Io gli Stati Uniti li odio

 

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 14:31

In Francia ti tagliano metà della busta paga come in Italia con le trattenute, NON è GRATIS l'assistenza sanitaria pubblica, è così difficile da capire questo concetto ? La paghi, ma non direttamente e personalmente Gli STESSI SOLDI che ti trattengono con dieci tasse diverse li potresti usare per pagare un polizza sanitaria privata alla tua famiglia.

 

  By: Noir on Venerdì 19 Dicembre 2003 14:26

Michelino, basta fare due percentuali sui dati inviati dal ragazzo che vive in America e quello che paghiamo noi di tasse x capire che c'è un abisso.. In Italia poi è risaputo che gli ospedali sono di gran lunga migliori in termini di professionalità delle cliniche di lusso.. Tutti sanno poi che la sanità è un problema di gestione tutta italiana perchè in Francia con le stesse risorse hanno fatto del loro sistema sanitario il fiore al'occhiello ... non teme concorrenze americane .. Ricordo poi, ai tempi delle feroci diatribe su questo governo, che qualcuni disse "Ma come mai rimanete in Italia ?" e allora se tanto mi da tanto .., Ma perchè non tornate ... ?

 

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 14:23

Un assicurazione sanitaria onnicomprensiva, dentista incluso, molto molto buona costa 5 mila dollari l'anno in USA Garantisce assistenza in ospedali privati che sono i migliori del mondo e in cui vengono a farsi curare da tutto il Sudamerica e a volte anche dal Canada o Europa Se lavori te la paga per 2/3 o anche 3/4 l'azienda. Se non lavori hai l'assicurazione di tuo marito o moglie che lavorano che copre anche te (io sono coperto in america dall'assicurazione di mia moglie). Anche i partner gay sono ora coperti in molti casi e anche il convivente rientra nella polizza che paga l'azienda. Se sei disoccupato lo stato ti paga l'assistenza tramite Medicaid. Se la zia ha più di 70 anni lo stato paga tramite Medicare. Se non sei così povero per Medicare, non così anziano per Medicare, non hai un lavoro con il piano sanitario pagato dall'azienda perchè LAVORI IN PROPRIO e però non guadagni a sufficienza da pagare sui 5mila dollari allora compri un assicurazione da 4mila dollari all'anno oppure da 3mila dollari all'anno ecc... mano che scendi nel costo dell'assicurazuione ti garantisce l'assistenza in ospedali privati di livello più basso, oppure lascia fuori alcuni interventi o le medicine...

 

  By: michelino di notredame on Venerdì 19 Dicembre 2003 14:05

il suo racconto Zibordi e' istruttivo, perche' alla fine le esperienze personali sono quello che valgono. mia zia qualche tempo fa si e' rotta il femore. come ce la siamo cavata? pagando quanto? e come pensiamo che ci sarebbe andata, negli Stati Uniti? c'e' poi un particolare non irrilevante, che si pensa ai sistemi sanitari come a qualcosa di omogeneo, e non e' del tutto vero. nella stessa nazione nella stessa regione e persino nella stessa citta' ci sono casi di eccellenza e di infamia, qualche volta fianco a fianco. come se ogni ospedale avesse vita autonoma, alla fine. e le qualita' umane contano molto, moltissimo. (in questo non sono proprio d'accordo con Veronesi, e col pensiero corrente, che predica gli "standard di efficienza": preferisco una suora con standard di efficienza cosìcosì a un'infermiera efficientissima che in fondo in fondo e' contenta se tu malato ingrombante muori, e anche qui non parlo per fantasia ma per esperienza, visto che gli ospedali piu' silenziosi e puliti sono quelli in cui si soffre di piu', certe volte)

