Stupidi Uomini Bianchi

 

  By: traderosca on Lunedì 11 Maggio 2015 22:02

"I cinesi fanno davvero paura..." Gianlini,è vero,ma non per le loro grandi qualità organizzative,qualitative,pubbliche relazione o quant'altro. E' il prezzo del prodotto che non teme concorrenza,puoi fare tutte le svalutazioni che vuoi che non si riesce nemmeno avvicinarli i loro prezzi. Non solo con l'evasione riescono tenere basso il costo del prodotto. Alcuni anni fa frequentavo zona Sarpi la maggior parte grossisti di abbigliamento, che oltre a non sapere cosa fosse uno scontrino,bastava entrare nel negozio giusto, spostare una tendina per vedere una batteria di cassette da frutta con dentro un neonato,probabilmente era l'asilo cinese......poi osservavi i servizi igienici,quasi sempre inesistenti che forse era meglio,poi ti domandavi dove loro andavano di corpo oppure avevano altri sistemi,se poi uno si sente male?mai visto un cinese da un medico o al pronto soccorso,avranno i loro medeci oppure li lasciano morire già ve ne sono tanti. Un tabù dove poi li seppelliscono o cremano,forse non muoiono.Ma vanno in pensione i cinesi?penso che non sappiano cosa sia.I bambini appena sono in grado di camminare qualcosa fanno a scuola pochi. che dire dei bei ristoranti cinesi,iniziando dai prodotti provenienti dalla cina, alla cucina,dove i topi per loro sono animaletti simpatici e li accarezzano pure........ E' chiaro che in queste condizioni il prezzo del prodotto rimane piuttosto bassino. Ma se,intervenissero controlli fiscali,controlli dei nas,ispettori del lavoro per controllare orari e pagamenti inps,inail,ecc.assistenti sociali per controllare la condizione dei bambini,ecc.ecc.ecc. e tutti applicassero le stesse regole applicate alle nostre attività,secondo me spariscono dall'italia in poco tempo. Quindi,o ci adattiamo a quel modo di vivere da anni 50 subito dopo la guerra,oppure saremo invasi e gli italiani scompariranno. Quello che non capisco perché viene permesso tutto questo,penso a motivi di base che non riesco cogliere nell'interezza , ma qualcosa riesco captare.

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Maggio 2015 18:31

che lo fai all'estero o in Italia, sempre la metà di tasse devi pagare, giusto? però per diversificare il rischio, meglio avere una parte dei beni fuori dall'Italia

 

  By: foibar on Lunedì 11 Maggio 2015 16:01

avete tutti ragione: Gianlini nel dire che una squadra coesa riesce ad affrontare le avversità ed a vincere (anche se la misura la da l'anello più debole), Tuco come la complessità delle norme e della burocrazia (solo se sei autoctono)! quindi banalmente mi verrebbe da pensare che bisogna fare squadra tramite società estera (extra UE). ci sto! Comprare immobili all'estero, che sicuramente renderanno molto, se poi devi dare al leviatano italico oltre la metà del frutto del tuo investimento che senso ha?

 

  By: Tuco on Lunedì 11 Maggio 2015 14:47

Gian, forse basi la tua opinione sul fatto di aver svolto un lavoro di concetto in proprio... Nel mondo materiale, commercio, produzione, ti assicuro che i problemi son principalmente quelli da me elencati: ovvero un fiorire di burocrazia ed adempimenti onerosi tale, che solo una grande azienda si può permettere di gestire.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Maggio 2015 12:40

Tuco, non è razionale perchè se stai male una settimana, non trovi nessuno che ti sostituisca; se il tuo dipendente sta male, non hai nessuno che lo sostituisca le tasse ed i controlli sono il meno dei problemi, è l'idea di non poter contare su nessun altro che ti frena più di tutto

 

  By: Tuco on Lunedì 11 Maggio 2015 11:58

Anti, ma infatti. Per un italiano non è razionale aprire un'attività, ti tiri dietro una serie di balzelli, problemi e controlli incredibili. Come per l'immobiliare: dopo la realizzazione di un piccolo capannone 10 anni fa, dichiarai al mio tecnico: La mia esperienza con l'edilizia è chiusa, a vita. La serie di adempimenti, balzelli, obblighi, il denaro richiestomi esplicitamente dai tecnici comunali per eseguire compiti che loro erano tenuti a fare comunque, mi hanno sdegnato definitivamente.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: antitrader on Lunedì 11 Maggio 2015 11:31

