Report Macro 02/12/03 - Il debito quando è troppo è troppo!

 

  By: ciciola on Giovedì 20 Settembre 2007 16:43

Ma Lei non pensa, dott. Zibordi, che questi potrebbero tirare avanti fino alle Olimpiadi di Pechino??? Personalmente, non credo che la Cina sarebbe molto felice se dovesse succedere un crack econimico/finanziario mondiale: forse dopo le Olimpiadi, chissà...

stagflazione - gz  

  By: GZ on Giovedì 20 Settembre 2007 16:00

Qual'è la combinazione peggiore possibile ? quando hai molto Debito in giro, la spesa per Consumi che cala, l'Inflazione che sale e la Valuta di riferimento in crisi i) il consumatore occidentale ha toccato il limite perchè il debito personale è ai record della storia e deve ora per la prima volta dal 1992 o 1993 aumentare la % di reddito che risparmia e ridurre quella che consuma ==> Stagnazione in america ed europa ii) ovunque ti giri noti inflazione da materie prime, dal latte al rame al petrolio al frumento il costo dei Noli, spedire merci per nave, è esploso negli ultimi mesi il Petrolio lo ha sfondato in termini nominali il massimo storico del 1974 e in termini reali (al netto degll'inflazione) sarebbe sui 90 dollari e siamo a 82.5$ stamattina, il Rame è a +300% rispetto alla media degli ultimi 20 anni, il nickel pure, così uranio, palladio ecc.. Latte, Soya, Frumento, Mais ai massimi storici o vicino ai massimi, cotone, caffè li seguono, la carne di maiale in cina è raddoppiata e ieri il governo ha congelato per decreto molti prezzi iii) il dollaro è ai minimi storici e l'Oro tocca oggi il massimo storico indicando poca fiducia nel sistema monetario perchè fino a prova contraria il 60-70% degli scambi mondiali sono in dollari e così circa il 65% delle riserve mondiali ==> Inflazione

Forse non è poi così brutta - polipolio  

  By: renzo on Mercoledì 19 Settembre 2007 22:04

Vista così, Zibordi, la situazione non sembra poi così grave, soprattutto se dovessimo considerare uno scenario iperinflazionistico sia passato (del quale però noi poveri mortali ci saremmo accorti solo in modo relativo in quanto i dati ufficiali non ce l'hanno rivelato), che probabilmente futuro. In uno scenario iperinflazionistico di fatto le azioni, le case, le commodity sono assets reali che diffendono adeguatamente dall'inflazione. Se per assurdo considerassimo che il livello di prezzi di tali asset, espresso in dollari euro yen ecc., da ora in avanti possa essere considerato corretto (considerassimo in pratica che una svalutazione importante di tutte le valute sia di fatto già avvenuta), lo scenario non sarebbe poi così catastrofico o anomalo, soprattutto considerato che dall'altra parte i debiti si sarebbero "magicamente" dimezzati essendo espressi al valore nominale (in monete svalutate). Il nostro errore potrebbe essere quello di considerare il livello dei prezzi degli asset in relazione al loro andamento storico al netto di un'inflazione che probabilmente non è quella reale. In assenza di una crisi finanziaria - prodotta da una carenza di liquidità dovuta a una crisi di fiducia all'interno o all'esterno delle istituzioni finanziarie, alla quale comunque le banche centrali faranno sicuramente fronte - e in un contesto di economia globale che non sia destinata ad entrare drammaticamente in recessione a seguito della crisi del settore immobiliare, potrebbe essere paradossalmente quasi normale e razionale che i mercati continuino a comportarsi nel modo che conosciamo. Persistono comunque delle anomalie (carry trade che non cessa ed eccesso di offerta nel settore immobiliare che sicuramente causerà una discesa ulteriore dei prezzi) ma tutto il resto delle pazzie a cui abbiamo assistito potrebbe essere già stato corretto in parte dalla svalutazione di fatto di tutte le monete (svalutazione che c'è stata e che continuerà ad esserci) Questa è una parte della mia "big picture" confermata ieri sera dall'abbassamento direi obbligatorio (essendo, almeno nel breve, l'unica strada realmente percorribile dalla fed) dei tassi di interesse che ha pertanto avvalato uno scenario iperinflazionistico di fatto. Attenzione, non sono un trader come voi, sono solo un imprenditore che ama l'economia e la finanza, quindi prendetela con le pinze.

