Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Cures on Domenica 13 Ottobre 2013 13:51

X Nevanlinna Mi permetto allora di suggerire all’autore ignoto, se me lo consente, di completare il calcolo con i nuovi valori di T integrando all’indietro la nuova espressione ottenuta per derivazione dT/dh e di cui ha modificato la T. In questo modo ricostruisce una nuova espressione che non coincide più con quella di partenza. Ora, come si sa, il valore di h è tabulato sperimentalmente in funzione della configurazione geometrica e fisica sotto prova e si legge sulle tabelle fornite dagli sperimentatori. Arrivare a ottenere un valore diverso di h ( o di T, o di Grashof, o di Prandtl,ecc) comporta che si è persa l’aderenza al fatto fisico perché i nuovi valori non riguardano più quelli in tabella di partenza che sono relativi alla disposizione geometrica sotto prova e non altre. Queste formule sono abbastanza pericolose se usate impropriamente...

 

  By: Franco. on Domenica 13 Ottobre 2013 13:48

@ Nevanlinna Sembra che tutti siano scomparsi (felicemente) nella nebbia autunnale. La chiarezza e il fare doverosa luce sui fatti, non pare più sia un valore condiviso. Più facile nascondere la polvere sotto il tappeto. --- Premetto che (come avevo proposto in precedenza a Cures, ma purtroppo riscuotendo scarsissimo consenso) mi avrebbe fatto piacere discutere a fondo del TPR, l'argomento proposto non aveva attirato particolarmente la mia attenzione. Provo a dire quel po' che so (anche se non è il mio campo), sperando di farlo in modo decente... Il calore trasferito per convezione da un corpo si calcola attraverso la nota relazione di Newton: q = h * A * DeltaT dove: h è il coefficiente termico di trasferimento per convezione [W/(m2*K)] (ed il suo valore effettivo dipende anche da T) A è il valore della superficie considerata [m2] DeltaT è la differenza tra Ts (temperatura della superficie) e Tf (la temperatutra del fluido, nel caso in esame l'aria circostante Hot-Cat) [K] Questa relazione è quella che hanno citato dagli autori a pagina 11 del TPR: http://arxiv.org/pdf/1305.3913v3.pdf Sinceramente al loro posto, considerando che della temperatura del fluido che circondava l'oggetto in prova non vi è alcuna certezza e che il fluido stesso non era sottoposto a propulsione forzata che ne favorisse il ricambio, non mi sarei soffermato troppo a considerare anche questo contributo, il cui valore rimane opinabile ed in ogni caso abbastanza trascurabile rispetto alla preponderante parte di calore disperso (a quelle T) per radiazione elettromagnetica. Se non ricordo male per i fenomeni convettivi in aria libera notoriamente h può variare tra 5 e 20 W/m2K e il valore riportato (dopo elaborato calcolo) nel TPR a pagina 12 cioè 10.64 W/m2K, risulta in linea con quanto normalmente atteso. Vengo alla questione proposta, ma mi servirebbe un Vs conforto per capire se ho compreso bene la domanda... "prendi la formula che dà la [densità di] potenza come somma di potenze rimosse per convezione, fai la derivata di T rispetto ad h e imponi a T una variazione del 5 o 10%: vedrai subito dov'è il bidone". Dovrei derivare (dT/dh) la relazione: q = h * A * (Tf - Ts) considerando come caso particolare h dipendente dalla relazione: h = {1.32* [(T-Tf)^(1/4)] * Diam^(3*1/4-1)} e poi ottenuta la derivata, far variare del 10% il valore di T? P.S. @ Cures, per favore non mi frusti se ho errato ad interpretare...

 

  By: Nevanlinna on Domenica 13 Ottobre 2013 12:16

@Franco E il Gamberale, e l'inglese? Settembre è passato anche per i greci e per i soci italioti e, per dirla con Eliot, ... "Sommer is over". Potrebbe far Lei quel conticino anti terze parti che mi è stato suggerito e che ho proposto a Cures - sembra che all'autore non interessi continuare, e secondo il diritto navale oggetti sulla battigia e navi abbandonate sono res nullius. Come sottoprodotto avremmo una valutazione tecnica della robustezza degli argomenti contrari [extra fili nascosti, ovviamente]. Ci pensi. @Cccp Ampenergo [che paga le tasse a Bannock, contea di Belmont, Ohio] è una noce piuttosta dura. Com'è un-googlable il nome "Joel Tubeville".

