Report Giornaliero Valute

 

  By: Euroforex on Giovedì 06 Maggio 2004 17:23

Petrolio mina l' economia europea Milano, 06 maggio 2004 ore 08.00 Giornata odierna molto importante per l' economia del vecchio continente; infatti se da un lato in America oggi non si registra nulla di importante in Europa evidenziamole riunioni da parte della Bank of England e della Banca Centrale Europea che dovrebbero dare un quadro più definito della condizione economica odierna. In particolare da quest' ultima gli operatori finanziari si attendono segnali concreti di stimolo di una economia che sta crescendo meno che negli altri continenti. Infatti se da un lato il ribasso dell' euro sta aiutando le aziende, dall' altro desta molta preoccupazione il rischio inflazione dovuto principalmente all' aumento del prezzo del petrolio; il Brent ieri è stato scambiato nella piazza londinese a 37 $ al barile e il Wti a New York sopra i 39 $. Secondo Issing, capo economista della Bce, il prezzo del greggio potrebbe far lievitare i prezzi in modo considerevole al punto che potrebbe intaccare la domanda interna. Risulta quindi molto difficile in questo momento la posizione della Banca Centrale Europea, infatti se da un lato è intenta a stimolare la crescita dall' altro deve stare molto attenta al rischio che questa possa far ulteriormente lievitare l' inflazione. Per questo motivo sembrerebbe più probabile una posizione attendista in politica monetaria con possibilità di una riduzione del costo del denaro nel breve termine. Sul fronte valutario la decisione di martedì da parte della Federal Reserve di mantenere invariato il tasso di riferimento ha avuto come effetto il costante indebolimento del dollaro nei confronti delle principali valute, in particolare il cambio EurUsd dopo aver raggiunto i minimi in area 1.1780 è rimbalzato violentemente fino a raggiungere i massimi nella giornata di ieri in area 1.2180. Sembrerebbe molto probabile la continuazione del trend rialzista di breve periodo con obiettivo la resistenza posta a 1.2250. La giornata odierna potrebbe avere come protagonista il cambio GbpUsd, difatti la riunione da parte della Boe potrebbe dare motivo di speculazione sul cambio ormai orientato in un trend rialzista che potrebbe estendere il suo movimento con la rottura della soglia psicologica posta a 1.8000. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EURO PMI servizi aprile 54.2 55.2 54.4 EURO Vendite al dettaglio marzo m/m -0.2% -0.1% -0.8% USA ISM non manifatturiero aprile 68.6 63.8 65.8 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE UK 10.30 PMI servizi aprile 59 58.7 GER 12.00 Ordini all'industria marzo m/m 1.5% 0.5% USA 14.30 Produttività settore non agricolo --- 2.6% USA 14.30 Costo unitario del lavoro --- -0.4% ORA -EVENTO- UK 13.00 Annuncio tassi interesse EURO 13.45 Annuncio tassi interesse USA 15.30 Intervento di Greenspan alla conferenza sul sistema bancario USA 20.00 Dettagli del FOMC del 16 marzo Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2400-1.2250-1.2180 1.2160 1.2100-1.2050-1.2000 usd/jpy 111.00-110.50-110.00 109.10 109.00-108.55-108.15 eur/gbp 0.6825-0.6795-0.6775 0.6765 0.6700-0.6685-0.6650 usd/chf 1.2910-1.2850-1.2800 1.2750 1.2700-1.2650-1.2600 gbp/usd 1.8000-1.7950-1.7900 1.7960 1.7950-1.7905-1.7845 eur/jpy 134.05-133.45-133.00 132.70 132.35-131.50-130.50 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 05 Maggio 2004 12:41

GREENSPAN LASCIA TASSI INVARIATI Milano, 05 maggio 2004 ore 08.00 La giornata di ieri sui mercati valutari è stata per lo più di attesa della decisione ufficiale sui tassi di interesse americani in programma per la sera. Nella sessione europea però quando ormai si delineava chiaramente che Greenspan avrebbe quasi sicuramente lasciato i tassi invariati tutti gli operatori del mercato valutario sono corsi a comprare euro nei confronti di tutte le valute internazionali. La valuta unica è così salita nella mattinata in area 1.2100 per poi assestarsi a 1.2075 dove è rimasta anche dopo l'uscita dello slendido dato sugli ordinativi all'industria americani saliti del 4.2% contro una previsione degli analisti che li stimavano in crescita del 2.2%. Nella serata con l'ufficializzazione della decisione del presidente della FED di lasciare il costo del denaro invariato all'1% in America il minimo da 45 anni a questa parte, l'euro ha nuovamente esteso il suo recupero salendo sino a 1.2125 e toccando un massimo nella notte a 1.2140 e tuttora viene scambiato a 1.2115. Nella situazione attuale sbloccata la fase laterale che permaneva sul mercato da ormai alcune settimane sembrerebbe essere più probabile un ulteriore rafforzamento della valuta unica che trova un primo ostatoco a 1.2250 che se violato con decisione potrebbe consentire all'euro di raggiungere un target a 1.2500. Di riflesso solo il ritorno prima al di sotto di 1.2000 e la decisa rottura di 1.1750 potrebbe consentire al dollaro ulteriori margini di recupero. Naturalmente ora si ritorna a parlare di quando Greenspan potrebbe alzare il costo del denaro in USA e probabilmente lo farà non prima di agosto, solo in quel periodo il dollaro potrebbe recuperare nuovamente terreno e potremmo assistere ad una possibile inversione del trend. Oggi sono attesi importanti dati macroeconomici provenienti sia dal nuovo che dal vecchio continente. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE UK PMI manifatturiero aprile m/m 55.1 54.0 53.8 r EURO PPI marzo m/m 0.6% 0.5% 0.1% EURO Tasso di disoccupazione marzo 8.8% 8.8% 8.8% USA Ordini all'industria marzo 4.3% 2.4% 1.1% r Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EURO 10.00 PMI servizi aprile 55.2 54.4 EURO 11.00 Vendite al dettaglio marzo m/m -0.1% -0.8% USA 16.00 ISM non manifatturiero aprile 63.8 65.8 NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2250-1.2200-1.2150 1.2130 1.2100-1.2050-1.2000 usd/jpy 111.00-110.50-110.00 109.40 109.00-108.55-108.15 eur/gbp 0.6825-0.6795-0.6775 0.6750 0.6700-0.6685-0.6650 usd/chf 1.2910-1.2850-1.2800 1.2750 1.2700-1.2650-1.2600 gbp/usd 1.8000-1.7950-1.7900 1.7970 1.7950-1.7905-1.7845 eur/jpy 134.05-133.45-133.00 132.80 132.35-131.50-130.50 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Lunedì 03 Maggio 2004 13:26

