By: farenheit on Lunedì 29 Luglio 2013 17:10
Oscar. anni 60 e 70 si, anni 80 forse,anni 90 direi che già era difficile, a parte qualche furbetto del quartierino che si è arricchito con gli appalti pubblici e roba del genere, ma con l'attività privata negli anni '90 già non ci si arricchiva più nessuno, perchè potevi anche evadere, ma poi già avevi il minimale INPS, la tassa sulla salute, l'ICIAP, l'Ilor (indeducibile) ed una miriade di altri balzelli slegati dal reddito. Poi arrivarono gli studi di settore. Può essere che negli anni '60 abbiano evaso, d'altronde era un mondo dove il pagare le tasse era poco più che un optional (io ancora non c'ero ma mi dicono che al dipendente gli si chiedeva se preferisse la busta paga più salata o il versamento dei contributi). E nessuno ci faceva caso, andava bene così, bastavano quelle che entravano. d'altronde non mi pare che fosse un problema visto che i conti statali erano in equilibrio ed il paese tirava, eccome se tirava (probabilmente tirava proprio per quello) Poi se si sono squilibrati, nonostante i balzelli e l'aumento esponenziale delle entrate allora vuoi andare a tirare fuori i ceci di natale anche a coloro che non si sognavano nemmeno di essere dei parìa? Mia madre che da giovane faceva la sartina, rigorosamente in nero, se glielo dico che oggigiorno sarebbe stata una "delinquente" fatica a rendersi conto perfino sul perchè. Poi anche volendo mancherebbero le basi giuridiche, forse che i conti fiscali non si prescrivono dopo 5 anni e le scritture contabili al massimo vanno tenuti 10 anni? Come fai ad attribuire un reddito oggi, nel 2013, per 30 anni prima? "hai un basso reddito da pensione, come fai ad avere appartamenti?" "una volta guadagnavo, poi negli ultimi anni di lavoro ho smesso" E dimostrami il contrario quando le scritture contabili non ci sono più. o deve essere il soggetto a dover provare la sua innocenza, ovvero "colpevole fino a prova contraria"?