Report Giornaliero Valute

 

  By: Euroforex on Mercoledì 04 Maggio 2005 11:04

Senza sorprese particolari la Fed ha ieri sera annunciato il suo ottavo rialzo consecutivo dei tassi di riferimento, ora al 3.0%. I mercati si attendevano esattamente questa mossa, ed anche nelle valutazioni pubblicate successivamente non sono emerse novità sostanziali. L'impressione è che questa linea di restrizione della politica monetaria proseguirà anche nei mesi a venire. Sempre nella notte la banca centrale australiana a mantenuto i tassi ufficiali fermi al 5.5%, ed anche in questo caso in linea con le aspettative degli operatori. Nella notte si sono però verificati movimenti interessanti, determinati dalla particolare riduzione dei volumi durante la sessione asiatica. L'eurusd ne ha approfittato per recuperare terreno nei confronti del dollaro, fino a sfiorare quota 1.2975. Ma la capacità di conservare questi valori è legata anche ai prossimi dati macro provenienti dagli Usa e dalla zona euro, così come dai primi scambi della sessione europea si può già capire che la direzione di breve termine non ha ancora trovato una sua valida struttura. Proprio oggi avremio infatti i valori relativi alle vendite al dettaglio sul vecchio continente, mentre alle consuete 13.45 avremo l'annuncio della Bce sui tassi, che non dovrebbero subire modifiche, restando al 2.0%. Nel pomeriggio avremo invece il valore delll'Ism del settore non manifatturiero in Usa, dopo che l'Ism manifatturiero ha già mostrato lunedì scorso un calo inatteso. Ricordiamoci poi che questo venerdì ci sarà il gran finale con il classico report occupazionale in Usa, sempre capace di creare sommovimenti e volatilità estrema.

 

  By: Euroforex on Lunedì 25 Aprile 2005 10:57

Continuano i movimenti speculativi favorevoli allo yen (così come ad una serie di altre valute asiatiche come il Won sudcoreano e il dollaro di Taiwan) che spingono gli acquisti sulla base di ipotesi, più o meno probabili, relative allo Yuan e la sua rivalutazione futura. Le parole di Greenspan di giovedì scorso sull'opportunità economica che la valuta cinese venga lasciata libera di fluttuare il più rapidamente possibile, senza che dalla Cina giungessero dichiarazioni particolarmente infastidite o destinate a smentire recisamente quest'ipotesi, hanno infatti fornito uno spunto operativo ai mercati che ha portato il dollaro a far registrare il minimo mensile contro lo yen attorno a 105.26 alla riapertura delle contrattazioni di domenica 24. Si prevede infatti che l'eventuale rivalutazione dello yuan dovrebbe favorire le economie degli altri paesi asiatici, dando così forza alle relative valute. Ad indebolire il dollaro hanno comunque aiutato anche altri fattori, come il continuo riemergere di timori sui prezzi energetici, che l'Opec con i suoi annunci di incremento futuro della produzione non riesce a controllare adeguatamente, e le preoccupazioni relative allo stato di salute dell'economia americana, con particolare riguardo alle prossime settimane, dopo un inizio d'anno certamente favorevole, ma su cui il rialzo dei tassi non ha ancora dato effetti reali. Resta sullo sfondo una certa forza di sterlina, determinata dalla conferma di un buon inizio di 2005, ma anche di continue pressioni inflazionistiche, che potrebbero anche portare prossimamente la banca centrale britannica a rialzare i tassi, per ora fermi al 4.75 dall'agosto scorso. Per la giornata di oggi abbiamo L'Ifo tedesco alle 10.00 che potrebbe movimentare le negoziazioni, mentre durante la settimana avremo dagli Usa il Gdp del primo trimestre, gli ordini di beni durevoli, il sentiment dei consumatori e le spese personali.