ATTESA PER ANNUNCIO TASSI IN USA Milano, 03 maggio 2004 ore 08.00 La settimana trascorsa sui mercati valutari è stata contrastata, permane una fase laterale sul mercato in un range ristretto tra 1.1750 e 1.2000. Al momento non riesce a rompere uno di questi importamti livelli ed il mercato non prende una direzione. Il biglietto verde dopo essere stato scambiato sino ad un minimo a 1.1760 ha dovuto cedere alla valuta unica che si è portata in area 1.1975 dovuto ai positivi dati macroeconomici resi noti durante la settimana come il dato sulle partite correnti e il balzo dell'ifo tedesco che hanno allontanato le aspettative di un possibile taglio dei tassi in eurolandia. A tutto questo si deve aggiungere la decisone sui tassi americani che il presidente della FED Alan Greespan dovrà prendere domani. La maggior parte degli analisti è convinta e certa che il costo del denaro verrà lasciato invariato in USA e questo potrebbe nell'immediato dare ulteriore impulso alla valuta unica, da tenere in considerazione però che Greenspan ci ha sempre abituato a sorprese... Essendo realistici però probabilmente i tassi di interesse verranno ritoccati al rialzo nella riunione del FOMC di agosto e oggi Greenspan probabilmente ci chiarirà meglio i tempi che in realtà interessano in modo particolare agli operatori finanziari. Oggi sono attesi importanti dati macoeconomici provenienti sia dal nuovo che dal vecchio continenete. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EURO CPI stima flash y/y -- 2% 1.6% USA Redditi familiari marzo m/m 0.4% --- 0.4% USA Spese della famiglie m/m 0.1% --- 0.2% USA Indice fiducia università Michigan 94.2 94.0 93.2 USA Chicago PMI 63.9 61.0 57.6 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EURO 10.00 PMI manifatturiero aprile 53.7 53.3 USA 16.00 spese per costruzioni marzo m/m 0.4% -0.1% USA 16.00 ISM manifatturiero aprile 62.5 62.5 USA 16.00 ISM prezzi pagati aprile --- 86.0 Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2150-1.2050-1.1995 1.1980 1.1950-1.1900-1.1800 usd/jpy 111.65-111.05-110.50 110.30 110.00-109.50-109.00 eur/gbp 0.6825-0.6800-0.6775 0.6740 0.6720-0.6695-0.6650 usd/chf 1.3150-1.3090-1.3010 1.2960 1.2910-1.2850-1.2800 gbp/usd 1.7900-1.7850-1.7800 1.7760 1.7700-1.7650-1.7600 eur/jpy 134.00-133.00-132.60 132.10 131.75-131.00-130.50 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Venerdì 30 Aprile 2004 13:33

Milano, 30 aprile 2004 ore 08.00 mercati finanziari sono rimasti disorientati dai dati macroeconomici americani che sono stati pubblicati in America nell’ ultimo mese; difatti se da un lato si può vedere come l’ economia sia in forte crescita, trainata da una domanda sempre più forte, dall’ altro spaventa il rialzo troppo deciso dell’ inflazione che è passata, complice il continuo rincaro del prezzo del petrolio, dall’ 1.5% al 2.5% su base annua. Per questi motivi gli operatori finanziari attendono con molta curiosità le nuove decisioni di politica monetarie da parte della Federal Riserve che si riunirà nella giornata di martedì. Più che un eventuale rialzo del costo del denaro gli occhi sono puntati all’ interpretazione che Greenspaan darà di questo periodo di sostanziale incertezza che avvolge l’ economia americana. Sul fronte valutario, complice il dato sul PIL USA uscito ieri peggiore delle previsioni anche se ha fatto segnare una crescita del 4.2% il dollaro ha perso terreno contro tutte le principali valute, in particolare il cambio EurUsd è passato da area 1.1850 a 1.1960 dove attualmente è scambiato. La tendenza di breve sembrerebbe essere ribassista con primo obiettivo 1.11850 anche se come già sottolineato nel medio- lungo periodo avranno una rilevanza importante le possibili manovre di politica monetaria da parte della Fed e della Bce. Per la giornata odierna segnaliamo la pubblicazione nel pomeriggio di importanti dati in America quali l’ indice di fiducia dell’ Università del Michigan e il NAPM di Chicago. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EURO M3 marzo m/m 6.3% 6.3% 6.6% EURO M3 marzo y/y 6.3% 6.3% 6.3% USA PIL I^ stima 2004 4.2% 4.5% 4.1% USA Deflattore PIL 2.5% 2% 1.5% USA Richieste sussidi di disoccupazione settimanali 338000 350000 353000 USA Consumi privati 3.9% 3.8% 3.2% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE JAP 01.30 CPI nazionale marzo m/m --- 0.4% JAP 01.30 CPI nazionale marzo y/y --- 0.0% JAP 01.30 Tasso di disoccupazione marzo --- 5% JAP 01.30 Consumi delle famiglie marzo m/m --- 2.5% JAP 01.30 Consumi delle famiglie marzo y/y --- 6.9% EURO 11.00 CPI stima flash y/y 2% 1.6% USA 14.30 Redditi familiari marzo m/m --- 0.4% USA 14.30 Spese della famiglie m/m --- 0.2% USA 15.50 Indice fiducia università Michigan 94.0 93.2 USA 16.00 Chicago PMI 61.0 57.6 Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2150-1.2000-1.1940 1.1930 1.1850-1.1800-1.1700 usd/jpy 111.65-111.05-110.50 110.30 110.00-109.50-109.00 eur/gbp 0.6775-0.6725-0.6695 0.6680 0.6650-0.6605-0.6550 usd/chf 1.3250-1.3190-1.3110 1.3080 1.3050-1.3005-1.2900 gbp/usd 1.7900-1.7800-1.7700 1.7680 1.7650-1.7600-1.7500 eur/jpy 131.50-131.00-130.60 130.40 130.00-129.50-129.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Martedì 27 Aprile 2004 14:11