Bravo Tuco, la follia italiana (e anche dei francesi) sta tutta li'. Botte da orbi a chi ha l'ardire di inventarsi un lavoro. Se consideri che i piccoli esercizi commerciali son finiti tutti (o quasi) in mani straniere vedi che la disoccupazione ce la siamo proprio cercata, si tratta di qualche milione di posti. E' diventato impossibile anche andare a vendere nei mercatini rionali, tra occupazione del suolo pubblico e tassa sui rifiuti ti spellano vivo. Recentemente sono andato alla fiera dell'elettronica a Novegro (praticamente a Linate). C'era molto meno gente degli anni che furono (quando facevi fatica perfino ad entrare). Parlando con un venditore mi dice: io qui non ci vengo piu', non hai idea di cosa ci fanno pagare. Il biglietto d'ingresso e' 9 euro (9 euro per entrare praticamente in un mercato) che sicuramente finiranno nelle tasche di qualche pallone gonfiato (lo chiamano presidente) a botte da 600.000 eur/anno. Poi i ragazzi un po' (un po' tanto) confusi qui se la vanno a prende con la Merkel (praticamente con i fantasmi).

 

  By: Tuco on Lunedì 11 Maggio 2015 11:25

Gian, lo avevo colto, lo avevo colto. Loro come si dice: fanno squadra per queste cose. Son come le cavallette. Vanno in un luogo, razziano con il commercio quel che c'è da razziare e poi se ne vanno.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Maggio 2015 10:38

Scusate, ma anche se avete detto cose giustissime, non avete secondo me colto il nocciolo della questione quello che i cinesi fanno è associarsi costantemente a scopo di lucro; gli italiani riescono a farlo solo dove c'è volontariato, attività benefiche, gite in montagna o partite di calcio scapoli-ammogliati io avevo proposto tempo fa di mettere insieme 200 k a testa fra noi del forum e comprare un pacchetto di immobili fra Londra, Monaco e San Pietroburgo (tanto per fare degli esempi), come investimento e come sicurezza contro l'uscita dall'euro....se ne può anche solo minimamente discutere? no....eppure ormai ci conosciamo bene, e pur essendoci magari mai visti di persona, credo che il carattere, serietà, onestà ed affidabilità della maggior parte di noi sia ben chiaro eppure non si riesce a fare niente insieme è vero che i cinesi intestano a prestanome, ma questo sottintende una intima partecipazione di tutti alla vita ECONOMICA della comunità loro se c'è da fare la raccolta vestiti per la Caritas sono tutti pronti, se c'è da comprare un immmobile a Praga in 3 non si riesce è questo il problema

 

  By: Aleff on Lunedì 11 Maggio 2015 10:23

Mi permetto di quotare sia Gianlini che Tuco ciò che Gianlini ha visto è replicabile (penso ) in ogni città...nella mi a sicuramente... condivido totalmente il pensiero.... tuttavia.... dando per certificato al 100% ciò che ha detto Tuco, qui bisogna “spezzare” una lancia io da giovanissimo ho lavorato come garzone di bottega, salumiere, macellaio, muratore etc etc e ricordo bene che ai 16 anni, d'estate si “tirava” su stipendio mensile di tutto rispetto....certo, si lavorava 9 o 10 ore... però i soldi in busta erano buoni oggi, io vedo che i giovani (e non parlo di uno che inizia, un apprendista) parlo di gente che magari ha già 4 o 5 anni, hanno stipendi bassi, se paragonai al costo della vita che abbiamo raggiunto è acclarato che un dipendente base (ripeto, base) costa complessivamente all'azienda dai 30 ai 35mila euro … al lavoratore vanno si è no 1200 o 1300 euro ! PORCA Tr_oia ...voglio vedere se in una busta tu (che lavori) dai 1300 ti ritrovi 1800 al mese.....non lavori più “alacremente “ …. infatti... in certe aziende italiane c'e' la lotteria per entrare al lavoro (perchè, appunto, sono in grado di pagare di più) Ma, purtroppo, la gente non ha ancora capito una beata mazza, per cui..... è giusto ^così#http://www.wolfstep.cc/post/sindacatimambo/^

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 11 Maggio 2015 10:22

Due considerazioni su quello che hanno detto Gianlini e Tuco: La prima che non meraviglia che la Russia stia rivolgendosi ora per la vendita del gas e per gli accordi commerciali con una dinamica Cina piuttosto che con una decadente Europa, che pure le vorrebbe mettere le sanzioni.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Tuco on Lunedì 11 Maggio 2015 09:32