 

  By: Euroforex on Venerdì 22 Aprile 2005 09:56

Ancora una serie di dati macro dagli Usa hanno creato particolare movimento sui mercati. Proprio quando i grafici cominciavano ad inviare segnali tecnici di inversione sul dollaro, con rialzi successivi dell'euro contro il biglietto verde verso quota 1.3120/30, a rovinare la festa sono arrivati alcuni valori relativi allo stato di salute dell'economia americana, a cominciare dai sussidi di disoccupazione, in diminuzione, fino al Philadelphia index, in crescita inattesa in aprile a 25.3, quando buona parte delle aspettative si attestavano intorno a quota 10. In realtà questo indice ha mostrato negli ultimi mesi una certa volatilità ed incertezza direzionale, per cui è difficile riuscire a valutare bene il suo reale valore in un orizzonte più ampio. Nel frattempo Greenspan ha anche espresso la sua opinione sullo yuan, affermando la necessità di un suo sganciamento dal dollaro nel più breve tempo possibile. Questo ha determinato un certo volume di acquisti sullo yen. Tornando però all'eurusd, la speculazione sembra continuare a dominare la scena. La volatilità non manca, ma il sentiment nei confronti del biglietto verde pare ora essersi parecchio indebolito rispetto alle sessioni di qualche tempo fa. Per capire meglio la situazione sarà però necessario vedere la solidità effettiva del supporto statico posto a 1.2980/90 e, nel caso di un rialzo, verificare la resistenza posta attualmente a 1.3050 e successivamente a 1.3110/20. Per oggi non sono previsti dati di rilievo.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 20 Aprile 2005 11:12

Il brutto dato pubblicato ieri sull'indice tedesco Zew, in netto calo rispetto sia al valore precedente che rispetto alle stesse previsioni, ha però fornito uno spunto operativo di non poco conto. Infatti, così come il dollaro era riuscito a reggere e persino guadagnare terreno con l'uscita del pessimo dato sulla bilancia commerciale alcuni giorni fa, allo stesso modo l'euro ha ora dimostrato di aver ripreso un minimo di forza in più, subendo una serie di vendite sull'uscita dell'indice Zew solo per un periodo limitato della sessione di ieri. Il supporto a 1.2980 ha dimostrato di essere in grado di sopportare anche un paio di tentativi di rottura al ribasso, mentre la ripartenza successiva registrata in serata ha creato nuove condizioni di rialzo, anche piuttosto robuste. Tutto si lega chiaramente alla capacità della moneta unica di portarsi al di sopra di 1.3080/85, un livello dove certamente un numero notevole di ordini in stop attende il mercato, e il cui superamento produrrebbe di sicuro un'accelerazione verso l'alto. I dati macro di oggi dagli Usa si concentrano fondamentalmente sui prezzi al consumo, previsti in lieve rialzo rispetto ai valori del mese precedente, mentre il loro dato "core" dovrebbe mostrare una certa tenuta. Una eventuale sorpresa al rialzo del Cpi potrebbe però creare nuove condizioni di forza per il dollaro, segnalando la possibilità di un aumento dei tassi per il futuro anche più corposo di quello già previsto dal mercato, e un relativo futuro allargamento del differenziale tassi tra area-dollaro e area-euro.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 13 Aprile 2005 09:45