Euro in lieve recupero dopo l'Ifo tedesco Milano, 27 aprile 2004 ore 08.00 Un salto in avanti del tutto inatteso dell'Ifo in Germania relativo al mese di aprile ha creato le condizioni per una leggere ripresa di valore della moneta unica. L'indice di fiducia delle imprese tedesche ha infatti mostrato con chiarezza come il clima economico attuale sia ancora legato a fattori del tutto contingenti, come l'andamento dell'euro il cui indebolimento ha certamente favorito le esportazioni tedesche, riportando un minimo di ottimismo tra gli operatori che guardano all'estero, e naturalmente all'indotto. Ma, al contempo, ha pure confermato come sia particolarmente incerto il futuro prossimo, registrando un calo del sottoindice riguardante le aspettative. Insomma, un risultato interessante per i tempi presenti, ma che mostra ancora nubi se si guarda un po' più in là verso gli eventi dei mesi a venire. Eppure, per quanto il valore dell'Ifo pubblicato ieri avesse un legame stretto con le condizioni attuali, e come tale destinato a mutare facilmente, l'impatto sul mercato è stato comunque favorevole alla moneta unica. Il recupero dell'euro è stato anche sostenuto da una parziale modifica sulle attese per il costo del danaro in Eurolandia, dato che la fiducia delle imprese, e in particolare quelle tedesche, è certamente una di quelle variabile che la Bce tiene in conto nelle sue valutazioni. Al momento la prudenza e la neutralità della Bce permane, e in assenza di dati particolarmente deludenti difficilmente assisteremo ad un ribasso dei tassi ufficiali, anzi. Questo mutamento di prospettive potrebbe aiutare l'eurodollaro a conservare il supporto in area 1,1760 per riportarsi, anche durante questa settimana, verso 1,2100 e oltre. L'eventuale rottura al ribasso aprirebbe invece le porte a obiettivi vicini a 1,1530/40, una vecchia linea di resistenza risalente al periodo 7 - 11 novembre 2003, il cui superamento aveva aperto un lungo percorso bullish. Per la giornata odierna sono attesi numerosi interventi pubblici, tra cui quelli di Greenspan e Trichet. Dagli Usa giungeranno invece la fiducia dei consumatori e il dato sul mercato edilizio. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE GER IFO tedesco 96.3 95.2 95.4 USA Vendite di nuove abitazioni marzo 1228 mln 1163 mln 1170 mln Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 16.00 Fiducia dei consumatori aprile 87 88.3 USA 16.00 Vendite case esistenti marzo 6.20 mln 6.12 mln EVENTI EURO 09.00 Audizione di Trichet (BCE) all'EMAC USA 15.15 Discorso di Moskow (Chicago FED) sulle prospettive settore manifatturiero USA 18.30 Discorso Alan Greenspan (FED) alla conferenza sull'energia a Washington USA 19.30 Discorso di Moskow (Chicago FED) sulla finanza personale Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.1990-1.1940-1.1890 1.1870 1.1830-1.1765-1.1705 usd/jpy 110.65-110.05-109.20 108.50 108.10-107.50-107.00 eur/gbp 0.6745-0.6700-0.6660 0.6645 0.6620-0.6575-0.6550 usd/chf 1.3270-1.3150-1.3100 1.3030 1.3000-1.2945-1.2900 gbp/usd 1.8000-1.7940-1.7890 1.7890 1.7820-1.7720-1.7630 eur/jpy 130.05-129.60-129.25 129.00 128.40-127.80-127.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

L'euro in panne - gz  

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 15:42

Oggi l'euro perde su tutto, Yen in particolare, Dollaro ovviamente, Sterlina, Franco svizzero, corona svedese, zloty polacco.... su Borsa e Finanza (o bloomberg?) c'è un pezzo interessante di uno che ora non riesco a trovare che citava l'ondata di studi e papers accademici da parte di istituti di ricerca tedeschi in particolare sulla "FINE DELL'EURO" cioè sul fatto che le Unioni Monetarie nella storia non hanno praticamente mai funzionato e sui sintomi che l'euro stia seguendo quella strada (nella foto Euro / Fiorino ungherese)

 

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 15:38

 

  By: Euroforex on Mercoledì 14 Aprile 2004 13:01

Mercato sottile in clima festivo Milano, 14 aprile 2004 ore 08.20 Proseguno le buone notizie dall'economia americana. Infatti dopo i buoni dati occupazionali di inizio mese, ieri sono state rese note le statistiche relative alle vendite al dettaglio nel mese di marzo che sono salite più delle attese ai livelli massimi da un anno; in particolare la crescita è stata dell'1,8% e le vendite escluso il settore auto sono aumentate dell'1,7%. L'aumento delle vendite al dettaglio, come detto, è più forte dal marzo del 2003 mentre la crescita per quelle al netto delle auto è il più alto livello degli ultimi 4 anni, ed in particolare dal marzo 2000. Ma non è stato solo questo dato a portare il buon umore negli ambienti economici; infatti ieri sono stati pubblicati i dati relativi alle scorte che sono risultate in crescita a febbraio dello 0,7% registrando il dato più alto degli ultimi 3 anni. Questo dato è stato interpretato dagli analisti come un approviggionamento delle aziende in attesa di una ripartenza dei consumi. Proprio questo dato superiore alle stime potrebbe influire positivamente sul Pil, in quanto è una componente molto importante del Prodotto Interno Lordo, e per tale motivo sia Morgan Stanley che Deutsche Bank hanno alzato le stime sul Pil del primo trimestre rispettivamente al 5% (dal precedente 4,4%) e al 6% (dal 4,7%). Se poi questi dati dovessero essere confermati anche dai prossimi ad iniziare già da quelli odierni, allora il rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve si potrebbe concretizzare prima del previsto. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA Vendite al dettaglio marzo 1.8% 0.7% 0.7% USA Vendite al dettaglio (Ex. Auto) marzo 1.7% 0.6% 0.0% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 Cpi marzo 0.3% 0.3% USA 14.30 Cpi core marzo 0.2% 0.2% USA 14.30 Bilancia Commerciale febbraio -42.3 mld -43.1 mld NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2050-1.1980-1.1950 1.1910 1.1890-1.1845-1.1800 usd/jpy 108.30-107.90-107.65 107.45 107.00-106.55-106.10 eur/gbp 0.6675-0.6655-0.6620 0.6585 0.6550-0.6530-0.6515 usd/chf 1.3165-1.3100-1.3085 1.3045 1.3000-1.2955-1.2900 gbp/usd 1.8285-1.8200-1.8110 1.8090 1.8050-1.7990-1.7900 eur/jpy 129.30-129.00-128.20 127.90 127.15-126.45-125.85 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Lunedì 12 Aprile 2004 21:22

LO SCENARIO MACROECONOMICO 12 -16 Aprile 2004 Durante la settimana scorsa, caratterizzata da un mercato decisamente sottile in un clima prefestivo, sono usciti comunque dati macro di rilevanza tutt'altro che minore. In particolare, la zona euro ha registrato ancora una serie di valori molto deludenti provenienti dalla Germania. Gli ordini all'industria (solo +0.3%) e la produzione industriale (-0.7%, assolutamente inatteso) hanno confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, lo stato di sostanziale ristagno dell'attività economica nel paese che da solo rappresenta un terzo dell'intera economia europea. Dal bollettino mensile della Bce, d'altro canto, è emersa una rinnovata preoccupazione da parte dell'istituto di Francoforte per i prezzi interni, a quanto pare minacciati dall'andamento dei costi delle materie prime ed energetiche, oltre che dalla consistente liquidità accumulata, liquidità pronta ad esplodere in inflazione ai primi segnali di ripresa. Dunque le aspettative per un ribasso dei tassi in area euro sono nuovamente state ridimensionate dalle dichiarazioni della Bce, oltre che dagli avvisi provenienti dalla Commissione in materia di politica di bilancio per diversi paesi europei, tra cui i principali paesi facenti parte dell'unione monetaria. Il dollaro, d'altro canto, è stato ancora favorito sia dagli effetti positivi dell'ottimo dato del mercato del lavoro statunitense a marzo, sia da ulteriori piccole conferme, come l'Ism del settore dei servizi (65.7), e i sussidi di disoccupazione settimanali in diminuzione oltre le attese. Questa settimana avremo altri dati fondamentali dagli Usa: le scorte delle imprese, la produzione industriale e l'inflazione. Una conferma del buon andamento congiunturale americano creerebbe nuovamente delle aspettative per un rialzo dei tassi in Usa prima delle elezioni di novembre. L'ANALISI TECNICA EUR/USD Il buon dato occupazionale relativo al mese di marzo ha fornito al dollaro un'ulteriore spinta, fino alla frenata dovuta al riacutizzarsi delle tensioni in Iraq e alle festività pasquali che hanno reso il mercato più sottile del solito. Il supporto critico per l'eurusd si è confermato in area 1,1975/80, già massimo del 19 e del 20 novembre 2003. Solo una decisa rottura al ribasso di questo supporto statico potrebbe rafforzare il rintracciamento ancora in atto dopo il massimo storico segnato a 1,2927. In alternativa, un rilancio al di sopra di 1,2360 potrebbe aprire le porte ad un ritorno di forza per la moneta unica. USD/JPY Nonostante i buoni dati provenienti dal Giappone, a conferma della ripresa in atto, lo yen è sempre un po' sotto pressione nei confronti del dollaro. Aumentano le probabilità di interventi della BoJ nonostante le indiscrezioni delle passate sessioni sulla possibilità che le autorità nipponiche si fossero avviate a ridimensionare gli interventi sul Forex. Rimangono assai probabili dei movimenti tecnici che potrebbero consentire all'Usd/Jpy di recuperare ulteriormente verso l'area 107.00-108.00 e consolidare in tal modo la formazione di una fase laterale. L'impressione più generale è che l'usdyen, al rialzo, abbia come limite importante la resistenza dinamica individuata da un canale ribassista di medio-lungo termine. D'altro canto, ulteriori ribassi del mercato, confermati anche dall'infrazione al ribasso di 104.00, aprirebbero la strada a flessioni verso la soglia psicologica posta a 100.00. EUR/JPY Il mercato sull'euryen resta sempre al di sotto della resistenza posta a 129.30 dopo il tentativo di ribasso forzato respinto a 125,70. Le "code" al ribasso lasciano aperti possibili evoluzioni rialziste verso l'area di resistenza posta indicativamente a 130.80, con possibili ulteriori estensioni in area 133.00. Eppure il trend di medio termine rimane fortemente ribassista. Naturalmente la mancata infrazione al rialzo della resistenza a 129.30 lascerebbe spazio ad ulteriori flessioni verso l'area 126.00 prima, e 125.00 successivamente. Molto continua a dipendere, però, dai movimenti del dollaro su base generalizzata, e in maniera particolare contro lo yen. GBP/USD Confermata ancora una volta l'esistenza di una resistenza nel medio termine a 1.8600 (massimo del 9 marzo e dell'1 aprile), anche se non toccata, il mercato ha ricevuto segnali contrastanti sulla sterlina, con movimenti laterali tutti interni al "box" avente come estremi la resistenza suddetta e 1,7950. I rischi per assistere ad una nuova fase rialzista sono ancora altamente probabili e solo una chiusura di settimana oltre area 1.8600 sancirebbe la conclusione della fase laterale ben visibile graficamente con una formazione triangolare, e l'avvio di nuovi spunti ulteriormente rialzisti verso i massimi di periodo. Solo ribassi al di sotto di area 1.7900 invaliderebbero quanto detto e proietterebbero il mercato verso i supporti in area 1.7500. EUR/CHF E' terminata una settimana che ha visto la moneta unica perdere notevolmente terreno nei confronti del franco, pur rimanendo all'interno del canale laterale incluso tra 1,5700 e 1,5490. Da questi livelli è atteso poi un movimento di rintracciamento verso il lato del canale suddetto. Questa fase laterale dovrebbe comunque mostrare una valenza esaustiva e quindi favorire, in un'ottica di medio periodo, un ritorno dei prezzi verso i massimi di periodo a 1.5850 e oltre. Naturalmente, la perdita del supporto posto a 1.5490/70 favorirebbe nuovi ribassi in area 1.5300. USD/CHF Il mercato sembra ora attendersi un ritorno dell'usdchf verso la parte bassa del canale ribassista di lungo termine, dopo che gli ultimi movimenti di prezzo si sono addensati sulla parte alta di detto canale. Naturalmente un imminente rientro dei prezzi verso 1,2530 potrebbe anche avvenire dopo un ulteriore spunto verso la resistenza posta in area 13075/85. In ogni caso, prezzi al di sotto di area 1.2500 favorirebbero nuove flessioni in direzione di area 1.2300 prima e 1.2200/1.2190 (minimi del 18 febbraio scorso). AUD/USD La settimana scorsa l'audusd ha recuperato area 0.7600 andando ancora a testare i livelli di resistenza (ex supporto) posti a 0.7700, minimi di fine febbraio. Lo stesso livello era già stato toccato invano la settimana precedente. L'attuale fase rialzista dovrebbe consolidarsi nella formazione di una fase laterale con estremi 0.7700 e 0.7550. La perdita del supporto a 0.7550 riproporrebbe, con buona probabilità, uno scenario ribassista verso l'area 0.7400 in prima battuta. Prezzi oltre 0.7700, invece, consentirebbero al mercato ulteriori allunghi in direzione di area 0.7850/0.7900, con possibilità di ritorno al di sopra di 0.8008,massimo del 18 febbraio scorso. PRINCIPALI DATI MACRO ED EVENTI DELLA SETTIMANA LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' USA Vendite al dettaglio Scorte Cpi Bilancia Comm. Sussidi disocc. Philadelphia Index Consumer Sentiment Produzione ind. EUR Cpi Gdp GER GB GIAP TASSI DI RIFERIMENTO NEL MONDO SVEZIA USA EURO GIAPPONE GRAN BRETAGNA SVIZZERA 2.50% 1.0% 2.0% 0.10% 4.00% Libor range 3m 0 - 0.75% Visita www.mtol.it : report giornalieri, calendari finanziari, Forex Educational, prova la DEMO. powered by