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Settembre 2007 21:37

In genere in casi questi casi la valuta alla fine cede e i tassi di interesse salgono. In parte il dollaro sta franando (non contro Yen e Yuan però per cui ancora si salva) e forse ora i tassi a 10 e 30 anni salgono ---------- certo, ma sbaglio, o le azioni ne soffrono solo se le autorità decidono, tramite rialzi dei tassi, di contrastare l'inflazione se invece se ne fregano, le azioni seguono tal quale l'andamento dell'inflazione (cioè della liquidità) e quindi salgono? e forse siamo in questo contesto

 

  By: GZ on Mercoledì 19 Settembre 2007 18:21

I debiti sono per 9.000 miliardi mutui per la casa che hanno l'ipoteca sull'immobile comprato, in media in america la gente possiede la casa al 45% o 50% mi sembra nel senso che l'altro 50% è ancora da pagare però per chi ha comprato 10 anni fa le case valgono di più a volte anche 100% di più del valore del mutuo per cui la ricchezza è aumentata moltissimo, il problema è per chi comprato con mutuo nel 2004-2005-2006 che in alcuni casi hanno il valore del mutuo superiore al valore della casa gli altri 3-4.000 miliardi sono mutui per il college, auto, lavatrice, dentista (i medici offrono ora finanziamenti a tasso zero), consumi vari tramite carta di credito a fronte di questi ci sono i soldi della pensione o altro investiti in azioni o reddito fisso o immobili il saldo è molto positivo, tipo 50.000 miliardi di valore degli immobili, azioni e obbligazioni e cash contro 13.000 miliardi di debiti se però le case e le azioni scendono del -20%, scompaiono 10.000 miliardi ad esempio e i debiti costano in media un 7% (il prime rate è il 7.75% e molti mutui te li danno all'8% ora), inoltre se ti metti a vendere la casa o le azioni per saldare debiti si crea un effetto a catena E' chiaro che per le autorità rischiare l'inflazione è la soluzione migliore perchè riduce il valore dei debiti e fa lievitare il valore nominale delle azioni e case (i bonds magari no). Il sospetto è che lo stiano facendo da tempo e l'inflazione non sia esplosa grazie alla Cina e agli immigrati, ma si è raggiunto un limite con 260 miliardi di deficiti solo con la Cina e 13 milioni di illegali In genere in casi questi casi la valuta alla fine cede e i tassi di interesse salgono. In parte il dollaro sta franando (non contro Yen e Yuan però per cui ancora si salva) e forse ora i tassi a 10 e 30 anni salgono Da ieri a reazione la taglio dei tassi (a tre mesi) della FED è stata di far salire quelli a 30 anni (che riflettono l'inflazione attesa), vedi qui

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Settembre 2007 16:38

una volta le famiglie avevano dei risparmi in banca adesso in media hanno solo debiti (a fronte magari di proprietà immobiliari)? oppure hanno debiti di liquidità, a fronte di attività finanziarie e proprietà immobiliari? questo che non capisco cioè la voce "debiti" è da correlare ad attività solo immobiliari, immobiliari o finanziarie, o proprio è un saldo negativo tout court?

 

  By: GZ on Mercoledì 19 Settembre 2007 16:30

cioè, il debito delle famiglie ripete anche questo qua, in America oggi è sui 13.000 miliardi di dollari e nel 1997 era meno della metà lui dice che l'America è al limite e la Germania ha spazio

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Settembre 2007 16:22

quello che mi colpisce è il fatto che i tedeschi abbiano debito delle famiglie pari a 1.0 al reddito disponibile, i giapponesi 1.36 e gli americani 1.42 (inglesi credo 1.45) --------------- nel senso che è tanto, vero? io una cosa non capisco....quando si parla di debito, si intende che in media nessuno possiede attività, ma solo passività? o nel conto (alla voce attività) si contano solo gli strumenti di liquidità? o anche le attività finanziarie ma non quelle immobiliari?