YEN PROTAGONISTA NELLA NOTTE Milano, 13 aprile 2005 ore 07.00 La bilancia commerciale pubblicata ieri in America ha fatto registrare un nuovo record negativo superando per la prima volta la soglia dei 60 mln di deficit. Fin dalla mattinata però circolavano notizie tra gli operatori che il dato sulla bilancia commerciale sarebbe potuto uscire più negativa del previsto e difatti subito dopo la pubblicazione il cambio EurUsd ha avuto un solo strappo psicologico contro dollaro fino area 1.3015 per poi ripiombare verso area 1.2880 facendo registrare minimi a 1.2865 questo è stato un segnale molto forte da parte del dollaro che potrebbe presagire che soltanto una decisa violazione della resistenza posta in area 1.3050 potrebbe invertire il trend ribassista di breve periodo con obiettivo 1.2730. Nella serata di ieri molto importante è risultato il Fomc minutes che ha evidenziato le preoccupazioni dei policymakers americani sul rischio inflazione e dalle dichiarazioni della serata sembrerebbe sempre più probabile un ulteriore rialzo dei tassi in america con obiettivo 3.75%. Protagonista della mattinata ed in particolare della seduta giapponese è stato lo yen che ha recuperato terreno contro le principali valute, in particolare il cambio UsdJpy dopo aver violato al ribasso la resistenza posta a 107.70 ha esteso il movimento ribassista fino a 107.30. L' obiettivo per i prossimi giorni se i segnali continuano ad essere ribassisti potrebbero essere 106.50. Per lagiornata odierna non sono previsti dati importanti. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA BILANCIA COMMERCIALE -61.04 MLN -58.4 MLN -58.3 MLN Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3125-1.3085-1.3050 1.2920 1.2870-1.2840-1.2805 eur/jpy 141.20-140.50-140.10 138.80 139.00-138.30-137.00 eur/gbp 0.6945-0.6920-0.6860 0.6830 0..6815-0.6770-0.6720 usd/chf 1.2160-1.2090-1.2040 1.1980 1.1840-1.1800-1.1730 gbp/usd 1.9090-1.9050-1.8990 1.8930 1.8890-1.8830-1.8760 usd/jpy 109.20-108.60-108.10 107.45 107.25-106.30-105.60

 

  By: Euroforex on Martedì 12 Aprile 2005 11:06

Dopo aver testato un paio di volte il supporto a quota 1.2805/10, senza riuscire a trovare lo spunto giusto per tentare la sortita ulteriore verso il vecchio minimo a 1.2730, l'eurusd sembra in una fase laterale che potrebbe ancora trovare una sua soluzione anche oggi pomeriggio. Abbiamo infatti due appuntamenti fondamentali con i dati macro relativi all'economia Usa, come la bilancia commerciale e la minuta della riunione del Fomc che ha deciso alcuni giorni fa l'ennesimo, e ampiamente previsto, rialzo dei tassi americani. Sulla bilancia commerciale qualunque brutta sorpresa potrebbe certamente invertire la rotta, dando finalmente alla moneta unica la giusta spinta per riuscire a riportarsi verso 1.3080, un livello che dovrebbe poter fornire qualche segnale in più per un possibile ritorno verso livelli di maggiore forza per l'euro. Fino a quando si rimane al di sotto di 1.3080 la situazione rischia infatti di impaludarsi in un movimento laterale, o di creare nuove condizioni utili alla rottura al ribasso di 1.2810, aprendo la strada a nuovi obiettivi al ribasso, a cominciare da 1.2730. Anche la minuta del Fomc, attesa in serata, potrebbe creare qualche situazione nuova sul fronte valutario, qualora emergessero elementi di valutazioni diversi da quelli per ora predominanti tra gli operatori su quello che sembra il percorso futuro dei tassi americani, destinati per ora a raggiungere almeno il 3.75%.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 30 Marzo 2005 11:18

Il recupero diffuso del dollaro continua a mantenersi piuttosto solido, nonostante qualche primo segnale di indebolimento. Nella giornata di ieri l'Euro avrebbe potuto approfittare del brutto dato pubblicato in Usa sul sentiment dei consumatori americani, ma è mancata la forza giusta, e lo spunto è sostanzialmente rimasto soffocato. La fiducia dei consumatori americani è infatti uscita in calo nel mese di Marzo, portando l’indice a 102.40 mentre il valore relativo al mese precedente è stato rivisto al rialzo a 104.40. Il dato di consensus degli analisti era intorno a 103. Questa delusione, se non è riuscita a far ripartire la moneta unica, è quantomeno riuscita a far conservare i suporti di riferimento: 1.2855/60 e, nel caso si dovesse assistere ad un nuovo attacco ribassista, 1.2825, la cui rottura ai primi di febbraio aveva determinato il raggiungimento di quota 1.2730. L'inversione della tendenza attuale, ancora favorevole al biglietto verde sul breve termine, può emergere solo con la rottura decisa al rialzo della resistenza statica posta in area 1.3080/90. Nella notte i dati sulla produzione industriale giapponese relativi al mese di febbraio hanno mostrato un calo del 2,1% su base congiunturale. A gennaio lo stesso dato aveva fatto registrare invece un buon +2,5% mentre le attese erano pari a -1,1%. Lo yen ha chiaramente risentito di quest'ennesima delusione macro, mantenendosi debole in modo generalizzato. Per la sessione odierna si attende il valore finale del Gdp americano relativo all'ultimo trimestre 2004. Non bisogna dimenticarsi comunque che la settimana rimarrà incentrata sull'attesa per il report occupazionale statunitense di venerdì. Sempre venerdì avremo anche l'Ism manifatturiero.

 

  By: Euroforex on Martedì 29 Marzo 2005 09:48

PRESE DI BENEFICIO SUL DOLLARO Milano, 29 marzo 2005 ore 07.30 Inizio di seduta all' insegna del recupero da parte delle principali valute nei confronti del dollaro. I cambi dopo una giornata di ieri caratterizzata dall' eccessiva volatilità legata al mercato sottile, hanno avuto con la sessione giapponese un deciso assestamento verso i livelli di chiusura di venerdì scorso. Il cambio EurUsd in particolare i dopo aver testato area 1.2860 è rimbalzato portandosi verso la resistenza posta a 1.2950. Il movimento sembrerebbe dovuto principalmente a prese di beneficio sul dollaro dopo il rally di ieri ed in particolare molti operatori attendono gli importanti dati della settimana provenienti dal Nuovo Continente che potrebbero dare una indicazione più dettagliata sullo stato di salute dell' economia americana. I dati sull' occupazione che verranno pubblicati in America in chiusura di settimana avranno sicuramente un impatto deciso sui cambi sopratutto vista la concomitanza con importanti dati provenienti da tutto il mondo. L' attesa infatti è anche per l' indice Tankan di marzo dal giappone e i dati sull' occupazione dal vecchio Continente. Per la giornata odierna occhi puntati nel pomeriggio al Consumer Confidence proveniente dagli Stati Uniti. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 17.00 CONSUMER CONFIDENCE --- 104.0 Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3085-1.3030-1.2980 1.2935 1.2920-1.2870-1.2830 eur/jpy 140.50-139.20-138.60 138.50 138.00-137.40-137.05 eur/gbp 0.7005-0.6975-0.6955 0.6920 0.6910-0..6875-0.6850 usd/chf 1.2140-1.2090-1.2040 1.2000 1.1960-1.1840-1.1800 gbp/usd 1.8870-1.8790-1.8730 1.8690 1.8600-1.8550-1.8490 usd/jpy 108.50-107.70-107.20 107.10 106.55-106.00-105.60

 