 

  By: Euroforex on Giovedì 08 Aprile 2004 17:09

Il dollaro soffre per l'Iraq Milano, 08 aprile 2004 ore 08.45 Il richiamo della Commissione Europea nei confronti di diversi paesi per lo sforamento dei parametri fissati nel Patto di stabilità e crescita in materia di deficit pubblico non sembra aver avuto alcun serio impatto sulla moneta unica. Nel complesso, le rigidità con cui vengono affrontate le questioni legate alle politiche di bilancio dei singoli paesi europei, inclusi quelli facenti parte dell'Unione monetaria, paiono incidere più sull'atteggiamento della Bce in materia di tassi che sulle prospettive di crescita e sulla ripresa economica europea. I vincoli imposti dal Patto, se rispettati, dovrebbero comunque porre in essere una serie di effetti virtuosi per le economie del vecchio continente, e la severità mostrata dalla Commissione è garanzia di serietà finanziaria, quantomeno a livello comunitario. La Bce del resto difficilmente potrà ammorbidire la sua posizione sui tassi d'interesse finché vi saranno motivi di preoccupazione per l'inflazione nel medio termine provenienti dalle politiche di bilancio di paesi come Francia, Italia e Germania. Se poi si aggiungono i pericoli segnalati dalla stessa Bce in materia di rialzo dei prezzi delle materie prime ed e di costi energetici, si comprende come a Francoforte difficilmente una riduzione a breve del costo del danaro potrà considerarsi un'ipotesi realistica per le prossime settimane, nonostante i buoni dati sull'inflazione usciti di recente (solo1.6% stima flash di marzo). Il dollaro, d'altro canto, dopo non essere riuscito a sfondare il supporto critico a 1,1975 sull'euro, soffre ora per il riacutizzarsi delle tensioni in Iraq, mentre il forte balzo dei prezzi all'importazione (+0.9%, ben sopra le attese) potrebbe anche creare tensioni inflazionistiche interne se confermato anche nei mesi a venire. Per oggi, ricordando che il mercato tende a ridurre i suoi volumi di negoziazione in prossimità delle festività pasquali, sono attesi i soliti sussidi settimanali in Usa e la produzione industriale in Germania. La Boe annuncerà la sua decisione sui tassi ufficiali nella tarda mattinata. Non dovrebbe muovere nulla. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE GER Ordini all'industria febbraio 0.3% 0.4% -1.3% USA Prezzi importazione marzo 0.9% 0.5% 0.4% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE GB 10.30 Bilancia comm. febbraio --- -5.6 mld GER 12.00 Produzione industriale febbraio 0.4% 0.5% USA 14.30 Sussidi disoccupazione sett. 335 k 342 k r NAZIONE ORA -EVENTO- JP --- Annuncio tassi BoJ GB 13.00 Annuncio tassi BoE Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2305-1.2270-1.2225 1.2195 1.2150-1.2115-1.2080 usd/jpy 106.80-106.35-105.90 105.65 105.30-105.05-104.75 eur/gbp 0.6675-0.6655-0.6635 0.6610 0.6595-0.6550-0.6510 usd/chf 1.2900-1.2835-1.2790 1.2745 1.2715-1.2645-1.2605 gbp/usd 1.8600-1.8540-1.8470 1.8445 1.8385-1.8300-1.8240 eur/jpy 130.15-129.70-129.35 128.85 128.05-127.60-127.05 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 07 Aprile 2004 17:02

