Tasse sul reddito

 

  By: traderosca on Domenica 06 Luglio 2014 10:14

"Le tasse vanno ridotte A PRIORI E POI di conseguenza la spesa pubblica diminuisce" Giovanni, come diceva Catalano "le tasse è meglio diminuirle che aumentarle" come mai ogni governo che si è susseguito in questi lustri ha sempre proceduto con l' esasprimento delle tasse per fare quadrare i conti, eccezione anni 70 che hanno dato il via ai disavanzi pubblici e all'aumento del grande debito pubblico? forse per incapacità o sadismo? Pensa al consenso che avrebbero ricevuto i governi se avessero diminuito di un qualche punto le tasse,il governo Renzi ha ricevuto un notevole consenso per avere promosso gli 80 euro,pensa se avesse diminuito le tasse a tutti,avrebbe ricevuto un consenso bulgaro,mentre invece si prodiga ad aumentare il debito con il consenso dell'europa......e sarà costretto fare ulteriori manovre correttive........ La soluzione non è così semplice e non la si risolve con alchimie contabili oppure facendo ricorso a soluzioni utopistiche e nemmeno a piccoli accorgimenti di sforamento.......la strada per la soluzione dei nostri problemi con i sistemi tradizionali è stretta e non risolve il problema se non a breve termine........ Ci vuole una rivoluzione:politica,economica,sociale e fiscale,ma solo i cittadini la possono determinare..........ma........

 

  By: XTOL on Sabato 05 Luglio 2014 06:30

^UNA PICCOLA OASI DI BENESSERE E SVILUPPO NEL CUORE DI UN’EUROPA CHE STA SOFFRENDO Breve panoramica sui principali aspetti del fisco elvetico: relazioni tra fisco e assetti istituzionali.#http://www.plebiscito.eu/news/una-piccola-oasi-di-benessere-e-sviluppo-nel-cuore-di-uneuropa-che-sta-soffrendo/^ Qual è il segreto di questa isola felice? Sono in molti a chiederselo. La risposta becera e superficiale secondo cui la Svizzera è ricca perché è un paradiso fiscale attrattore di ricchezze frutto di evasione o di traffici illeciti non risulta accettabile. Solo una frazione del Pil, seppur consistente, vale a dire il 15% c.ca, è generato dal settore bancario e finanziario in genere. Il resto proviene da un’industria all’avanguardia nei settori della chimica farmaceutica, della meccanica di precisione, dell’industria alimentare, dei servizi, dell’agricoltura, del turismo. #b#La risposta va cercata invece nel particolare tipo di istituzioni e di regole che le popolazioni elvetiche si sono date.#/b# Art. 128 Imposte dirette* 1 La Confederazione può riscuotere un’imposta diretta: a. sul reddito delle persone fisiche, con un’aliquota massima dell’11,5 per cento; b.65 sul reddito netto delle persone giuridiche, con un’aliquota massima dell’8,5 per cento. Art. 130 Imposta sul valore aggiunto* 1 La Confederazione può riscuotere un’imposta sul valore aggiunto, con un’aliquota normale massima del 6,5 per cento e un’aliquota ridotta non inferiore al 2,0 per cento, sulle forniture di beni e sulle prestazioni di servizi, compreso il consumo proprio, nonché sulle importazioni. Il limite all’imposizione federale è fissato in costituzione! A livello cantonale e comunale, è lo stesso. I cittadini possono sempre intervenire sia sulle aliquote fiscali dei vari livelli amministrativi sia addirittura sul potere di spesa delle singole amministrazioni. Concludo con le parole del presidente della Confederazione nel 2004, Joseph Deiss: “La democrazia diretta richiede una cittadinanza matura e responsabile. Visto dall’esterno può causare perplessità il fatto che in Svizzera la gente sia consultata di routine su decisioni a volte anche estremamente complesse. La risposta è che in Svizzera comprendiamo che la democrazia diretta è sempre un processo di apprendimento collettivo. Facendo parte del processo politico ed essendo coinvolti nel pubblico dibattito, gli elettori diventano più responsabili ed esercitano la loro responsabilità più attentamente.” #u#La differenza tra cittadini e sudditi.#/u#

 