  By: Euroforex on Lunedì 28 Marzo 2005 09:58

inizio di seduta scoppiettante Milano, 28 marzo 2005 ore 07.30 Inizio di settimana all' insegna della forza del dollaro nei confronti delle principali valute. Nella nottata, complice la chiusura dei mercati in Australia e Hong Kong, la volatilità sui cambi è stata molto elevata dovuta in principal modo agli speculatori che approfittando dei mercati molto sottili sono riusciti a far toccare ai cambi livelli importanti. Segnaliamo in particolare il movimento che si è verificato sul cambio UsdJpy che ha raggiunto durante la seduta giapponese area 107.00 dove erano presenti grosse opzioni a barriera. Il cambio EurUsd dopo essersi attestato in area 1.2950 in chiusura di settimana ha beneficiato di questo movimento speculativo portandosi a ridosso di un primo importantesupporto posto a 1.2880. Attualmente sembrerebbe più probabile un lento ma costante assestamento dei cambi ed in particolare il cambio EurUsd potrebbe nuovamente nel breve periodo portarsi in area 1.2950. Nel medio termine la continuazione del trend rialzista del dollaro dovrebbe continuare, alimentato dalle dichiarazioni di Alan Greenspan che ha lasciato intendere come sia molto probabileuna strategia di continui rialzi del costo del denaro da parte della Federal Reserve. Per lagiornata odierna non sono previsti importanti dati in America. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE --- --- --- --- --- Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3085-1.3030-1.2980 1.2920 1.2920-1.2870-1.2830 eur/jpy 139.20-138.60-138.10 138.00 137.40-137.05-136.60 eur/gbp 0.7005-0.6975-0.6955 0.6930 0.6910-0..6875-0.6850 usd/chf 1.2140-1.2090-1.2040 1.2030 1.1960-1.1840-1.1800 gbp/usd 1.8870-1.8790-1.8730 1.8630 1.8600-1.8550-1.8490 usd/jpy 108.50-107.70-107.20 106.90 106.55-106.00-105.60

 

  By: Euroforex on Venerdì 25 Marzo 2005 08:53

Con la sessione di ieri si sono apparentemente consolidate le aspettative di ulteriori ribassi sull'eurusd, e comunque è emersa certamente un'attenzione crescente nei confronti del dollaro, con acquisti generalizzati abbastanza inattesi. Le conferme sono giunte dall'incapacità della moneta unica di riprendersi parte del terreno perso durante questa fase di storno nonostante gli ottimi spunti a disposizione. Proprio ieri pomeriggio, infatti, in Usa sono stati pubblicati dati macro di una certa importanza, e tutti sostanzialmente sfavorevoli al grenback. I sussidi settimanali di disoccupazione sono infatti aumentati oltre le attese; gli ordini di beni durevoli a febbraio sono aumentati al di sotto delle aspettative degli analisti, mentre il dato core è stato addirittura negativo. Complessivamente vi era dunque un quadro macro che avrebbe potuto lanciare l'euro verso un rimbalzo; oltretutto, vi erano anche ipotesi di prese di profitto per il fine settimana che invece non si sono realizzate, o quantomeno non nella quantità prevista. Tutte queste condizioni di fondo hanno quindi consolidato un processo di ribasso dell'euro probabilmente avviato all'inizio della settimana dalla questione della riforma del Patto, malvista dalla Bce, cui si è aggiunto subito dopo l'aumento di probabilità per una recrudescenza inflazionistica in Usa che potrebbe accelerare il processo di rialzo dei tassi di riferimento. Il combinato disposto di questi eventi ha determinato un rintracciamento che finora ha certamente sorpreso per forza e velocità. Il superamento del supporto a 1.3090 ha infatti indebolito il trend iniziato dopo i minimi di febbraio a 1.2730, introducendo pesino la possibilità effettiva di un ritorno verso questi stessi minimi, qualora queste condizioni di fondo non si esauriscano già all'inizio della settimana prossima. Per oggi non sono previsti movimenti importanti, salvo sorprese speculative, dato che i mercati principali sono chiusi per il Good Friday.

