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Chi non compra azioni a novembre non ha bisogni di soldi - gz  

  By: GZ on Mercoledì 23 Novembre 2005 22:38

io scherzo quasi sempre leggo che gli italiani ^tolgono soldi dalle azioni#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=56108^ per metterle in Bot, fondi monetari, fondi obbligazionari, prodotti a "capitale garantito", polizze vita... che garantiscono di perdere lentamente il valore reale del capitale e cerco di scuotere il masochismo finanziario Bisogna ricordarsi che, come minimo, A NOVEMBRE LE BORSE SALGONO SEMPRE, anche negli anni di crisi più nera se compri l'ultima settimana di ottobre e tieni per un mese o due guadagni sempre (sarà il bioritmo ?) (ad ogni modo anche l'indice che è SALITO DI MENO negli ultimi due anni, l'^S&P#^ 500, mi sembra più alto di due anni fa)

 

  By: delta0618 on Mercoledì 23 Novembre 2005 22:00

.....Un pensiero alle memoria dei ribassisti che negli ultimi due anni sono rimasti sepolti qui sotto tentando di vendere al ribasso l'S&P 500 ... ---------------------------------------------------------------------- Osservazione ridicola!....il mercato negli ultimi due anni non ha avuto nessuna tendenza sull'SP, o se vuole una modesta tendenza al rialzo come dimostra il canale di regressione lineare Siamo passati da 1163 del 5/3/2004 a 1060 in agosto dello stesso anno, poi c'è stato l'election rally che ha spinto fino a 1230 ad inizio marzo 2005, salvo poi trovarci a fine aprile sotto di 100 punti, poi di nuovo su per il rally estivo fino ad agosto/settembre a 1245 poi di nuovo giù fino a 1170 a fine ottobre, ed ora di nuovo su per il rally di fine anno che è praticamente finito... ....e lasciamo stare il Dow Jones A questo punto, basta una correzione del 3% e poi ci vorranno tre mesi per riprendere lo stesso livello

Un pensiero alle memoria dei ribassisti sepolti qui sotto - gz  

  By: GZ on Mercoledì 23 Novembre 2005 21:23

Un pensiero alle memoria dei ribassisti che negli ultimi due anni sono rimasti sepolti qui sotto tentando di vendere al ribasso l'^S&P#^ 500 sotto 1.100, poi 1.150, poi 1.200, poi 1.250... Con oggi anche gli ultimi indici di borsa (forse la slovenia o il kosovo) che non avevano superato i massimi dell'anno lo hanno fatto. Tutti gli indici occidentali sono sui massimi degli ultimi tre anni e mezzo (e molti indici a media capitalizzazione su nuovi massimi storici e ben sopra i livelli del 2000)

Le stelle si stanno allineando - gz  

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 19:12

Una volta detto che oggi è un giorno per vendere e non per comprare è mio compito avvertire che esiste la possibilità che anche questo anno, come già nel 2004 e 2003, il classico cedimento di ottobre si riveli la ^solita occasione d'acquisto per il rialzo di fine anno#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55909^ Una serie di fattori positivi di diverso genere stanno convergendo e le supposte notizie negative si stanno rivelando positive, dalla: i) benzina, petrolio e gas naturale scesi ora SOTTO il livello "New Orleans", diciamo ai livelli di fine giugno ii) il temuto verdetto oggi contro Merck di una giuria che finalmente da ragione a una società farmaceutica spezzando il girone infernale dei mega risarcimenti che le stanno affondando iii) dati di vendite al consumo americani usciti oggi molto meglio delle previsioni e quelli di vendite e ^costruzioni di case che smentiscono per l'ennesima volta i pessimisti#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5956&reply_id=55999^ iv) quelli di PIL e occupazione recenti tutti buoni (se +3.7% di PIL USA non lo è sarei curioso di sapere perchè), con alcuni miglioramenti anche in Germania ed Italia ad esempio v) le trimestrali che ancora una volta hanno superato di un 4% le previsioni e sono positive per il 14esimo trimestre CONSECUTIVO per cui i giornali e i report scrivono che "hanno deluso" solo perchè l'indice era sceso, ma non le hanno lette vi) il terrorismo che più o meno da Londra in poi è ormai sceso da preoccupazione numero 1 o 2 a preoccupazione numero 7 od 8, come quando c'erano l'IRA, l'ETA e le BR che non incidevano più di tanto vii) l'incriminazione mancata dei due pezzi grossi della Casa Bianca (se leggevi i giornali italiani non ti accorgevi che il più importante, Rove, non è stato incriminato e l'altro ^solo per avere mentito riguardo a qualcosa che NON è reato#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55942^ (!!). Cioè per non perdere la faccia il procuratore lasciando cadere l'ipotesi che ci fosse sotto qualcosa si è limitato alla solita accusa di falsa testimonianza che c'è sempre in tutti i procedimenti del genere. viii) ai ^tassi di interesse che salgono, ma solo gradualmente#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5979&reply_id=55942^ e quel tanto che basta da far pensare che riflettano anche un economia che tira iv) all'^ondata di fusioni e acquisizioni che non si ferma# www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=4860&reply_id=55973^ ....... -------------------- da TSC ------------------- Scott Rothbort Perfect storm is beginning to form 11/3/2005 11:44 AM EST Pharma and retail strength could be joined by semi and housing strength Complancent bears could be in for a rough ride A perfect storm is erupting. The Merck (^MRK#^) verdict is forcing the big cap pharma shorts to cover. The solid retail sales figures are causing the retail shorts to cover. This will exacerbate and fuel the movement in the major indexes. All of the bad news of the last few weeks is turning out not only to be false but may be turning to be positive. The remaining pin cushions for the bears are the housing stocks and the semiconductors. If those pick up a head of steam then the bears could be down and out for the year. While my S&P 500 (SPX/SPY) target for the year of 1300 may be difficult to attain, I do expect a new high in that index to be eclipsed. With that in mind, the way this year has progressed, taking profits along the way is most prudent.

