berlusconi, adesso le banche"#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=424^....oggi un minore, seppur ugualmente agguerrito, numero di italiani consapevoli dell’orrore di questo Golpe Finanziario sta facendo esattamente la stessa cosa. Ora gli Odiosi Designati sono le banche. Tutti contro Bankenstein, e di nuovo tutti fuori target...^non puoi incolpare il Casinò se un tizio è ubriaco di azzardo e si gioca il patrimonio, o se un tizio è in bolletta e spera disperatamente di avere fortuna. La colpa non è delle banche Odiose#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=424^ Designate, è SOLO E SEMPRE della politica)...".
Che è un ragionamento in cui la logica viene rovesciata, perchè i politici come Monti, Draghi, Greenspan, Blair, Sarkozy o Obama sono comprati dalle grandi banche, mega fondi e grandi famiglie. Chi ha in mano i miliardi di dollari comanda... comanda anche i politici.... Esistono due secoli di tradizione socialista, populista, comunista, nazionalista e a volte anche liberale che ha battuto questo semplice concetto. Oggi invece è quasi sparito, è diventato "complottista" notare una realtà evidente.
Non è solo una questione tecnica: il motivo ad esempio per cui l'ottimo Mosler nelle sue campagne elettorali in America, nonostante spendesse bei soldini suoi, non è mai andato oltre lo 0,6% è che non attaccava direttamente il potere di Wall Street, delle banche e dei grandi interessi finanziari. Mosler è un genio, è onesto, è disinteressato, ma ha il difetto che non è populista (in termini di comunicazione e messaggio). Grillo e la LePen prendono il 24% dei voti perchè sono POPULISTI. La gente però ti capisce se vai populista, perchè la gente è "il popolo" e nessuno più da quando sono scomparsi i socialisti vari è più interessato alla maggioranza, al popolo. La Sinistra di oggi si interessa solo dei problemi di MINORANZE, gli immigrati, i gay, gli ebrei con la shoa, le donne vittime di "femminicidio"...della massa dei lavoratori non gliene fotte più, preferiscono parlare coi banchieri centrali.
Ma è precisamente per questo che oggi in occidente esiste uno spazio enorme da riempire se uno ha il coraggio di fare il "populista", come Grillo e la LePen (o il Bossi prima maniera). Persino in USA dove gli spazi politici sono minimi avevi OccupyWallStreet, che si chiama "OccupyWallStreet" non OccupyWashington come sarebbe per Barnard... La cosa buffa è che anche se non se ne rende conto Barnard è un elitario, non sopporta la massa della gente, "il popolo". Ma allora è meglio dedicarsi a qualcosa altro, a fare soldi e basta... Se vuoi fare qualcosa dal basso per l'Italia devi considerare che sono milioni di persone "il popolo", devi tagliare un discorso (potenzialmente) per milioni di persone, non per duemila DEVI ANDARE POPULISTA
Comunque, lasciando il lato politico e tornando al meccanismo monetario e alla MMT e Mosler. Come tu sai la prima volta che Warren Mosler è venuto in Italia è stato il 21-22 maggio 2012 alla Fiera di Rimini di Traderlink per iniziativa del sottoscritto, cioè io sono un "credente" della prima ora del nostro uomo. Successivamente ho fatto pubblicità alle iniziative MMT in Italia nel mio piccolo e ogni tanto però scrivevo un email a Barnard dicendo: "... guarda che ^la MMT fa sembrare che solo lo stato crea la moneta#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^. lo Stato dovrebbe crearla, ma di solito la creano le BANCHE... BISOGNA PARLARE DELLE BANCHE CHE CREANO la MONETA ma sotto forma di debito, altrimenti il discorso non fila..." e provavo a spiegare che le banche NON prestano soldi che la gente gli deposita, non intermediano il risparmio, ma al contrario, creano prestiti "dal niente" che poi la gente ri-deposita nel sistema bancario. Cioè il prestiti creano i depositi, non viceversa e siccome la moneta è per il 95% depositi bancari di fatto creano loro la moneta che oggi circola.
Mosler, Fortatter o Bill Mitchell lo scrivono anche loro, ma sembra lo diano per scontato, non lo sottolineano e in Italia poi la MMT viene compresa come: "solo lo stato crea moneta". E' noto invece agli addetti ai lavori che le Banche-Creano-La-Moneta-Sotto-Forma-Di-Debito, è scritto anche nel sito della Bundesbank e della Banca di Inghilterra. Solo il popolo non deve saperlo.