 

  By: Euroforex on Mercoledì 23 Marzo 2005 10:09

In una giornata come quella di ieri, con dati macro dagli Usa in linea con le attese degli analisti e l'aumento di un quarto di punto sui tassi di riferimento da parte della Fed, anch'esso abbondantemente scontato da parte del mercato, l'ennesimo scivolone dell'euro rappresenta un segnale pericoloso. Il sentiment del mercato, evidentemente, pare indirizzato verso una necessaria fase di consolidamento dei prezzi intorno ai livelli attuali, piuttosto che ad una puntata decisa e a breve termine verso i massimi storici. Resta invece improbabile il ritorno ai minimi attorno a 1.2730/35. Certamente la questione relativa alla revisione del Patto di Stabilità e Crescita ha inciso, influenzando negativamente gli scambi nei confronti della moneta unica. La sensazione è che gli operatori abbiano voluto speculare sulla percezione diffusa di un indebolimento strutturale delle politiche fiscali in area euro e quindi sulla possibilità che la Bce - già irritata per la riforma di basso profilo appena approvata - possa nel prossimo futuro reagire ad eventuali rialzi dei prezzi al consumo in maniera anche più rapida e drastica rispetto a quanto si potesse prevedre prima della revisione dle Patto. Insomma, l'aumento di probabilità di un prossimo rialzo dei tassi d'interesse in zona Euro ha inciso sui movimenti di inizio settimana, penalizzando la moneta unica anche più di quanto ci si potesse effettivamente attendere. Per la giornata di oggi avremo comunque una serie di dati macro che possono rappresentare uno spunto operativo interessante, nonché elementi di giudizio sulle reazioni alla loro uscita che possono essere utili per cmprendere le prossime future evoluzioni sui cambi. Abbiamo infatti in mattinata l'Ifo tedesco, mentre nel pomeriggio sono attesi i prezzi al consumo americani. Sotto il profilo tecnico, l'eurusd ha sfondato al ribasso quota 1.3090, aprendosi in tal modo lo spazio adeguato per raggiungere anche il livello di 1.2950. Per l'inversione di tendenza è invece necessario il ritorno al di sopra di 1.3200.

 

  By: Euroforex on Venerdì 18 Marzo 2005 09:40

Ben sapendo che i supporti di riferimento sull'eurusd rimangono a 1.3335/40 e più in basso a quota 1.3285/95, niente potrebbe comunque impedire alla valuta statunitense di tentare ancora qualche sortita al rialzo, senza per questo mettere in discussione il trend di medio termine di apprezzamento dell'euro. Quest'ultimo rimane infatti non solo intatto, ma persino più robusto, dato che l'attuale fase laterale si sta rivelando un buon consolidamento per l'eventuale ripartenza. Tutto questo sotto il profilo tecnico. Per quanto riguarda invece i dati macro, quelli americani di ieri sono usciti in linea con le attese: i jobless claims hanno fatto registrare dei numeri solo lievemente più alti del previsto, mentre i Leading indicators di febbraio sono cresciuti dello 0,1% da -0,3% del mese precedente, e quindi esattamente in linea con le aspettative dei mercati. Ha invece profondamente deluso il valore del Philadelphia Index elaborato dalla Fed per il mese di marzo: questo indice evidenzia le condizioni del settore manifatturiero, ed è uscito con un valore di soli 11,4 punti, in marcato calo rispetto al mese precedente (23,9) e soprattutto ben sotto le attese degli analisti (20). A determinare in particolare il calo del Philadelphia Index è stata certamente la diminuzione del sottoindice relativo alla situazione occupazionale e il calo inatteso del prezzo pagato dalle imprese. La reazione degli operatori è stata comunque relativamente ridotta e si è solo assistito ad un leggero e temporaneo recupero della moneta unica. Altre paiono infatti le preoccupazioni più diffuse, ed in particolare le più recenti dinamiche del prezzo del petrolio. Per la giornata odierna l'unico dato macro di rilievo è il valore preliminare per il mese di marzo del Michigan sentiment.