Gian, i cinesi sono molto produttivi, molto più degli svogliati e decadenti italiani, non c'è dubbio. Ma, la radice del loro successo sta nel fatto che non pagano integralmente le tasse. Nella quasi totalità, intestano le attività a prestanome nullatenenti e vanno avanti per anni fino a quando non li fanno chiudere. A quel punto riaprono con un altro prestanome. Se tu dovessi pensare ad un modo rapido per arricchirti, quello è il non pagare le tasse. In quelle ( le tasse ) c'è tutto il guadagno perduto delle attività italiane. Io queste cose le so da sempre, essendo della zona, ma: Tornando all’indagine dell’Associazione Contribuenti Italiani, come si diceva, “l’Italia è al primo posto in Europa per evasione fiscale da parte dei cinesi”: ma quali sono le tasse evase? A non essere pagate sono le imposte locali ma anche l’Irpef e l’Iva, cioè quelle tasse basilari connesse al commercio. Si calcola che l’evasione fiscale da parte delle imprese cinesi in Italia è cresciuta nel 2011 del 32.6 per cento rispetto all’anno precedente. A Prato, sempre secondo la stessa associazione, “su un campione di 100 dichiarazioni dei redditi presentate da confezionisti cinesi per il 2010 è emerso che a fronte di 200mila euro di imposte da pagare, l’Agenzia delle entrate non ha riscosso nulla" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/18/litalia-al-primo-posto-per-levasione-fiscale-cinese/152233/

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Maggio 2015 00:50

i cinesi fanno davvero paura... oggi osservavo questa scena; ero seduto davanti al bar Radetski, che per chi non è di Milano, è uno dei ritrovi storici di Moscova, meta di cocainomani e in generale di gente a-la-page....ultimamente la zona è diventata però anche meta sempre più di giovani dalla parte opposta della strada, che in quel punto si allarga, c'era un baretto insignificante, di quelli dove non andava nessuno tranne qualche pensionato alcolizzato (la zona ha vissuto una ricchezza recente, ma storicamente era assai popolare, per cui coesistono due realtà umane totalmente diverse); non più di 3 anni fa il baretto è stato preso da cinesi, che nel giro di pochissimo tempo, lavorandoci in 3 (due dentro e uno fuori a raccogliere i bicchieri), l'hanno trasformato in un posto affollatissimo, vendendo a 2 o 3 euro le birre che poi i giovani milanesi "da spiaggia" andavano a consumare in prossimità del più rinomato bar dedicato al generale austriaco (dove quella stessa birra costa 8 o 10 euro); oggi ho visto che il baretto si è "espanso" alle due vetrine adiacenti (dove se non erro c'era un negozio di vestiti).., e dei giovani camerieri cinesi stavano apportando gli ultimi ritocchi e pulizia alle vetrine; in particolare mi ha colpito una giovane ragazza (sui 22-25 anni) che stava scrivendo a pennarello bianco la scritta "open today"...pur da dipendente, aveva il piglio della padrona del locale... stavo pensando all'impressionante flusso di informazioni che sembra attraversare costantemente la comunità cinese... da dove saranno spuntati questi giovani camerieri, che fino a settimana scorsa non c'erano? i cinesi aprono locali e negozi ad una velocità tale che si rimane impressionati da questa capacità costante di reperire manodopera....se io domani apro un bar, non conosco praticamente nessuno a cui chiedere se mi da una mano, ne che possa venire a lavorare...dovrei cercare ricorrendo ad una normale ricerca di mercato, con tutti i rischi del caso ...i cinesi questo rischio non lo corrono mai...chiunque prendono a lavorare, si comporterà da dipendente eccellente e rigorosissimo nello svolgere le proprie funzioni; disciplinato ed efficiente, qualsiasi sia il suo background.... mezz'ora dopo sono passato dal bar tabacchi, sempre di cinesi, che è vicino a casa di mia figlia; ci vado quindi spesso, fino ad un anno fa c'era un tabaccaio italiano anziano e scorbutico, ora è gestito da un cinese giovanissimo (non avrà più di 24 anni), veloce ed efficiente, e da due ragazze dietro il banco, anche loro cinesi; fra di loro parlano in perfetto italiano (non in cinese!) il che testimonia che sono nati qui; oggi al posto del ventiquattrenne c'era un cinese sui 50 anni mai visto prima, che si muoveva con grande disinvoltura come se fosse sempre lì.... l'impressione è proprio quello di trovarsi di fronte un'armata compatta e unitissima....l'esatto contrario della ormai frammentatissima realtà italiana ed europea in genere, in cui nemmeno su un paio di famigliari puoi contare....

 

  By: gianlini on Lunedì 11 Maggio 2015 00:40

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  By: pana on Venerdì 08 Maggio 2015 10:11

Chuck Norris choc : gli Usa invadono il Texas ! secondo lui e' un a intimidazione verso il partito secessionista texano che vorrebbe abbandonare l unione http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/chuck_norris_usa_invasione_texas_foto/notizie/1340012.shtml

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube