Report Giornaliero Valute

 

  By: Moderator on Venerdì 03 Giugno 2005 13:53

Mi accodo alle lamentele di Andrea , con qualche chiacchera da chiosco estivo. La Lega si dimostra il solito sciacallo , valvassino o valvassetto di zone remote dell'impero ,che tenta di araffare qualche voto mordicchiando il ferito , facendo leva sul malcontento da euro . L'Euro non è una moneta che ci danneggia , anzi, ne approfittiamo per stare in un area di tassi bassi facendo finta di non essere un paese sudamericano.L'euro ha solo evidenziato di quanti piccoli imbroglioni è composta l'economia nazionale ,di quante pecore vecchie è composta la popolazione italiana , di quanto non c'è nessuna intenzione di competere in nulla, di quanto si preferisce fare i furbi e rubacchiare al vicino un pò ottuso stanco e ignorante. L'Euro ci ha fatto capire quanto non valiamo. (anche in matematica) Ci hanno fatto entrare nell'euro per comprarci a tranci ad ogni piccola crisi , ma ora non sanno neanche cosa ci sia in realtà poi da comprare visto che la roba di qualità è solo quella degli antichi antenati , per ora non ancora in vendita. Vedo un mare di Suv : al volante sono tutti anzianotti , sono macchine da vecchi , vengono trasportati come su enormi seggioloni a rotelle . Hanno facce da commercianti , da ottici ,da mestieri che hanno raddoppiato i prezzi e che ora trattengono la differenza di costo fra le merci importate dall'asia e rivendute agli ignoranti italiani .Italiani rappresentati benissimo nella loro meschinità dalle loro fallite associazioni di difesa dei consumatori, che ancora si lamentano che la benzina non cala anche quando cala il brent perchè non sanno neanche che si paga in dollari ,che sono saliti più del calo del brent.Del resto ancora non hanno digerito il facile calcolo lira -euro (molto più difficile il franco-euro) , figurarsi euro-dollaro-brent.Che poi un calo del 10% del petrolio , tolti i costi vari industriali e tasse sarà si e no 0,025 Euro (1 barile =159 litri). Ancora ieri sentivo un Verde che diceva che il nucleare è nocivo (è zero inquinamento) e che bisognerebbe aumentare gli autobus : un autobus attualmente (stime ACI) inquina come 600 automobili. Forse perchè sa benissimo che gli autobus sono raramente in giro fra uno sciopero e l'altro.

 

  By: Andrea on Venerdì 03 Giugno 2005 12:50

Sono sicuro che un certo tipo di commercianti (non dico tutti perché le generalizzazioni sono sempre sbagliate) vedrebbe di buon occhio questo referendum. Anzi, secondo me quelli a cui penso io vedrebbero favorevolmente un alternanza lira/euro ogni paio d'anni. Quale miglior occasione per "arrotondare" i prezzi e rivedere i listini? La realtà che mi deprime è che davvero in molti credano che il problema sia la valuta che abbiamo in tasca. Sembra che il problema sia non poter usare i trucchi di 15 anni orsono (svalutazioni, ecc.) quando, a mio modesto avviso, il vero problema è che anche allora eravamo obbligati a usare i trucchi per restare a galla ... Il fatto è che il mercato è veramente globale mentre le coglionerie, la predisposizione allo sciopero selvaggio, la scarsa fiducia nel futuro, la poca voglia di lavorare, gli interessi corporativi ... quelli sono molto "locali" ed endemici. Forse alla FIAT si illudono che prezzando le proprie auto in lire la gente le andrebbe a comperare? Non solo ... se potessimo svalutare c'è qualcuno che si illude che inonderemmo i WalMart di lettori DVD, personal computer e telefoni cellulari prodotti in Italia? Non abbiamo più niente ... tranne un po' di fantafinanza ... che difficilmente venderemo all'estero.

 

  By: GZ on Venerdì 03 Giugno 2005 11:38

Stamattina prima delle 8 il dollaro sul mercato mondiale dei cambi è balzato in su di quasi mezzo punto quando è stato citato sui terminali che "...un ministro italiano vuole tornare alla lira..." Poi i traders hanno controllato e visto che era Bobo Maroni il dollaro è tornato ora ai livelli delle 8:00 ---------------------------------------- Roma, 3 giu - Tornare alla lira con un referendum. Lo propone il ministro del Welfare, Roberto Maroni, in un'intervista a La Repubblica. ''Dico di non scartare questa ipotesi perche' non e' affatto peregrina'', afferma Maroni, secondo il quale l'euro ''non per colpa sua ma di chi ha gestito il passaggio alla moneta unica, ha dimostrato di non essere adeguato di fronte al rallentamento della crescita economica, alla perdita' di competitivita' e alla crisi dell'occupazione''. Quindi, occorre ''ridare al governo la leva del cambio e anche la possibilita' di poter intervenire a sostegno e in difesa del sistema produttivo''. Per tornare alla lira, ''la Lega pensa che la strada debba essere quella democratica'', ovvero ''un referendum consultivo''. Il 19 giugno, indica Maroni, la Lega lancera' una campagna per la raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare per indire il referendum. Intanto ''in vista del prossimo Consiglio europeo del 16 e 17 giugno proponiamo al governo italiano di chiedere di arrestare la ratifica della Costituzione''.

 

  By: Euroforex on Venerdì 03 Giugno 2005 10:46

l' euro recupera terreno Milano, 03 giugno2005 ore 08.00 L' EuroUsd dopo aver testato area 1.2180 è ritracciato violentemente e nel pomeriggio di ieri ha violato la prima importante resistenza posta in area 1.2250 per portarsi in apertura di seduta odierna sui massimi a 1.2300. Ai livelli attuali sembrerebbe probabile una nervosa fase di trading range prima della pubblicazione del pomeriggio degli importanti dati sull' occupazione in America. Difficile a questi livelli capire cosa realmente ha intenzione nel breve periodo di fare il mercato, infatti molti operatori si attendono un ulteriore test di area 1.2180 e solo una sua rottura potrebbe estendere il trend ribassista in atto che avrebbe come obiettivo area 1.1980. Nel medio termine la tendenza sembrerebbe essere per una lenta ma costante fase di rafforzamento dell' Euro che avrebbe come primo importante livello di resistenza 1.2580 che rappresenterebbe il riassorbimento del gap di domenica notte. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EUR PPI 0.6% 0.6% USA SUSSIDI DISOCCUPAZIONE 350.000 330.000 323.000 USA PRODUTTIVITA' 2.9% 2.9% 2.6% USA ORDINI ALL'INDUSTRIA 0.9% 0.6% 0.1% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EUR 11.00 VENDITE AL DETTAGLIO USA 14.30 TASSO DI DISOCCUPAZIONE USA 14.30 NON FARM PAYROLLS USA 16.00 ISM NON MANUFATTURIERO Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2580-1.2460-1.2320 1.2260 1.2230-1.2180-1.1980 eur/jpy 133.40-132.90-132.60 132.40 132.00-131.60-131.25 eur/gbp 0.6855-0.6825-0.6770 0.6745 0..6705-0.6685-0.6650 usd/chf 1.2700-1.2670-1.2615 1.2540 1.2530-1.2480-1.2420 gbp/usd 1.8240-1.8170-1.8120 1.8160 1.8055-1.8000-1.7970 usd/jpy 110.00-109.10-108.80 108.10 107.70-107.20-106.00

 

  By: Euroforex on Giovedì 02 Giugno 2005 09:51

Nonostante l'Ism del settore manifatturiero americano abbia confermato nel pomeriggio di ieri che la fase di rallentamento del comparto più ciclico dell'economia statunitense è in corso ed è indiscuibile, aggiungendosi così al crollo del Chicago Pmi del giorno prima, il dollaro non solo non ha frenato la sua corsa, ma ha ampiamente beneficiato delle pessime notizie provenienti dall'area dell'euro. Sempre ieri, infatti, l'Olanda si è aggiunta alla Francia nel respingere il progetto di costituzione europea, con percentuali impressionanti. Questo tassello negativo ha quindi aumentato le incertezze politiche in un'area dove già la crescita è sofferente e i conti pubblici creano imbarazzi. A queste condizioni il dollaro ha potuto ampiamente approfittare delle speculazioni che si sono accompagnate all'attesa del voto olandese. Il risultato in fondo era abbastanza scontato, ma gli operatori si sono lasciati andare a vendite cospicue, e le stesse prese di profitto su prezzi che non si vedevano da settembre 2004 (minimo a 1.2160) non sono state sufficienti a produrre una correzione adeguata. La mattinata è iniziata con scambi incerti attorno a quota 1.2200, mentre i dati macro americani della giornata si annunciano ancora particolarmente interessanti: avremo infatti gli ordini all'industria e i soliti sussidi di disoccupazione settimanali, mentre alle 13.45 la Bce dovrebbe annunciare che i tassi in Eurolandia rimarranno al 2.0%.

 

  By: Euroforex on Giovedì 26 Maggio 2005 10:32

Il movimento in laterale di questi giorni pare una maledizione a cui gli operatori non riescono a trovare rimedio. I dati macro di ieri non hanno infatti aiutato a chiarire il quadro di riferimento, pur restando di fatto un certo umore a favore del biglietto verde, in recupero nella notte nei confronti dello yen. L'Ifo pubblicato ieri mattina è stato naturalmente coerente con il valore negativo mostrato dall'indice Zew solo il giorno prima, e ha fornito un calo a 92.9 contro 93.3 del mese precedente, confermando la difficile situazione della fiducia in Germania. Nel complesso, dunque, tra i dati disastrosi di Italia e Germania e l'avvicinarsi della data del referendum in Francia per il 29 maggio, il mercato non ha sostanzialmente ragioni per sostenere l'euro e fargli recuperare terreno rispetto agli ultimi ribassi. Le uniche motivazioni restano le prese di profitto che, però, per loro stessa natura, hanno vita assai breve. Nel pomeriggio avremo un'altra serie di dati macro dagli Usa: avremo infatti il Gdp del primo trimestre nel suo valore preliminare, che dovrebbe mostrare una crescita del 3.7%, e quindi in miglioramento rispetto al deludente 3.1% registrato nella sua stima advanced. Verrà inoltre pubblicato il classico dato sui sussidi di disoccupazione settimanali. Da sottolineare come nei primi scambi della mattinata le contrattazioni abbiano dato l'impressione di voler premiare il dollaro, ma con molta cautela e poca convinzione.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 25 Maggio 2005 10:42

Ancora in stallo il mercato valutario, con pochi spunti operativi e molta incertezza di fondo. I dati macro di ieri non hanno risolto nulla, con un deludentissimo indice tedesco Zew, che non ha fatto altro che confermare lo stato di disagio economico della Germania. Questa mattina avremo L'Ifo, che probabilmente fornirà qualche altra delusione agli operatori, ma questa volta con aspettative decisamente riviste al ribasso dopo la sorpresa amara di ieri mattina, e quindi meno disponibili a farsi prendere in contropiede. In ogni caso, l'euro non ha pagato più di tanto l'uscita del pessimo Zew. Durante la serata di ieri è poi arrivata la minuta della riunione della Fed del 3 maggio, ma anche da quel rapporto non sono emerse novità sostanziali: le valutazioni dei membri del Fomc sono di fatto già note al mercato e si tratta di valutazioni che considerano i rischi inflazionistici e i rischi di rallentamento come bilanciati per i prossimi mesi. In assenza di grosse novità, l'attenzione del mercato è oggi concentrata sugli ordini di beni durevoli di aprile che dopo tre mesi di debolezza dovrebbero mostrare finalmente una crescita interessante, intorno all'1%. Qualunque scostamento da queste attese potrebbe innescare movimenti di rottura rispetto al canale attuale in cui oscilla l'eurusd tra 1.2610/20 e 1.2550. Tendenzialmente gli umori sembrano ancora propendere a favore del biglietto verde, ma non si può mai sapere.

 

  By: Euroforex on Martedì 24 Maggio 2005 10:44

Terminata una giornata priva di dati macro rilevanti, come quella di ieri, davvero poco movimentata, ne inizia un'altra con pochi spunti, ma che potrebbero anche creare situazioni operative interessanti. Alle 16.00 avremo i numeri del settore immobiliare americano, mentre alle 20.00 verrà pubblicata la minuta relativa alla riunione della Fed del 3 maggio scorso. Oltre questi appuntamenti il resto della sessione sarà evidentemente dominata da questioni di natura tecnica. E' da ieri quindi che il mercato pare attendista per i dati macro statunitensi attesi da questo mercoledì in poi, e che subisce le prese di profitto su un dollaro ai massimi dall'inizio dell'anno. I tentativi di forzare al ribasso non sono del tutto convinti e continuano a prevalere piccoli movimenti di rintracciamento. Il livello a 1.2535 rimane il supporto statico di riferimento anche per oggi, ma se dovessero emergere ancora le prese di beneficio sull'eurusd, allora un possibile obiettivo di breve termine potrebbe essere individuato in area 1.2650/60. Ma anche un simile movimento andrebbe poi inquadrato come una correzione tecnica su un trend di medio termine ancora ribassista.

 

  By: cisha on Lunedì 23 Maggio 2005 12:43

Mi inserisco in questo post per attrarre l'attenzione a chi si fosse distratto......il 29 c'è il referndum in Francia e successivamente in Olanda sul trattato costituzionale europeo.....SE VINCONO I NO cosa succederà all'euro e quindi quali mosse un investitore accorto potreppe fare uscendo dall'euro??????

 

  By: Euroforex on Lunedì 23 Maggio 2005 09:36

Inizio di settimana incerto Milano, 23 maggio 2005 ore 07.30 Il mercato dei cambi in questo inizio di settimana potrebbe dare segnali molto importanti ed in particolare sul'l EurUsd vi sono molte attese. Infatti il cambio dopo aver violato in chiusura di settimana l' importante supporto psicologico posto in area 1.2600 ha continuato la sua corsa al ribasso testando il primo supporto tecnico posto a 1.2550; ai livelli attuali sembrerebbe possibile un lento e graduale rafforzamento dell' Euro con obiettivo di breve posto a 1.2600. Le paure di un ulteriore indebolimento dell' Euro dopo la crisi politica tedesca sembrerebbero per adesso scongiurate segnale che forse il mercato potrebbe aver esaurito nel breve la sua spinta ribassista. Nel medio termine il rafforzamento del dollaro potrebbe avere come obiettivo 1.2400 dove dovrebbero ritornare gli acquisti. Per la giornata odierna non sono previsti importanti dati. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE -- -- -- -- -- Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.2770-1.2730-1.2600 1.2560 1.2550-1.2480-1.2400 eur/jpy 137.20-136.50-136.00 135.60 135.50-135.05-134.00 eur/gbp 0.6955-0.6925-0.6895 0.6870 0..6855-0.6825-0.6790 usd/chf 1.2600-1.2460-1.2350 1.2330 1.2280-1.2200-1.2120 gbp/usd 1.8550-1.8420-1.8310 1.8270 1.8260-1.8180-1.7750 usd/jpy 109.70-109.00-108.80 108.00 107.70-106.70-106.00

 

  By: Euroforex on Martedì 17 Maggio 2005 10:52

E' di nuovo trading range, ma questa volta con un elemento in più di speranza. Ieri il dollaro sembrava volesse fare sfracelli, destinato a raggiungere in breve tempo ulteriori obiettivi al ribasso sull'eurusd. E invece sono giunti subito un paio di dati macro capaci di rovinare la festa, e creare le classiche condizioni di movimento laterale, in attesa che arrivino altri spunti operativi. Ieri infatti è stato pubblicato l'Empire State Index sull'attività manifatturiera nell'area di New York, calato a -11.1 quando quasi tutti gli analisti si attendevano un rialzo a quota 10.0 e oltre. Un tracollo inatteso che, aggiunto al dato sui flussi di capitali stranieri verso gli Usa nel mese di marzo, calati anch'essi oltre le aspettative, ha determinato una condizione di lateralità per l'eurusd tra 1.2610 e 1.2650. La stessa lateralità è poi rilevabile su tutte le altre valute contro il dollaro. Rimane particolarmente debole la sterlina dopo i dati macro negativi della scorsa settimana e il ridimensionamento delle aspettative di rialzo sui tassi d'interesse. Oggi dalla Gran Bretagna avremo i prezzi al consumo. Per la giornata odierna sono in attesa di pubblicazione dei dati capaci di sbloccare l'attuale situazione di stallo: dagli Usa arriverà infatti la produzione industriale di aprile e i prezzi alla produzione.

 

  By: Euroforex on Venerdì 13 Maggio 2005 10:39

Se la riduzione del deficit commerciale di marzo aveva fornito un minimo di forza in più al dollaro (con l'incognita data dalle importazioni in calo), ci sono volute le vendite al dettaglio relative al mese di aprile per trovare il coraggio di comprare dollari con più energia. Le vendite al dettaglio americane hanno infatti fatto registrare un valore addirittura doppio rispetto alle aspettative degli analisti (+1.4% contro un dato atteso di 0.7%), mentre lo stesso valore "core" ha mostrato un incremento davvero considerevole. Il dollaro ne ha approfittato per raggiungere e forzare da subito il supporto ben noto di 1.2730, fino a toccare quota 1.2690 per poi prendersi una pausa. La sessione asiatica ha poi riconfermato questo movimento, dandogli anche qualche spinta in più, portando l'eurusd verso il livello a 1.2665 orientativo. Ma la settimana non si è ancora conclusa. Nel pomeriggio di oggi avremo oltre che le scorte totali delle imprese statuinitensi, anche il Michigan sentiment preliminare del mese di maggio, utile a verificare lo stato d'animo dei consumatori d'oltre oceano. Il trend attuale pro-dollaro potrà così essere messo alla prova con questi dati macro oltre che a fronte delle naturali prese di profitto del fine settimana.

 

  By: Euroforex on Giovedì 12 Maggio 2005 10:51

crollo delle importazioni in america Milano, 12 maggio 2005 ore 08.40 La bilancia commerciale in America ha fatto registrare un ottimo balzo in avanti ed i segnali di ottimismo si sono rispecchiati sul mercato con un netto rafforzamento generale del dollaro contro le principali valute. La sorpresa maggiore non è tanto per il valore assoluto del dato ma in particolare il crollo delle importazioni che hanno fatto segnare una riduzione del 2.5% toccando i minimi di gennaio 2004. Sul fronte valutario il mercato ha subito reagito pro dollaro portandosi da area 1.2870 fino a ridosso di importanti aree di supporto poste a 1.2790. Nella notte sono stati pubblicati importanti dati in Asia, in particolare segnaliamo come dopo il report della IEA (International Energy Agency) il prezzo del petrolio sul mercato di Singapore è sceso fino a 50 $ al barile. Le attese per la giornata odierna sono per un ulteriore rafforzamento del dollaro in particolar modo il cambio EurUsd potrebbe testare l' importante supporto posto in area 1.2750 dove dovrebbero ritornare nel brebve gli acquisti. Una sua decisa violazione estenderebbe il trend ribassista con obiettivo di medio periodo posto a 1.2600. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA TRADE BALANCE -55.0 BIL -61.5 BIL -61.0 BIL USA FEDERAL BUDGET 57.7 BIL 50.0 BIL 17.6 BIL Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EURO GDP q/q 0.4% 0.2% EURO GDP y/y 1.3% 1.6% USA Jobless claims --- 333 k USA Retail Sales 0.6% 0.3% USA Retail Sales ex auto 0.5% 0.1% Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3080-1.2950-1.2820 1.2780 1.2755-1.2730-1.2600 eur/jpy 137.20-136.90-136.40 135.70 135.60-135.15-134.50 eur/gbp 0.6925-0.6895-0.6860 0.6840 0..6795-0.6760-0.6740 usd/chf 1.2260-1.2185-1.2060 1.2090 1.1960-1.1910-1.1840 gbp/usd 1.9250-1.9000-1.8750 1.8680 1.8640-1.8550-1.8500 usd/jpy 107.50-106.80-106.30 106.10 105.40-105.10-104.60

 

  By: Euroforex on Martedì 10 Maggio 2005 11:04

Dopo la pubblicazione dei nonfarm payrolls di venerdì scorso, siamo nuovamente di fronte ad un'altra giornata priva di dati macro di vero interesse, così come quella vissuta ieri, con un mercato in evidente attesa del dato sulla bilancia commerciale statunitense (in agenda per domani pomeriggio) pienamente in grado di creare finalmente le condizioni più giuste per capire la direzione che il mercato intende assumere per le prossime sessioni. Dopo il minimo toccato a 1.2790 subito dopo la pubblicazione del report occupazionale, buona parte degli operatori pareva convinta che si sarebbe assistito ad un movimento capace di andare a ritoccare nuovamente 1.2730 e poi magari allungarsi anche oltre. Le prese di beneficio hanno invece prevalso, lasciando il mercato valutazrio in una condizione sospesa, in attesa del dato di domani. Nel pomeriggio di domani avremo quindi qualche indicazione in più: molti analisti si aspettano persino un peggioramento rispetto al record precedente, e questo potrebbe creare condizioni di vendita per il dollaro. Un risultato positivo darebbe invece al biglietto verde quella forza residua sufficiente ad avventurarsi nuovamente verso quota 1.2750 e poi 1.2730, con forti possibilià di ulteriori sfondamenti al ribasso. Nel frattempo però prevarranno solo indicazioni di natura tecnica, con oscillazioni che solo con estrema difficoltà riusciranno ad uscire dal canale compreso attualmente tra 1.2800 e 1.2890. Va poi ricordato il brutto dato sulla produzione industriale e manifatturiera in Gran Bretagna che ieri ha appesantito notevolmente la sterlina sia nei confronti del dollaro che contro l'euro. La Boe ha invece lasciato i tassi fermi al 4.75%.

 

  By: Euroforex on Giovedì 05 Maggio 2005 09:54

La bce lascia invariati i tassi al 2% Milano, 5 maggio 2005 ore 07.30 Al contrario di quanto ha fatto la Federal Reserve che ha alzato i tassi di 0.25 bps portandoli al 3 % la BCE lascia i tassi invariati al 2%. I principali operatori finanziari avevano ampiamente atteso che nel breve periodo la tendenza dei tassi Euro era per una stabilità anche se si comincia a pensare ad una ulteriore stretta economica per cercare di rilanciare l' economia del vecchio continente dove in particolar modo la domanda sembrerebbe ancora molto debole. Trichet sembrerebbe molto preoccupato nel mantenere l' inflazione stabile al 2 % e lascia presagire che la politica di ristrotturazione in Europa adottata da un anno a questa parte sta portando ottimi risultati e che quindi difficilmente ci sarà nel medio termine una riduzione del tasso repo. Sul fronte valutario il cambio EurUsd si mantiene stabile in area 1.2950, il trend di medio rimane sostanzialmente ribassista e solo una rottura al rialzo di area 1.3080 potrebbe invertirne il movimento che avrebbe come obiettivo 1.2750. Occhi puntati sul UsdJpy sempre più proiettato verso area 103.70 dove dovrebbero ritornare gli acquisti. Per la giornata odierna non sono previsti importanti dati macroeconomici. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EURO RETAIL SALES -0.4% 0.3% USA ISM NON MANIFATTURIERO 61.4 63.1 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 JOBLESS CLAIMS --- 320 k Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO EURO ANNUNCIO TASSI BCE Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3020-1.2990-1.2975 1.2950 1.2910-1.2875-1.2840 eur/jpy 137.10-136.40-135.90 135.30 135.10-134.60-133.50 eur/gbp 0.6920-0.6880-0.6835 0.6810 0..6785-0.6760-0.6735 usd/chf 1.2090-1.2030-1.1960 1.1910 1.1850-1.1800-1.1740 gbp/usd 1.9140-1.9090-1.9055 1.9020 1.8940-1.8850-1.8805 usd/jpy 106.10-105.70-105.10 104.50 104.40-104.00-103.70