By: GZ on Venerdì 05 Aprile 2013 05:14
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Euro
La questione oggi in Italia è: se l'uscita dall'euro è preclusa devi sapere che vai verso patrimoniali pesanti, da 200-300 miliardi ^come spiega oggi anche Giulio Sapelli#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/4/4/IL-CASO-Sapelli-l-Europa-ci-regala-anche-la-patrimoniale/377853/^ che è uno che pesa le parole (e come ha calcolato da tempo il Boston Consulting Group).
Claudio Borghi ha ieri un pezzo: ^"Un Paese che dovrebbe uscire dall'euro"#http://www.byoblu.com/post/2013/04/03/Ce-un-Paese-che-dovrebbe-uscire-dalleuro.aspx^ su Byoblu di Messora, che è consigliere di Grillo ed ha ora un incarico a Roma di coordinamento e consulenza mediatica del gruppo parlamentare del M5S. Inoltre i meet-up del M5S invitano ora ovunque Bagnai che è diventato noto come propugnatore dell'uscita dall'euro come "la soluzione". Il M5S è potenzialmente il primo partito italiano (se si votasse di nuovo come probabile), non ha dato finora indicazioni su come affronterebbe il debito pubblico che schiaccia l'Italia, ma ora ci sono questi sintomi che vada nella direzione di un uscita dall'euro (che sarebbe uno dei due modi di affrontare il debito...^l'altro sono delle pesanti patrimoniali#http://cobraf.com/blog/default.php?idr=123520325#123520325^).
Il ragionamento di Borghi è corretto come al solito come logica economica, ma omette un aspetto essenziale: se il M5S (o altri) dessero segni di seguire Borghi e Bagnai nella direzione dell'uscita dall'euro, nella situazione attuale, questo scatenerebbe un "attacco preventivo" all'Italia. Il punto che provo a spiegare qui è che noi come paese siamo vulnerabili A CAUSA DELLE BANCHE e appena dessimo segno di voler uscire dall'euro sul serio ci massacrerebbero tramite le banche italiane. Bisogna stare attenti che l'uscita dall'Euro in questo momento sarebbe pericolosa e di fatto è bloccata. Se vuoi fare qualcosa di pratico ora per l'economia italiana è meglio un altra strada ^come spiegato qui più volte#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fcobraf.com%2FDocumentiScaricabiliCobraf%2F23_PDF.pdf^
1) Innanzitutto oggi nei sondaggi ci sono maggioranze del 70% per rimanere nell'euro in tutti i paesi del sud-europa, inclusa l'Italia, perchè la crisi ha reso la gente più timorosa e la propaganda terroristica pro-euro vi fa leva con facilità (paradossalmente se guardi i sondaggi ultimi è nel nord europa, tipo Svezia che NON è nell'euro dove l'80% è contrario, in Italia sei in minoranza...). Per cui dovresti intanto anche combattere una battaglia di opinione per spostare la maggioranza della gente (specie se punti al referendum) e questo richiede del tempo e una "dichiarazione di intenti" esplicita.
Ma la UE e i "poteri forti" della finanza non hanno fatto uscire nemmeno la Grecia e Cipro preferendo strangolarli e questo ti dice che si opporranno duramente e non ti danno il tempo. Come si è visto a Cipro hanno un modo letale per tagliarti le gambe che Borghi non discute, bloccarti l'"ELA", il programma di liquidità per le banche dell'eurozona. Come hanno fatto a Cipro, che davanti a questa minaccia in 24 ore ha dovuto capitolare.
Senza entrare in dettagli tecnici, basta che alla BCE ci sia una maggioranza contraria all'uscita dell'Italia dall'Euro e possono votare da un momento all'altro di non sostenere più il BTP, rimangiandosi la promessa di Draghi del 2 agosto scorso, di conseguenza il mercato azzanna il BTP che crolla del -25%, come nell'estate di due anni fa. Le banche italiane, che ne hanno in pancia 380 miliardi si ritrovano perdite di (-25% X 380mld=) 80-90 milardi e risultano tecnicamente fallite. A quel punto la BCE ti può negare l'assistenza della liquidità dell'ELA... E zac!... hai il panico bancario stile Cipro, fuga di capitali, blocco dei bancomat e dei bonifici controlli dei capitali... e il conto del "salvataggio" subito lievita, stile Cipro, dove per un buco di capitale di 6 miliardi delle banche hanno confiscato forse 30 miliardi
Tu dirai (o Borghi/Bagnai dirànno): "ma io ritorno alla Lira e la Banca d'Italia sostituisce la BCE...". Giusto. Ma quello che succede è che appena dichiari la volontà politica di uscire dall'Euro, fai una campagna di opinione, lo metti esplicitamente come programma... ti attaccano in questo modo mentre sei ancora dentro l'Euro
Se avessimo finalmente un governo non asservito alla finanza estera (e con questo penso non solo a Monti, ma ad esempio anche Renzi...) potremmo invece
2 a) innanzitutto cercare di mettere in minoranza la Germania e i suoi pasdaran (olanda, finlandia, austria) perchè sono solo 4 su 20 paesi con diritto di voto nel consiglio della BCE e nelle sedi decisionali dell'Eurozona e chiedere che la BCE faccia "come la FED" (e la Banca di Inghilterra) finanziando di fatto dei deficit pubblici ampi, anche dell'8% del PIL.
In questo modo la BCE schiaccerebbe anche i costi dei BTP dal 4.5% all'2% seguendo l'esempio degli inglesi appunto. Riduci quindi da 80 a 30 mld il costo degli interessi sul debito pubblico, liberando 50 miliardi e poi se aumenti i deficit dal 2% all'8% del PIL ottieni altri 80 miliardi. Totale 50+80 = 130 miliardi di euro con cui riduci le tasse in modo spettacolare e l'economia ripart. Questo programma dovrebbe piacere a Spagna, Portogallo, Irlanda, Grecia, Slovenia e forse ora anche alla Francia che sta cadendo anche lei in depressione.
In ogni caso è molto più facile fare una battaglia su questo per tutta l'eurozona cercando l'appoggio della maggioranza dei paesi che non dichiarare di voler far saltare di fatto l'Euro uscendone.
Ovvio che la Germania ((olanda, finlandia, austria) vi si opporranno, ma se le metti in minoranza escono allora loro dall'Euro e in questo modo la loro valuta schizza da 1.27$ a 2.00$ e come ammettono i loro economisti hanno una "Chernobyl" (per l'industria tedesca)
Se noi rimaniamo nell'Euro con altri 10 o 12 paesi simili a noi diventa un "Euro-sud" che si deprezza, ma molto meno che se uscissimo noi unilateralmente e lo shock dell'aggiustamento è molto minore anche dal punto di vista legale e tecnico.
2 b) se non riesci a mettere in minoranza la Germania e i suoi pasdaran (Olanda, Finlandia, Austria...) allora fai qualcosa di unilaterale, ma che resta dentro i trattati e l'euro, cosa che è molto più facile da far capire all'opinione pubblica italiana e da far digerire alla BCE/UE/Troika. Anche perchè non possono legalmente opporsi perchè usi le leggi vigenti. E sono i famosi Certificati di Credito Fiscali che Borghi stesso ha lodato proposti da Marco Cattaneo sul blog stesso di Messora due mesi fa (di cui ho parlato estesamente). Come impatto possono essere una cifra di 150 miliardi e da soli sono in grado rimettere in carreggiata l'economia italiana. Questa è una battaglia molto più facile da fare e anche comprensibile a livello di opinione dell'uscita dall'euro unilaterale