il migliore gestore azionario tedesco - gz  

  By: GZ on Mercoledì 19 Settembre 2007 16:18

c'è un pezzo su Bloomberg sul migliore gestore azionario tedesco, Jens Ehrhardt del Dividende & Substanz fund che fa 8% nel 2007 quando gli indici sono circa 0% (fino a ieri mattina) dice che ha tagliato a zero le azioni americane e tiene al 35% le tedesche, in particolare E.On la loro "enel" e la Kali und Salz Beteiligung che fertilizzanti che ogni volta la vendo e poi sale ancora (andrebbe comprata anche qua) dice anche che è ottimista sulla Germania e non sull'america perchè: -------------------------------- ...Germany's ratio of household debt to personal income is just 1.09, compared with 1.42 in the U.S. and 1.36 in Japan, according to data from the National Institute of Economic and Social Research in London. U.S. national debt now stands at $9 trillion, up from $5.4 billion in 1997, according to the Treasury Department. That's ^more than the national debt of Japan, Germany and Italy combined#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aQJ5Mp57Ib0E&refer=home^ ----------------------------------------- quello che colpisce è il fatto che i tedeschi abbiano debito delle famiglie pari a "solo" 1.09 al reddito disponibile, i giapponesi 1.36 e gli americani 1.42 (inglesi credo sono al 1.45, i più alti del mondo) solo sette o otto anni fa un rapporto di debito delle famiglie rispetto al reddito disponibile di 1 sarebbe stato alto

il credito sparisce in fretta - gz  

  By: GZ on Venerdì 07 Settembre 2007 20:13

In agosto in america un terzo dei mutui che erano stati programmati, per cui c'era un accordo tra le parti, sono stati cancellati, ovviamente pagando qualche penale. Un terzo. Nel mercato del cosiddetto "commercial paper" che sono obbligazioni che scadono in uno o tre mesi e finanziano aziende e banche sono spariti 250 miliardi da luglio Cioè, qui il credito nell'economia scompare a vista d'occhio, il credito è una cosa che appena la fiducia si incrina sparisce in fretta ("..In August in the U.S., one-third of agreed mortgages failed to close. Either the borrower walked away or the lender didn't like what he saw... " ^leggi il resto, scritto da John Succo di Vicis Capital#http://www.minyanville.com/articles/HOG-BCS-SIVS-ABCP-Greenspan/index/a/14021^)

 

  By: GZ on Giovedì 06 Settembre 2007 14:29

Vendi al ribasso l'Ibex (Spagna) se vuoi dei soldi. Se violi le leggi economiche per troppo tempo poi c'è una reazione ---------------------- Barcelona's Housing Boom Prompts Concerns of a Technology Bust By Ben Sills Sept. 6 (Bloomberg) -- Meire Sayuri moved to Barcelona from Brazil to train as an architect, attracted by the city's reputation as a center for design. ^She left after three years, because she couldn't afford her own place to live#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=aUOi5yYyIHKs&refer=home^. ``Barcelona's a great city really, the only problem is the work,'' says Sayuri, 29, who earned about 21,000 euros ($28,500) a year. ``People have to share an apartment till they're 40, and it gets to the point where you can't do that anymore.'' Barcelona's effort to transform itself into a hub for software, computers and design rivaling the U.S. West Coast may be jeopardized as the rising cost of living outstrips salary gains. Housing prices have jumped 43 percent in the past three years, compared with a 9.5 percent increase in average wages. The city has attracted employers such as Yahoo Inc., Microsoft Corp. and Hewlett-Packard Co. to a neighborhood called 22@, until recently a collection of abandoned warehouses and obsolete factories. Barcelona began redeveloping the area seven years ago, installing fiber-optic cables and relaxing planning rules to permit a mix of housing, offices and related factories. The plan is expected to create as many as 130,000 new jobs. ``When they ask who we want to be compared with, I'm looking toward Seattle or San Francisco,'' says Deputy Mayor Jordi Carnes. ``They have this combination of technology, universities, tourism, quality of life and entrepreneurs.'' Yet wages haven't kept pace with living costs because demand for new jobs still outweighs supply, with unemployment running at 15 percent among Spaniards age 20-29. While 22@ has generated about 4,300 new jobs a year since 2000, Barcelona's universities produce 40,000 graduates annually, according to city hall.