  By: XTOL on Sabato 05 Luglio 2014 05:05

una cosa tipo questa: #i#La fiscalità totale dovrà attestarsi attorno allo standard civile del 20% e le opere pubbliche dovranno essere obiettivi finanziati dalle comunità interessate, con tasse di scopo condivise#/i# ^DOPO “VENETO SI” ANCHE “RINAXIMENTO VENETO” PARTECIPERA’ ALLE ELEZIONI POLITICHE DELLA REPUBBLICA VENETA#http://www.plebiscito.eu/news/dopo-veneto-si-anche-rinaximento-veneto-partecipera-alle-elezioni-politiche-della-repubblica-veneta/^

 

  By: Giovanni-bg on Sabato 05 Luglio 2014 03:09

Tradeoscar, il problema è che si deve invertire totalmente il paradigma. Non è pensabile / possible / attuabile (e questo lo dimostrano i fatti degli ultimi 30 anni) ridurre le tasse in conseguenza (ovvero quando si avranno i benefici) di una riduzione della spesa. Le tasse vanno ridotte A PRIORI E POI di conseguenza la spesa pubblica diminuisce La controprova è che ad un aumento delle tasse per coprire buchi di bilancio ne è conseguito SEMPRE un aumento della spesa pubblica in quantità equivalente o addirittura (in molti casi) superiore. Renzi ora sarà costretto ad una manovra che mediobanca dice di 10 MLD ad Agosto ma probabilmente sarà di 25 ad Ottobre. In conseguenza di questa nuova manovra al spesa pubblica aumenterà ancora di più, il PIL scenderà, la spesa per interessi sul debito salirà, lo stock di debito salirà E dulcis in fundo quando dopo 8-10 mesi faranno i conti il gettito fiscale netto sarà diminuito rendendo necessaria una ulteriore manovra correttiva. Le do comunque un anticipo sui dati che usciranno fra qualche mese e che provocheranno un'altra ondata di rigore. Quando arriveranno i dati della dichiarazioni di quest'anno si scoprirà che il gettito fiscale è sceso più di ogni peggiore aspettativa.

 

  By: traderosca on Venerdì 04 Luglio 2014 16:44

"ZIBORDI i suoi post sono un orgasmo intelettuale..................... te capì Oscar?? :)" Bullfin,detta così,non c'è nulla da capire,anche mia nonna lo sapeva che se aumenti le tasse in una economia già provata,diminuisce il pil e se diminusce il pil le aziende chiudono e se le aziende chiudono aumenta la disoccupazione e se aumenta la disoccupazione diminuiscono i consumi e se.......... la cosa è un po' più complessa e articolata...cerca di porti delle domande e dare delle risposte: è proprio necessario aumentare le tasse?in che modo vengono aumentate?a chi? non sono possibili altri interventi per evitare l'aumento delle tasse?e quali?

 

  By: Bullfin on Venerdì 04 Luglio 2014 16:01

ZIBORDI i suoi post sono un orgasmo intelettuale..................... te capì Oscar?? :)

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: XTOL on Venerdì 04 Luglio 2014 13:13

ok, lo ammetto pubblicamente: sono scemo, e il perchè è presto detto: siccome non è possibile che solo io veda due elefanti in mezzo al prato, vuol dire che sono ammattito. mi sono letto l'articolo di boldrin citato da gz: da una parte ribadisce ovvietà -ci sono deflazioni buone e cattive- e dall'altra fa scomparire dall'equazione una "cosuccia" come la quantità di denaro in circolazione! non ci posso credere! ma se il 90% del denaro in circolo è creazione bancaria e se ne togliamo all'improvviso un bel ..10%?, è ovvio che entriamo in una violenta deflazione valutaria che ha come esito inevitabile una deflazione (dei prezzi) "cattiva". e già questo primo elefante sembra che i più non lo vedano... poi ce n'è un altro! rosa!! ma non lo vedete? se è vero che una contrazione del credito produce questi danni (9.000 suicidi "economici" in europa, ho letto non ricordo dove, disoccupazione, miseria, ecc) possibile che individui apparentemente sani di mente non abbiano come PRIMA preoccupazione quella di spegnere per sempre il motore di questi cicli boom/bust (la moneta bancaria)? boh, devo proprio essere scemo

 