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 21 Ottobre 2005 21:58

Puo' essere che siano ricoperture o risistemazioni di portafogli, ma il dollaro ha cominciato a spaventare gia' da qualche tempo. Del resto come puo' essere favorevole uno scenario che associa tassi in crescita e valuta forte. Secondo me si sta aspettando di capire se il dollaro sfondera' 1,19...

 

  By: GZ on Venerdì 21 Ottobre 2005 21:23

la sensazione è che ci sia gente che è stata intrappolata su diversi mercati e questi oggi siano scossoni di assestamento di questi soggetti che liquidano o sono costretti a cambiare posizione in altre parole sembra un momento in cui contano solo le dinamiche interne dei "players" cioè fondi e istituzioni che hanno accumulato una posizione che ora devono per qualche motivo chiudere e che nel farlo spostano il mercato senza la minima relazione con la logica (ovviamente c'era Refco, ma non solo, questa scadenza opzioni ha colto le istituzioni che campano vendendo opzioni e volatilità con le braghe abbassate) del tipo: spingono su il dollaro mentre i tassi di interesse USA che sono l'unica giustificazione per stare in dollari al momento scendono

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 21 Ottobre 2005 19:33

Il dollaro sta lanciando l'attacco alle resistenze con i bond in risalita, il petrolio sotto 60 e l'oro debole ma non troppo....qui c'e' puzza di bruciato.

 

  By: polipolio on Venerdì 21 Ottobre 2005 17:25

"la concorrenza che si butta dove vede dei buoni utili, facendoli poi tornare nei ranghi, è sparita come concetto a livello mondiale?" Non stava parlando di un singolo titolo ma di 500, ciascuno dei quali (GE ne è il campione) è un raggruppamento complesso di prodotti, segmenti e geografie diverse, con posizioni competitive spesso ben difese (i.e. sustainable profits). Il problema è semmai che il c.d. Fed Model inventato da Ed Yardeni, cui GZ fa riferimento almeno in modo implicito, se applicato su base storica indica lunghi periodi di sottovautazione e periodi relativamente brevi di radicale sopravvalutazione (coincidente con la famosa esuberanza irrazionale)

 

  By: fabrizio maiocco on Venerdì 21 Ottobre 2005 15:19

Diciamo anche che le borse esempio dax o mib in 2 anni e mezzo sono salite a valore indice del 72 e del 132%, quindi se anche si prendessero una pausa di riflessione pur in presenza di dati tanto buoni non ci sarebbe nulla da stupirsi o no?? Poli ho ricontestualizzato.

 

  By: gianlini on Venerdì 21 Ottobre 2005 13:44

2) Oggi l'S&P quota 1.180$, gli utili sono triplicati rispetto al 2002 e divisi per il totale delle azioni sono di 74$ per azione (senza contare che nel 2006 dovrebbero aumentare a 78$) Quindi 74 / 1.180 = 6.3% di rendimento di borsa di oggi, il TRIPLO del 2002 (!). A fronte di TASSI DI INTERESSE ATTUALI intorno al 4.5%, quindi PIU' BASSI rispetto al 2002 In sintesi le azioni rendono oggi il 6% contro il 4.5% delle obbligazioni mentre nel 2002 rendevano il 2.1% contro un 5% del reddito fisso: sulla carta una situazione molto favorevole alle azioni e che capita di rado (in genere le obbligazioni devono al momento dell'acquisto di più delle azioni perchè se compri un obbligazione a 10 anni ti paga la stessa cedola fino alla scadenza e invece l'azione nel corso dei dieci anni incrementa utile e dividendo) ----------------------- siamo sempre alla solita: gli utili triplicati sono come il giocatore 22enne che in un anno segna 15 gol....l'anno dopo c'è sempre un Moratti o un Abramovich disposti a pagarlo 60 milioni di euro.....ma poi??? quanta panchina finisce a fare il ragazzo normalmente? la concorrenza che si butta dove vede dei buoni utili, facendoli poi tornare nei ranghi, è sparita come concetto a livello mondiale?

