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giaccone nero per 5 mila dollari - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Settembre 2005 17:34

Prada vende ora a Manhattan un giaccone nero per 5 mila dollari (un auto coreana economica ne costa 8 mila) Ci sono titoli come True Religion (di cui sono short ogni volta che rimbalza qui) che vendono semplici jeans tagliati e sporcati che sembrano di uno che è finito sotto un auto per 200-300 dollari e li comprano anche delle ragazze che lavorano Avendo passato buona parte dell'estate a NY gli eccessi di consumo opulento si notano più che in ogni altro anno che io ricordi e danno un poco fastidio, così come impressione superficiale, anche a chi non trova niente di male di solito nel consumismo come me ---------- Christopher Smith for The New York Times There are probably more scientific ways to measure the bulge at the upper end of the economy, but the season's hot Prada coat is one way to tell how much disposable income is floating around. The coat is black wool and has jet beading at the lapel and collar. It is fitted, severe, and as chic as widow's weeds. The person who puts one on immediately assumes the sleek and impertinent air of an urban crow. That the price of the coat is around $5,500 has apparently done little to deter sales. Since the first fall shipments, even the Prada stores have had trouble keeping the coats in stock. Not worried: "I don't really look at price tags," said Sarah Siegel-Magness, at the park with her daughter, Camryn, 6. Price resistance is not typically the first thing on people's minds during Fashion Week. But even industry die-hards have been forced into a new, and slightly uneasy, relationship with what people outside the business might think of as reality. "I'm a real person and I'm, like, totally sticker-shocked," said Lauren Ezersky, the Style channel commentator, before the Duckie Brown men's wear show on Friday. An inveterate clotheshorse, she has recently had to cut back on her wardrobe outlay. "Prices have gotten insane," Ms. Ezersky said, the reasons having to do partly with the continued weakness of the dollar against the euro and partly, one assumes, with the proliferation of an expanded cast of what marketers term the super-affluent. "You used to be able to buy a pair of Manolos for $500, and now every pair of shoes is 800 bucks," she said indignantly. For most Americans, the idea of buying a $500 pair of Manolo Blahnik shoes is so far outside the realm of the possible that it is not so much an aspiration as a delusion. .................

I catastrofisti possono avere ragione - gz  

  By: GZ on Giovedì 16 Giugno 2005 22:16

I catastrofisti possono avere ragione. Su CNBC intervistano gli agenti immobiliari di New York e in Florida riguardo agli acquisti di immobili da parte di stranieri negli USA. Quest'anno a NY gli acquisti di stranieri SONO UN TERZO DEL TOTALE, Sono aumentati del +60% rispetto all'anno scorso e nelle interviste citano in particolare giapponesi e italiani. Chi dice che il problema dell'economia nostrana è che italiani non investono ? Lo fanno, comprando immobili a New York al quarto anno consecutivi di rialzo dei prezzi superiore al 10%.

 

  By: gianmario on Giovedì 23 Dicembre 2004 01:50

Lo noto solo ora ma importante:il reverse del copper.Pesante.E su Marzo il reverse cade sulla 13a chiusura.Qs. attribuisce credito ad un dollaro che sta trovando un bottom di qualche tipo .Idem dicasi per argento e oro:hanno formato graficamente una base solida ma oggi hanno continuato a perdere lentamente.

una "bull trap" come tante - gz  

  By: GZ on Mercoledì 22 Dicembre 2004 17:08

la chiusura "Numero 13" era il 15/12 a 1.207,25 future di marzo S&P 500 e siamo a 1.207.50 in questo momento per cui siamo sempre dentro il prezzo a cui il ciclo è completo il Dow ha ecceduto, ma non il Nasdaq e non il Wilshire 5000 che è l'indice che comprende tutti quelli americani, il Russell ha un doppio conteggio (13 ieri sul cash e oggi sul future) il VIX oggi è a 12 e domani fa 13 anche lui e questa settimana è la numero 9 del Setup dovrebbe essere una "bull trap" come tante in assenza di qualunque notizia negativa (salvo un poco di Iraq e MSFT) il mercato impiega un poco a trovare la retromarcia

 

  By: gianmario on Mercoledì 22 Dicembre 2004 16:57

dott.ZIBORDI , mi scusi ...morale della favola? dato che l'SP500 ha forato ampiamente il livello 1202.00 ha già chiuso in perdita le posiz.short o non ancora ?Io sono short di nasdaq,russel(dalla chiusura di ieri sera) e anche di Bund (euro calante + ipercomprato di breve pensavo....). Non è che stiamo sovrastimando il toro? A me torna in mente il periodo di dicembre dello scorso anno .Le valute alternative al dollaro sembravano avvitate in un rialzo senza pausa .E senza senso .Poi però ,con il nuovo anno,la musica fino ai minimi di aprile è cambiata.Ovvio che valute e azioni sono 2 cose diverse ma la psicologia dei traders???E la volatilità ai superminimi? Siamo portati a pensare,essendo in perdita ,che qs.volta la volatilità non ha dato un segnale valido.Ma storicamente non è così .La volatilità ha sempre segnato,come indicatore a contrario ,i minimi e i picchi .Ho un presentimento: gli shorts chiudono in perdita e poi il mercato va in quella direzione senza di loro...che pensa?