  By: GZ on Venerdì 04 Luglio 2014 11:41

Come scrive questa settimana l'ufficio studi di Mediobanca, ^il governo Renzi dovrà fare una finanziaria da 10 miliardi#http://www.huffingtonpost.it/2014/07/03/manovra-correttiva-per-mediobanca-inevitabile_n_5555314.html?1404405835&utm_hp_ref=italy^, 0,75% del PIL "per stare dentro ai parametri" del patto fiscale e il problema è se sarà ad agosto (classica stangata di ferragosto) oppure Renzi per non perdere totalmente la faccia insisterà per l'autunno, anche se i "tecnici" gli dicono che più aspetta e più sarà salata.... Ovviamente il PIL si ridurrà più o meno della stessa cifra, perchè ridurre il deficit di 10 mld vuole dire che togli 10 mld all'economia, ma basandosi su una superstizione vodoo praticata in alcuni palazzi a Francoforte e Bruxelles e in alcuni posti come la Bocconi e altre facoltà di economia, Padoan scrive nel budget che il PIL invece aumenterà (vedi tabella sotto). In realtà, dato che come nota Mediobanca tutti gli indici di fiducia delle imprese e anche dei consumatori sono risaliti ora ai massimi dall'inizio della crisi, la doccia fredda che questo voltafaccia clamoroso ("riduciamo le tasse!... anzi no, per ora le aumentiamo ancora...") creerà, farà calare il PIL probabilmente di più. In aggiunta, le stime di PIL in crescita allo 0,8% del governo questa settimana sono state smentite da Confindustria che parla di 0,2% e l'Istat addirittura parla di 0%. Poi Renzi & Padoan parlano di PIL nominale (inclusa inflazione) che cresce dell'1,7% quindi grazie a inflazione allo 0,9% e l'ultimo dato uscito ieri è #F_START# size=3 color=red #F_MID# invece di inflazione allo 0,3%#F_END# e da mesi sta calando inesorabilmente. Quindi anche senza la botta da 10 mld di una finanziaria siamo per il 2014 ad un 0,3% di PIL nominale, figurarsi con la stangata... E' logico prevedere che #F_START# size=3 color=red #F_MID#se siamo ora ad un +0,3% o 0,4% di crescita NOMINALE del PIL dopo la stangata da 10 mld andrà a forse -0,5% o peggio.#F_END# OK? Infine la contrazione del credito alle imprese continua e Fabio Bolognini qui a fianco la calcola in un -10% reale (per le famiglie invece si è arrestata e fa 0% il credito). Come noto esistono solo due fonti di denaro per un economia nazionale: #F_START# size=3 color=red #F_MID#il deficit#F_END# (cioè spesa - tasse) dello stato e #F_START# size=3 color=red #F_MID#il credito#F_END# erogato dalle banche. Questo se non si evoca il vodoo e la magia, ma si sta nella banale realtà. Il deficit in Italia è un surplus, da 20 anni (come spesa meno tasse, detta "surplus primario") quindi SOTTRAE DENARO ALL'ECONOMIA e dice il documento del governo il governo deve incassare ancora di più di quello che spende, se leggi la tabella un 5% del PIL, raddoppiando dal 2,6% attuale. Cioè il governo deve incassare da 45 miliardi in più di quello che spende nel 2014, secondo il budget di Renzi, ancora di più, fino a 80 miliardi in più di quello che spende nel 2017 (in euro di oggi, assumendo PIL invariato tanto per visualizzare in miliardi e non in %). Morale. Questi sono degli idioti o in malafede: vogliono che il governo incassi di tasse molto più di quello che spende, fino a circa 80 miliardi l'anno e poi scrivono che la crescita del PIL aumenterà. Ovvio che collassa, perchè se riduci la moneta che circola (e le banche pure) l'economia si contrae. Senza soldi non si fa niente, lo sapeva anche mia nonna. E' inevitabile che succeda così perchè in Italia non siamo competitivi e altre cazzate... ? Guarda il grafico della produzione in Eurozona (inclusa Germania!) e in America. Lo vedi ? E' anche a colori... In America hanno mantenuto la quantità di moneta (in qualche modo) ad un livello più elevato che in eurozona e perlomeno la produzione non è collassata. Ma sorprendentemente l'Italia è piena di imbecilli che non ci arrivano (qui un esempio ^"Dobbiamo preoccuparci della deflazione? Forse che sì forse che no"#http://noisefromamerika.org/articolo/dobbiamo-preoccuparci-deflazione-forse-che-si-forse-che-no^

 