******** estratto dal ^capitolo IX: "LA MONETYA LA CREANO LE BANCHE"#http://cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^ ******
“Nella creazione di moneta il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle banche... Quando le banche erogano prestiti creano depositi addizionali per chi si indebita” (Banca di Inghilterra, documento)
“Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredio dei loro conti “, (Sir Mervyn King, governatore della Banca di Inghilterra)
“L'essenza del sistema monetario contemporaneo è la creazione di denaro, dal niente, da parte delle banche private attraverso i prestiti che erogano (che spesso si rivelano stupidi”, (Martin Wolf, editorialista ed economista del Financial Times)
“si è dimostrato straordinariamente difficile per gli economisti riconoscere che i prestiti e impieghi delle banche creano effettivamente depositi", (Joseph Schumpeter, History of Economics Analysis, 1954)
“quando una banca presta accredita semplicemente l'ammontare nel conto di chi chiede il prestito e i depositi della banca aumentano esattamente di questo ammontare. Man mano che chi ha ricevuto il prestito la spende una parte della cifra viene ridepositata da altri presso altre banche e una parte è convertita in cash e la banca originaria perde gradualmente buona parte del deposito creato...nel caso che questi prelevamenti riducano eccessivamente gli asset liquidi della banca questa avrà costi addizionali nel mantenere il livello di riserve richieste (o incorrerà perdite per liquidare assets non liquidi”)
(James Tobin, premio Nobel per l'Economia 1982)
“in realtà i "miracoli" del credito sono essenzialmente simili ai miracoli che un associazione di falsari potrebbe compiere per il proprio beneficio prestando banconote che ha stampato a interesse. In entrambi i casi lo stimolo all'economia sarebbe lo stesso e l'unica differenza è il beneficiario ” (Maurice Allais, premio Nobel per l'Economia, 1984)
“La crisi finanziaria del 2007/08 si è verificata perchè non abbiamo ristretto la creazione di credito e di moneta da parte del settore finanziario privato”
(Lord Adair Turner, ex-capo della Consob inglese)
“Non esiste nessuna evidenza che la base monetaria o M1 guidi il ciclo del credito….anche se alcuni economisti credono a questo mito monetario. La base monetaria è prociclica… si muove dopo il ciclo del credito” (Charles Goodhart, ex membro del direttivo della Bank of England, professore emerito di Banking alla London School of Economics)
“La quantità di moneta è una variabile dipendente ed endogena. Questo è quello che gli economisti eterorodossi post-keynesiani da Kaldor a Chick a Basil Moore a Randy Wray hanno sostenuto correttamente per decenni” (Piti Distayat e Claudio Bori, Bank for International Settlements, 2009))
“…Prendere a prestito da una banca è diverso da prendere a prestito da un privato, perché le banche possono consentire al rapporto tra le loro riserve e le loro passività [i depositi che creano ai clienti a cui prestano] di scendere e questa abilità di creare debito extra consente di espandere il capitale a disposizione delle imprese…in altre parole la pratica bancaria moderna rende l’offerta di capitale più elastica…”
(Charles Pigou, l’economista più famoso in Europa negli anni ’20 assieme a Keynes).
“‘nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo e poi si preoccupano di trovare delle riserve”
(Finn Kydland e Ed Prescott , Federal Reserve bank of Minneapolis (1990), successivamente vincitori del Premio Nobel per l’Economia)
E a questi si potrebbero aggiungere citazioni da altri economisti noti prima e tra le due guerre, Bohm-Bawerk, Schumpeter, Wicksell, Keynes nel Trattato sulla Moneta del 1930, (ma non nella Teoria Generale), Irving Fisher, Henry Simon, (in alcuni passaggi anche Milton Friedman) e come si è visto tra i Nobel recenti, Kydland e Ed Prescott, Maurice Allais e James Tobin.
Tutti questi autori e le stesse banche centrali nei loro documenti interni, concordano che quando le banche erogano un prestito creano il deposito “dal niente”, non trasferiscono risparmi depositati da uno che deposita ad un altro che vuole un prestito.
Le Banche non sono quindi semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi universitari e i modelli di economia, che in questo modo però escludono le banche (e le banche centrali come vedremo meglio) dalle spiegazioni dell’economia....le rendono invisibili...
(leggi il resto della spiegazione dettagliata, ^con esempi di come i libri di testo universitari come il Blancard-Giavazzi o il Krugman mentano spudoratamente#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/34_PDF.pdf^ e gli esempi contabili di come le banche creando un prestito creano moneta che ho messo assieme)
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Mi fa piacere che ora Barnard mi citi.. ora lo leggo.... ho come l'impressione che non gli interessi discutere con nessuno perchè ha già scoperto la verità. Del resto non sembra interessi a nessuno in Italia, si coltiva la propria fetta di pubblico e si guarda bene dal dibattere, al massimo tra gente di cui ci si fida che non mette in difficoltà.
(ok, sul Corriere questa settimana c'era il mio vecchio prof. Michele Salvati che dibatteva con il prof. Brancaccio, un caso raro di discussione sui giornaloni... ma insomma si limitivano a questioni marginali anche loro...)