 

  By: defilstrok on Martedì 21 Dicembre 2004 22:12

Come si evince chiaramente dai precedenti interventi, nonostante sia allarmato dall'attuale situazione e di fondo ribassista, sul timing del movimento mi sento ancora di dissentire. Come ho già illustrato nei precendeti interventi, gli indici delle borse occidentali (da quelli europei per concludere con il DJIA) "strisciano" da mesi e mesi su un doppio binario, rappresentato da una cruciale Fan Line di Fibonacci e la trend line pluriennale rialzista in essere sulle principali borse, vuoi da quindici vuoi da ventiquattr'anni. Che ci sia un accordo sottostante per evitare il dissesto dei mercati con danni irreparabili per l'intero sistema; che esse vengano puntellate costringendole "agli arresti domiciliari" pur di evitare la crisi globale dei sistemi previdenziali di mezzo mondo (con le borse a picco e bonds ai massimi senza rendere un tubo); o che si tenti di evitare la grande fuga, l'Armageddon (o come diversamente battezzato) sul dollaro; non so quale di più o di meno, ma sicuramente tutte e tre queste ragioni contribuiscono a mantenere lo statu quo e comunque a salvaguardare un up-trend line pluriennale di tutto rispetto. E ciò sia relativamente al trend di sviluppo medesimo dei modelli occidentali; sia sotto il profilo della mera analisi tecnica, dal momento che il suo cedimento autorizzerebbe ad etichettare l'eventuale movimento ribassista che ne scaturisse quale onda III a seguire alla I emersa dal 2000 al 2002 (per cui saremmo ormai alla fine della II). Esattamente - e proprio per ciò - credo che le forze in campo potrebbero soccombere ad una potente spallata ribassista in quest'ultimo scorcio del 2004 solo in seguito ad un potente attentato. Per ciò, nel portafoglio del Forum, ho preferito operare almeno fino al nuovo anno evitando di pisciare contro vento: vendita del Bund e long di EuroStoxx50 assecondando, come trader, questo irreprensibile e quanto mai perentorio movimento. Su cui non mi sbilancio a pronosticare la fine, ma che - credo - sia destinato ad esaurirsi solo dopo un'arrampicata stile montagne russe degli indici (giusto per ipotizzare: 11300 di DJIA, 3080 di Euro Stoxx50, 4450 di Dax) che poi sarebbe soltanto un effetto psicologico, trattandosi in media di un +5,00% in concomitanza ad una correzione concomitante del bund almeno fino a 118,30

 

  By: Mr.Fog on Martedì 21 Dicembre 2004 21:05

Come al solito sembra tornare a galla. Non c'e' ancora spinta, forse manca la trappola...ancora un max.

 

  By: polipolio on Giovedì 16 Dicembre 2004 10:47

GZ: "Sembra forse troppo banale, visto che poi due terzi di quelli che conoscos pensano la stessa cosa, ma il mercato e' salito in verticale specie il Mib e siamo arrivati dove diversi sistemi tecnici indicano inversione, c'e' la scadenza opzioni tripla domani, ci sono le vacanze e la chiusura dell'anno che si avvicinano per cui i gestori vorrebbero chiudere in bellezza senza dare indietro i guadagni..." ----- Lo penso anch'io e non vorrei fosse da interpretare contrarian...

 

  By: polipolio on Giovedì 16 Dicembre 2004 10:16

no

 

  By: Gano on Giovedì 16 Dicembre 2004 10:11

Osservazione interessante, Polipolio. Sai mica dove si possa trovare un grafico dell' andamento annuale del sales to purchases ratio?

 

  By: polipolio on Giovedì 16 Dicembre 2004 00:03

Per diminuire la speranza ribassista che tutti abbiamo, il sales to purchase ratio potrebbe essere particolarmente alto ora per via del fatto che a. le borse son salite molto e le stock options han guadagnato valore b. è la fine dell'anno, forse ci sono scadenze

 

  By: Gano on Mercoledì 15 Dicembre 2004 22:59

Comunque, da buon catastrofista, leggevo che l' insider sales to purchases ratio delle ultime otto settimane e' stato di 5,51, contro una media di 2,5 (e' sulla homepage di http://quote.yahoo.com , Finance Quiz), che dovrebbe essere pur esso un segnale ORSO

 

  By: Gano on Mercoledì 15 Dicembre 2004 22:48

Ovviamente scherzavo anch'io

 

  By: Moderator on Mercoledì 15 Dicembre 2004 21:25

Gano , scherzavo prima e scherzavo dopo . Scherzi? (P.S. era il testo di torna a Surriento ,nota canzone partenopea)

 

  By: Gano on Mercoledì 15 Dicembre 2004 21:17

Spiiira tanto seeentimieeeeentoooooooooooooooooooooooo nun darme stu turmiento! Torna a Surriento, famme campaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa'! ----------------------------------------------------------- E pensare che avevo cercato pure di essere cordiale...