  By: Moderatore on Venerdì 04 Luglio 2014 11:37

Come scrive questa settimana l'ufficio studi di Mediobanca, il governo Renzi dovrà fare una finanziaria da 10 miliardi, 0,75% del PIL "per stare dentro ai parametri" del patto fiscale e il problema è se sarà in agosto (classica finanziaria ferragostana) o Renzi per non perdere totalmente la faccia insisterà per l'autunno anche se i "tecnici" gli dicono che più aspetta e più sarà salata.... Ovviamente il PIL si ridurrà più o meno della stessa cifra, perchè ridurre il deficit di 10 mld vuole dire che togli soldi all'economia, ma basandosi su una superstizione vodoo praticata in alcuni palazzi a Francoforte e Bruxelles e in alcuni posti chiamati "facoltà di economia", Padoan scrive nel budget che il PIL invece aumenterà. In realtà, dato che come nota Mediobanca tutti gli indici di fiducia delle imprese e anche dei consumatori sono risaliti ora ai massimi dall'inizio della crisi, la doccia fredda che questo voltafaccia clamoroso ("riduciamo le tasse!... anzi no, per ora le aumentiamo ancora...") creerà, farà calare il PIL probabilmente di più. In aggiunta, qui si riportano le stime di PIL in crescita allo 0,8% del governo che questa settimana Confindustria ha smentito parlando di 0,2% e l'Istat addirittura parlando di 0%. Soprattutto però qui Renzi & Padoan parlano di PIL nominale che cresce dell'1,7% grazie a inflazione allo 0,9% e l'ultimo dato uscito ieri è di 0,3% e da mesi sta calando inesorabilmente. Infine la contrazione del credito alle imprese continua e Fabio Bolognini qui a fianco la calcola in un -10% reale (per le famiglie invece si è arrestata e fa 0% il credito). Allora: ci sono due fonti di denaro: il deficit (cioè spesa - tasse) dello stato e il credito erogato dalle banche. Il deficit in Italia è un surplus, da 20 anni (come spesa meno tasse, detta "surplus primario" e dice il documento del governo il governo deve incassare ancora di più di quello che spende, se leggi la tabella un 5% del PIL, raddoppiando dal 2,6% attuale. Cioè il governo deve incassare da 45 miliardi in più di quello che spende nel 2014, secondo il budget di Renzi, ancora di più, fino a 80 miliardi in più di quello che spende nel 2017 (in euro di oggi, assumendo PIL invariato tanto per visualizzare in miliardi e non in %). Questi sono degli idioti: vogliono che il governo incassi di tasse molto più di quello che spende, fino a circa 80 miliardi l'anno e poi scrivono che la crescita del PIL aumenterà. Ovvio che collassa, perchè se riduci la moneta che circola (e le banche pure) l'economia si contrae. Senza soldi non si fa niente, lo sapeva anche mia nonna.

Manovra da 10 miliardi - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 04 Luglio 2014 05:08

^Manovra autunnale da 10 miliardi, per Mediobanca è “inevitabile”#http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/03/manovra-autunnale-da-10-miliardi-per-mediobanca-e-inevitabile/1049064/^ di Redazione Il Fatto Quotidiano | 3 luglio 2014 Per gli analisti di Piazzetta Cuccia la crescita inferiore alle stime del governo renderà necessaria una corposa finanziaria autunnale. Bene l'apertura di Renzi a un piano di investimenti pubblici, unico modo per far sì che l'economia torni a girare. Ma "l'Europa vuole prima le riforme" Manovra sì, manovra no? Per gli analisti di Mediobanca non è (più) questione di punti di vista. Piazzetta Cuccia, in uno studio sulle prospettive del Paese firmato dalla controllata Mediobanca Securities, scrive nero su bianco che una finanziaria autunnale da 10 miliardi appare “inevitabile”. Con il Pil che cresce molto meno del previsto e la disoccupazione che cresce, il governo di Matteo Renzi non avrà altra scelta se non introdurre nuove tasse o tagli di spesa ulteriori rispetto a quelli già previsti per coprire interventi come le nuove detrazioni Irpef. C’è da dire che l’analisi, sullo sfondo, lascia anche spazio all’ottimismo: Antonio Guglielmi e Javier Suarez, autori del report, scrivono che dopo l’affermazione “storica” alle elezioni europee il premier potrà accelerare sulle riforme e accolgono “con favore l’apertura di Renzi a un maggior supporto keynesiano alla crescita con investimenti pubblici”, “perché pensiamo che per l’Italia sia l’unico modo di cominciare rapidamente a crescere” nei prossimi anni. Tuttavia, “le cose potrebbero dover peggiorare prima di poter migliorare”. E qui – nel breve periodo, tra pochi mesi – arrivano i dolori: “Potrebbero essere necessarie risorse aggiuntive per 10 miliardi di euro quest’anno a causa della crescita più bassa” dello 0,8% stimato dal governo nel Documento di economia e finanza. “Potrebbero”, dunque. Ma poco dopo il condizionale lascia spazio a una formulazione più netta: prima di concedere un allentamento dell’austerity “l’Europa vuole le riforme”. Risultato: una manovra da almeno 10 miliardi “sembra inevitabile”. Peccato che tasse e tagli non possano, nel breve termine, che ridurre ulteriormente il “tono” dell’economia. Alternative? Ci saranno, sostiene lo studio, solo se Renzi otterrà da Bruxelles un allentamento dei vincoli di bilancio. Conquista che potrebbe liberare risorse crescenti: 26 miliardi nel primo anno, 77 miliardi nel quarto. Le mosse della Bce, nel frattempo, verranno in aiuto al governo: in particolare il nuovo programma di finanziamenti a lungo termine mirati della Bce alle banche e la sospensione della sterilizzazione del programma di acquisto di bond governativi “potrebbero aggiungere un 5% circa all’utile per azione delle banche italiane nel 2016″, Ubi in testa. Infine, un sondaggio condotto da Mediobanca su 50 società quotate ha evidenziato che l’80% crede che le riforme di Renzi potranno accelerare la crescita, ridurre le tasse e risolvere il nodo degli arretrati della pa.

