By: Franco. on Domenica 13 Ottobre 2013 13:48
@ Nevanlinna
Sembra che tutti siano scomparsi (felicemente) nella nebbia autunnale.
La chiarezza e il fare doverosa luce sui fatti, non pare più sia un valore condiviso.
Più facile nascondere la polvere sotto il tappeto.
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Premetto che (come avevo proposto in precedenza a Cures, ma purtroppo riscuotendo scarsissimo consenso) mi avrebbe fatto piacere discutere a fondo del TPR, l'argomento proposto non aveva attirato particolarmente la mia attenzione.
Provo a dire quel po' che so (anche se non è il mio campo), sperando di farlo in modo decente...
Il calore trasferito per convezione da un corpo si calcola attraverso la nota relazione di Newton:
q = h * A * DeltaT
dove:
h è il coefficiente termico di trasferimento per convezione [W/(m2*K)] (ed il suo valore effettivo dipende anche da T)
A è il valore della superficie considerata [m2]
DeltaT è la differenza tra Ts (temperatura della superficie) e Tf (la temperatutra del fluido, nel caso in esame l'aria circostante Hot-Cat) [K]
Questa relazione è quella che hanno citato dagli autori a pagina 11 del TPR:
http://arxiv.org/pdf/1305.3913v3.pdf
Sinceramente al loro posto, considerando che della temperatura del fluido che circondava l'oggetto in prova non vi è alcuna certezza e che il fluido stesso non era sottoposto a propulsione forzata che ne favorisse il ricambio, non mi sarei soffermato troppo a considerare anche questo contributo, il cui valore rimane opinabile ed in ogni caso abbastanza trascurabile rispetto alla preponderante parte di calore disperso (a quelle T) per radiazione elettromagnetica.
Se non ricordo male per i fenomeni convettivi in aria libera notoriamente h può variare tra 5 e 20 W/m2K e il valore riportato (dopo elaborato calcolo) nel TPR a pagina 12 cioè 10.64 W/m2K, risulta in linea con quanto normalmente atteso.
Vengo alla questione proposta, ma mi servirebbe un Vs conforto per capire se ho compreso bene la domanda...
"prendi la formula che dà la [densità di] potenza come somma di potenze rimosse per convezione, fai la derivata di T rispetto ad h e imponi a T una variazione del 5 o 10%: vedrai subito dov'è il bidone".
Dovrei derivare (dT/dh) la relazione:
q = h * A * (Tf - Ts)
considerando come caso particolare h dipendente dalla relazione:
h = {1.32* [(T-Tf)^(1/4)] * Diam^(3*1/4-1)}
e poi ottenuta la derivata, far variare del 10% il valore di T?
P.S.
@ Cures, per favore non mi frusti se ho errato ad interpretare...