By: Euroforex on Martedì 07 Giugno 2005 10:46
Con i prezzi petroliferi ben sopra i 54 dollari a barile, e il ritorno delle preoccupazioni relative ai costi energetici e il loro impatto sui consumi privati in Occidente, il biglietto verde ha perso buona parte del ritmo e dello smalto che lo aveva portato verso quota 1.2160 solo poche sessioni fa. Le prime negoziazioni della settimana hanno confermato una situazione interlocutoria dopo i minimi più recenti, soprattutto perché l'ultimo rally del dollaro è giunto proprio in corrispondenza con l'uscita di dati macro statunitensi assolutamente deludenti, e che evidentemente solo ora cominciano a pesare sulla valuta americana.
Questa settimana, peraltro, sarà anche abbastanza povera di dati economici di rilievo, se si esclude la bilancia commerciale americana attesa per venerdì prossimo, e questa circostanza rende il mercato più nervoso e più tecnico.
Per la giornata di oggi è attesa solo la produzione industiale tedesca, che non dovrebbe muovere molto, mentre dagli Usa non sono previsti dati macro di interesse per gli operatori.
Sotto il profilo tecnico è chiaro che solo con il superamento netto di quota 1.2340 potrebbe innescarsi un solido rintracciamento favorevole all'euro.