Dollaro ancora sostenuto dall'ottimismo sulla ripresa in Usa. Mercato più sottile del solito Milano, 07 aprile 2004 ore 08.45 Prosegue sul mercato valutario una serie di movimenti complessivamente pro-dollaro, probabilmente spinti ancora dal buon dato della settimana scorsa sul mercato del lavoro statunitense (+308.000 nuovi posti di lavoro a marzo, ben oltre ogni più ottimistica aspettativa). Ma ad amplificare l'ampiezza di detti movimenti contribuisce un mercato piuttosto sottile, in attesa delle festività pasquali. Peraltro, la forza del dollaro sembra aver subito una parziale decelerazione nei confronti dello yen, da un lato per il crescente interesse dei capitali americani per il Nikkei, visti i discreti risultati ciclici giapponesi; dall'altro per fattori contingenti, come il miglioramento del rating annunciato stamane da parte dell'agenzia Moody's sul debito giapponese denominato in valuta estera. Immediatamente il mercato ha premiato lo yen riportandolo sotto quota 106.00, come reazione di brevissimo termine, e il ministro delle finanze, Tanigaki, ne ha approfittato per ricongiungere questo miglioramento di rating con le riforme strutturali avviate dal suo governo. Eppure l'impressione più generale condurrebbe ad attendersi ulteriori apprezzamenti del dollaro contro le principali valute finché dura questo clima di fiducia per la ripresa Usa riavviato in maniera piuttosto euforica dai dati occupazionali; dati che però necessiterebbero di conferme nei prossimi mesi; in ogni caso si è nuovamente diffusa la sensazione che la Fed potrebbe invertire il suo indirizzo sui tassi ufficiali ben prima di quanto ci si attendesse fino a poche settimane fa. E la possibilità di un rialzo dei tassi americani sta premiando il biglietto verde anche più di quanto sarebbe realistico attendersi. Contro l'euro, in particolare, sembra aver retto bene il supporto tecnico-psicologico posto in area 1,1975/80, massimo del 20 e del 21 novembre dell'anno scorso. E la sua capacità di tenuta è tanto più sorprendente se rapportata anche alle questioni relative agli sforamenti dei parametri sul deficit pubblico da parte di sei paesi dell’Unione europea, tornati al centro dell'attenzione della Commissione guidata da Prodi. I dati macro questa settimana sono piuttosto scarsi, sia per quantità che per importanza critica. Di una certa rilevanza sono comunque gli ordini all'industria in Germania che usciranno questa mattina, mentre i prezzi all'importazione statunitensi possono avere un'importanza non da poco nel caso segnalassero un rialzo oltre le aspettative. La banca centrale australiana questa notte ha lasciato invariati i suoi tassi al 5,25%, come largamente atteso. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE GER 11.00 Ordini all'industria febbraio 0.4% -1.3% USA 15.30 Prezzi importazione marzo 0.5% 0.4% NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2230-1.2185-1.2155 1.2065 1.2050-1.2005-1.1970 usd/jpy 107.30-106.85-106.20 108.85 105.40-105.05-104.75 eur/gbp 0.6655-0.6630-0.6590 0.6570 0.6560-0.6540-0.6510 usd/chf 1.3100-1.3035-1.2970 1.2945 1.2850-1.2805-1.2745 gbp/usd 1.8600-1.8550-1.8450 1.8375 1.8355-1.8300-1.8240 eur/jpy 130.05-129.20-128.45 127.65 127.45-127.10-126.65 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Martedì 06 Aprile 2004 12:33

ANCORA SEGNALI POSITIVI DALL'ECONOMIA AMERICANA; EUROPA ANCORA AL PALO Milano, 06 aprile 2004 ore 08.35 Ancora dati positivi dall'economia americana. Ieri infatti l'Ism non manifatturiero del mese di marzo è salito al livello record di 65.8 punti dai precedenti 60.8 di febbraio con il settore dei servizi (che rappresenta l'85% del totale) in crescita da 12 mesi consecutivi superando ogni più rosea aspettattiva. Notizie confortanti giungono anche dalla fiducia delle imprese, infatti in un sondagio trimestrale redatto dal Conference Board l'indicatore della fiducia ha registrato un rialzo a 73 punti nel primo trimestre 2004 contro i 66 dell'ultimo trimestre 2003, posizionandosi sui livelli più alti degli ultimi 20 anni. Questi due dati, accompagnati dalla crescita dell'occupazione, fanno migliorare le attese degli analisti sulla crescita economica con un'espansione del Pil più vicine al 5% che al 4% precedentemente atteso. In Eurolandia invece restano le difficoltà per una crescita economica. L'indice Pmi del settore dei servizi del mese di marzo è calato a 54.4 punti dai precedenti 56.2 ma l'indice sull'occupazione ha invece fatto registrare un rialzo da 48.2 a 49.3 punti. Nel mese di febbraio sono anche calate le vendite al dettaglio (+0.8% dal precedente +2.3%) ma questo dato sembrerebbe essere semplicemente una correzione fisiologica dopo i forti rialzi di gennaio. Se la BCE attendeva delle risposte dall'economia per intervenire in materia tassi, forse i dati di ieri hanno evidenzianto la difficolta del mercato europeo a ripartire, sfavorito anche da un euro ancora troppo forte contro il dollaro (anche se ieri abbiamo assistito alla perdita di un importante supporto a 1.2050) e dalla continua competitività del mercato cinese. Intanto si apprende da una quotidiano britannico che durante la riunione della BCE avvenuta la scorsa settimana il presidente Trichet avrebbe voluto ridurre il costo del denaro ma è stato bloccato dall'opposizione del Consiglio. In ultimo da sottolineare come il ritorno della crescita in Giappone si stia concretizzando favorito da inteventi massicci degli scorsi anni sia in materia tassi che in spesa pubblica ed interventi della BoJ a sostegno dello yen, sia in questa fase dalla vivacità della domanda cinese e degli altri paesi asiatici, verso cui il Giappone è forte esportatore. Positiva anche la crescita dei consumi interni, il grande assente degli ultimi tempi. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Pmi servizi marzo 54.40 56.00 56.20 GB Prod. industriale febbraio -0.6% 0.5% 0.1% GB Pmi servizi marzo 58.7 60.0 59.50 GB Prod. manifatturiera febbraio -0.6% 0.5% 0.2% EMU Vendite al dettaglio febbraio 0.8% 0.2% 2.4% USA Ism non manifatt. marzo 65.80 61.50 60.80 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2130-1.2080-1.2050 1.2015 1.1970-1.1945-1.1900 usd/jpy 108.35-107.85-107.25 106.65 106.00-105.45-104.90 eur/gbp 0.6650-0.6630-0.6610 0.6595 0.6580-0.6550-0.6530 usd/chf 1.3220-1.3165-1.3100 1.3035 1.3000-1.2965-1.2905 gbp/usd 1.8400-1.8355-1.8300 1.8230 1.8165-1.8110-1.8070 eur/jpy 130.75-129.80-128.85 128.05 127.15-126.40-125.85 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso.

