By: VincenzoS on Giovedì 16 Gennaio 2014 21:04
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E’ dunque assai difficile capire cosa occorra fare per uscire, quantomeno noi italiani, da questa crisi.
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Quello che noi italiani dovremmo fare è RIMETTERCI A LAVORARE SUL SERIO producendo vero reddito e non chiacchiere e buone intenzioni.
1) A tutti i fancazzisti incompetenti pubblici, ma anche privati, bisognerebbe mettere in mano pala e piccone per andare a sistemare il dissesto idro-geologico che ci affligge e che a ogni acquazzone provoca danni e morti. In alternativa li si manda a curarsi del patrimonio artistico o a fare fotocopie nei tribunali così c'è pure la vaga speranza di avere le sentenze in tempi ragionevoli. E basta con i controlli burocratici inutili, doppi e tripli cje fanno solo perdere tempo a chi lavora.
2) A tutti gli pseudo-imprenditori che affollano l'Italia si fa chiaramente intendere, magari a suon di tasse che non va bene che tengano l'azienda sottocapitalizzata e sovraindebitata mentre loro scorrazzano a Cortina su macchinoni di lusso o a Capri su panfili di 30 metri e relative ragazze al seguito; investano piuttosto nell'azienda
3) Si mette mano seriamente al sistema scolastico; a studenti e genitori si fa capire chiaramente che la scuola non è un parcheggio sostitutivo della baby-sitter e che i genitori devono essere responsabili, al pari degli insegnanti, del percorso formativo. Per gli insegnanti si deve istituire il contratto a chiamata diretta facendoli uscire dal recinto dei dipendenti pubblici con stipendio assicurato a vita qualsiasi fesseria essi facciano.
4) E tutti quanti dobbiamo ricostituire una scala delle priorità; la sanità, i servizi pubblici, il welfare in generale sono tutte gran belle cose, ma prima bisogna mettere il pane in tavola e pagare le bollette. E ogni italiano deve capire che lo smart-phone ai bimbetti o il vestito alla moda non sono esigenze prioritarie, e se non lo capiscono glielo si fa capire a suon di tasse su certi beni. Se le risorse scarseggiano si pensa prima all'indispensabile, poi all'utile, poi al futile.
Tutto il resto sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.