secondo me è pazzesco!

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 14:33

Dubito che tu possa tenere un sistema economico moderno in stasi. O cresci o crolli. Negli anni 50 e 60 si era poveri ma si cresceva al 10%. Hai soprattutto un problema demografico: una densità di popolazione estremamente alta e troppi vecchi. Come si smette di crescere si crolla. La decrescita temo che sia inevitabile, ma non sarà felice. Tutti quelli che stanno a Milano o a Roma dove li metti? Con che li sfami? x Tuco: la patrimoniale sugli immobili l' ha già fatta Monti. Non mi sembra che il popolo la abbia accolta con gioia, visto almeno dai risultati elettorali di Monti e della Lista Civica. Né mi è sembrato che sia servita a un gran che se non a ripianare i buchi del Monte dei Paschi. Ma se metti una patrimoniale ancora più punitiva cosa credi di ottenere? Riempi lo stato di condomini e bilocali dei quali non saprebbe cosa farsene e che non varrebbero più nulla.

 

  By: VincenzoS on Domenica 17 Marzo 2013 14:27

x Gano ....la decrescita felice è bellissima, ma lo sarebbe ancora di più se tutti avessero il loro campicello e in Italia fossimo 5 milioni e non 65. Ora si vuole essere tutti francescani, ma Francesco andava sui monti e parlava coi lupi e coi passerotti. ------------------------------ Il problema della "decrescita felice" sta nei suoi ideologhi, che appunto sono ideologici. Già io non la chiamerei decrescita felice ma crescita diversa. Ovvero passare dalla gratificazione ottenuta tramite beni materiali alla gratificazione ottenuta tramite servizi o beni che possono essere ottenuti senza consumare risorse naturali. Per esempio, invece di comprarsi l'ennesimo telefonino, uno può gratificarsi andando a visitare un museo. Si farà PIL non già pagando costruttori e venditori di telefonini, ma pagando custodi e guide museali.

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 14:27

E' l' effetto stupefazione dei semplici: "hanno tolto i soldi ai ricchi!". Purtroppo il paleo comunismo in Italia perdura. Magari il ricco non ci si compra più la seconda barca ma il povero non ci mette più insieme pranzo e cena. Gianlini dice che accoglierebbero comunque la notizia con gioia. E forse ha anche ragione.

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 14:27

tuco la tua intelligente osservazione dovrebbe far aprire gli occhi ai vari Gano, i quali ritengono di potersela cavare da questa situazione rimettendoci, al limite, 4 spiccioli le cifre ormai in ballo di perdite attuali o future o probabili sono di un ordine di grandezza assolutamente impressionante

 

  By: Tuco on Domenica 17 Marzo 2013 14:12

Se prelevi il 6% da tutti i conti, in italia raccogli 50 MLD Euro, non è nemmeno una gran cifra... A Cipro non potevano fare altrimenti, che immobili oppure aziende e società ci sono da tassare? E' un'isola grande si e no come l'isola d'Elba... In Italia abbiamo un patrimonio immobiliare molto grande, si rifaranno su quello per una patrimoniale.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 14:01

Se prelevi il 10% da quelli sopra 100.000 mi sa che in Italia alla fine prelevi poco o nulla. Poi chi è "il ricco" che tiene 100.000 sul c/c per fare cassa? Se vuoi che ti serva a qualcosa, devi prelevare in maniera consistente anche dai piccoli c/c. E allora si ritorna alle percentuali di Cipro. E dubito che i locali accolgano la notizia con gioia. Comunque dopo questa notizia sono sempre più convinto che non sia il caso di tenere i soldi sui c/c e forse nemmeno in Italia e/o in euro.

 

  By: cicala on Domenica 17 Marzo 2013 14:00

per l'italia ipotizzavo aliquota 0 fino a 100.000 e 10 % sopra, ma forse anche un 3% sotto e 10 % sopra starebbe bene, perchè io penso che ci sia un sacco di gente che sarebbe felice di pagare il 2 o 3 % a patto che paghino il 10 % (o magari addirittura di più) i cosiddetti ricchi. Si tratta di vedere a chi vanno i soldi...

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 13:56

chissà xè pensi che sia stupido certo che ho letto che a cipro prelevano anche sotto i 100 mila col 6,75 % di aliquota per l'italia ipotizzavo aliquota 0 fino a 100.000 e 10 % sopra, ma forse anche un 3% sotto e 10 % sopra starebbe bene, perchè io penso che ci sia un sacco di gente che sarebbe felice di pagare il 2 o 3 % a patto che paghino il 10 % (o magari addirittura di più) i cosiddetti ricchi

