quando si comincerà a sparare ?

 

  By: alberta on Lunedì 08 Luglio 2013 20:56

Lasciando perdere, mi consenta, la cinicità del Suo ragionamento, seppur del tutto ipotetico..... è evidente che se a 26 anni, ci si suicida, i problemi del tizio dovevano essere ben più gravi del non trovare un lavoro...... se poi si lascia un biglietto dove si fa riferimento al non potersi comprare ...... le sigarette.... allora qui i problemi del giovanotto dovevano essere propri seri.... e non mi riferisco a quelli economici.....

 

  By: foibar on Lunedì 08 Luglio 2013 18:10

https://www.facebook.com/photo.php?v=592153044148579 quanto dice questo giudice mi inorridisce. Sono sempre più convinto che la ns. democrazia sia una trappola.

 

  By: pana on Lunedì 08 Luglio 2013 09:37

piu che azioni singole dovrebbero organizzare cose di massa come gli EROI di OCCUPYWALLSTREET..in occasione del 4 Luglio.. http://occupywallst.org/article/report-back-denvers-restore-4th-boycott-palm-polic/

Giuseppe Conte (@giuseppeconte_ufficiale) | Instagram

hai 26 anni, una pistola e perchè non la usi ? - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 08 Luglio 2013 03:34

^Meda, 26enne disoccupato si suicida «Non ho neppure i soldi per le sigarette»#http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_7/giovane-disoccupato-meda-suicidio-spara-2222036840019.shtml^ Quello che non capisco è perchè, essendosi procurata una pistola, l'abbia usata contro di se invece che contro i responsabili della sua situazione. Oppure perchè non abbia rapinato una banca o non abbia rapinato qualche milionario quando alla sera torna in villa. Aveva 26 anni e una pistola e qui in Italia non è come nel Nordaftica o in Cina che la polizia ti tortura quando ti prende o come in America che ti danno 30 anni e ti mettono assieme a sudamericani e neri organizzati in gang che ti sodomizzano. In Italia il crimine non è punito molto, hai 26 anni, hai trovato un arma, mors tua vita mea... Qui è l'istinto di sopravvivenza che viene a mancare, il fare qualcosa, qualunque cosa, per sopravvivere ----- Meda, 26enne disoccupato si suicida «Non ho neppure i soldi per le sigarette» Accanto al corpo i carabinieri hanno trovato una pistola: è giallo su come il ragazzo sia riuscito a procurarsela Un giovane di 26 anni, M. C., si è sparato domenica mattina a Meda (Monza e Brianza). In una lettera, avrebbe chiesto scusa per aver deciso di farla finita: «Non ce la faccio più», l'ultimo sfogo affidato a un biglietto, prima di puntarsi contro la pistola. Secondo le prime informazioni, M. C. non sopportava più di non riuscire a trovare un lavoro. Il particolare è emerso dai familiari, che lo vedevano da tempo molto preoccupato e depresso. La causa del suo profondo disagio sarebbe stata la difficile ricerca di un'occupazione. Da diversi mesi, infatti, trovava solo lavoretti saltuari, ma non riusciva a tirare su uno stipendio decente. Precarie anche le condizioni di vita della famiglia: il padre faticava a trovare un impiego fisso, si accontentava di qualche giornata da manovale nel settore, sempre più in crisi, dell'edilizia. Un'esistenza modesta, nel bilocale al pianterreno di una palazzina di periferia, che avrebbe pesato sulle condizioni emotive del giovane. IL GIALLO DELLA PISTOLA - I genitori, rientrando a casa intorno alle 11, si sono insospettiti: il ragazzo non si era ancora alzato, così hanno sfondato la porta della sua stanza e lo hanno trovato senza vita con accanto una pistola. Non è ancora chiaro come se la sia procurata, ma è probabile che meditasse il suicidio da tempo. Spesso, continuava a ripetere di «non riuscire a trovare niente» e di «non avere nemmeno i soldi per le sigarette». I carabinieri, avvisati dai genitori, sono arrivati nell'abitazione in via Milano intorno alle 12: alla ricerca di tracce che possano spiegare le ragioni del suicidio e, soprattutto, come il giovane sia riuscito a procurarsi l'arma.

 

  By: Gano* on Giovedì 04 Luglio 2013 17:37

Gianlini, non mi riferivo agli italiani. Io per esempio penso che sia da delinquenti e suppongo che lo pensino tutti quelli come me. Cioè quelli che lavorano nel privato e che fanno girare l' economia reale. Pensavo invece alla dirigenza pubblica. Quello è uno dei tanti "diritti acquisiti" della casta. In un certo senso il comportamento del vigile ha una sua coerenza. I compari lo hanno tradito. E lui si vendica. Mi rendo conto di non averlo specificato. Pensavo fosse implicito che mi riferivo a loro e non agli italiani in generale.

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Luglio 2013 17:19

gano, pensi davvero che nella testa degli italiani si arrivi a pensare che fare l'assenteista sia un diritto? pensi che davvero gli assenteisti lo facciano col benchè minimo senso di colpa? cioè senza sentirsi dei delinquenti?