 

  By: Euroforex on Giovedì 17 Marzo 2005 09:02

Milano, 17 marzo 2005 ore 07.30 La crescita dell' economia americana secondo le previsioni di molti operatori finanziari dovrebbe nel giro di un anno ridurre la sua corsa con il conseguente rialzo dei tassi. Stando alle attuali indicazioni del mercato ed in particolare dei dati che settimanalmente vengono pubblicati si può sottolineare come la crescita economica mondiale risente del caro petrolio ed ancora di più quella europea che si trova a dover far fronte al repentino apprezzamento dell' Euro. Proprio nella notte sul mercato di Singapore il future sul Brent ha fatto registrare nuovi massimi a 55 dollari al barile e la corsa non sembrerebbe fermarsi visto che la domanda di petrolio si fa sempre più forte a discapito di una offerta che l' OPEC non riesce più a gestire in modo dinamico. Sul fronte valutario dobbiamo registrare un nuovo rialzo dell' Euro nei confronti del dollaro nella seduta di ieri ed in particolare nel pomeriggio dopo la pubblicazione delle partite correnti in America negative rispetto alle già pessime previsioni il cambio si è portato sopra la soglia psicologica di 1.3400 ed il primo obiettivo sembrerebbe 1.3450. La forza della divisa unica europea la si può evidenziare contro tutte le principali valute ed in particolare contro il dollaro australiano; infatti quest' ultima che è considerata una valuta molto forte sta perdendo molto terreno nei confronti dell' Euro ed in una settimana è passata da 1.6660 agli attali livelli posti in area 1.6920. Per la giornata odierna sono attesi importanti dati in America e su tutti segnaliamo il Leading Indicators e l' Indice FED di Philadelphia. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE EURO CPI M/M --- 0.3% -0.6% EURO CPI Y/Y --- 2.0% 1.9% USA CURRENT ACCOUNT BALANCE -187.9 BIL -183.3 BIL -164.7 BIL USA INDUSTRIAL PRODUCTION 0.3% 0.4% 0.0% USA CAPACITY UTILIZATION 79.4 79.2 79.0 Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE UK 11.00 RETAIL SALES M/M 0.1% 0.9% UK 11.00 RETAIL SALES Y/Y 4.0% 3.9% EURO 14.30 PRODUZIONE INDUSTRIALE 1.3% 0.5% USA 15.15 INITIAL JOBLESS CLAIMS --- 327K USA 15.15 LEADING INDICATORS 0.1% -0.3% USA 16.00 INDICE FED PHILADELPHIA 20.0 23.9 Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO -- -- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3665-1.3550-1.3450 1.3410 1.3300-1.3250-1.3200 eur/jpy 142.00-141.00-140.30 139.80 139.50-138.90-138.00 eur/gbp 0.7045-0.7020-0.6990 0.6970 0.6950-0..6900-0.6880 usd/chf 1.2100-1.1720-1.1650 1.1530 1.1500-1.1430-1.1200 gbp/usd 1.9500-1.9350-1.9280 1.9250 1.9200-1.9080-1.9000 usd/jpy 107.50-106.20-105.00 104.20 103.80-103.00-102.30

 