sanita' americana II - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:27

Conosco bene la sanità americana perchè l'ho utilizzata per 4 anni, mia moglie da quando è nata e in più ho anche letto qualche cosa oltre che parlato con tanta gente che la utilizza in loco L'italiano in Texas che ha scritto la lettera guadagna molto poco, ma appena sopra il livello che farebbe scattare ^"Medicaid" il programma di assistenza gratuita#http://www.thebeehive.org/health/contests/medicaid.asp^ in cui lo stato gli pagherebbe quasi tutto (incluso il dentista) e di cui comunque accenna anche lui. Quindi questo signore è in una "zona" sfavorevole: ha uno stipendio basso, da segretaria, ma non così basso da avere l'assistenza gratuita ("Medicaid")per i poveri. Si lamenta essenzialmente che il suo reddito è molto decurtato se vuole avere la polizza di assistenza sanitaria, ma non spiega che: i) LA QUALITA' dell' assistenza sanitaria che riceve è paragonabile alla nostra ? E' curato in ospedali privati che in media da noi solo chi benestante si può permettere (dimostrazione: dal Canada, dove c'è assistenza pubblica all'europea, quando hanno bisogno di interventi per problemi molto difficili oppure non vogliono aspettare dei mesi, passano la frontiera e vanno a farsi curare negli USA) ii) in Italia il suo REDDITO pure sarebbe decurtato solo che non se ne accorgerebbe (!). Il costo dell'assistenza medica in america è esplicito, paghi volontariamente circa 1/2 della polizza di assicurazione (l'altra metà o 2/3 la paga l'azienda). In Italia il costo è automatico, ma nascosto (paghi le tasse in modo generale con cui lo stato poi ti paga l'assistenza) Il risultato finale è che il REDDITO CHE RIMANE dopo il costo dell'assistenza sanitaria, è DECURTATO SIA AL TIZIO IN TEXAS che ha scritto la lettera e che paga la polizza CHE ALL'IMPIEGATO IN ITALIA con reddito simile che ha "l'assistenza gratis dallo stato", ma la cui busta paga viene dimezzata da trattenute generiche (persino nella bolletta della luce o gas c'è qualche cosa per la sanità). Se leggi tutta la lettera di questo signore vedi che : a) è assicurato tramite polizza sanitaria, pagata metà dall'azienda e metà da lui (ma in molti casi è 1/3 e 2/3) e lamenta che gli rimangono pochi soldi alla fine. Se confronti i suoi numeri con quelli di un impiegato italiano vedi però che sono simili: metà dei lavoratori dipendenti italiani guadagnano quanto lui, solo che in Italia non ti accorgi di quanto paghi per l'assistenza sanitaria pubblica perchè ti viene prelevato dalla busta paga senza specificare quanto va per la sanità b) si dimentica di fare dei confronti sulla qualità dell'assistenza sanitaria che ottiene in Texas con quella che avrebbe a Roma (stessa latitudine). Tanto per sintetizzare: mia moglie (che è di Los Angeles) ha avuto un intervento quando era a Milano presso un ospedale pubblico, il Niguarda, perchè sapevamo che chi vi operava era lo specialista migliore per il suo problema. Ha giurato di non mettere più piede in un ospedale italiano :lo specialista all'ultimo momento ha mandato un altro in sala operatoria , chi l'ha operata non si è più fatto vedere per dire come è andata, le infermiere cercavano di non di dare l'antidolorifico dopo l'operazione perchè temevano che vomitasse e sporcasse, i vassoi con la cena li mettevano nella stanza di fianco e dovevano andarseli a prendere, questo subito dopo l'intervento.... c) non ricorda ad es che comunque il pronto soccorso è gratis e prende tutti tanto è vero che in Texas (o in California dove ero io) è intasato da migliaia di immigrati clandestini oppure da messicani che passano la frontiera apposta per farsi curare nei pronto soccorsi americani gratis. Non ricorda che quasi tutti i piani di assicurazione includono anche il dentista, mentre in italia ormai c'è gente che va in croazia per farsi un ponte. Non ricorda che ^dopo i 70 anni per tutti scatta "Medicare" il programma pubblico per gli anziani per cui tutto diventa gratis#http://www.medicare.gov/^ e non hai più bisogno di assicurazione, dentista incluso, ma sempre venendo curati in cliniche private e non in ospedali statali Nell'insieme è un sistema complesso, articolato tramite una gamma di diverse soluzioni, private, pubbliche e aziendali e differenti anche da stato a stato, ma basato sulla LIBERTA DI SCELTA e la responsabilità individuale. Ad es alcuni milioni di giovani e di emigranti non si assicurano per avere più soldi in tasca. E se gli succede di qualche cosa di grave e non hanno soldi ? Vanno prima al pronto soccorso gratuito e poi cercano negli ospedali gratuiti delle fondazioni benefiche Per motivi politici o ideologici in italia riportano solo i casi limite per poter dire che è meglio il sistema statale dove ti fanno aspettare 6 mesi per interventi urgenti e i benestanti, inclusi i politici, lo evitano andando in ospedali privati