 

  By: SanTommaso on Mercoledì 25 Settembre 2013 22:43

Nelle fasi di propaganda alle ultime elezioni ero inorridito a leggere il programma di quel magistrato che voleva/vuole fare politica : Sequestro preventivo a tutti i etc, etc. Mi sono sentito sollevato quando i risultati elettorali lo hanno impietosamente trombato. Ma leggendo le news, sembra chiaro che ormai ogni scusa e' buona per sequestrarti tutto quello che hai ed anche di piu'. Onestamente,questo mi fa' paura.

 

  By: DOTT JOSE on Martedì 24 Settembre 2013 20:58

NON LI HANNO neanche sospesi i furbetti del rateino? Si tratta di una rete e di un meccanismo molto perfezionato e tale da sfuggire per alcuni anni ai controlli da parte degli enti implicati cioè Equitalia e INPS.I funzionari o ex dirigenti implicati oltre a Damassa sono Salvatore Fedele,già sotto inchiesta e Francesco Pasquini,all’epoca dei fatti direttore regionale Lazio di Equitalia e oggi in Liguria con lo stesso incarico. http://www.articolo21.org/2013/09/uno-scandalo-grottesco/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Gano* on Domenica 22 Settembre 2013 14:02

Equitalia, inchiesta per corruzione ^“Mazzette per evitare i pagamenti” Perquisite le sedi, cinque gli indagati^#http://www.lastampa.it/2013/09/19/italia/cronache/corruzione-perquisiti-gli-uffici-equitalia-a-genova-roma-e-tivoli-VJlfPvMOUSkCyHhyPypvpL/pagina.html^ Temo che questa potrebbe diventare una regola con l' introduzione del redditometro e la prova a carico del contribuente e la presunzione di evasione ove non sia possibile dimostrare o produrre la prova documentale a discolpa.

 

  By: pana on Venerdì 20 Settembre 2013 08:52

Buffet spiiega che la Fed e il piu grosso hedge fund al mondo, tutti i f governi mondiali (grazie al dollar standard) comprano TBond americani ,dando capitale all hedge fund che poi fa le sue scommesse tenendosi la bella fetta dei profitti.. sarebbe ora che pure in Europa si cominciasse con gli Eurobond http://www.bloomberg.com/news/2013-09-20/buffett-says-federal-reserve-is-greatest-hedge-fund-in-history.html

Trump minaccia Panama: “Riprenderemo il canale”. E punta alla Groenlandia - la Repubblica

 

  By: pana on Lunedì 09 Settembre 2013 16:30

ah ma bene ma bene, la benzina costra troppo , le macchine costano troppo e poi pero' ci sono gli ingorghi +300% di code in auto ma bene continuamoa immettere tonnelate di co2 ell atmosfera, continuoam a bruciare petrolio ,prendere la bicicletta e troppo faticoso vero ? http://www.repubblica.it/motori/sezioni/ambiente/2013/09/09/news/allarme_traffico_per_la_riapertura_delle_scuole-66135001/?ref=HREC2-3

Trump minaccia Panama: “Riprenderemo il canale”. E punta alla Groenlandia - la Repubblica