  By: Euroforex on Mercoledì 16 Marzo 2005 09:07

Milano, 16 marzo 2005 ore 07.30 I dati pubblicati in questo inizio di settimana stanno confermando le dichiarazioni espresse la settimana scorsa da Alan Greenspan che affermava come la crescità economica in America sta raggiungendo dei livelli importanti ma la domanda interna ha bisogno di stimoli in quanto deve ancora crescere molto. Su tuttti segnaliamo l' uscita di ieri in America delle vendite al dettaglio che hanno fatto registrare una crescita minore delle aspettative. Sul fronte valutario la giornata di ieri è stata caratterizzata da scarsa volatilità . La concentrazione degli scambi si è verificata nel tardo pomeriggio quando gli speculatori hanno avuto il sopravvento e in una giornata di scarsi volumi sono riusciti a far violare importanti livelli su quasi tutti i cambi principali. In particolar modo segnaliamo la rottura di area 1.3350 del cambio EurUsd e del test dell' importante supporto psicologico posto a 1.3300. Ai livelli attuali posti a 1.3320 solo una decisa violazione di 1.3280 potrebbe estendere il movimento ribassista in atto. Protagonista della giornata è stato il cambio EurJpy che dopo aver toccato i massimi in area 140.30 è ritracciato violentemente attestandosi a ridosso del primo importante supporto a 138.90. Oggi sono previsti importanti dati. Segnaliamo n Europa in mattinata l 'uscita del Cpi ed in particolare nel pomeriggio in America la produzione Industriale. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE GER INDICE ZEW -- 28.0 35.9 USA RETAIL SALES 0.5% 0.6% -0.3% USA EMPIRE STATE MANIFACTURING 19.60 20 19.19 USA BUSINNES INVENTORIES 0.9% 0.6% 0.2% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE EURO 11.00 CPI M/M 0.3% -0.6% EURO 11.00 CPI Y/Y 2.0% 1.9% USA 14.30 CURRENT ACCOUNT BALANCE -183.3 BIL -164.7 BIL USA 15.15 INDUSTRIAL PRODUCTION 0.4% 0.0% USA 15.15 CAPACITY UTILIZATION 79.2 79.0 Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO -- -- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3650-1.3410-1.3350 1.3320 1.3300-1.3250-1.3200 eur/jpy 142.00-140.30-139.50 139.00 138.90-138.00-136.50 eur/gbp 0.7045-0.7020-0.6990 0.6955 0.6950-0..6900-0.6880 usd/chf 1.2100-1.18501.1720 1.1640 1.1600-1.1430-1.1200 gbp/usd 1.9500-1.92801.9200 1.9150 1.9080-1.9000-1.8850 usd/jpy 107.50-106.20-105.00 104.40 103.80-103.00-102.30

 

  By: Euroforex on Venerdì 11 Marzo 2005 12:19

Milano, 11 marzo 2005 ore 07.30 Gli importanti segnali di ripresa in America culminati con la pubblicazione di inizio mese di brillanti dati sull' occupazione continuano ad essere confermati ed in particolar modo in questa settimana abbiamo assistito ad una importante conferma con il Beige book che ha sottolineato come la crescita economica americana sia molto solida. Alan Greenspan si è detto soddisfatto dei segnali di ripresa anche se ha confermato come la domanda interna ha ancora bisogno di importanti stimoli. Sul fronte valutario il dollaro in questa settimana si è ulteriormente indebolito contro tutte le principali valute. In particolare il cambio EurUsd dopo aver violato area 1.3300 ha esteso il movimento rialzista con obiettivo ormai raggiunto a 1.3450. Ai livelli attuali potrebbe verificarsi un ritracciamento di breve periodo anche se nel medio termine l' obiettivo sembrerebbe 1.3650. Per la giornata odierna spunti importanti dovrebbero arrivare nel pomeriggio con l' uscita della Bilancia Commerciale in America. Dati economici precedenti NAZIONE -DATO- ATTUALE PREVISIONE PRECEDENTE USA INITIAL JOBLESS CLAIMS 327 k --- 310K USA WHOLESALE INVENTORIES 1.1 % 0.6% 0.4% Dati Economici di oggi NAZIONE ORA -DATO- PREVISIONE PRECEDENTE USA 14.30 TRADE BALANCE - 55.9 BIL - 56.4 BIL Eventi di Rilievo NAZIONE EVENTO --- --- Livelli tecnici VALUTA RESISTENZE ULTIMO SUPPORTI eur/usd 1.3560-1.3480-1.3455 1.3435 1.3430-1.3280-1.3225 eur/jpy 140.90-140.60-140.30 139.80 139.40-139.10-138.40 eur/gbp 0.7045-0.7020-0.6990 0.6980 0.6875-0..6840-0.6815 usd/chf 1.1730-1.1640-1.1570 1.1525 1.1500-1.1440-1.1400 gbp/usd 1.9470-1.9360-1.9300 1.9240 1.9180-1.9050-1.8900 usd/jpy 105.30-104.70-104.30 104.10 103.60-103.20-102.70