 

  By: Euroforex on Lunedì 05 Aprile 2004 12:50

CRESCE L'OCCUPAZIONE AMERICANA Milano, 05 aprile 2004 ore 08.10 Ottime notizie dal fronte occupazionale in Usa; infatti salgono a 308.000 unità i nuovi posti di lavoro a marzo fornendo un nuovo stimolo alla crescita dell'economia statunitense che già nella scorsa settimana aveva mostrate dei segnali di crescita sostenuta con l'indice ISM notevolmente sopra i 60 punti. Il dato occupazionale ha sorpreso anche gi analisti che si attendevano una crescita contenuta nell'ordine dei 100.000 nuovi posti (110.000 atteso) ma la crescita di nuovi posti ha verosimilmente contrastato il dato sul tasso di disoccupazione che è passato dal 5.6% al 5.7%. Questa differenza è data principalmente da una diversa rilevazione tra le due statistiche, infatti se per il tasso di disoccupazione il sondaggio interessa circa 60mila unità familiari, nel caso dei nuovi posti di lavoro la statistica si basa invece su un campione costituito da circa 400mila imprese che impiegano a loro volta il 40% dei lavoratori. Il mercato delle valute ha risposto favorevolmente a queste importanti notizie del mercato del lavoro con il biglietto verde che ha recuperato terreno contro tutte le principali monete, in particolari nei confronti dell'euro che è passato da area 1.2330 a 1.2200 nei secondi successivi all'uscita della notizia. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Ppi febbraio 0.1% 0.2% 0.2% USA Disoccupazione marzo 5.7% 5.6% 5.6% USA Nonfarm payrolls marzo 308 k 110 k 46 k r Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 10.00 Pmi servizi marzo 56.10 56.20 GB 10.30 Prod. industriale febbraio 0.5% 0.1% GB 10.30 Pmi servizi marzo 60.0 59.50 GB 10.30 Prod. manifatturiera febbraio 0.5% 0.2% EMU 11.00 Vendite al dettaglio febbraio 0.2% 2.4% USA 15.00 Ism non manifatt. marzo 61.50 60.80 NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2250-1.2200-1.2145 1.2100 1.2060-1.1990-1.1945 usd/jpy 105.95-105.20-105.00 104.65 104.15-103.70-103.20 eur/gbp 0.6700-0.6670-0.6640 0.6620 0.6610-0.6585-0.6530 usd/chf 1.3075-1.3015-1.2975 1.2935 1.2875-1.2820-1.2760 gbp/usd 1.8425-1.8375-1.8300 1.8275 1.8225-1.8175-1.8135 eur/jpy 128.00-127.50-127.00 126.65 126.10-125.40-125.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso

 