 

  By: Gano* on Giovedì 04 Luglio 2013 16:41

Cioè quelli che Gano definirebbe i suoi "danti causa" ------------------------------------------------------------------------- Eh certo. Si è sentito tradito. Come si permettono loro, "parassiti asociali, maiali all' ingrasso con i soldi pubblici, ipocriti sepolcri imbiancati, farisei..." (*), di sospendere LUI semplice assenteista??? E' ovvio che abbia cercato di sparargli. Scusate, ma c'è qualcosa di cui meravigliarsi? Poter fare l' assenteista è un "diritto acquisito", di pari dignità dei diritti acquisiti che le sue vittime gli sfoggiavano di fronte al naso. In fondo nella sua psiche non ha voluto altro che "fare giustizia". Ma questo, purtroppo, pur trattandosi di un eccesso patologico, la dice lunga sul significato di giustizia negli apparati clientelari italiani. Fa pari con le toghe che cassano i tagli alle pensioni d' oro. PS Gianlini, l' appartrenenza politica al partito non c'entra un' bazzo. Vi hanno condizionati sulla politica dei partiti. Ma quello è solo un comando post-ipnotico. (*) scrivo quello che immagino abbia pensato lui nel suo cervello

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Luglio 2013 12:50

cioè quelli che Gano definirebbe i suoi "danti causa"

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 04 Luglio 2013 12:46

il pazzoide criminale voleva colpire pure i giudici,e i giornalisti, http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/03/news/cardano_il_vigile_che_ha_sparato_al_sindaco_voleva_colpire_anche_i_giudici_e_altri_politici-62312307/

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Luglio 2013 12:40

quest'episodio conferma peraltro quanto ho sempre sostenuto, e cioè che nella testa della maggior parte della gente non c'è affatto l'equazione pd = partito degli statali, pdl o lega partito degli altri e che il voto non dipende quasi mai da un opportunismo personale la sindaco in questione era del pd, eppure pare non fosse proprio in sintonia col vigile....

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 04 Luglio 2013 12:35

sarete contenti ora? che purtroppo di mezzo ci finiscono innocenti che con c 'entrano niente con questo pazzo criminale assassino esaltato,e pensare che era comandante dei vigili, http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/02/news/varese_va_in_municipio_con_la_pistola_e_spara_al_sindaco_del_paese_grave-62240398/

 

  By: gianlini on Lunedì 24 Giugno 2013 16:05

Ho letto male ma il governo in Grecia è caduto dopo che avevano tentato di chiudere la televisione pubblica? cioè dopo aver fatto l'unica cosa davvero encomiabile?

 

  By: Gano* on Lunedì 24 Giugno 2013 15:30

alla fine sbaglio o l'unico che la pensa come Giorgio (su molte cose un referendum popolare cambierebbe le cose e le regole) e che vorrebbe attuare una democrazia più diretta era proprio Grillo?? -------------------------------------------------------------------------------------- Sì, ci ho creduto anch'io in Grillo. Voleva cambiare le cose. Forse proprio per questo lo hanno fatto fuori. Anche Cristo voleva cambiare il mondo... "Et c'est une folie à nulle autre seconde. De vouloir se mêler de corriger le monde."

 

  By: giorgiofra on Lunedì 24 Giugno 2013 13:42

Gianlini, può darsi che tu abbia ragione. Allora è necessario cambiare tutta la struttura fiscale. Se un dentista affermato, o un grande commerciante, evadono il fisco, possono essere considerati dei mascalzoni. Ma se un disgraziato evade perchè impossibilitato a pagare, allora è un'altra storia. Iniziamo ad istituire una no tax area, ovvero a stabilire che quella parte di reddito indispensabile alla pura sopravvivenza, in ragione del nucleo familiare, del costo della vita del luogo in cui si vive, del possesso o meno della casa, sia esenta da qualunque tassa, balzello, contributo. Vedrai che milioni di cosiddetti evasori totali non avrebbero più ragione di nascondersi. E concentriamo l'attenzione su quelle attività che consentono redditi alti. La cosa ideale, dal mio punto di vista, rimane quella di istituire una tassazione forfettaria per le attività minime, tale da garantire delle entrate per lo stato e la sopravvivenza per questi lavoratori. L'idea stessa di pretendere di determinare con precisione il reddito di ogni individuo, ha prodotto una normativa tributaria abnorme, una invadenza intollerabile tale da minare il sacrosanto diritto alla riservatezza, ed una consistente evasione. Non sarebbe bello che lo stato dicesse: hai un bar in questa zona, consumi questa corrente, hai due dipendenti, allora, mi dai 2000 euro al mese, tutto compreso, e per i prossimi tre anni non ti romperemo il *** . Elimina scontrini, contabilità, dichiarazioni. Oppure, fai l'imbianchino? Dammi tot al mese e ci vediamo fra 3 anni. Io credo che tutte ne beneficeremmo, sopratutto perchè ci sarebbe un po di certezza, sia per lo stato che per i contribuenti.

 

  By: gianlini on Lunedì 24 Giugno 2013 13:37

se si può essere d'accordo con Giorgio che ormai lo stato si configura come un soggetto avulso dalla grande maggioranza della società civile, non così dovrebbe essere per i Comuni, dove il cittadino dovrebbe poter far sentire la propria voce molto di più o sbaglio? alla fine sbaglio o l'unico che la pensa come Giorgio (su molte cose un referendum popolare cambierebbe le cose e le regole) e che vorrebbe attuare una democrazia più diretta era proprio Grillo??