 

  By: Franco. on Domenica 13 Ottobre 2013 11:20

Si, purtroppo...

 

  By: Moderatore on Domenica 13 Ottobre 2013 05:22

Avete letto questo ? Sunday, September 29, 2013, "^DEFKALION’S HENI ARCHITECT HAS VISITED ME"#http://egooutpeters.blogspot.co.at/2013/09/defkalions-heni-architect-has-visited-me.html^ (dello stesso autore anche:) ^PROBLEM SOLVING RULES –INTERNATIONAL by Peter Gluck#http://egooutpeters.blogspot.co.at/2012/02/problem-solving-quasi-desperate-appeal.html^

 

  By: cccp on Domenica 13 Ottobre 2013 02:58

@Marione Provi a chiedere a Nevanlinna, così esperto nelle ricerche, di approfondire la questione.Seguendo quella traccia magari potrebbe scoprire qualcosa di interessante. Nevanlinna scrivi all'autore escludi questo autore Rispondi Modifica segnalaci questo post Stampa questo Post Share 06 Maggio 2013 22:07 @Melchior Rossi è in movimento: Ampenergo è stata riattivata alla fine di gennaio. Sto guardando Montalbano. Mi scusi.

 

  By: Marione on Sabato 12 Ottobre 2013 23:22

>guardi la data appunto!

 

  By: Cures on Sabato 12 Ottobre 2013 21:33

Guardi la data...

 

  By: Marione on Sabato 12 Ottobre 2013 21:28

http://ampenergo.com/?cat=3

 

  By: cccp on Sabato 12 Ottobre 2013 15:59

@Cures Ma le risulta anche a Lei che Ansaldo Otomelara e Finmeccanica fossero presenti ad almeno una prova? Inoltre, per quanto Lei ne è a conoscenza, fra Rossi e dette aziende ci sono state delle trattative?

 

  By: Cures on Sabato 12 Ottobre 2013 15:29

X Nevanlinna La maschera antigas veniva indossata dopo le prove prima di togliere la carica. “…hotcat parallelepipedo con diversi attacchi filettati sul perimetro..” Si tratta di uno dei primissimi esemplari ancora con bombola. Costituito da una cornice metallica alla quale erano incollati con mastice da altoforno le due lastre metalliche che ne costituiscono le basi. Era alimentato da bombola ed era molto pericoloso perché il Rossi non aveva calcolato la pressione esercitata dal gas interno sulle lastre alla temperatura di funzionamento Per fortuna sua e dei presenti, il mastice ha ceduto sfiatando il gas senza staccarsi del tutto. Il rischio era che le lastre venissero sparate via con una forza di diverse tonnellate Si è deciso poi a mettere i morsetti in seguito alla mia osservazione. Niente pompe pulsanti. Solo bombola e valvole. "prendi la formula che dà la [densità di] potenza…” Perché non gli fa sviluppare e presentare il calcolo? Corredandolo delle osservazioni e conclusioni?

 

  By: Nevanlinna on Sabato 12 Ottobre 2013 14:35

E si tratterebbe di funghi arrosto molto particolari ... .

 

  By: Nevanlinna on Sabato 12 Ottobre 2013 12:56

@Cures Mi dica: la maschera antigas serviva nel caso qualcosa andasse storto, o perché qualcosa trasudava sempre? - nel secondo caso anche i tre metri potevano essere pochini. Comunque la tenuta non c'era [e questo l'ho capito da mesi [ho pensato addirittura che l'H sia pre-caricato nel metallo], col risultato che mi sono andati in vacca tutti gli argomenti sull'effetto inducente delle variazioni di pressione - però esiste una foto di hot-Cat parallelepipedo con diversi attacchi filettati sul perimetro, e Lei ha parlato di gonfiaggi pericolossisimi con bombola]. Riguardo la calorimetria delle terze parti mesi fa mi è stato suggerito questo: "prendi la formula che dà la [densità di] potenza come somma di potenze rimosse per convezione, fai la derivata di T rispetto ad h e imponi a T una variazione del 5 o 10%: vedrai subito dov'è il bidone". Si tratta di argomento di scettico genericamente capace e non disonesto.

 

  By: Melchior! on Sabato 12 Ottobre 2013 12:43

https://www.liveofme.com/details_event.php?event=48998497

 

  By: Melchior! on Sabato 12 Ottobre 2013 11:47

http://benthamscience.com/open/toefj/articles/V001/7TOEFJ.pdf NB.: Si tratta di una rivista Open Access