By: giorgiofra on Martedì 22 Ottobre 2013 00:58
Condannato un uomo ad un mese di carcere per aver dato uno schiaffo al figlio.
E poi ci chiediamo perchè la civiltà occidentale stia declinando!
Mi pare che abbiamo perso il senso delle cose, e la loro giusta misura. Quando ero bambino era prassi consolidata punire i figli con scapaccioni, e capitava anche che i genitori usassero la cinghia. Eppure non mi pare che i ragazzi di allora siano diventati dei mostri psicopatici, o che portino con loro tare psichiche debilitanti. Mi pare, anzi, che quelle pratiche abbiano prodotto dei galantuomini, rispettosi del prossimo e decisamente più educati rispetto ai giovani d'oggi. E nonostante le mazzate, le privazioni, la miseria diffusa, a nessuno veniva in mente di ubriacarsi o di drogarsi, semplicemente per noia.
I bambini erano più felici rispetto ad oggi, benchè non avessero nulla. Ma bastava stare in strada con altri bambini per giocare e divertirsi fino allo sfinimento. E nessuno aveva bisogno di andare in palestra per fare ginnastica, perchè se ne faceva tantissima giocando. Trovare bambini obesi era un'eccezione, e questo valeva anche per gli adulti. E se si tornava a casa con la testa sanguinante per qualche sasso tirato da altri bambini, nessun genitore andava dai carabinieri per sporgere denuncia. Il bambino veniva medicato alla meglio e rimandato in strada a giocare. E se aveva fame poteva appagarla con grandissime fette di pane, pomodoro ed olio, senza chimica, coloranti, conservanti e schifezze varie.
Poi sono arrivate tre maestre per classe, con tanto di laurea e specializzazione. Sono arrivate folle di psicologhe, educatrici, assistenti sociali. Sono arrivati i matrimoni gay, il politicamente corretto, uno stato che entra nella nostra vita in modo sempre più invadente. Sono arrivate lauree per tutti, specializzazioni, master, stage. E norme, e regole, e leggi, che pretendono di regolare ogni aspetto della nostra vita e che vogliono sostituire il libero arbitrio con il rispetto delle regole di uno stato etico.
E tutto è andato a puttane. Le vecchie generazioni hanno fatto il '68, giusto o sbagliato che fosse. Ma almeno avevano un ideale, un sogno, una illusione. Mentre oggi i giovani stanno a rincoglionirsi su facebook, passano le giornate a lanciare stupidi messaggi sui telefonini, mentre la sera vanno nei locali a trangugiare alcol fino a stordirsi, oppure vanno in discoteca per sballarsi con l'uso di sostanze. Sono vuoti, omologati, incapaci di lottare e di arrabbiarsi, almeno fin quando i genitori assicurano loro la paghetta.
E forse lo scopo di certe leggi è proprio questo: spappolare un popolo e trasformarlo in una massa di smidollati incapaci di amor proprio, presupposto indispensabile alla capacità di resistere e di ribellarsi a qualunque potere.