una situazione molto favorevole alle azioni - gz  

  By: GZ on Venerdì 21 Ottobre 2005 12:55

La borsa italiana (in particolare in Europa) e quella americana sembrano andare giù ogni giorno e si sono mangiate 4 mesi di guadagni in 15 giorni. La velocità del ribasso fa pensare che bastano altri dieci o quindici giorni così e di colpo un anno o anche due di guadagni si trasformano in perdite, come nel 2001 e 2002 Per mantenere una prospettiva mi viene da fare il confronto con il 2002 prendendo gli S&P 500 (che sono tra l'altro la borsa che costa relativamente di più) 1) A inizio 2002 erano a quota 1.300$, i loro utili a fine anno si erano dimezzati rispetto al 2000 e divisi per il totale delle azioni erano di 27$ per azione. Quindi 27 / 1.300 = 2.1% di rendimento di borsa del 2002. A fronte di tassi di interesse intorno al 5%. Quindi le borse rendevano meno della metà rispetto alle obbligazioni, una situazione molto sfavorevole ... 2) Oggi l'S&P quota 1.180$, gli utili sono triplicati rispetto al 2002 e divisi per il totale delle azioni sono di 74$ per azione (senza contare che nel 2006 dovrebbero aumentare a 78$) Quindi 74 / 1.180 = 6.3% di rendimento di borsa di oggi, il TRIPLO del 2002 (!). A fronte di TASSI DI INTERESSE ATTUALI intorno al 4.5%, quindi PIU' BASSI rispetto al 2002 In sintesi le azioni rendono oggi il 6% contro il 4.5% delle obbligazioni mentre nel 2002 rendevano il 2.1% contro un 5% del reddito fisso: sulla carta una situazione molto favorevole alle azioni e che capita di rado (In genere le obbligazioni devono rendere al momento dell'acquisto di più delle azioni. Questo perchè se compri un obbligazione a 10 anni ti paga la stessa cedola fino alla scadenza e invece l'azione nel corso dei dieci anni incrementa utile e dividendo)

la Federal Reserve come iettatrice - gz  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2005 12:39

La cosa straordinaria ieri è stata tra le altre che il governatore della FED di NY, la più importante delle varie Federal Reserve perchè quella che gestisce le operazioni di mercato aperto, ha fatto una serie di dichiarazioni che è difficile non definire ^catastrofiste sull'economia e il mercato#http://www.newyorkfed.org/newsevents/speeches/2005/gei051019.html^ il tema del discorso era: "gli squilibri dell'economia mondiale" e ha detto cose tipo:"....the "inevitable process of adjustment will bring with it the risk of large movements in relative prices, greater volatility in asset prices and slower growth in the United States and in the rest of the world. ..." (Traduzione: è inevitabile ... che ci siano grosse perdite sui mercati... e l'economia rallenti...) Di norma con uno nella sua posizione che dice cose del genere il mercato crolla, ieri è crollato nella prima oea a NY e poi ha avuto il maggiore guadagno degli ultimi 6 mesi (!)

 

  By: gianlini on Lunedì 10 Ottobre 2005 12:30

si poli, ma i prezzi sono sempre un punto di equilibrio fra flussi in uscita e in entrata a parità di flussi in uscita (magari pensionati italiani che non ce la fanno più e vendono man mano i loro pacchetti azionari) se il flusso in entrata diminuisce, pur in presenza di una sua consistenza ancora elevata, i prezzi diminuiscono

 

  By: polipolio on Lunedì 10 Ottobre 2005 11:46

"Se si accetta che i mercati sono saliti grazie a questi soldi si deve accettare anche che potranno scendere in un battibaleno poiche'(se interpreto bene cio' che e' scritto sotto) l'unico valore che hanno creato e' quello di far crescere i prezzi azionari e obbligazionari" ------------- Direi di no. Come già dicevo con Gian, sinché i flussi netti degli esportatori di oil rimangono largamante positivi (credo sia vero sinché l'oil sta sopra i 25$) ci sarà pressione sui prezzi degli asset. Maggiore volatilità (se all'improvviso gli piace di più l'oro, o il giappone o il biotech o ....), magari, ma sempre upward drift.

 

  By: Mr.Fog on Lunedì 10 Ottobre 2005 10:24

1.200 miliardi sono passati dalle tasche dei paesi importatori a quelle dei paesi esportatori di petrolio ( OPEC, Russia, Venezuela, Nigeria, Norvegia, Messico...) dal 2002. ------------------------------------------------ Ok. Ma se questi soldi non fossero passati nelle mani dei paesi esportatori di petrolio sarebbero rimasti nelle mani di quelli che alimentano la VERA ripresa economica. Di quelli che prima di comprare azioni, investono e spendono. Se si accetta che i mercati sono saliti grazie a questi soldi si deve accettare anche che potranno scendere in un battibaleno poiche'(se interpreto bene cio' che e' scritto sotto) l'unico valore che hanno creato e' quello di far crescere i prezzi azionari e obbligazionari.