 

  By: pix on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:18

Anche io ammiro i valori di cui parla Marker, che vengono applicati alla lettera negli USA, però prima ero più radicale, ex "chi non si rialza con le sue forze è un lavativo approfittatore", adesso sono più perplesso: a volte i problemi della gente sono così grossi che non basta la buona volontà per uscirne nel modo migliore. Penso che quello degli USA sia un sistema valido, perchè ti spinge a lavorare molto e non è assistenziale, ma che abbia ancora ampi margini di miglioramento. ciao Paolo

 

  By: Andrea on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:17

Per quanto mi riguarda sono una nazione che ho ammirato fin da bambino, che ho frequentato prima per vacanza, poi per lavoro e poi per vicende famigliari ... adesso sono la mia seconda patria. Che, in molte occasioni se non tutte, mi ha trattato con più rispetto e considerazione della prima. Come tutti i posti al mondo hanno lati assolutamente positivi e altri negativi. L'assistenza sanitaria può senz'altro essere oggetto di lunghi dibattiti. Certo che, se prima di dibattere, ci si informasse anche non sarebbe male (lo dico non rivolto ai lettori di questo forum ma pensando alle molte idiozie che ho letto/sentito in proposito un po' ovunque). A ogni modo, credo che giudicarli sotto un solo aspetto, presentandolo in maniera estremamente sintetica e non molto precisa e avvalendosi di una sola testimonianza, non si faccia giustizia alla verità. Sarebbe come esprime un giudizio sull'Italia tutta dopo aver usato, come presentazione, un testo di 20 righe sulla mafia a Corleone, corroborato della testimonianza di una vittima dei taglieggiamenti ecc.

 

  By: Noir on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:15

Caro marker ti manca un pezzo e cioè tutto quello che sta succedendo adesso in america .. sembre che le politiche sociali siano tornate di moda .. le elezioni sono vicine e i gusti cambiano.. c'è un bell'articolo sulla riforma sanitaria americana nell'espresso della scorsa settimana .. Occhio, leggendo l'espresso si rischia l'assuefazione infatti sulla copertina c'è scritto "Nuoce alla salute".

Impara a gestire le tue risorse e non lagnarti sempre - marker  

  By: marker on Venerdì 19 Dicembre 2003 10:55

non è questione di sistema sanitario o no. la questione è più profonda, direi morale. in USA, come dice Zibordi, NESSUN PASTO E' GRATIS. punto. altrimenti si finisce che il pasto gratis lo fa anche chi non ne avrebbe diritto; chi fa il pasto gratis poi, non vuol darsi da fare per pagarlo e va a finire che lo paga chi meno lo dovrebbe pagare. è storia vecchia e dimostrata: il socialismo è un obbrobrio sia dal punto di vista morale che finanziario. il sistema americano è basato su questo assunto. approssima questo principio meglio di qualunque altro paese al mondo tutto il resto ne discende. io sono stato educato fin da bambino a questo principio e ai suoi corollari: ordine, disciplina, imparare a gestire le proprie risorse, pensare al futuro, seminare, risparmiare, dare importanza al denaro, non sciupare le cose, ecc. e non aspettarsi aiuti dal prossimo, non lagnarsi o manifestare la propria insoddisfazione, non incolpare gli altri dei propri fallimenti, piuttosto rimboccarsi le maniche e imparare a fare da sè. ...e quando cadi, ti rialzi. qua li chiamano "i princìpi del buon padre di famiglia" e lo stesso mi dicono che diceva mio nonno a mio padre, quando nella nebbia del polesine gli USA non si sapeva neanche cosa fossero. oggi che ho 45 anni mi rendo conto che QUESTO è il vero patrimonio che ho ereditato dalla mia famiglia, e non la casa la mare, o altri beni materiali. e questi sono i princìpi che cercherò di trasmettere alla mia discendenza. gli USA non saranno certo l'immagine del paradiso sulla terra, ma sono il posto che approssima più correttamente i princìpi e gli ideali in cui credo. quindi, per queste e molte altre ragioni io non odio gli USA, li ammiro.