 

  By: GZ on Mercoledì 05 Settembre 2007 19:24

gianlini lo si sente poco ora perchè sta contando i suoi Ibex spagnoli (al ribasso) ho questa boccia di cristallo che continua a mostrarmi un 12.000 punti per l'Ibex-35

 

  By: GZ on Domenica 26 Agosto 2007 03:24

In america la carta di credito può essere usata come da noi un fido bancario, non la paghi alla fine del mese e ti indebiti. Negli ultimi due mesi un balzo in su dei saldi a debito delle carte e Merrill Lynch dice che è perchè la gente tenta di tener duro sulle rate della casa e di scaricare sulla carta di credito Ricordarsi che anche questi, come i mutui immobiliari e i mutui per l'auto vengono poi cartolarizzati e rivenduti come bonds (a proposito il magazine di M&F oggi mostra che alcune banche a Milano offrono linee di credito per il fitness, per pagare a rate la palestra, ti costa solo un 11% di TAEG) -------------------- Aug. 24, 2007 Charging Up Trouble? But trouble may be brewing in the credit card industry, says Merrill Lynch. It says balances on consumer credit cards jumped at an annual rate of 11% in May and June. With two exceptions, that's the highest rate since the last recession in 2001-02. What's behind the jump in credit-card borrowing? Consumers sometimes run up bigger credit card bills when feeling upbeat about the economy. But retail sales have been sluggish of late, reflecting a pullback in consumer spending. Merrill Lynch says some distressed homeowners are now turning to credit cards, before being forced into foreclosure. It says a run-up in credit card delinquencies is likely in six to 12 months. "Credit card balances are booming," said David Rosenberg, an economist at Merrill Lynch. "On Main Street, the lender of last resort as banks pull in their horns is the credit card. "The next shoe to drop from this subprime mortgage fiasco, which has already fed into the asset-backed market, is probably going to be the credit card business."

 

  By: GZ on Giovedì 09 Agosto 2007 03:45

leggere questo di jeff matthews oggi sulle ^società che hanno passato i primi sei mesi del 2007 a comprare tonnellate del proprio titolo#http://jeffmatthewsisnotmakingthisup.blogspot.com/2007/08/shareholder-letter-you-should-but-wont.html^ (i famosi "buyback"), spesso anche indebitandosi e ora che le borse cominciano a cedere si ritrovano senza cash e con debiti e hanno usato i soldi per comprare le proprie azioni probabilmente sul massimo degli ultimi dieci anni

Napoleone in Russia - gz  

  By: GZ on Martedì 07 Agosto 2007 03:20

L' A.D. di Annaly Mortgage, che come dice il nome è una società che si occupa di credito immobiliare, è un noto critico della Bolla Del Debito e ha messo sul sito della società un commento spiegando quello che sta succedendo da febbraio usando l'esempio di Napoleone in Russia nel 1813 Napoleone entrò in Russia nel 1813 con 422 mila soldati e quando arrivò a Mosca 100 giorni dopo era rimasto con 100mila. Mosca era vuota e bruciata dai russi stessi e Napoleone si dovette ritirare lentamente arrivando in Francia alla fine con 10 mila uomini, perse il 98% dei suoi soldati ! (non ho mai capito perchè nei libri di testo venga presentato in una luce favorevole invece che come una specie di hitler o gengis khan) Ad ogni modo i problemi del credito immobiliare sono usciti allo scoperto a fine febbraio e in soli 100 giorni il mercato dei bonds immobiliari (che è di 6.500 miliardi solo in America) è stato decimato, le tranche sdi debito BBB hanno perso il 65% e quelle migliori AAA il -10% e il mercato è completamente fermo, è carta che nessuno più tratta e vuole toccare e ora il contagio si sta allargando a tutti i bonds corporate e la crisi dovrebbe accellerare fino a quando le ^perdite tra gli operatori del settore assomiglieranno a quelle di Napoleone in Russia#http://www.annaly.com/mikesocQ207.pdf^