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 13:44

[Gianlini] Fra il M5S e il papa Francesco, mi sembra che l'humus social-culturale sia tale da prefigurare che la gente potrebbe addirittura salutare con gioia una misura tipo un prelievo del 10 % sui conti correnti sopra i 100.000 euro a me consta che ben più del 50 % della gente abbia un cc con meno di quella cifra, quindi toccherebbe una frazione minoritaria della popolazione, e l'idea della decrescita felice sta penetrando spazi sempre più ampi della società ------------------------------------------------------------------------------------------- Ma quelli con meno di 100.000 euro pagano comunque il 6.75% sui propri risparmi. Forse questo punto non ti era chiaro. Gianlini, la decrescita felice è bellissima, ma lo sarebbe ancora di più se tutti avessero il loro campicello e in Italia fossimo 5 milioni e non 65. Ora si vuole essere tutti francescani, ma Francesco andava sui monti e parlava coi lupi e coi passerotti. In Italia la maggior parte potrà parlare al massimo con i cartelli di divieto di sosta o con le fermate degli autobus (che non passeranno più). Poi che fai, per farti il latte e il formaggio mungi il semaforo (spento)? Non mi è ben chiaro di come in un paese come il nostro si possa andare incontro alla decrescita (felice). E' roba da Norvegia (che son pochi e hanno il petrolio) e forse da Islanda. Mi sembra un po' la solita trovata che suona tanto bene per la stupefazione dei semplici... (in questo davvero francescani). Voglio vedere cosa fanno quelli che stanno a Milano nei palazzoni di cemento quando ci sarà la decrescita felice. In Italia decrescita non significa felicità ma povertà e fame. Io du' filari vigna ce l' ho. Qualche ulivo pure. La casa di pietra spaccata dal sole anche. Un vecchia doppietta per tirare a du' fagiani la trovo. Ci metterò qualche alveare per farmi il miele, un pollaio e due o tre capre da latte per farmi un pecorino puzzolente. E nonostante tutto speriamo che me la cavo.

 

  By: Bullfin on Domenica 17 Marzo 2013 13:40

Gianlini post bellissimo...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: lutrom on Domenica 17 Marzo 2013 13:35

Fra il M5S e il papa Francesco, mi sembra che l'humus social-culturale sia tale da prefigurare che la gente potrebbe addirittura salutare con gioia una misura tipo un prelievo del 10 % sui conti correnti sopra i 100.000 euro a me consta che ben più del 50 % della gente abbia un cc con meno di quella cifra, quindi toccherebbe una frazione minoritaria della popolazione, e l'idea della decrescita felice sta penetrando spazi sempre più ampi della società ---------------- Secondo me quelli della decrescita felice dicono cose vere, però dicono anche molte baggianate: infatti io sarei a favore non della decrescita ma di una crescita moderata e con un maggiore rispetto dell'ambiente, maggiore "felicità" per le persone e minori disuguaglianze sociali (ma non quelle contro cui lotta certa sinistra e certa destra, cioè io sono contro gente che ammassa miliardi di euro e guadagna 2.000 volte più dei loro operai -con l'aiuto della politica, di leggi assurde e di rendite di posizione-, non contro il datore di lavoro che dà lavoro a 10 persone e, GIUSTAMENTE, se è onesto, guadagna più di loro e quindi deve essere INCENTIVATO NON DEMOTIVATO!!). Anche perché (premesso che ho votato per Grillo e non ne sono pentito), poi quando uno legge quanto guadagna Grillo (certo, non sono soldi rubati, ma comunque resta il fatto che Grillo è un MILIARDARIO!!), ti viene il dubbio (o la certezza) che 'sta decrescita sia per i polli che abboccano, non per chi la predica...

 

  By: mauco on Domenica 17 Marzo 2013 13:35

Gianlini "l'idea della decrescita felice sta penetrando spazi sempre più ampi della società.." E' un ossimoro postulato sulla base di un presupposto erroneo:che la scelta sia da restringere obbligatoriamente tra una crescita infelice e il suo inverso. Una crescita felice no? Io gli anni sessanta me li ricordo:c'era la crescita e pure la felicità e se dovessi scegliere non avrei dubbi.Qui invece sembra che tertium non datur.Ma dov'è che ci sono esempi di questa araba fenice? E perchè dovremmo andarne alla ricerca? E' il segno della decadenza culturale dell'Europa. Continuiamo a farci del male...

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 13:21

fra il M5S e il papa Francesco, mi sembra che l'humus social-culturale sia tale da prefigurare che la gente potrebbe addirittura salutare con gioia una misura tipo un prelievo del 10 % sui conti correnti sopra i 100.000 euro a me consta che ben più del 50 % della gente abbia un cc con meno di quella cifra, quindi toccherebbe una frazione minoritaria della popolazione, e l'idea della decrescita felice sta penetrando spazi sempre più ampi della società

 

  By: Bullfin on Domenica 17 Marzo 2013 12:39

Gano...gli ultimi..... (fonte Banca Italia)....no comment...qui occorre una rivoluzione anche armata contro i politici che inneggiano all'Europa... prendo poi un grafico dell'amico Defil che ben sintetizza il discorso di populisti sulle spese dei politici etc. (che vanno ovviamente tagliate ma non risolvono certo la situazione)...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 12:12

[Hobi] Basta con i salvataggi : chi non può starci, esca dall'euro . ------------------------------------------------------------------------------------------ Certo, ma questo non va detto solo quando ai ciprioti gli tolgono il 10% dei risparmi. Va detto anche quando a noi ci prendono ogni anno una ventina di miliardi (non ricordo ora la cifra esatta) da dedicare al fondo salva stati.