sanita' americana I - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Venerdì 19 Dicembre 2003 02:29

faccio un post Americasì-Americanò. per certi versi mi sembra indispensabile. anche per chiarire le idee a me stesso. parto con questa lettera sulla sanita' americana, pubblicata qualche giorno fa sul Correre Online. ----------------------------- Sanità Usa: le vere cifre Caro Beppe, sono uno della maggioranza silenziosa, vivo in Texas dal 1991. Ho letto la lettera di Marco Papi (9 dicembre) sulla sanità Usa, e non riesco a stare zitto. Marco dice di volere sfatare alcuni miti sulla sanità americana. Bene, sono d'accordo. E' vero che i poveri ricevono un trattamento inferiore. Prova a chiedere ai veterni della guerra del Golfo, come sono stati trattati loro. Visita una delle cliniche di East Austin, Tx. In Texas il limite di reddito per ricevere Medicaid è di 8.350 dollari all'anno (6.870 euro). Per una famiglia di padre, madre e un figlio, sale a 14.150 dollari (11.650 euro). Se il tuo reddito è superiore, sono cavoli tuoi. Io rappresento uno dei tanti, direi «ceto medio», quarantenne, sposato, tre figli. Informatico, impiegato da dodici anni dallo stesso datore di lavoro. Vogliamo citarle alcune cifre, una volta tanto? Impiegato, tempo pieno. Sposato con tre figli. Stipendio netto mensile: 2.600 dollari (2.140 euro), premio assicurazione sanitaria mensile: 1.011,52 dollari (832 euro). Il datore di lavoro paga 485 dollari e io ne pago 526,52. Al mese l'assicurazione copre: visita medica (Office Visit) 20 dollari, «ticket» per paziente per visita pronto soccorso: 100 dollari, «ticket» per paziente per visita spese ospedaliere: primi 250 dollari a carico mio, dopo 20% a mio carico, 80% a carico dell'assicurazione. Spese per medicinali: i primi 450 dollari nell'anno sono a carico mio, dopo di che pago 25 dollari per ricetta medica. Così, quando capita che tutti e tre i bimbi si ammalino, portarli tutti e tre dal pediatra ci costa (dopo il deducibile per le ricette): 135 dollari (questo con la copertura assicurativa che ci costa 526,52 al mese). Costo di un'ecografia ai reni con l'assicurazione: 350 dollari (288 euro). Costo di un'ecografia ai reni fatta a Udine in clinica privata pagando tutto in contanti: 25 euro. Dimenticavo, se l'ecografia ai reni rivela una patologia cronica come il «rene policistico», scordatelo di cambiare l'assicurazione sulla vita, oppure quella sanitaria. Sei «intoccabile» nel senso che ti rifiutano una nuova polizza. Costo medio per due giorni e mezzo di ricovero di mio figlio all'ospedale pediatrico: 13 mila (sì, hai letto bene: TREDICIMILA) dollari (circa 10.700 euro). «Spese varie» le chiamano, e non includono spese per le prestazioni dei medici, peraltro molto care. Benvenuti nel sistema sanitario americano. Roberto Gelleni