  By: Euroforex on Venerdì 02 Aprile 2004 16:46

NULLA DI FATTO PER LA BCE. OTTICA CRESCITA IN AMERICA ED OGGI ATTESE PER LA DISOCCUPAZIONE Milano, 02 aprile 2004 ore 08.50 La BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi al 2,0% assumendo di fatto un atteggiamento attendista ma lasciando aperto uno spiraglio per un possibili intervento nella prossima seduta. Il presidente della Banca Centrale, Trichet, nella successiva conferenza stampa ha commentato la decisione confermando le attese per una crescita economica europea ma ha anche sottolineato che questa rimarrà modesta nel breve periodo. Sul fronte inflazionistico la BCE ha invece espresso un modesto ottimismo anche se ha lanciato un allarme per l'evoluzione del prezzo del petrolio. In um momento di crescita esitante e di domanda interna che stenta a ripartire una crescita delle materie prime potrebbe far crescere i prezzi al consumo con conseguenza crescita dell'inflazione. Intanto in mattinata erano stati pubblicati due importanti dati macro; per primo l'indice dei direttori d'acquisto dell'industria manifatturiera salito più del previsto a quota 53.3 dai precedenti 52.5 e posizionandosi ai livelli più alti del dicembre 2000, per secondo il tasso di disoccupazione rimasto stabile all'8.8%. Ottime notizie giungono invece dotreoceano. Infatti ieri è stato reso noto l'indice Ism manifatturiero che ha fatto segnare un rialzo a quota 62.5 punti dai precedenti 61.4 e restando, per il quinto mese consecutivo, sopra i 60 punti e per il decimo mese sopra quota 50, livello che divide le fasi di espansione da quelle di recessione. Se questo dato venisse confermato significherebbe una crescita del Pil del 7,2% annuo. Ancora in forte espansione infine la componente dei nuovi ordini che si è assestata a 65.7 punti contro i precedenti 66.4. Da segnalare che in febbraio le spese per le costruzioni sono calata dello 0,1%. Notizie positive anche dal Giappone con l'indice Tankan sulla fiducuia delle grandi imprese salito da 7 a 12 punti sui massimi degli ultimi sette anni. Tuttavia resta alto il rischio per la continuità della crescita dovuta principalmente al rafforzamento dello yen che potrebbe ostacolare le esportazioni. Ricordiamo in ultimo che la Banca Centrale Svedese ieri ha deciso di abbassare il costo del denaro dello 0,5% attestandosi al 2,00% ed allineandosi con la BCE. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Pmi manifatturiero marzo 53.3 52.3 52.5 GB Pmi manifatturiero marzo 53.7 53.3 53.0 r EMU Disoccupazione 8.8% 8.8% 8.8% USA Sussidi disoccupazione sett. 342 k 342 k 345 k r USA PPi febbraio 0.1% --- 0.6% USA Ppi febbraio 0.1% --- 0.3% USA Spese costruzioni febbraio -0.1% 0.2% -0.3% USA Ism manifatturiero marzo 62.5 59.5 61.4 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 11.00 Ppi febbraio 0.2% 0.2% USA 15.30 Disoccupazione marzo 5.6% 5.6% USA 15.30 Nonfarm payrolls marzo 110 k 21 k NAZIONE ORA -EVENTO- --- --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2500-1.2460-1.2400 1.2340 1.2315-1.2255-1.2200 usd/jpy 105.20-104.90-104.50 104.20 104.00-103.40-103.20 eur/gbp 0.6735-0.6715-0.6700 0.6665 0.6635-0.6610-0.6585 usd/chf 1.2760-1.2715-1.2685 1.2655 1.2600-1.2545-1.2495 gbp/usd 1.8670-1.8625-1.8550 1.8505 1.8465-1.8410-1.8350 eur/jpy 130.60-129.80-129.00 128.55 128.00-127.50-127.00 Il Cliente prende atto che le informazioni contenute in questo report hanno mera natura di consigli e vengono tratti dall'analisi dei dati di negoziazione, dalle statistiche e da altre fonti che Euroforex S.p.A. ritiene veritiere. Ogni opinione espressa riflette giudizi a questa data che possono essere cambiati in ogni momento, anche senza preavviso

Attese per la Decisione della Bce - Euroforex  

  By: Euroforex on Giovedì 01 Aprile 2004 11:12

ATTESE PER LA DECISIONE DELLA BCE Milano, 01 aprile 2004 ore 08.25 Giornata decisiva per la BCE; è attesa infatti per oggi la riunione del direttivo relativa alla decisione per una eventuale riduzione del costo del denaro. Le attese da gran parte della maggioranza degli economisti è per un nulla di fatto con i tassi fermi al 2,00% ai minimi degli ultimi 50 anni, anche se non si esclude una decisione a sorpresa. Nei giorni scorsi il presidente della BCE Tichet ha aperto la porta ad un possibile allentamento dei tassi facendo notare la continua debolezza dei consumi con un'inflazione favorevole. La decisione dei 18 membri del direttivo sarà animata, infatti se da una parte c'è una volontà di riduzione da parte di alcuni membri quali l'irlandese Hurley ed il belga Quaden, dall'altra c'è chi come il lussemburghese Mersch ed il capo economista Issing sembrano essere più attendisti. Nelle scorse settimane però c'era stata un po' di pressione sia dagli ambienti politici sia dalle associazione imprenditoriale tedesca (Bdi) e quella bancaria tedesca (BdB) che hanno sostenuto che una riduzione dei tassi ridarebbe fiato all'economia europea. Sul fronte dei cambi, la giornata di ieri è stata intensa di avvenimenti. Prima il crollo del Usd/Jpy che ha registrato un minimo da oltre 4 anni, poi la falsa notizia di un attacco cardiaco al Governatore della Federal Reserve Alan Greenspan che ha spinto in sù l'Eur/Usd costringendo la Fed a dichiarare pubblicamente che la notizia era priva di fondamento. Ma il rialzo dell'euro non è stato condizionato solo da questa notizia ma anche dai dati poco convincenti apparsi ieri in Usa. Infatti gli ordini all'industria sono calati dello 0,3% in leggero miglioramento rispetto al precedente ma in netto calo rispetto alle attese (+1,3%) e l'indice Pmi di Chicago è sceso a 57,6 punti dai precedenti 63,6, mentre il sottoindice sull'occupazione è sceso sotto la soglia critica dei 50 punti che divide le prospettive di espansione da quelle di contrazione. Quest'ultimo indice è molto interessante solo perché è un ottimo anticipatore del più importante Ism manifatturiero nazionale atteso per oggi. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EMU Cpi stima flash marzo 1.6% 1.6% 1.6% EMU Indice fiducia economica marzo 96.0 96.1 96.0 EMU Fiducia imprese marzo -7.0 -8.0 -6.0 EMU Fiducia consumatori marzo -14.0 -14.0 -14.0 USA Ordini all'industria febbraio -0.3% 1.3% -0.5% USA Chicago Pmi marzo 57.6 61.2 63.6 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EMU 10.00 Pmi manifatturiero marzo 52.1 52.5 GB 10.30 Pmi manifatturiero marzo 53.3 53.2 EMU 12.00 Disoccupazione 8.8% 8.8% USA 15.30 Sussidi disoccupazione sett. 342 k 339 k USA 17.00 Spese costruzioni febbraio 0.2% -0.3% USA 17.00 Ism manifatturiero marzo 59.5 61.4 NAZIONE ORA -EVENTO- EMU 12.45 Annuncio tassi Bce Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2400-1.2350-1.2300 1.2275 1.2260-1.2220-1.2180 usd/jpy 105.20-105.00-104.50 104.15 104.00-103.40-103.20 eur/gbp 0.6735-0.6715-0.6680 0.6665 0.6655-0.6610-0.6580 usd/chf 1.2800-1.2755-1.2715 1.2695 1.2630-1.2600-1.2545 gbp/usd 1.8540-1.8500-1.8450 1.8400 1.8370-1.8330-1.8260 eur/jpy 129.80-129.00-128.00 127.80 127.30-127.00-126.55